Home

Visualizzazione post con etichetta l’opera di Dio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta l’opera di Dio. Mostra tutti i post

16 novembre 2020

Ecco l’unico sentiero per trovare l’apparizione di Dio

Oggi, le profezie dell’avvento del Signore si sono in gran parte compiute, se brami il Suo ritorno, credo che ti interessa l’argomento di come trovare la Sua apparizione per darGli il benvenuto. Allora qual è l’unico sentiero per trovare l’apparizione del Signore per incontrarLo? Ripensando a duemila anni fa, quando il Signore Gesù Si incarnò per manifestarSi ed operare, come Lo accolse la gente? Leggiamo alcuni esempi classici: la donna samaritana, Pietro e Natanaele, accolsero il Signore Gesù ascoltando le Sue parole e riconobbero che era la Sua voce.

Il Signore Gesù disse: “Le Mie pecore ascoltano la Mia voce, e Io le conosco, ed esse Mi seguono” (Giovanni 10:27). Viene previsto nel Libro dell’Apocalisse: “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Apocalisse 2:7).

28 settembre 2020

Perché Dio salva l’uomo tramite la carne?

Dio salva l’uomo tramite la carne
Dio Onnipotente dice: “Dio è venuto sulla terra per compiere la Sua opera fra gli uomini, per rivelarSi di persona all’uomo e per consentirgli di vederLo. È una questione di scarsa importanza? No di certo! Non è come l’uomo crede che Dio è venuto affinché egli possa guardarLo, affinché possa comprendere che Egli è reale e non vago né vacuo, e che è nobile ma umile. Potrebbe essere tanto semplice? È proprio perché Satana ha corrotto la carne dell’uomo, e l’uomo è colui che Dio intende salvare, che Dio deve incarnarSi per combattere il Maligno e pascere l’umanità. Solo questo è utile alla Sua opera. Le due carni incarnate di Dio sono esistite per sconfiggere Satana, nonché per salvare l’uomo. Ciò avviene perché a combattere il Maligno può essere solo Dio, sia esso lo Spirito di Dio o la Sua incarnazione. In breve, a combattere Satana non possono essere gli angeli, men che meno può essere l’uomo, che è stato corrotto dal Maligno.

3 agosto 2020

La Chiesa di Dio Onnipotente è la chiesa di Filadelfia profetizzata nell'Apocalisse

Al giorno d’oggi, il Signore Gesù è già ritornato, è proprio Dio Onnipotente incarnato! “La Parola appare nella carne” pronunciato da Dio Onnipotente è proprio ciò che lo Spirito Santo dice alle chiese, è la manna nascosta, il nome di Dio Onnipotente è il nuovo nome di Dio, chiunque prega e chiama il nome di Dio Onnipotente e accetta la guida della Sua Parola, è stato rapito davanti al Suo trono e ha l’opportunità di accettare il giudizio e il castigo della Parola di Dio Onnipotente, alla fine otterrà la verità e sarà il vincitore creato prima del disastro.

20 luglio 2020

Domanda 27: la Bibbia è il canone del cristianesimo e la fede dei credenti nel Signore si è basata sulla Bibbia per due millenni. Inoltre, la maggior parte della gente nel mondo religioso crede che la Bibbia rappresenti Dio, che la fede nel Signore equivalga alla fede nella Bibbia e viceversa, e che se una persona si allontana dalla Bibbia non possa più essere definita “credente”. Vorrei sapere se credere nel Signore in questo modo sia in linea con la Sua volontà.


Risposta:

Molti credono che la Bibbia rappresenti il Signore, che rappresenti Dio, e che credere nel Signore significhi credere nella Bibbia, che credere nella Bibbia sia la stessa cosa di credere nel Signore. Le persone mettono la Bibbia e Dio sullo stesso piano. C’è addirittura chi riconosce la Bibbia senza riconoscere Dio. Pensano che Bibbia sia suprema, e cercano pure di sostituire Dio con la Bibbia. Persino alcuni capi religiosi riconoscono la Bibbia senza riconoscere Cristo, e sostengono che coloro che predicano la seconda venuta del Signore sono eretici. Esattamente qual è il problema qui? È ovvio, il mondo religioso è sprofondato fino al punto in cui solo la Bibbia viene riconosciuta omettendo di credere nel ritorno del Signore. Per costoro non c’è salvezza. Da questo è chiaro che il mondo religioso è diventato un gruppo di anticristi, resistendo a Dio e considerandoLo nemico. È innegabile che molti capi religiosi siano dei farisei ipocriti. Soprattutto quelli che sostengono che “coloro che predicano la seconda venuta del Signore sono eretici”, sono tutti anticristi e miscredenti. Sembra che molte persone non sappiano che cosa sia esattamente la fede nel Signore. Definiscono la loro fede in un Dio vago come ortodossa, e credono persino nella Bibbia al posto di Dio. Inoltre, negano e condannano il Cristo incarnato degli ultimi giorni. Ignorano e trascurano ogni verità espressa da Cristo. Qual è il problema qui? È una domanda piuttosto profonda! In passato, nei giorni in cui Gesù svolse la Sua opera, non è vero che i Giudei agirono proprio nello stesso modo? Prima che Cristo apparve a svolgere la Sua opera, tutti gli uomini basavano la loro fede in Dio sulla Bibbia. Nessuno poteva dire quale fede fosse reale e quale falsa, e di certo non si poteva dire chi veramente obbediva a Dio e chi si opponeva a Lui. Perché quando il Signore Gesù Cristo Si fece carne e svolse la Sua opera, venne rivelato ogni genere di uomo?

