L'opera di Dio, oggi, è nella parola, non più segni né prodigi. Questa non è l'Età della Grazia. Dio è normale e reale. Negli ultimi giorni, Egli non è il Gesù soprannaturale, ma un Dio pratico incarnato, non diverso dall'uomo. In ogni era Dio rivela un'indole diversa, una parte differente delle Sue azioni. Ma ciascuna di esse offre una più profonda conoscenza di Lui, una fede in Dio più reale e concreta. La fede in Dio dell'uomo deriva dalle Sue tante opere, parole e azioni. Sì, è la parola di Dio che conquista e perfeziona l'uomo. Segni e prodigi non son più l'origine della sua fede. Sì, sono le azioni di Dio che permettono all'uomo di conoscerLo.
Dio è un Dio vivente e, proprio come gli esseri umani si comportano diversamente in situazioni diverse, l’atteggiamento di Dio verso questi comportamenti differisce perché Egli non è un burattino, né è una parvenza. Arrivare a conoscere l’atteggiamento di Dio è una degna ricerca per l’umanità. Gli esseri umani devono imparare come, conoscendo l’atteggiamento di Dio, possano conoscere l’indole di Dio e un po’ per volta capire il Suo cuore. Quando giungi un po’ per volta a capire il cuore di Dio, non ti sembrerà che temere Dio ed evitare il male sia una cosa difficile da realizzare. Per di più, quando capisci Dio, è più difficile per te trarre conclusioni al Suo riguardo. Quando smetti di trarre conclusioni riguardo a Dio, è meno probabile che tu Lo offenda, e involontariamente Egli ti porterà ad avere conoscenza di Dio e a temerLo nel tuo cuore. Smetterai di definire Dio usando le dottrine, le lettere e le teorie che padroneggi. Invece, ricercando sempre le intenzioni di Dio in tutte le cose, diventerai inconsapevolmente una persona che è in sintonia con Dio.