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Visualizzazione post con etichetta Testimonianze cristiane. Mostra tutti i post
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30 novembre 2019

Un addio alla “condiscendenza”

di Lin Fan, Spagna
La mia infanzia trascorse tra le urla e le imprecazioni della mia matrigna. In seguito, quando diventai meno ingenua, per andare d’accordo con lei e con le persone intorno a me, vissi secondo le seguenti leggi sataniche della sopravvivenza: “Meglio restare zitti che segnalare problema; rimanere in silenzio per proteggere sé stessi e cercare solo di sottrarsi al biasimo” e “Tacere sui difetti dei buoni amici consente una lunga e grande amicizia”. Ciò mi permise di ottenere l’apprezzamento degli altri, inducendo tutti a dire che era facile andare d’accordo con me. A poco a poco ricavai alcune lezioni di vita: se dovevo sopravvivere in quella società buia e malvagia, dovevo andare d’accordo con le persone intorno a me. Solo così mi sarei inserita. Dopo essere entrata nella Chiesa, continuai ad agire secondo gli stessi principi. Ogni volta che incappavo in un problema durante lo svolgimento del mio dovere, stavo zitta, temendo che segnalarlo avrebbe offeso le persone e sarebbe stato controproducente per me. Il mio trascurare la pratica della verità danneggiò il lavoro della Chiesa e fu una trasgressione dinanzi a Dio. Il castigo e il giudizio delle Sue parole mi mostrò il mio vero volto di persona “condiscendente” e mi consentì di acquisire una certa conoscenza dell’essenza delle persone “condiscendenti”. Capii che essere “condiscendente” nuoceva agli altri e danneggiava me stessa, che avevo imboccato la strada del non ritorno – quella dell’opposizione a Dio –, e così decisi di sbarazzarmi dei vincoli della mia mentalità “condiscendente”, di avere il coraggio di praticare la verità e attenermi al principio e di vivere in parte la sembianza di una persona onesta.

16 novembre 2019

Testimonianze di fede – Finalmente, il conflitto fra me e i miei vicini è stato risolto

Traduzione di Stefania Madalina Baetii
Da bambina, sentivo sempre i miei genitori dire: “Non dovremmo andare troppo lontano nei nostri comportamenti. In qualsiasi cosa ci imbattessimo, possiamo superarla con pazienza e tolleranza. Non c’è cosa che non possiamo superare”. Di conseguenza, ho preso queste parole in prestito nella mia mente. Dopo essere cresciuta, quando lavoravo lontano da casa, mi comportavo seguendo le parole dei miei genitori. Anche se avevo qualche disaccordo da poco con i miei colleghi, pazientando e cedendo, semplicemente lasciavo passare e il disaccordo era superato.
Dopo il matrimonio, mio marito, un uomo dal cuore buono e semplice, non poteva parlare bene nell’interazione con gli altri, quindi usciva sempre sconfitto quando affrontava dei problemi. Stavo proprio male quando vedevo che la sua condotta lo rendeva vulnerabile agli inganni degli altri e persino deriso dagli altri. Mio zio acquisito ci disse: “Voi due siete troppo onesti. Non dite una parola nemmeno se venite calpestati. Come passerete il resto dei vostri giorni? Ai nostri tempi, le persone oneste non sono gradite. Il vecchio proverbio dice: ‘I bravi ragazzi finiscono ultimi’. Ho sentito che le sue parole non erano insensate. Ho riflettuto: mio marito è stato sempre sfruttato nel mondo là fuori; non era forse a causa della sua ingenuità? Sembra che non possiamo essere troppo ingenui. Gli onesti vengono sempre discriminati e raggirati. D’ora in poi, mi sono detta con convinzione, visto che mio marito è debole, mi farò avanti io per ogni cosa, altrimenti la mia famiglia sarà veramente maltrattata.