23 marzo 2020

Come si dovrebbe discernere la voce di Dio? Come si può confermare che Dio Onnipotente è davvero il Signore Gesù ritornato?



Versetti biblici di riferimento:

Le Mie pecore ascoltano la Mia voce, e Io le conosco, ed esse Mi seguono” (Giovanni 10:27).

Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di Suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13).

Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese” (Apocalisse 2:7).

24 febbraio 2020

L’opera di giudizio svolta da Dio negli ultimi giorni realizza e compie le profezie della Bibbia

Ciò che è maggiormente predetto nelle Scritture è l’opera di giudizio e castigo di Dio negli ultimi giorni. Le Scritture menzionano Dio che emette il giudizio in almeno duecento punti; si può dire che tutti predicono che Dio compirà la Sua opera di giudizio e castigo negli ultimi giorni. Qui utilizzare solo una piccola porzione delle Scritture è sufficiente a dimostrare che Dio che mette in atto la Sua opera di giudizio e castigo è uno stadio inevitabile della Sua opera degli ultimi giorni. L’opera degli ultimi giorni di Dio consiste nell’utilizzare il metodo del giudizio e castigo per purificare, salvare e perfezionare l’umanità; è l’opera di classificazione di ogni persona secondo il tipo tramite il giudizio e il castigo, per finire l’età e costruire infine il Regno di Cristo, l’amato Regno di Dio. Questa è la cristallizzazione dell’opera di salvezza dell’umanità, in tre fasi, di Dio e un simbolo glorioso del Suo trionfo su Satana. Quindi, ovunque nelle Scritture, possiamo vedere scritte profezie sull’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni.

22 gennaio 2020

Mostra fotografica: la manifestazione e l'opera di Dio Onnipotente

Il Signore Gesù profetizzò: "Ecco, Io vengo presto" (Apocalisse 22:7) (NR06). "Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo" (Matteo 24:27) (NR06). "Perché com'è il lampo che balenando risplende da una estremità all'altra del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione" (Luca 17:24-25) (NR06). "Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese" (Apocalisse 2:7) (NR06). Oggi, queste profezie del Signore Gesù si sono tutte compiute. Molti tra quelli che bramano l'apparizione di Dio e l'arrivo del Signore Gesù su di una nuvola hanno ascoltato la voce di Dio e sono stati innalzati dinanzi al Suo trono.

21 gennaio 2020

In che modo le tre fasi dell’opera di Dio si rafforzano gradualmente per fare sì che le persone vengano salvate e perfezionate?

Parole di Dio attinenti:

L’intera gestione di Dio è divisa in tre fasi, in ognuno delle quali vengono fatte all’uomo richieste pertinenti. Inoltre, con il trascorrere e il progredire delle età, le richieste di Dio al genere umano si fanno sempre più elevate. Così, passo dopo passo, quest’opera di gestione di Dio raggiunge il proprio culmine, finché l’uomo contempla “l’apparizione della Parola nella carne”, e in tal modo le richieste all’uomo si fanno ancora più elevate, così come le richieste di rendere testimonianza. … In passato, all’uomo era richiesto di osservare la legge e i comandamenti, e di essere paziente e umile. Oggi, all’uomo è richiesto di obbedire a tutte le disposizioni di Dio e di avere un amore supremo per Dio, e in definitiva di amare Dio anche in mezzo alle tribolazioni.

13 gennaio 2020

Capitolo 3 Le verità a proposito dei tre fasi dell’opera di Dio

4. Relazioni tra i tre fasi dell’opera di Dio


Parole di Dio attinenti:


Da quella di Jahvè a quella di Gesù, e da quest’ultima a quella attuale, queste tre fasi nel loro svolgimento continuo coprono l’intera estensione della gestione divina e sono tutte opera di un unico Spirito. Da quando ha creato il mondo, Dio ha sempre operato nella gestione l’umanità. Egli è il Principio e la Fine, è il Primo e l’Ultimo, ed è Colui che inaugura un’età e la porta a compimento. Le tre fasi dell’opera, in diverse età e in luoghi differenti, sono inequivocabilmente opera di un solo Spirito. Tutti coloro che le separano si pongono in contrasto con Dio.

12 gennaio 2020

Cantico cristiano 2020 - Il decreto aperto di Dio in tutto l'universo


I
Finché il vecchio mondo continuerà ad esistere,
Dio la Sua ira sulle nazioni scaglierà
e l'universo le Sue leggi conoscerà,
chi non le segue verrà castigato.
Dio parla all'universo,
tutti sentono la Sua voce e vedono le Sue azioni nell'universo.

29 dicembre 2019

Parola di Dio "Il mistero dell’incarnazione (3)"

