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24 dicembre 2018

Che differenza c’è tra il modo di operare del Signore Gesù nell’Età della Grazia e quello di Dio Onnipotente nell’Età del Regno?

Parole di Dio attinenti:

Nel corso della Sua prima incarnazione, era necessario che Dio guarisse gli infermi e scacciasse i demoni perché la Sua opera era quella di redimere. Per poter redimere tutta la razza umana, Egli doveva essere compassionevole e clemente. L’opera che compì prima di essere crocifisso fu la guarigione degli infermi e la cacciata dei demoni, che presagiva la Sua salvezza dell’uomo dal peccato e dalla sozzura. Dal momento che si trattava dell’Età della Grazia, era necessario che Egli guarisse gli infermi, mostrando in tal modo segni e prodigi, che erano rappresentativi della grazia in quell’età; poiché l’Età della Grazia era incentrata sulla concessione della grazia, simboleggiata dalla pace, dalla gioia e dalle benedizioni materiali, tutti simboli della fede del popolo in Gesù. Vale a dire che, la guarigione degli infermi, la cacciata dei demoni e la concessione della grazia erano abilità innate della carne di Gesù nell’Età della Grazia, erano l’opera dello Spirito realizzata nella carne.
da “L’essenza della carne abitata da Dio” in La Parola appare nella carne

L’opera di Gesù si svolse in accordo con i bisogni dell’uomo durante quell’età. Il Suo scopo era di redimere l’umanità, di perdonare loro i peccati e pertanto tutta la Sua indole fu caratterizzata da umiltà, pazienza, amore, pietà, compassione, misericordia e amorevolezza. Egli benedisse profusamente gli uomini e portò loro grazia e diede loro, per il loro godimento, tutte le cose di cui avrebbero presumibilmente potuto godere: pace e felicità, la tolleranza e l’amore di Gesù, la Sua misericordia e amorevolezza. In quei giorni, tutto ciò che l’uomo incontrava era un’abbondanza di cose di cui godere: il suo cuore era in pace e rassicurato, il suo spirito consolato ed egli era sostenuto dal Salvatore Gesù. Che egli potesse godere di tali cose era una conseguenza dell’età in cui viveva. Nell’Età della Grazia l’uomo era stato corrotto da Satana e così l’opera di redenzione di tutta l’umanità richiedeva un’abbondanza di grazia, infinita compassione e pazienza e, ancor più, un’offerta sufficiente a espiare i peccati dell’umanità, per poterne conseguire gli effetti. Ciò che gli uomini videro nell’Età della Grazia fu solamente la Mia offerta a espiazione del peccato per l’umanità, Gesù, e seppero solo che Dio poteva essere misericordioso e compassionevole, videro solo la misericordia e l’amorevolezza di Gesù. Ciò accadde perché vivevano nell’Età della Grazia. Pertanto, prima che potessero essere redenti, dovevano godere della grande quantità di grazia che Gesù riversava su di loro; solo ciò era loro di beneficio. In tal modo, potevano essere perdonati dei loro peccati mediante la loro fruizione della grazia, e potevano avere la possibilità di essere redenti mediante la fruizione della tolleranza e della pazienza di Gesù. Solo grazie alla tolleranza e alla pazienza di Gesù, essi furono in grado di ricevere il perdono e di godere dell’abbondanza della grazia elargita da Gesù – proprio come Gesù aveva detto: “Non sono venuto a redimere i giusti, ma i peccatori, per far sì che i loro peccati siano perdonati”. … Più Gesù amava gli uomini, perdonandoli per i loro peccati e dando loro sufficiente misericordia e amorevolezza, più gli uomini divenivano capaci di essere salvati, chiamati pecore smarrite, che Gesù ricomprò a caro prezzo. Satana non poté immischiarsi in quest’opera, poiché Gesù trattava i Suoi seguaci come una madre amorevole tratta il lattante che tiene tra le braccia. Non Si adirava con loro né li disprezzava, ma era pieno di consolazione; non Si infuriava con loro, ma tollerava i loro peccati e distoglieva gli occhi dalla loro insensatezza e ignoranza, come aveva detto: “Perdona agli altri settanta volte sette”. Così il Suo cuore riplasmava il cuore degli altri, e in questo modo le persone ricevevano il perdono grazie alla Sua tolleranza.