8 novembre 2019

Ci sono segreti per recuperare la relazione di coppia

Una dolce vita di coppia
Ogni anno in Malesia, durante la Festa delle Lanterne, esistono molti luoghi dove è possibile giocare al lancio dei mandarini. In questo giorno, molte ragazze nubili scrivono il proprio numero di telefono o recapito su dei mandarini cinesi che, successivamente, buttano nell’acqua nella speranza di trovare un buon marito. Nel caso in cui qualche giovane ragazzo lo raccolga, la coppia avrà un appuntamento e potrà conversare davanti a una tazza di tè, o potrà incontrarsi direttamente sul luogo e scambiarsi i rispettivi recapiti. Fu proprio in questo modo che conobbi mia moglie.
Poco dopo il nostro primo incontro ci fidanzammo, e successivamente ci sposammo. Dopo il matrimonio mi ripromisi di regalare a mia moglie una famiglia felice e di non farla mai più sentire sola.

31 ottobre 2019

Come migliorare le relazioni interpersonali

Un giorno, ho letto di una problematica su un sito web del Vangelo, “Recentemente, sono sorte alcune difficoltà nel mio rapporto interpersonale con chi mi circonda. Ho sempre pensato che avessero opinioni e pregiudizi su di me, ed ero anche insoddisfatta di alcune loro azioni. Col passare del tempo, a poco a poco, sentii che il rapporto tra noi stava diventando sempre più estraneo. Questa situazione si è verificata anche nelle mie famiglie. Non avevo idea di come andare d’accordo con loro. Cosa dovrei fare per migliorare le relazioni interpersonali?”
Riflettendo su questo problema, ho pensato che proprio poco tempo fa avevo reso partecipi dell’argomento i fratelli e le sorelle. Quindi ho risposto: per quanto riguarda questo problema, vorrei esprimere la mia opinione, sperando che possa essere di aiuto.

15 ottobre 2019

Affidarsi a Dio, una cristiana di 78 anni ha vinto la malattia

di Yiming, provincia dello Hubei
Mi rallegro di essermi riunita con il Signore
Quest’anno compio 78 anni e ho sempre sofferto di emicranie e diabete. Dopo aver iniziato a credere nel Signore, nel 2005, le malattie che mi tormentavano da anni furono alleviate; percepii l’amore di Dio e ringraziai il Signore dal profondo del cuore. Due anni dopo, un parente mi predicò l’opera di Dio degli ultimi giorni e disse che il Signore Gesù era tornato come Dio Onnipotente incarnato. Mi disse che Dio Onnipotente stava compiendo una nuova e più elevata fase dell’opera sul fondamento dell’opera di redenzione del Signore Gesù e che Si stava avvalendo della verità per giudicare e castigare l’uomo, per purificare la nostra corruzione, e che Dio avrebbe condotto nel Suo Regno coloro che, alla fine, avevano conseguito la salvezza. Mi entusiasmai all’udire queste notizie e pensai tra me e me: “Non avrei mai immaginato di essere veramente in grado di accogliere il Signore durante la mia vita terrena. Se, in futuro, potessi essere condotta da Dio nel Suo Regno, sarebbe davvero meraviglioso!”. Pensando a questo, il mio cuore si riempì di una gioia inesprimibile e ringraziai per l’amore e la salvezza di Dio. Dopo un periodo di ricerca e di analisi, grazie alla lettura delle parole di Dio, acquisii la certezza che Dio Onnipotente era davvero il Signore Gesù ritornato e iniziai immediatamente a vivere la vita di chiesa e a fare tutto ciò che potevo per svolgere il mio compito nell’ambito della chiesa.