Quando Dio compie la Sua opera, non viene per impegnarSi in alcuna costruzione o movimento, ma per svolgere il Suo ministero. Ogni volta che Egli Si fa carne, è solo per realizzare una fase dell’opera e aprire una nuova età. Ora l’Età del Regno è arrivata, e così la preparazione per il Regno. Questa fase dell’opera non è il lavoro dell’uomo, non è per lavorare l’uomo fino a un determinato livello; serve solo a completare una porzione dell’opera di Dio. Ciò che Egli compie non è il lavoro dell’uomo, non è per ottenere un certo risultato nel lavorare l’uomo prima di lasciare la terra; serve a svolgere il Suo ministero e a finire l’opera che Egli deve compiere, che consiste nel fare preparativi idonei per la Sua opera sulla terra, e diventare così glorificato. L’opera del Dio incarnato è diversa da quella di coloro di cui lo Spirito Santo Si avvale. Quando Dio svolge la Sua opera sulla terra, è interessato solo al compimento del Suo ministero. Per quanto concerne tutte le altre questioni slegate dal Suo ministero, Egli praticamente non vi prende parte, addirittura al punto di chiudere un occhio. Svolge semplicemente l’opera che deve compiere, e in particolare non Si interessa al lavoro che l’uomo deve fare. L’opera che svolge è solo quella legata all’epoca in cui Egli è e al ministero che deve compiere, come se tutte le altre questioni non fossero di Sua responsabilità. Egli non Si munisce di una conoscenza più basilare sul vivere come un uomo e non acquisisce altre capacità sociali né qualunque altra cosa l’uomo comprenda. Non mostra alcun interesse per tutto ciò di cui l’uomo dovrebbe essere dotato, e svolge semplicemente l’opera che è Suo dovere. E così, per come la vede l’uomo, il Dio incarnato è carente in troppe cose, persino al punto di chiudere un occhio su molte delle cose che un uomo dovrebbe avere, e non ha alcuna comprensione di tali questioni. Cose come la comune conoscenza della vita, nonché i principi per governare la condotta personale e l’interazione con altri, sembrano non avere alcuna relazione con Lui. Ma tu semplicemente non puoi percepire un minimo segno di anormalità nel Dio incarnato. Vale a dire, la Sua umanità mantiene solo la Sua vita come uomo comune con il normale ragionamento del Suo cervello, dandoGli la capacità di discernere tra giusto e sbagliato. Egli, tuttavia, non è dotato di nient’altro, di alcuna delle cose destinate solo all’uomo (esseri creati). Dio Si fa carne soltanto per compiere il Suo ministero. La Sua opera è diretta a un’intera epoca e non a una persona o a un luogo specifico. La Sua opera è diretta all’intero universo. Questa è la direzione della Sua opera e il principio secondo cui Egli opera. Ciò non può essere alterato da alcuno e l’uomo non può prendervi parte. Ogni volta che Dio Si fa carne, porta con Sé l’opera di quell’epoca e non l’intento di vivere accanto all’uomo per venti, trenta, quaranta o addirittura settanta, ottant’anni cosicché egli possa comprenderLo meglio e farsi un’idea di Lui. Non ce n’è alcun bisogno! Farlo non approfondirebbe affatto la conoscenza che l’uomo ha dell’indole innata di Dio; invece, aumenterebbe solo le sue nozioni e renderebbe antiquate le nozioni e i pensieri dell’uomo. E così tutti voi dovete capire esattamente qual è l’opera del Dio incarnato. Potrebbe essere che non comprendiate le Mie parole: “Non vengo per fare l’esperienza della vita di un uomo comune”? Avete dimenticato le parole: “Dio non viene sulla terra per vivere la vita di un uomo comune”? Non capite lo scopo di Dio nel farSi carne, né conoscete il significato di “Come potrebbe Dio venire sulla terra con l’intento di fare l’esperienza della vita di un essere creato?” Dio viene sulla terra solo per completare la Sua opera, e così la Sua opera sulla terra è di breve durata. Egli non viene sulla terra con l’intento che lo Spirito di Dio coltivi la Sua carne fino a farLo diventare uno straordinario leader della Chiesa. Quando Dio viene sulla terra, è la Parola che Si fa carne; l’uomo, tuttavia, non è a conoscenza della Sua opera e Gli attribuisce forzatamente alcune cose. Ma tutti dovete rendervi conto che Dio è la Parola fattaSi carne, non una carne coltivata dallo Spirito di Dio per ricoprire temporaneamente il ruolo di Dio. Dio Stesso non è coltivato, bensì è la Parola fattaSi carne, e oggi svolge ufficialmente la Sua opera tra tutti voi. Sapete e riconoscete tutti che l’incarnazione di Dio è un dato di fatto, ma fingete di avere una comprensione che, in realtà, non possedete. Non comprendete affatto l’opera del Dio incarnato né il significato e la sostanza del Suo farSi carne, e vi limitate a recitare pedissequamente le parole pronunciate da altri. Credi che il Dio incarnato sia come lo concepisci tu?

21 dicembre 2019

Parola di Dio "Il mistero dell’incarnazione (1)"

