Li Huan
Proprio come tanti altri fratelli e sorelle cristiani, aspettavo con impazienza la seconda venuta del Signore Gesù. Noi ci atteniamo al seguente passo della Bibbia: “Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore” (1 Tessalonicesi 4:17). Per questo motivo, alziamo gli occhi ai cieli come degli sciocchi, anelando al giorno in cui il Signore Gesù tornerà e ci porterà tra le nuvole, così che potremo stare con il Signore. Tuttavia, dopo che sono trascorsi così tanti anni e le profezie sulla seconda venuta del Signore si sono sostanzialmente avverate – le quattro lune di sangue sono già apparse; terremoti, carestie, pestilenze, guerre e altri disastri di ogni tipo stanno diventando sempre più intensi –, non abbiamo ancora visto un solo cristiano venire rapito in cielo. Non riesco a non pensare: “Perché il Signore non viene ad accoglierci? Egli è affidabile; ha promesso che ci avrebbe portati nel Regno dei Cieli durante gli ultimi giorni. La promessa del Signore verrà certamente onorata. Non ho alcun dubbio su questo. Allora, come è possibile che, ad oggi, non siamo ancora stati rapiti in cielo dal Signore? È possibile che vi siano dei problemi riguardo al nostro desiderio?”
Proprio quando mi sentivo molto perplesso, ritornò una predicatrice che aveva svolto l’opera all’estero per molti anni, e io ricevetti da lei nuova luce. La sorella rispose in maniera diretta alla mia domanda: “Il passo della Bibbia a cui ti riferivi era una cosa detta da Paolo. Non era una cosa che disse il Signore Gesù. Paolo era solo un apostolo. Nonostante le sue parole fossero riportate nella Bibbia, solo alcune di esse potrebbero essere descritte come ‘un’illuminazione da parte dello Spirito Santo’. Sebbene le sue parole fossero conformi alla verità, non erano parole di Dio e non possono essere menzionate come se avessero lo stesso valore di quelle di Dio. In aggiunta, alcune delle cose dette da Paolo non possono essere descritte come ‘un’illuminazione da parte dello Spirito Santo’. Invece, esse provenivano dalle sue personali nozioni e fantasie e, al loro interno, racchiudono un significato umano. Tali parole non si basano sulle parole di Dio. Pertanto, quando si esamina la questione dell’accogliere la seconda venuta del Signore, non dobbiamo avvalerci delle parole di Paolo. Al contrario, dovremmo avvalerci delle parole del Signore e ricercare le Sue intenzioni, poiché solo le parole del Signore sono la verità e sono accurate al cento per cento”. Dopo aver ascoltato ciò, pensai: “Sì, il Signore Gesù, in effetti, non ha mai detto ‘rapito in cielo’. Quelle erano parole di Paolo. Paolo era solo un uomo. Le sue parole non possono evidentemente essere equiparate a quelle di Dio. Non dobbiamo avvalerci delle parole di Paolo per accogliere la seconda venuta del Signore. Come persona che crede in Dio, dovrei avvalermi delle parole e dell’opera di Dio. Questo è ciò che è conforme alle intenzioni di Dio!”
La sorella proseguì il suo discorso: “Gesù disse: ‘E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo che è nel cielo’ (Giovanni 3:13). Dalle parole di Dio potremmo dedurre che, a parte il Figlio dell’uomo che scese dal cielo, Dio incarnato, nessun altro ascese al cielo. Il cielo è il trono di Dio. Solo Dio medesimo può ascendere a questo luogo eccelso. Come esseri umani, noi non possiamo ascendere a quel luogo eccelso per vedere Dio. Al contrario, quando Dio inizialmente creò l’uomo, prestabilì che l’umanità avrebbe vissuto sulla terra. Dio Si avvalse della terra per creare i progenitori dell’umanità, Adamo ed Eva, e li aiutò a insediarsi nel giardino dell’Eden. Essi ascoltavano le parole di Dio, ricevevano le Sue benedizioni e gestivano ogni cosa all’interno del giardino. In seguito, l’umanità avrebbe anch’essa gestito ogni cosa sulla terra, ma non in cielo. Quando l’umanità venne corrotta nel profondo e la terra fu piena di corruzione e violenza, Dio decise di impiegare un’alluvione per distruggere il mondo. Dio salvò Noè, una persona giusta che venerava Dio, ma non lo rapì in cielo affinché potesse sfuggire alle acque. Dio fece, invece, costruire a Noè l’arca. Quando arrivarono le inondazioni, Noè e la sua famiglia di otto persone trovarono rifugio nell’arca. Dopo esserne emersi, Noè e la sua famiglia continuarono a vivere sulla terra e a riprodursi. Durante l’Età della