8 ottobre 2019

Il vangelo e le letture di oggi: la raffinatezza è il miglior dono di Dio

Alcuni dicono che la vita è come il mare, piena di alti e bassi e di tempeste spaventose; altri dicono che la vita sembra essere una barca alla deriva sul mare, navigando da una banchina a un porto sconosciuto fino all’ormeggio.
Nella nostra vita quotidiana, di solito incontriamo ogni tipo di delusione: dall’essere derubati, soffrire di malattie, il fatto di avere una vita difficile, fallire fino ad essere frustrati a lavoro, e così via. Dopo aver sperimentato alcune battute d’arresto e insuccessi, alcune persone sentono come il peso fossero caricati con di pesanti fardelli e camminando da soli nel deserto, senza nessuno in grado di sostenerli, diventando sconfitti e impantanati…

30 settembre 2019

I quattro percorsi principali che i cristiani possono seguire per confidare in Dio quando sono colpiti da una malattia

di Du Shuai
L’espressione “affannarsi a trovare un dottore quando sei malato” riflette direttamente i sentimenti di ansia, impotenza e panico delle persone quando queste si ammalano. In quanto cristiani, sebbene sappiamo che tutto è creato da Dio, che Egli ci ha dato il nostro stesso respiro, che dispone della vita e della morte dell’uomo e le governa, possiamo non sapere bene cosa fare quando ci troviamo di fronte alla malattia. Perciò ero confuso su questa questione: “Quando siamo colpiti da una malattia, come dovremmo viverla, per essere in grado di affrontarla serenamente e avere la vera fede in Dio?”. Spesso pregavo e indagavo su questo con Dio, e indagavo e condividevo con i miei fratelli e sorelle, finché, dopo un po’ di tempo, ho capito: “Quando ci ammaliamo, soltanto comprendendo lo scopo di Dio che si cela dietro la nostra malattia e conoscendo a fondo i quattro principî della pratica possiamo dissipare i nostri sentimenti di disagio, panico e impotenza e generare la vera fede in Dio”. Voglio condividere qui con i miei fratelli e sorelle la mia piccola e semplice fetta di conoscenza, nella speranza che sarà d’aiuto a tutti voi.

27 settembre 2019

Le Chiese domestiche devono sostituire Dio con il Partito Comunista

Temendo che la diffusione del cristianesimo minacci il potere del PCC, l’amministrazione dello Jiangxi sopprima un numero sempre maggiore di luoghi di culto privati
di Tang Zhe
«Non vi è permesso credere in Dio. Se proprio volete credere in qualcosa, allora credete nel Partito Comunista»: è oramai questa la frase tipica dei funzionari del PCC quando chiudono le Chiese domestiche.

26 settembre 2019

Testimonianze evangeliche di guarigioni

Traduzione di Raffaele Fiorini
Da un po’ di tempo, Xiaojuan soffriva di un problema allo stomaco. Non poteva fare a meno di pensare ai suoi parenti che non c’erano più: la sua mamma era deceduta a causa di un tumore rettale molto tempo fa. Sua sorella e suo fratello maggiori erano deceduti a causa dello stesso male. In seguito, una delle sue sorelle minori e la sua nipotina erano decedute anch’esse a causa dello stesso male. Si trattava di una tipica malattia ereditaria. La condizione di Xiaojuan era simile ai sintomi del cancro rettale. Si sentiva sconcertata…
Un toc-toc sulla porta scacciò dalla testa i pensieri di Xiaojuan. Era sua sorella minore. Sorpresa, fece immediatamente una domanda a Xiaojuan prima che ella potesse parlare: “Sorella, non ti ho visto ultimamente. Come mai sei dimagrita così?”. Queste parole sorpresero Xiaojuan, tanto che decise di raccontarle il suo problema. Dopodiché, sua sorella, presa dall’ansia, esclamò: “Dobbiamo andare in ospedale e fare un check-up il più presto possibile. Devi iniziare la cura, ora”.