Nell’Età della Grazia, Giovanni spianò la strada a Gesù. Non poteva compiere l’opera di Dio Stesso e adempì semplicemente al dovere dell’uomo. Benché fosse il precursore del Signore, non poteva rappresentare Dio; era solo un uomo di cui lo Spirito Santo Si avvaleva. Dopo che Gesù era stato battezzato, lo Spirito Santo discese su di Lui come una colomba. Poi Egli iniziò la Sua opera, ossia cominciò a svolgere il ministero di Cristo. È per questo motivo che assunse l’identità di Dio, perché veniva da Dio. A prescindere da come era stata la Sua fede prima di allora – forse a volte era stata debole, o a volte forte –, tutto ciò apparteneva alla normale vita umana che aveva condotto prima di svolgere il Suo ministero. Dopo essere stato battezzato (unto), Egli ebbe immediatamente con Sé il potere e la gloria di Dio e così cominciò a svolgere il Suo ministero. Poteva operare segni e prodigi, fare miracoli, e aveva potere e autorità, perché operava direttamente per conto di Dio Stesso; svolgeva l’opera dello Spirito al Suo posto ed esprimeva la Sua voce; dunque era Dio Stesso. Questo è indiscutibile. Giovanni fu utilizzato dallo Spirito Santo. Non poteva rappresentare Dio ed era nell’impossibilità di farlo. Se l’avesse desiderato, lo Spirito Santo non lo avrebbe permesso, perché egli non era in grado di compiere l’opera che Dio Stesso intendeva realizzare. Forse in lui c’era una forte componente di volontà umana, o qualcosa di deviante; in nessun caso avrebbe potuto rappresentare direttamente Dio. I suoi sbagli e la sua fallacia rappresentavano soltanto lui, ma la sua opera era rappresentativa dello Spirito Santo. Però non puoi dire che tutto, in lui, rappresentasse Dio. La sua deviazione e la sua fallacia avrebbero forse potuto rappresentare anche Dio? Essere fallaci nel rappresentare l’uomo è normale ma, se Giovanni avesse avuto una deviazione nel rappresentare Dio, non sarebbe un disonore per Lui? Non sarebbe un’empietà contro lo Spirito Santo? Egli non permette all’uomo di prendere il posto di Dio a suo piacimento, anche se viene esaltato da altri. Se non è Dio, alla fine non sarebbe in grado di rimanere saldo. Lo Spirito Santo non permette all’uomo di rappresentare Dio come più gli aggrada! Per esempio, Egli rese testimonianza a Giovanni e rivelò anche che sarebbe stato lui a spianare la strada a Gesù, ma l’opera svolta in lui dallo Spirito Santo fu ben misurata. L’unica cosa che venne chiesta a Giovanni fu spianare la strada a Gesù, preparare la strada per Lui. Vale a dire che lo Spirito Santo appoggiò soltanto la sua opera di spianamento della strada e gli permise di svolgere solo tale opera – non gli fu permesso di fare altro. Giovanni rappresentava Elia, e rappresentò un profeta che spianò la strada. Ciò era sostenuto dallo Spirito Santo; finché la sua opera fosse consistita nello spianare la strada, lo Spirito Santo l’avrebbe sostenuta. Tuttavia, se Giovanni avesse rivendicato di essere Dio Stesso e di essere venuto a completare l’opera di redenzione, lo Spirito Santo avrebbe dovuto disciplinarlo. Per quanto grande sia stata l’opera di Giovanni, e per quanto sia stata sostenuta dallo Spirito Santo, rimase entro certi limiti. È vero, infatti, che la sua opera era sostenuta dallo Spirito Santo, ma il potere che gli fu concesso a quel tempo si limitò allo spianamento della strada. Egli non poteva affatto compiere qualunque altra opera, perché era soltanto Giovanni, incaricato di spianare la strada, e non Gesù. Pertanto la testimonianza dello Spirito Santo è fondamentale, ma l’opera che Egli permette all’uomo di svolgere è ancora più cruciale. A Giovanni non fu forse resa grande testimonianza? La sua opera non fu grande anch’essa? L’opera che compì, però, non poteva superare quella di Gesù, perché egli non era altro che un uomo usato dallo Spirito Santo e non poteva rappresentare direttamente Dio, dunque l’opera che svolse fu limitata. Dopo che ebbe completato l’opera di spianare la strada, nessuno continuò a sostenere la sua testimonianza, nessuna nuova opera lo seguì ancora, ed egli se ne andò quando ebbe inizio l’opera di Dio Stesso.

14 dicembre 2019

Parola di Dio "Pratica (8)"

Troppe cose, nelle persone, sono deviate ed erronee, non riescono mai a gestire se stesse e pertanto è ancora necessario guidarle perché imbocchino il retto sentiero, ovvero quando saranno in grado di regolare la propria esistenza umana e spirituale, di mettere in pratica entrambi questi aspetti, e non ci sarà alcun bisogno per loro di essere spesso sostenute e guidate. Solo allora saranno in possesso di una statura morale autentica. Questo significherà che, in futuro, quando non ci sarà nessuno a guidarti, tu sarai comunque in grado di fare esperienza da solo. Se oggi sei arrivato a cogliere che cosa è cruciale e che cosa non lo è, in futuro sarai in grado di accedere alla realtà. Oggi, venite guidati sul retto sentiero e vi è permesso di comprendere molte verità, e in futuro sarete in grado di giungere più in profondità. Si potrebbe dire che ciò che è dato di comprendere alle persone ora è la via più pura. Oggi, vieni messo sul retto sentiero—e quando, un giorno, non ci sarà nessuno a guidarti, tu praticherai e avanzerai in profondità conformemente a questo, il più puro di tutti i sentieri. Ora è dato di comprendere ciò che è corretto e ciò che è deviante e, dopo aver compreso tali cose, in futuro le loro esperienze andranno più a fondo. Oggi, le cose che non comprendete vengono ribaltate, e il percorso dell’accesso positivo vi viene rivelato, dopo di che questo stadio dell’opera si concluderà, e voi comincerete a camminare sul percorso che dovreste percorrere in quanto esseri umani. A quel punto, la Mia opera finirà, e da quel momento in poi voi non Mi incontrerete più. Oggi la vostra statura morale è ancora troppo misera. Ci sono molte difficoltà che appartengono alla sostanza e alla natura dell’uomo, e così, anche, ci sono alcune cose profondamente radicate che non sono ancora state dissotterrate. La gente non comprende i dettagli più sottili della propria sostanza e della propria natura e ha ancora bisogno che Io gliele indichi; se no, non le sapreste. Quando sarà stato raggiunto un determinato punto e le cose all’interno delle vostre ossa e del vostro sangue saranno portate allo scoperto: questo è ciò che è conosciuto come castigo e giudizio. Solo quando la Mia opera sarà stata accuratamente e completamente portata a compimento, Io vi metterò fine. Più profondamente sarete stati messi a nudo, più conoscenza possiederete e ciò sarà di grande significato per la vostra futura testimonianza e perfezione. Solo quando l’opera di castigo e giudizio sarà stata accuratamente portata a compimento, ciò costituirà l’interezza della Mia opera, permettendo a tutti voi di conoscerMi dal Mio castigo e giudizio. Non solo conoscerete la Mia indole e la Mia giustizia, ma, cosa più importante, conoscerete il Mio castigo e giudizio. Molti tra voi hanno grandi concezioni circa la “novità” e la “minuziosità” che caratterizzano la Mia opera. Ciò nonostante dovreste vedere che la Mia opera è nuova e minuziosa e che Io vi insegno a praticare faccia a faccia, mano nella mano. Solo questo è di beneficio per la vostra pratica e per il vostro restare saldi in futuro; altrimenti, sareste come foglie in autunno, avvizzite, ingiallite e secche, senza il minimo valore. Dovreste sapere che Io conosco ogni cosa dei vostri cuori e spiriti; e lo stesso vale per l’opera che svolgo e per le parole che pronuncio con grande sottigliezza. In base alla vostra indole e al vostro calibro, voi dovreste essere gestiti in tal modo. Solo in questo modo la vostra conoscenza del Mio castigo e giudizio saranno più chiari e, anche se non ne avete conoscenza oggi, domani potreste averne. Ogni essere creato cadrà in mezzo alle Mie parole di castigo e di giudizio, poiché Io non tollero l’opposizione di nessuno.

