Cheng Mingjie Città di Xi’an, Provincia di Shaanxi
Mi considero una persona estroversa e schietta. Parlo con le persone in maniera molto diretta; qualsiasi cosa voglia dire, la dico: non sono tipa da menar il can per l’aia. Nei miei rapporti interpersonali tendo ad andare dritta al punto. Vengo spesso tradita o ridicolizzata perché ripongo troppo facilmente la mia fiducia negli altri. È stato solo dopo avere cominciato ad andare in chiesa che ho avuto la sensazione di aver trovato un luogo che potevo dire mio. Ho pensato tra me e me: “In passato, la mia ingenuità mi ha messo in una posizione di svantaggio e mi ha resa vulnerabile agli inganni da parte degli altri, ma all'interno della chiesa Dio vuole persone oneste, persone che sono state disprezzate dalla società; pertanto, non mi devo più preoccupare di essere troppo ingenua”. Ho provato conforto soprattutto quando ho sentito che Dio ama gli onesti e i semplici, e che solo gli onesti riceveranno la salvezza di Dio. Quando ho visto quanto erano angosciati i miei fratelli e le mie sorelle nel momento in cui hanno cominciato a riconoscere la loro infida natura senza poterla cambiare, mi sono sentita ancor più sollevata al pensiero che, essendo io onesta e schietta, non avrei dovuto affrontare una tale angoscia. Un giorno, tuttavia, dopo aver ricevuto una rivelazione da Dio, ho finalmente compreso di non essere la persona onesta che pensavo di essere.