22 settembre 2019

Testimonianze di fede – Niente panico! Possiamo pregare Dio

Traduzione di Barbara Barozzi
La prima volta che ho letto le parole espresse da Cristo negli ultimi giorni, è stata a marzo 2013. Mia zia aveva predicato il Vangelo a mia madre e a me. Questo è successo nel momento in cui la mia vita era più oscura e dolorosa. Non riuscivo a liberarmi dalle liti dei miei genitori e dall’angoscia della vita per tutto il tempo, vivendo ogni giorno in uno stato di nervosismo e arrivando addirittura a detestare i miei genitori che mi portavano in questo mondo. Fino a quando mia zia ha avuto la parola di Dio per me, la mia vita cominciò a cambiare. Le parole di Dio non solo mi hanno permesso di capire Dio, ma anche che ha la sovranità su tutte le cose, ma soprattutto mi hanno permesso di provare un sollievo senza precedenti e trovare il vero sostegno…

10 settembre 2019

Le letture di oggi in chiesa: cosa rende la mia famiglia armoniosa

Dopo il lavoro mi trascinai a casa. Ma quando aprii la porta, ciò che vidi alleviò davvero un po’ la mia fatica: la tavola era apparecchiata, mia moglie stava trafficando in cucina e i nostri due bambini stavano facendo i compiti. Ricordai che diversi mesi prima nella mia famiglia c’erano continue liti e frequenti guerre fredde. Ma ora la pace era stata ripristinata e il rapporto tra me e mia moglie aveva anche riacquistato il suo stato originale di calma. Finalmente potevo godermi la calda vita familiare che ho sempre desiderato. Non posso fare a meno di rendere grazie al Signore perché è stato Lui a salvare la mia famiglia.

30 agosto 2019

Il matrimonio cristiano: cos’è la perfezione

Yun, una normale ragazza di campagna, aveva un aspetto normale e viveva una vita normalissima. Tuttavia, diversamente da molta gente, era stata una perfezionista fin dall’infanzia. Nello studio, nel lavoro, nelle relazioni con gli altri, e sulle richieste su sé stessa, ha sempre perseguito la perfezione.
Fece lo stesso anche nel suo matrimonio ovviamente. Si immaginava di avere un amore come quello descritto nei racconti di Qiongyao, perciò era riluttante a seguire i progetti dei suoi genitori come i suoi simili, ma invece voleva una storia d’amore perfetta. Ogni volta che pensava al suo futuro Principe Azzurro, il suo cuore iniziava a battere forte.
Siccome Yun era una perfezionista, spiccava in ogni aspetto del lavoro che faceva, cosa che attraeva molti corteggiatori. Ma lei non gli prestava alcuna attenzione. Finché un giorno, quando Ming, un suo vecchio compagno delle medie, venne a lavorare nella sua azienda, Yun cominciò a sentire qualcosa per lui, poiché era rimasta colpita da lui alle scuole medie. Ma durante quel periodo era troppo giovane per capire l’amore. Ora Ming era diventato un uomo veramente attraente, cosa che fece innamorare Yun di lui immediatamente. Intanto, vista l’eccezionale performance di Yun nell’azienda, Ming iniziò a seguirla. Poi si innamorarono.

9 agosto 2019

Perché diventiamo schiavi del nostro cellulare?

di Yang Yang
Un giorno ho letto online un detto popolare che recita qualcosa del genere: “Il posto più lontano del mondo non è dalla parte opposta del globo, è quando sono proprio di fronte a te, mentre tu giochi con il tuo telefonino”. Ed è vero. Sia che ci troviamo in metropolitana, in autobus, in un ristorante, in una strada principale o in un vicolo, vediamo sempre queste persone, gli “zombie con lo smartphone”. Esse tengono un telefonino, un tablet o qualche altro dispositivo in mano, e intanto guardano video, giocano ai giochi o controllano i social media, e sono soprattutto giovani.
Con l’avanzare della tecnologia, Internet ha reso alcune cose nella nostra vita molto più convenienti. Sui siti per acquisti online si può trovare qualsiasi tipo di oggetto, di modo che per comprare quello che vogliamo non dobbiamo nemmeno uscire di casa. Ci sono notizie e informazioni di ogni genere, oltre a un’incredibile varietà di film e video, troppo da vedere per chiunque. Tutto questo può non solo soddisfare la nostra curiosità, ma anche riempire ogni momento libero della nostra giornata. Esistono anche app per chattare e piattaforme social di tutti i tipi, di modo che possiamo connetterci con persone di tutto il mondo comodamente dalle nostre case. Ma oltre a tutti questi comfort, cosa ci porta Internet? Diamo un’occhiata ad alcune relazioni pertinenti.