9 dicembre 2019

Parola di Dio "Pratica (7)"

La vostra umanità è troppo carente, il vostro stile di vita è troppo abietto e meschino, non avete umanità e vi manca l’intuizione. Ecco perché è necessario che vi dotiate di qualcosa riguardante l’umanità. Avere la coscienza, avere senno, avere sensibilità, sapere parlare, sapere vedere le cose, prestare attenzione all’igiene, avere le sembianze di un normale essere umano, tutto questo fa parte delle conoscenze della normale umanità. Quando si adottano questi aspetti in modo consono, la vostra umanità sarà ritenuta qualificata. D’altro canto, dovreste essere preparati dalla vita spirituale. È necessario che conosciate tutta l’opera di Dio sulla terra e che abbiate esperienza di ciò che Egli ha detto. Dovreste sapere obbedire ai Suoi progetti e soddisfare pienamente il dovere di creatura. Questi sono i due aspetti a cui dovreste accedere oggi. Un aspetto consiste nell’equipaggiarsi per la vita umana, e l’altro nella pratica riguardante la vita spirituale, ed entrambi sono indispensabili. Alcuni esseri umani sono stupidi, e sanno solo equipaggiarsi con ciò che riguarda l’umanità. Indossano vestiti carini e hanno i capelli sempre puliti; nel loro aspetto esteriore non è possibile trovare alcun difetto. Le cose che dicono e il modo di parlare sono appropriati, e il loro abbigliamento è molto distinto e decoroso, ma non hanno niente nell’intimo; la loro umanità normale è solo esterna. Si concentrano solo su ciò che mangiano, su ciò che indossano e su quello che dicono. Ci sono anche altre persone che si concentrano esclusivamente nello spazzare il pavimento, riporre la biancheria da letto e pulire. Hanno molta pratica in tutto questo, ma quando gli si chiede di parlare della loro conoscenza dell’opera di Dio degli ultimi giorni, del castigo, del raffinamento, delle prove e del giudizio, non ne hanno nemmeno la più piccola esperienza. Se gli chiedi: “Comprendi l’opera più importante che Dio compie sulla terra? Qual è l’opera compiuta da Dio diventato carne? In che modo differisce da quella di Gesù? E in che modo è diversa dall’opera di Jahvè? Sono Essi un Solo Dio? Egli è venuto per portare la fine di un’età, o per salvare il genere umano? Qual è l’opera che compie?”, non hanno niente da dire al riguardo. Superficialmente, queste persone sono ben agghindate: le sorelle si sono fatte belle come fiori, e i fratelli sembrano principi, o somigliano a qualche ricco, giovane damerino. Si preoccupano solo di ciò che mangiano e di quello che indossano esternamente; all’interno sono poveri, e non hanno la benché minima conoscenza di Dio. Che senso ha? Altri sono vestiti in modo trasandato, come mendicanti, e sembrano schiavi orientali! Veramente, non capite ciò che vi chiedo? Comunicate spiritualmente tra di voi: che cosa avete guadagnato? Avete praticato per tutti questi anni, e questo è ciò che avete mietuto, non vi sentite imbarazzati? Non vi vergognate? Avete perseguito la vera via per tutti questi anni, e oggi la vostra levatura è inferiore a quella di un passero. Guardate un po’ le ragazze che sono tra di voi, ornate come bei fiori, vi paragonate gli uni agli altri. Che cosa usate per mettervi a confronto gli uni con gli altri? Non è forse il divertimento? E le richieste che avanzate? Pensate che sia venuto per assumere modelle? Non avete pudore! Dov’è la vostra vita? Non state inseguendo desideri eccessivi? Pensi di essere così bella. Probabilmente sei magnifica, ma non sei forse un verme che si contorce, nato in un letamaio? Oggi, hai la fortuna di godere di queste benedizioni celesti perché Dio sta facendo un’eccezione innalzandoti, e non per il tuo bel visino; non ti è ancora chiaro da dove vieni? Quando si parla della vita, chiudi il becco e non riesci a dire più niente, sei come una gallina imbalsamata, ma hai ancora la faccia tosta di truccarti? Pensi ancora a incipriarti il viso? Date uno sguardo ai playboy che ci sono tra di voi: sono così capricciosi, passano tutto il giorno a girovagare, con un’espressione distaccata sul viso. Dovunque vadano, si comportano da maleducati, c’è ancora qualcosa di umano in loro? Ognuno di voi, sia maschio o femmina, a che cosa dedica la sua attenzione tutto il giorno? Lo sapete da chi dipendete per mangiare? Guarda i tuoi vestiti, guarda ciò che hai raccolto nelle tue mani, sfregati la pancia: qual è il frutto del prezzo di sangue e sudore che hai pagato? Pensi ancora di andare a vedere le bellezze di un posto, di adornare la tua carne ripugnante, che valore c’è in questo! Ti viene chiesto di essere normale, ma oggi non sei solo normale, sei l’opposto. Come può una persona simile osare presentarsi di fronte a Me? Con un’umanità di questo tipo, pavoneggiandoti in giro e mostrando la tua carne, vivendo sempre in mezzo alla concupiscenza della carne, non sei forse un discendente di luridi demoni e di spiriti malvagi? Non permetterò che un tale lurido demone rimanga a lungo! E non illuderti che non sappia ciò che pensi nel tuo intimo. Puoi tenere sotto stretto controllo la tua concupiscenza e la tua carne, ma potrei Io non conoscere i tuoi pensieri intimi e tutto ciò che i tuoi occhi desiderano? E voi, giovani ragazze, non vi fate belle come i fiori per mettere in mostra la vostra carne? Che beneficio vi portano gli uomini? Possono veramente salvarvi dal mare dell’afflizione? E voi, playboy, vi vestite tutti per apparire gentiluomini e persone distinte: non lo fate forse per mostrare il vostro aspetto esteriore? E per chi lo fate? Che beneficio vi portano le donne? Non sono forse la fonte dei vostri peccati? Voi, uomini e donne, vi ho detto tante parole, ma vi siete attenuti solo ad alcune di esse. Le vostre orecchie sono tappate, i vostri occhi si sono appannati, e i vostri cuori sono duri, tanto che nel vostro corpo è rimasta solo la concupiscenza; ne siete intrappolati, incapaci di fuggire. Chi vuole venire vicino a voi, vermi che si contorcono nel sudiciume e nella sporcizia? Non scordatevi che non siete niente di più di coloro che ho sollevato dal letamaio, e che in origine non eravate dotati di un’umanità normale. Ciò che vi chiedo è l’umanità normale che voi non possedevate in origine; non vi chiedo di mettere in mostra la vostra concupiscenza, o che lasciate a briglie sciolte la vostra rancida carne, che è stata addestrata dal diavolo per così tanti anni. Quando vi abbigliate in questo modo, non temete di rimanere ancora di più intrappolati? Non sapete che avete origine dal peccato? Non sapete che i vostri corpi sono zeppi di concupiscenza? Ne avete così tanta che trasuda persino dai vostri vestiti, rivelando il vostro stato di demoni insopportabilmente brutti, luridi. Non è questo l’aspetto più chiaro di tutti voi? I vostri cuori, i vostri occhi, le vostre labbra, non sono stati contaminati da luridi demoni? Non sono luridi? Pensi che, fintanto che non fai niente di immorale[a], sei il più santo; pensi che vestendoti bene sia possibile coprire le vostre sordide anime, ma non esiste nessuna possibilità per questo! Vi consiglio di essere più realistici: non siate disonesti e falsi, e non vi mettete in mostra. Vi pavoneggiate della vostra concupiscenza gli uni con gli altri, ma ottenete solo sofferenza eterna e spietati castighi! Che bisogno avete di flirtare gli uni con gli altri ed essere innamorati? È questa la vostra rettitudine? Questo vi rende onesti? Detesto coloro tra di voi che praticano la medicina esoterica e si impegnano nella stregoneria, odio i giovani e le giovani tra di voi che amano la loro carne. Fareste meglio a trattenervi, per oggi, ti chiedo di avere una normale umanità, non di sfoggiare la tua concupiscenza. Non perdete mai alcuna occasione, perché la vostra carne è troppo abbondante, e la vostra concupiscenza troppo grande!