da “La vera storia dietro l’opera nell’Età della Redenzione” in La Parola appare nella carne
Lo Spirito Santo opera in base all’epoca, non solo a piacimento o secondo regole stabilite. L’epoca è cambiata e una nuova epoca deve portare con sé una nuova opera. Ciò vale per ogni fase dell’opera, e così la Sua opera non si ripete mai. Nell’Età della Grazia, Gesù svolse gran parte di quell’opera, per esempio guarendo le malattie, scacciando i demoni, imponendo le mani sull’uomo per pregare per lui e benedicendolo. Oggi, tuttavia, continuare a farlo non servirebbe a nulla. All’epoca lo Spirito Santo operò in quel modo perché era l’Età della Grazia, e all’uomo fu mostrata una grazia sufficiente perché ne beneficiasse. L’uomo non doveva pagare alcun prezzo e poteva ricevere la grazia purché avesse fede. Tutti venivano trattati con molta grazia. Ora l’epoca è cambiata e l’opera di Dio è progredita ulteriormente; attraverso il Suo castigo e giudizio, l’insubordinazione dell’uomo e le cose impure nell’uomo verranno rigettate. Poiché era la fase della redenzione, Dio dovette svolgere quest’opera, mostrando all’uomo grazia sufficiente perché egli ne beneficiasse, cosicché potesse essere redento dal peccato e, attraverso la grazia, perdonato per i suoi peccati. Questa fase si compie per rivelare le iniquità nell’uomo attraverso il castigo, il giudizio, i colpi delle parole, nonché la disciplina e la rivelazione delle parole, cosicché egli possa poi essere salvato. Questa è un’opera più approfondita della redenzione. Nell’Età della Grazia l’uomo beneficiò di grazia sufficiente e ha già sperimentato questa grazia, perciò essa non è più destinata a essere goduta dall’uomo. Tale opera è ormai obsoleta e non va più svolta. Ora l’uomo viene salvato attraverso il giudizio tramite la parola. Dopo che egli è stato giudicato, castigato e raffinato, la sua indole viene così modificata. Questo non è grazie alle parole che ho pronunciato? Ciascuna fase dell’opera si compie in armonia con il progresso di tutta l’umanità e con l’epoca. Tutta l’opera ha un suo significato; si compie per la salvezza finale, perché l’umanità abbia una buona destinazione in futuro e perché alla fine gli uomini siano suddivisi secondo la specie.
da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne
Quando, questa volta, Egli Si trasforma in carne, la Sua opera deve esprimere la Sua indole, soprattutto attraverso il castigo e il giudizio. Usando questo come fondamento, Egli porta maggiore verità all’uomo, mostra più percorsi per praticare, e in tal modo raggiunge il Suo obiettivo di conquistare l’uomo e di salvarlo dalla sua indole corrotta. Questo è ciò che sta dietro l’opera di Dio nell’Età del Regno.
da Introduzione in La Parola appare nella carne
Ciò che sto dicendo oggi serve per giudicare i peccati delle persone e la loro ingiustizia; per maledire la ribellione delle persone. La loro falsità e disonestà, e le loro parole e azioni, tutte cose che non sono conformi con la Sua volontà, saranno sottoposte a giudizio, e la ribellione delle persone è condannata come peccaminosa. Egli parla in base ai principi del giudizio, e rivela la Sua giusta indole giudicando la loro ingiustizia, maledicendo la loro ribellione, e mettendo a nudo tutti i loro brutti aspetti. da “In che modo porta frutto la seconda fase dell’opera di conquista” in La Parola appare nella carne Le persone non possono cambiare la propria indole da sé; devono sottoporsi al giudizio e al castigo e al doloroso raffinamento delle parole di Dio, oppure essere trattate, disciplinate e sfrondate attraverso le Sue parole. Solo successivamente, possono conseguire l’obbedienza e la devozione a Dio, e non cercare di prendersi gioco di Lui e trattarLo in modo sbrigativo. È sotto l’azione del raffinamento delle parole di Dio che le persone registrano un cambio di indole. Solo chi viene esposto alle Sue parole e viene sottoposto al giudizio, alla disciplina e al trattamento attraverso le Sue parole non oserà più fare le cose in modo sconsiderato, e diventerà calmo e composto. Il punto più importante che queste persone sono in grado di obbedire alle attuali parole e all’opera di Dio, e persino se ciò non è in linea con le nozioni umane, possono metterle da parte e obbedire intenzionalmente.