26 luglio 2019

Dipendenza da cellulare, chi è il colpevole

di Yang Yang
Un giorno ho letto online un detto popolare che recita qualcosa del genere: “Il posto più lontano del mondo non è dalla parte opposta del globo, è quando sono proprio di fronte a te, mentre tu giochi con il tuo telefonino”. Ed è vero. Sia che ci troviamo in metropolitana, in autobus, in un ristorante, in una strada principale o in un vicolo, vediamo sempre queste persone, gli “zombie con lo smartphone”. Esse tengono un telefonino, un tablet o qualche altro dispositivo in mano, e intanto guardano video, giocano ai giochi o controllano i social media, e sono soprattutto giovani.
Con l’avanzare della tecnologia, Internet ha reso alcune cose nella nostra vita molto più convenienti. Sui siti per acquisti online si può trovare qualsiasi tipo di oggetto, di modo che per comprare quello che vogliamo non dobbiamo nemmeno uscire di casa. Ci sono notizie e informazioni di ogni genere, oltre a un’incredibile varietà di film e video, troppo da vedere per chiunque. Tutto questo può non solo soddisfare la nostra curiosità, ma anche riempire ogni momento libero della nostra giornata. Esistono anche app per chattare e piattaforme social di tutti i tipi, di modo che possiamo connetterci con persone di tutto il mondo comodamente dalle nostre case. Ma oltre a tutti questi comfort, cosa ci porta Internet? Diamo un’occhiata ad alcune relazioni pertinenti.

22 luglio 2019

Da attore a rifugiato: la storia di Jia Zhigang

Un tempo attore famoso, si è convertito alla Chiesa di Dio Onnipotente ed è fuggito in Corea del Sud a causa della persecuzione religiosa. Il PCC lo segue persino lì
di Jia Zhigang
Jia in The Honest and Clean Official Yu Chenglong (“L’onesto e leale funzionario Yu Chenglong”) (crediti: Immagine presa da Internet)
Jia in The Honest and Clean Official Yu Chenglong (“L’onesto e leale funzionario Yu Chenglong”)
(crediti: Immagine presa da Internet)
Fake news
Tempo fa un sito web controllato dal PCC ha affermato che ero «scomparso» e che venivo «controllato» da un gruppo religioso. Poi ha affermato che non mi occupavo della mia famiglia e che mi rifiutavo di tornare a casa o di andare a trovare i miei parenti. Poiché ero impegnato a girare un documentario sui diritti umani, non ho risposto a queste fake news.

3 luglio 2019

Dio mi ha condotto fuori dal dolore di un matrimonio fallito in seguito alla relazione di mia moglie