24 novembre 2019

La necessaria comprensione dell’opera di Dio nell’Età della Legge

Sermoni e comunicazioni:
Se possiamo meditare seriamente sulle parole di Dio Onnipotente che rivelano il significato e l’essenza della Sua opera durante l’Età della Legge, saremo pienamente in grado di riconoscere che l’opera di Dio nell’Età della Legge era la Sua opera iniziale del guidare l’umanità dopo la creazione dell’uomo. Jahvè era l’unico e solo vero Dio eterno nell’Età della Legge che apparve agli israeliti, che prima li liberò dalla dominazione e dalla schiavitù del re d’Egitto e poi emanò le leggi e i comandamenti per loro, inaugurando così la guida personale di Dio nella vita dell’umanità. Durante l’Età della Legge, Dio emanò molte leggi e comandamenti che l’umanità deve seguire, tra i quali i tre generi più importanti erano: in primo luogo i Dieci Comandamenti; in secondo luogo il sabato; in terzo luogo i sacrifici, che erano principalmente sacrifici per il peccato, sacrifici di azioni di grazie e olocausti. Questi tre requisiti, portati avanti da Dio, costituivano la Sua opera primaria durante l’Età della Legge e i significati essenziali dei Suoi tre requisiti erano le indicazioni primarie per guidare gli israeliti dell’epoca nel modo di vivere sulla terra. Successivamente, diremo qualcosa sulla comprensione del significato essenziale dei tre requisiti di base di Dio durante l’Età della Legge.