Legge, gli Ebrei patirono la schiavitù per mano del faraone dell’Egitto. Quando Dio guidò gli Ebrei fuori dall’Egitto e li aiutò a sfuggire alla caccia del faraone, non rapì gli Ebrei in cielo. Egli mostrò, invece, la Sua autorità in terra, compiendo miracoli di ogni sorta, affinché le persone potessero testimoniare l’onnipotenza di Dio, conoscere la Sua saggezza e sapere quanto Egli è straordinario. In seguito, Dio emanò le Sue leggi e i Suoi comandamenti per mezzo di Mosè e insegnò agli Ebrei come vivere sulla terra. Durante l’Età della Grazia, quando l’umanità era incapace di rispettare le leggi e affrontava il pericolo della pena capitale, l’uomo non andò in cielo per espiare i Suoi peccati. Dio, invece, Si incarnò nell’immagine del Signore Gesù e scese in terra. Per salvare l’umanità, Egli venne inchiodato sulla croce. Questo era l’unico modo, per l’uomo, di ottenere la salvezza del Signore. Chiaramente noi, come esseri umani, apparteniamo alla terra. Dio predestinò che vivessimo sulla terra. In aggiunta, il Signore Gesù ci insegnò: ‘Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo’ (Matteo 6:9-10). Le parole che Dio pronuncia contengono le Sue intenzioni. Il Signore vuole che noi Lo veneriamo in terra. Il regno di Cristo, a sua volta, discenderà in terra. Vi è una profezia, nel Libro dell’Apocalisse, che recita: ‘E udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio’ (Apocalisse 21:3). È ovvio che il nostro desiderio di venire rapiti in cielo per incontrare il Signore è interamente una nostra nozione e una nostra fantasia e, certamente, non è un fatto”. Dopo aver ascoltato la spiegazione della sorella, compresi molto chiaramente che, a prescindere se guardiamo l’opera che Dio svolse in passato o le profezie del Signore, Dio non menzionò mai che saremmo stati rapiti in cielo. Se crediamo ancora che Dio tornerà e ci rapirà in cielo, questa non è forse una nostra nozione e una nostra fantasia? Non si tratta forse del nostro delirante modo di pensare? Fondamentalmente, ciò non è conforme alle parole e alle intenzioni di Dio! Il mio cuore ebbe la sensazione che i dubbi si fossero dissipati. Tuttavia, avevo ancora una domanda: “Nonostante la nostra accezione di ‘rapimento’ sia sbagliata, a cosa si riferisce, quindi, ‘rapimento’?” Continuai a interrogare la sorella, per avere una risposta a questa domanda.
La sorella mi disse: “Per quanto riguarda il rapimento, si tratta di un mistero che noi, come esseri umani, siamo incapaci di comprendere. Dio Onnipotente – Cristo degli ultimi giorni – è venuto, ha pronunciato milioni di parole e rivelato ogni sorta di verità e misteri. Sono giunta a una comprensione di ciò che ti ho appena spiegato solo attraverso la lettura delle parole di Dio. Per ciò che riguarda la questione del rapimento, diamo un’occhiata alle parole di Dio. Dio Onnipotente ha detto: ‘“Essere rapiti” non significa essere rapiti da un luogo in basso verso un luogo che si trova più in alto, come immaginano le persone. Questo è un errore enorme. L’essere rapiti si riferisce alla Mia predestinazione e alla Mia selezione. È destinato a tutti quelli che ho predeterminato e scelto… Questo è decisamente incompatibile con le idee delle persone. Coloro che in futuro avranno un posto nella Mia casa sono tutti quelli che sono stati rapiti davanti a Me. Questo è assolutamente veritiero, non cambierà mai e non può essere confutato da nessuno. È il contrattacco contro Satana. Tutti coloro che ho predestinato saranno rapiti davanti a Me’ (‘Il centoquattresimo discorso’ in La Parola appare nella carne). Dalle parole di Dio possiamo forse capire che il rapimento non è ciò che immaginavamo fosse. Non significava ascendere dalla terra al cielo per vedere Dio. Si riferisce, invece, a coloro che Dio ha predestinato e scelto. Questo include coloro che possono sentire la voce di Dio e accettare la Sua opera. Essi verranno innanzi a Dio, quando Egli verrà sulla terra per svolgere la Sua opera. Queste sono le persone che vengono portate innanzi a Dio. Ciò assomiglia all’ultimo periodo dell’Età della Legge. Quando il Signore Gesù venne a svolgere la Sua opera, tutti coloro che poterono affermare che le parole di Dio erano la voce di Dio e accettare il Signore Gesù come il Signore della salvezza vennero portati innanzi a Dio. Questo gruppo includeva Pietro, Giovanni, Matteo