Zhuiqiu
Fuori dalla finestra, il sole stava lentamente sorgendo e la sua luce splendente inondava la terra. Tutto era così luminoso. Gli uccelli saltellavano di ramo in ramo, cinguettando allegramente; il loro canto era particolarmente piacevole all’orecchio. Ascoltai un inno, “L’amore di Dio ci rende più vicini”. Ne fui davvero commosso. È vero: solo con Dio c’è amore, solo con l’amore c’è la famiglia. Quando ero nel dolore e nella disperazione più grandi, fu Dio a condurmi fuori dalla mia sofferenza per il fallimento del mio matrimonio e a darmi speranza; inoltre, Egli mi portò una nuova ricerca. Ringrazio davvero la salvezza di Dio! In quel momento mi alzai e andai alla finestra e tanti eventi trascorsi passarono davanti ai miei occhi…
Come eravamo, così innamorati
Vent’anni fa, mia moglie e io avevamo avuto una relazione a distanza per sei anni e, alla fine, decidemmo di sposarci. Dopo le nozze, lei si assunse la responsabilità della casa: non solo metteva il cuore nel prendersi cura dei miei anziani genitori, ma ogni volta che mi ammalavo o ero impegnato con il lavoro e tornavo a casa tardi, lei era molto preoccupata e in ansia per me. Era davvero premurosa. Vedere tutto quello che faceva mi scaldava davvero il cuore, e mi dicevo: “La devi amare come merita. Dalle una vita stabile e meravigliosa”. Successivamente mi misi in affari nei prodotti ittici, e anche se lavoravo molto duramente, alzandomi presto e sgobbando fino a notte tarda ogni giorno, sentivo che ne valeva la pena finché avevamo una famiglia felice. Qualche anno dopo comprammo una casa e una macchina; il nostro tenore di vita stava migliorando sempre di più e noi trascorrevamo le giornate sempre più in armonia. Volendo che la nostra famigliola felice continuasse a lungo, gestivo diligentemente il nostro matrimonio, impegnandomi a fondo per essere un buon marito. Di tanto in tanto litigavamo, ma ogni volta ero davvero comprensivo e paziente con lei; mi assumevo l’onere di tutte le faccende domestiche e seguivo il nostro bambino nei compiti, facendo in modo che lei non si preoccupasse di nulla. Qualsiasi cosa volesse comprare, io l’accontentavo. Mia moglie e io diventammo una coppia affettuosa che tutti i nostri amici e parenti ammiravano. Pensavo tra me e me: “Non ho bisogno di nient’altro nella vita. Finché riusciamo a essere sempre lì l’uno per l’altra e ad avere una famiglia felice, è abbastanza”.

29 giugno 2019

Relazione familiare: è stata riparata una relazione familiare fratturata

La triste infanzia
Nell’infanzia di Zixuan, lei non aveva la compagnia dei suoi genitori, né conosceva il sapore delle torte dei bambini che vivevano in città, né vedeva i pesci dorati soffiare bolle nella vasca dei pesci. Ogni notte, ascoltava suo nonno raccontare la storia di Bai Yutang, soprannominato “Topo Elegante”, un immaginario cavaliere errante del romanzo cinese “I sette eroi e i cinque galantuomini”, invece delle “Fiabe verdi”. La diserzione di suo padre e le seconde nozze della madre la rendevano sviluppata da sola durante la sua infanzia, e queste vicende erano diventate persino un’ombra persistente nella sua vita. Soprattutto quando vedeva i suoi coetanei avere la cura e la compagnia dei propri genitori, sentiva un’ondata di dolore.

3 giugno 2019

Come ho superato il tradimento di mia moglie

Zhuiqiu
Fuori dalla finestra, il sole stava lentamente sorgendo e la sua luce splendente inondava la terra. Tutto era così luminoso. Gli uccelli saltellavano di ramo in ramo, cinguettando allegramente; il loro canto era particolarmente piacevole all’orecchio. Ascoltai un inno, “L’amore di Dio ci rende più vicini”. Ne fui davvero commosso. È vero: solo con Dio c’è amore, solo con l’amore c’è la famiglia. Quando ero nel dolore e nella disperazione più grandi, fu Dio a condurmi fuori dalla mia sofferenza per il fallimento del mio matrimonio e a darmi speranza; inoltre, Egli mi portò una nuova ricerca. Ringrazio davvero la salvezza di Dio! In quel momento mi alzai e andai alla finestra e tanti eventi trascorsi passarono davanti ai miei occhi…

29 aprile 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (2)"