23 novembre 2019

La parola di Dio - Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna (Estratto I)




La via della vita non è una cosa che possa essere detenuta da chiunque, né è facilmente ottenibile da tutti. Questo perché la vita può provenire solo da Dio, vale a dire che soltanto Dio Stesso ne possiede la sostanza, senza di Lui non vi è alcuna via della vita, e quindi solo Egli è la fonte della vita e la sorgente inesauribile dell’acqua viva di vita. Da quando ha creato il mondo, Dio ha compiuto molte opere concernenti la vitalità della vita, opere che donano la vita all’uomo e ha pagato un prezzo elevato affinché l’uomo potesse acquisire la vita, poiché Egli Stesso è vita eterna ed Egli Stesso è la via attraverso cui l’uomo viene fatto risorgere. Dio non è mai assente dal cuore dell’uomo e vive continuamente fra gli uomini. È la forza motrice della vita dell’uomo, il fondamento della sua esistenza e un ricco deposito per la sua vita dopo la nascita.

22 novembre 2019

Quali sono le differenze tra un cambiamento di indole e un buon comportamento?

Parole di Dio attinenti:
La trasformazione dell’indole si riferisce soprattutto alla trasformazione della natura delle persone. Gli aspetti della natura di una persona non si possono capire dai comportamenti esteriori; sono direttamente collegati al valore e al significato della sua esistenza. Vale a dire, implicano esplicitamente le visioni di una persona sulla vita e i suoi valori, le cose nel profondo della sua anima, e la sua essenza. Colui che è incapace di accettare la verità non avrà alcuna trasformazione in questi aspetti. Solo sperimentando l’opera di Dio, entrando pienamente nella verità, cambiando i propri valori e punti di vista sull’esistenza e sulla vita, allineando le proprie visioni a quelle di Dio e diventando capace di sottomettersi completamente a Dio e di essere a Lui devoto, si può dire che la sua indole sia cambiata. Puoi dare l’impressione di fare un certo sforzo, di avere una buona capacità di riprenderti dalle avversità, di essere in grado di eseguire le disposizioni lavorative arrivate dal Fratello o di andare ovunque ti dicano di andare, ma questi sono soltanto piccoli cambiamenti nel tuo comportamento, insufficienti per costituire una trasformazione dell’indole. Forse sei capace di percorrere molti sentieri, di soffrire molte privazioni e di sopportare una grande umiliazione; forse ti senti molto vicino a Dio, e lo Spirito Santo può operare qualcosa in te. Tuttavia, quando Dio ti chiede di fare qualcosa che non si conforma alle tue nozioni, non ti sottometti ancora, cerchi delle scuse, ti ribelli contro Dio e Gli resisti, addirittura al punto di criticarLo e di protestare contro di Lui. Questo è un problema grave! Ciò dimostra che hai ancora una natura che si oppone a Dio e che non hai subito alcuna trasformazione.
da “Ciò che si deve sapere sulla trasformazione dell’indole” in Registrazione dei discorsi di Cristo

19 novembre 2019

Parola di Dio "Pratica (6)"

Oggi molte persone non hanno neanche la razionalità o l’autoconsapevolezza di Paolo, il quale, sebbene colpito dal Signore Gesù, già aveva deciso di lavorare e soffrire per Lui. Gesù lo afflisse con una malattia, e in seguito Paolo continuò a esserne affetto, dopo aver cominciato l’opera. Perché affermava di avere una spina nella carne? La spina, in realtà, era la malattia, e per Paolo si trattava di una debolezza fatale. Per quanto bene potesse operare e per quanto profonda fosse la sua decisione di soffrire, aveva sempre questa malattia. Paolo aveva una levatura molto più forte di quella che avete voi oggi; non solo aveva tale levatura, ma era anche consapevole e possedeva più razionalità di quanta non ne abbiate voi. Oggi, non solo non si possiede la razionalità di Pietro, ma molte persone non riescono neanche a sviluppare la razionalità di Paolo. Dopo essere stato colpito da Gesù, Paolo smise di perseguitare i discepoli, cominciò a predicare e a soffrire per Gesù. E che cosa ispirava la sua sofferenza? Poiché aveva visto la grande luce, Paolo credeva di dover rendere testimonianza al Signore Gesù, doveva smettere di perseguitare i discepoli di Gesù e di opporsi all’opera di Dio. Dopo aver visto la grande luce, cominciò a soffrire per Dio, a dedicarsi a Lui, e prese la propria decisione. Dopo essere stato investito dalla grande luce, cominciò a operare per Dio e fu in grado di prendere la propria decisione, dimostrando in tal modo la propria razionalità. Paolo fu una figura di altissimo livello in campo religioso. Era molto istruito e pieno di talenti, si sentiva superiore alla maggior parte delle persone e possedeva una personalità più forte della maggior parte di esse. Ma dopo essere stato investito dalla grande luce, disse che doveva lavorare per il Signore Gesù, dimostrando così la propria razionalità. Quando perseguitava i discepoli, Gesù gli apparve e disse: “Paolo, perché Mi perseguiti?” Paolo cadde immediatamente a terra e chiese: “Chi sei?” Una voce dal cielo rispose: “Sono il Signore Gesù, che tu perseguiti”. Improvvisamente, si risvegliò, comprese, e solo allora seppe che Gesù era il Cristo, che Egli era Dio. “Devo obbedire, Dio mi ha dato questa grazia, e anche se io L’ho perseguitato, Egli non mi ha colpito né mi ha maledetto: devo soffrire per Lui”. Paolo riconobbe che aveva perseguitato il Signore Gesù Cristo e che adesso stava ammazzando i Suoi discepoli, che Dio non lo aveva maledetto ma aveva fatto splendere la luce su di lui; ciò lo ispirò, e Paolo disse: “Sebbene non abbia guardato il Suo volto, Ho sentito la Sua voce e ho visto la Sua grande luce. Solo ora intendo veramente che Dio mi ama, e che il Signore Gesù Cristo in realtà è Dio che ha misericordia dell’uomo e che perdona i peccati dell’uomo per l’eternità. Vedo davvero che sono un peccatore”. In seguito, Dio utilizzò i doni di Paolo per l’opera, ma dimentichiamo questa circostanza per un attimo. La sua decisione in quel momento, la sua normale razionalità umana e la sua autoconsapevolezza sono cose che voi siete incapaci di ottenere. Oggi, non avete forse ricevuto molta luce? Molte persone non hanno compreso che l’indole di Dio è composta da maestà, ira, giudizio e castigo? Spesso le maledizioni, le prove e il perfezionamento hanno colpito le persone, ed esse che cosa hanno imparato? Hai ottenuto qualcosa dopo essere stato disciplinato e corretto? Parole severe, punizioni e giudizi ti hanno colpito molte volte, eppure continui a non farci caso. Non hai neanche quel po’ di razionalità posseduta da Paolo: non sei forse estremamente arretrato? C’erano molte cose che Paolo non vedeva chiaramente. Sapeva soltanto che la luce lo aveva illuminato ed era inconsapevole di essere stato gettato a terra. Nella sua personale convinzione, dopo essere stato illuminato, doveva spendere sé stesso per Dio, soffrire per Dio, fare di tutto per preparare la via per il Signore Gesù Cristo, e conquistare più peccatori affinché fossero redenti dal Signore. Questa era la sua decisione, e l’unico scopo della sua opera; ma durante lo svolgimento di tale opera la malattia non l’abbandonò fino alla morte. Paolo lavorò per oltre vent’anni. Soffrì molto e fu oggetto di molte persecuzioni e tribolazioni, sebbene, ovviamente le sue prove fossero molto inferiori a quelle di Pietro. Quanto siete patetici se non possedete neanche la razionalità di Paolo? In tal caso, come potrebbe Dio intraprendere un’opera ancora più grande in voi?