da “Coloro la cui indole è cambiata sono coloro che sono entrati nella realtà delle parole di Dio” in La Parola appare nella carne
Dio ha molti mezzi per perfezionare l’uomo. Egli impiega ogni tipo di situazione per trattare con l’indole corrotta dell’uomo e usa varie cose per metterlo a nudo; da una parte affronta l’uomo, dall’altra lo mette a nudo e in un’altra lo rivela, scavando e rivelando i “misteri” nelle profondità del suo cuore, mostrandogli la sua natura attraverso la rivelazione di molti dei suoi stati. Dio perfeziona l’uomo attraverso molti metodi – attraverso la rivelazione, il trattamento, il raffinamento e il castigo – affinché l’uomo possa sapere che Dio è concreto.
da “Soltanto coloro che si concentrano sulla pratica possono essere perfezionati” in La Parola appare nella carne
Al fine di essere resi completi, devono passare per la rivelazione, il giudizio e il castigo delle parole di Dio, e sperimentare le prove e il raffinamento delle Sue parole (come la prova dei servitori). Devono inoltre saper sopportare la prova della morte. Ciò significa che chi esegue veramente la volontà di Dio può proferire la lode dal profondo del proprio cuore in mezzo al giudizio, al castigo e alle prove di Dio, ed è in grado di obbedire pienamente a Dio e rinunciare a se stesso, amando in tal modo Dio con cuore sincero, determinazione e purezza; così è chi è completo, ed è altresì l’opera che Dio vuole fare, ed è ciò che Dio vuole compiere. Non si possono trarre conclusioni alla leggera riguardo al metodo operativo di Dio, e non si può far altro che perseguire l’ingresso nella vita. Queste sono le basi.
da “Sulle fasi dell’opera di Dio” in La Parola appare nella carne
Come realizza Dio la perfezione nell’uomo? Attraverso la Sua indole giusta. L’indole di Dio consta principalmente di giustizia, ira, maestà, giudizio e maledizione, e la Sua perfezione dell’uomo avviene principalmente attraverso il Suo giudizio.
Come realizza Dio la perfezione nell’uomo? Attraverso la Sua indole giusta. L’indole di Dio consta principalmente di giustizia, ira, maestà, giudizio e maledizione, e la Sua perfezione dell’uomo avviene principalmente attraverso il Suo giudizio. Alcune persone non comprendono e si chiedono come mai Dio sia in grado di rendere perfetto l’uomo solo attraverso il Suo giudizio e la Sua maledizione. Affermano che, se Dio dovesse maledire l’uomo, questo non morirebbe? Se Dio dovesse giudicare l’uomo, quest’ultimo non sarebbe condannato? Allora, come può essere reso comunque perfetto? Queste sono le parole delle persone che non conoscono l’opera di Dio. Ciò che Egli maledice è la disobbedienza dell’uomo e ciò che giudica sono i suoi peccati. Anche se parla con severità e senza la minima sensibilità, Egli rivela tutto ciò che si trova nell’uomo, e con queste parole dure palesa ciò che è essenziale nell’uomo; tuttavia, attraverso tale giudizio gli dona una conoscenza profonda dell’essenza della carne, e perciò l’uomo si sottomette all’obbedienza davanti a Dio. La carne dell’uomo è composta dal peccato, da Satana, è ribelle ed è l’oggetto del castigo di Dio e perciò, per consentire all’uomo di conoscere sé stesso, le parole del giudizio di Dio devono colpirlo e deve essere usato ogni tipo di raffinamento; soltanto allora la Sua opera sarà efficace.