La vostra opera e il vostro ingresso sono alquanto scarsi; l’uomo non dà importanza all’opera ed è ancora più incurante dell’ingresso. Egli non li considera come lezioni da dover apprendere; perciò, nella sua esperienza spirituale, praticamente tutto ciò che l’uomo conosce sono solo fantastiche illusioni. Non vi si chiede molto per quanto riguarda la vostra esperienza nell’opera ma, in quanto persone che devono essere perfezionate da Dio, dovreste imparare a lavorare per Dio in modo da poter diventare presto graditi al Suo cuore. In tutte le epoche, coloro che hanno lavorato sono stati chiamati operai o apostoli, qualifiche che si riferiscono a un piccolo numero di persone utilizzate da Dio. Tuttavia, l’opera di cui parlo oggi non si riferisce semplicemente a quegli operai o apostoli; è rivolta a tutti coloro che devono essere perfezionati da Dio. Forse, molti hanno scarso interesse in questo, ma, a motivo dell’ingresso, sarebbe meglio parlare di questa verità.

28 aprile 2019

Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

La cosa più dolorosa per mio marito e per me era che non sapevamo come educare nostro figlio. Desideravamo solo che potesse prendere la via giusta, che si comportasse bene e che non imparasse a compiere azioni cattive. Tuttavia, per noi che viviamo in questo mondo malvagio, un tale desiderio apparentemente semplice non era facile da realizzare.
Crescendo, mio figlio perse gradualmente l’innocenza e l’incanto dell’infanzia. All’età di dieci anni, non era nemmeno in grado di aiutarci nelle faccende domestiche durante le vacanze scolastiche, ma si occupava solo di guardare la TV, di giocare ai videogiochi e di bighellonare. Inoltre, qualunque cosa di sbagliato facesse, non ammetteva mai i propri errori, ma dava la colpa agli altri e, anche se ammetteva i suoi sbagli, trovava scuse per il suo comportamento. Ci detestava soprattutto quando gli chiedevamo informazioni su quel che faceva; e quando qualcuno poneva queste domande, si ribellava e il suo atteggiamento era davvero orrendo, per noi semplicemente incomprensibile. Nei rapporti con sua sorella minore, si comportava ancora peggio. Ogni volta che vedeva del cibo gustoso o qualcosa che gli piaceva, si dimenava per ottenerlo, quasi fosse un bandito. Incurante dei nostri tentativi di insegnargli ad assecondare la sorella minore, non riusciva capire fino in fondo quel che dicevamo. A scuola, era un disastro. Non svolgeva mai i lavori di classe e per quanto riguardava i suoi compiti per casa, o non li svolgeva o li eseguiva in modo superficiale. Quando mio marito trovava troppi errori nei suoi compiti e gli chiedeva di correggerli, lui sosteneva con rabbia che faceva come gli aveva insegnato il suo docente. Spesso non sapeva che compiti per casa gli erano stati assegnati e molte volte perdeva i libri di testo. A causa dei suoi insufficienti risultati scolastici e della sua indocilità, il suo insegnante si arrabbiò molto e gli chiese di ripetere un anno. Quando mio marito si accorse che niente aveva effetto, indipendentemente da quanto gli avevamo insegnato, si rivolse agli ammaestramenti di quei filosofi cinesi che sostenevano principi come “La pietà filiale è la prima di tutte le virtù”, “Non è mai troppo tardi per rimediare” e “Una persona insincera non può trovare una collocazione nella società”. Mio marito provò a usare questi concetti per insegnargli a essere un figlio rispettoso, che fosse obbediente e sensibile, e potesse ripagare l’amore e le cure dei suoi genitori, per prepararlo a essere un bravo ragazzo, affidabile e meritevole dell’approvazione altrui e capace di ammettere i propri difetti e di correggerli. Tuttavia, i discorsi di mio marito non ebbero su di lui alcun effetto. Mio figlio se ne andava ancora per la sua strada senza cambiare in niente. Alla fine, mio marito ne fu deluso, e scuoteva la testa e sospirava ogni volta che glielo si menzionava. Quando si parlava di lui, non c’era parente che non potesse elencare qualcuna delle sue molte malefatte.

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