e altri discepoli, gli apostoli e tutti coloro che accettarono la salvezza del Signore. Tutti loro vennero portati innanzi a Dio. Per quanto riguarda coloro che seguivano l’Antico Testamento della Bibbia, come i farisei e la gente comune, essi non solo non accettarono la salvezza di Dio, ma condannarono la nuova opera di Dio, le opposero resistenza e la bestemmiarono. Non sono tali persone non vennero portate innanzi a Dio, ma vennero anche totalmente smascherate, eliminate e abbandonate dalla nuova opera di Dio. Ora, siamo già giunti agli ultimi giorni e Dio Onnipotente ha svolto una nuova opera ed espresso parole che purificano l’uomo e lo salvano. Coloro che sono in grado di riconoscere che si tratta della voce di Dio che pronuncia le parole di Dio, che seguono le orme dell’Agnello e accettano la nuova opera di Dio degli ultimi giorni verranno portati innanzi a Dio. Da quando l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente si è rivelata, sempre più fratelli e sorelle autenticamente fedeli, grazie alla lettura delle parole di Dio Onnipotente, credono fermamente che esse siano la verità e che siano le parole che lo Spirito Santo rivolge alle Chiese. Uno dopo l’altro, hanno fatto ritorno innanzi a Dio Onnipotente. Sono tutti ‘vergini sagge’ e hanno accettato la fornitura di acqua e cibo, il giudizio e il castigo delle parole di Dio. Le loro indoli corrotte sono state gradualmente purificate e ora essi conoscono davvero Dio. Tali persone vengono tutte portate innanzi a Dio. Per quanto riguarda coloro che aspettano come degli sciocchi che il Signore venga e li rapisca in cielo, dove incontreranno Dio, essi seguono semplicemente una loro nozione e fantasia. Non solo essi non cercano, né indagano, l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente, ma giudicano e offendono la nuova opera di Dio e le oppongono resistenza. Essi sono tutti ‘vergini stolte’. Non solo non verranno portati innanzi a Dio, ma, alla fine, finiranno anche nel bel mezzo del disastro e verranno puniti da Dio”.
Dopo aver sentito tali cose dalla sorella, vidi improvvisamente la luce. A quanto pare, il rapimento si riferisce alla nostra accettazione della nuova opera di Dio, al seguire le orme dell’Agnello e venire innanzi a Dio. Il modo in cui comunicò la cosa fu davvero molto illuminante. È molto più realistico di come, all’inizio, noi credevamo che saremmo stati rapiti in cielo, dove avremmo incontrato il Signore. Se non fosse per le parole di Dio che svelano questo mistero, a prescindere da quanto crediamo nel Signore, non saremmo in grado di comprendere. Vivremmo in una nostra nozione e fantasia e aspetteremmo come degli sciocchi che il Signore ci rapisse nel Regno dei Cieli!
Dopo che la sorella se ne fu andata, riflettei ripetutamente sulle sue parole. Riconobbi che, se vogliamo essere portati dinanzi a Dio, la chiave consiste nel cercare con mente aperta le parole che lo Spirito Santo rivolge alle Chiese. Dobbiamo essere “vergini sagge” e cercare e indagare attivamente la voce del Signore. In questo modo, saremo in grado di accogliere il ritorno del Signore e verremo portati innanzi a Dio! In quel momento pensai a uno degli insegnamenti del Signore Gesù: “Beati i poveri in ispirito, perché di loro è il regno de’ cieli. […] Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Iddio” (Matteo 5:3, 8). Sono grata che l’illuminazione di Dio mi abbia aiutato a trovare un sentiero pratico. Comprendo finalmente il significato autentico del rapimento. In questo momento, disastri di tutti tipi stanno avendo luogo, uno dopo l’altro, in diverse nazioni del mondo. Il grande disastro è davanti ai nostri occhi e la ricerca dell’apparizione di Dio è imminente. Oggigiorno, solo la Chiesa di Dio Onnipotente reca testimonianza al fatto che il Signore è già ritornato. In aggiunta, il Vangelo della Chiesa di Dio Onnipotente ha già raggiunto tutti gli angoli del pianeta. I suoi libri, i video e i film sono disponibili on line e le persone di tutto il mondo possono accedervi e indagare. In questo momento l’unica cosa che dovrei fare è indagare immediatamente le parole di Dio Onnipotente e verificare se esse sono la voce di Dio e la verità. Questo è il fatto in assoluto più importante, quando si tratta di accogliere il ritorno del Signore!
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