18 novembre 2019

Domanda 8: per compiere l’opera dell’Età della Legge, Dio Si avvalse di Mosè; quindi, perché Dio non ricorre a delle persone per svolgere la Sua opera di giudizio negli ultimi giorni? Deve realmente farSi carne per realizzarla Egli Stesso? Qual è la differenza sostanziale tra Dio incarnato e gli uomini di cui Dio Si avvale?

Risposta:
Il motivo per cui Dio deve farSi carne per svolgere l’opera del giudizio negli ultimi giorni è una questione di sommo interesse per molte persone assetate della verità e in cerca della manifestazione di Dio. È anche una questione che c’entra con il fatto di poter essere o no rapiti e portati nel Regno dei Cieli. Dunque, è molto importante capire questo aspetto della verità. Per quale motivo Dio Si è incarnato per realizzare la Sua opera del giudizio negli ultimi giorni invece di avvalerSi dell’uomo per compierla? Ciò è determinato dalla natura dell’opera del giudizio. Perché l’opera del giudizio è l’espressione della verità di Dio e manifesta la Sua giusta indole per conquistare, purificare e salvare il genere umano. Leggiamo un brano della parola di Dio Onnipotente.

14 novembre 2019

Come si manifesta un cambiamento di indole?

Parole di Dio attinenti:
Che la tua indole possa cambiare oppure no dipende dal fatto che tu stia al passo o meno con le attuali parole dello Spirito Santo e ne abbia una reale comprensione. Ciò è diverso da quello che capivate in precedenza. Quello che capivi del cambiamento di indole in precedenza era che tu, in quanto persona che giudica con facilità, tramite la disciplina di Dio non parli più con leggerezza. Ma questo è solo un aspetto del cambiamento, e in questo momento il punto più critico è seguire la guida dello Spirito Santo. Tu segui qualunque cosa Dio dica; obbedisci a qualunque cosa Egli dica. Le persone non possono cambiare la loro indole; devono sottoporsi al giudizio e al castigo, alla sofferenza e all’affinamento della parola di Dio, oppure essere trattate, disciplinate e sfrondate attraverso la Sua parola. Solo successivamente, possono conseguire l’obbedienza e la devozione a Dio, e non cercare di prendersi gioco di Lui e trattarLo in modo sbrigativo. È sotto l’azione del raffinamento delle parole di Dio che le persone registrano un cambio di indole. Solo chi viene esposto alle Sue parole e viene sottoposto al giudizio, alla disciplina e al trattamento attraverso le Sue parole non oserà più fare le cose in modo sconsiderato, e diventerà calmo e composto. Il punto più importante è che queste persone sono in grado di sottomettersi all’attuale parola di Dio e alla Sua opera, e anche se ciò non è in linea con le nozioni umane, sono in grado di mettere tali nozioni da parte e sottomettersi di buon grado. Quando in passato si parlava di cambiamento di indole, ciò riguardava prevalentemente il fatto di tradire se stessi, consentendo alla carne di soffrire, disciplinando il proprio corpo, liberandosi dalle preferenze carnali: questo è un tipo di cambiamento dell’indole. Le persone ora sanno che la reale espressione di un cambiamento di indole consiste nell’obbedire alle attuali parole di Dio come pure essere in grado di avere una reale comprensione della Sua nuova opera. In questo modo saranno in grado di liberarsi dalla loro precedente comprensione di Dio, che era falsata dalle loro nozioni, e di ottenere una reale comprensione e obbedienza nei Suoi confronti. Solo questa è una vera espressione di cambiamento di indole.
da “Coloro la cui indole è cambiata sono coloro che sono entrati nella realtà delle parole di Dio” in La Parola appare nella carne

Raccomandazione di più

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...