da “Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio” in La Parola appare nella carne
Agli occhi dell’uomo, la salvezza è l’amore di Dio ed esso non può consistere in castigo, giudizio e maledizione; la salvezza deve contenere amore, compassione, così come parole di conforto, e le infinite benedizioni elargite da Dio. La gente crede che Dio, quando salva l’uomo, lo faccia toccandolo e facendo sì che questi Gli dia il suo cuore, mediante le Sue benedizioni e la Sua grazia. Vale a dire, quando Egli tocca l’uomo lo salva. Una salvezza di tal genere è una salvezza nella quale viene compiuto uno scambio. Solo quando Dio gli garantisce il centuplo, l’uomo si sottomette al Suo nome e si dà da fare per comportarsi bene e renderGli gloria. Questo non è il volere di Dio per l’umanità. Egli è venuto a operare sulla terra al fine di salvare l’umanità corrotta. Non c’è falsità in questo; altrimenti, Egli non verrebbe a svolgere la Sua opera di persona. In passato, i Suoi strumenti di salvezza consistettero nel mostrare il più grande amore e la più profonda compassione, al punto da consegnare tutto Se Stesso a Satana in cambio dell’intero genere umano. Oggi non è affatto come in passato: oggi, la vostra salvezza avviene al tempo degli ultimi giorni, durante la classificazione di ciascuno a seconda del proprio genere; gli strumenti della vostra salvezza non sono amore e compassione, bensì castigo e giudizio, così che l’uomo possa essere salvato più radicalmente. Così, tutto ciò che ricevete è castigo, giudizio e una punizione spietata, ma sappiate che in questo non c’è la benché minima punizione, sappiate che, per quanto aspre siano le Mie parole, ciò che vi colpisce sono quelle poche che a voi sembrano pronunciate in modo del tutto spietato, e sappiate che, per quanto grande sia la Mia ira, ciò che ricade su di voi non sono che parole di insegnamento, e non c’è in Me alcuna intenzione di farvi del male, né di mettervi a morte. Non è un dato di fatto? Sappiate che oggi, sia che si tratti di giudizio giusto, sia che si tratti di raffinamento e castigo spietati, tutto è per la vostra salvezza. Indipendentemente dal fatto che oggi ci sia la classificazione di ciascuno a seconda del tipo di persona che è, o l’evidenziazione delle categorie dell’uomo, tutte le affermazioni e l’opera di Dio hanno come unico fine la salvezza di coloro che Lo amano veramente. Il giudizio giusto ha come scopo la purificazione dell’uomo, lo spietato raffinamento avviene al fine di mondare l’uomo, le parole aspre o il castigo hanno come unico fine quello di mondare l’uomo e di condurlo alla salvezza. Pertanto, il metodo odierno di salvezza è differente da quello del passato. Oggi il giudizio giusto vi salva, ed è un buon mezzo per classificare ciascuno di voi a seconda di che tipo di persona siete, e il castigo spietato vi conduce alla suprema salvezza. Che cosa avete da dire di fronte a tale castigo e giudizio? Non avete goduto della salvezza dall’inizio alla fine? … Pensateci: se le Mie intenzioni, nel venire sulla terra, fossero state quelle di condannarvi e punirvi, anziché salvarvi, i vostri giorni sarebbero durati tanto a lungo? Avreste potuto voi, esseri di carne e sangue pieni di peccato quali siete, sopravvivere fino ad oggi? Se fosse solo allo scopo di punirvi, perché Mi sarei dovuto incarnare e Mi sarei imbarcato in una tale epica impresa? Non sarebbe bastata una semplice parola per punire voi, miseri mortali? Avrei ancora l’intento di distruggervi dopo avervi condannati? Ancora non credete a queste Mie parole? Potrei salvare l’uomo solo mediante amore e compassione? O potrei usare solo la crocifissione per salvarlo? La Mia indole giusta non è forse più favorevole a rendere l’uomo completamente obbediente? Non è maggiormente in grado di salvare del tutto l’uomo?
Sebbene le Mie parole possano essere severe, sono tutte pronunciate per la salvezza dell’uomo, poiché Io sto solo pronunciando parole e non punendo la carne dell’uomo. Queste parole fanno sì che egli viva nella luce, che sappia che la luce esiste, e che è preziosa, e ancora di più che sappia quanto sono benefiche queste parole per lui, e che sappia che Dio è salvezza. Sebbene abbia pronunciato molte parole di castigo e giudizio, esse non sono state trasformate in atti. Sono venuto per compiere la Mia opera, per pronunciare le Mie parole e, per quanto possano essere severe, sono pronunciate come giudizio sulla vostra corruzione e sul vostro ribellismo. Lo scopo di tutto ciò rimane quello di salvare l’uomo dal dominio di Satana, di utilizzare le Mie parole per salvarlo; il Mio scopo non è quello di danneggiare l’uomo con le Mie parole. Le Mie parole sono severe affinché con la Mia opera si possano raggiungere risultati. Solo operando in questo modo, l’uomo può conoscere se stesso e allontanarsi dalla sua indole ribelle.
da “Dovreste mettere da parte le benedizioni della posizione e comprendere la volontà di Dio per la salvezza dell’uomo” in La Parola appare nella carne

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