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6 dicembre 2017

Dio Stesso, l’Unico VII (II) Dio è la fonte di vita di tutte le cose Parte 3




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Dopo averne discusso fino a questo punto, sentite di avere almeno una parziale comprensione del significato della frase “Dio è la fonte di vita di tutte le cose”? (Sì). Sapevo che, qualora avessi discusso questo argomento, molti avrebbero, sì, immediatamente pensato a come Dio sia la verità e a come attraverso la Sua parola Egli provveda a noi; ma ci avrebbero pensato solo a questo livello. Alcuni avrebbero persino percepito che la fornitura di Dio per l’essere umano, il provvedere quotidianamente affinché abbia di che mangiare e bere e a tutte le necessità di ogni giorno non contano quanto conta la Sua fornitura per l’uomo. Alcune persone la pensano in questo modo? (Sì). L’intento di Dio non è forse estremamente chiaro circa il modo in cui Egli ha creato ogni cosa, affinché l’umanità possa sussistere e vivere normalmente? Dio ha cura dell’ambiente in cui le persone vivono e provvede a tutte le cose di cui l’umanità ha bisogno. Inoltre, gestisce e tiene sotto controllo tutte le cose. Tutto ciò permette all’umanità di vivere normalmente e di prosperare normalmente; è in tal modo che Dio provvede a tutte le cose e al genere umano. La gente ha bisogno di riconoscere e di capire tali cose? (Sì). Qualcuno potrebbe forse dire: “Questo argomento è troppo lontano dalla nostra conoscenza dell’autentico Dio Stesso, e non vogliamo saperlo perché l’uomo non può vivere di solo pane, bensì vive della parola di Dio”. È corretto? (No). Che cosa c’è di sbagliato? Potete avere una comprensione completa di Dio conoscendo solo le cose che Egli ha detto? Se vi limitate ad accettare la Sua opera e il Suo giudizio e castigo, avete una comprensione completa di Dio? Conoscere solo una piccola parte dell’indole di Dio, una piccola parte dell’autorità di Dio, basta per comprendere Dio, vero? (No). Perché? (È troppo unilaterale, poiché la nostra conoscenza è offuscata. Tuttavia in ciascuna opera di Dio relativa a cose viventi e non viventi, come le montagne e i ruscelli, i laghi, i semi, la luce del sole e la pioggia che noi vediamo, osserviamo e sperimentiamo, sviluppiamo una conoscenza pratica di Dio. Con il risvegliarsi della nostra comprensione, come bambini, cominciamo a vedere queste cose e a percepire che sono reali). Le azioni di Dio hanno inizio con la creazione dell’universo e continuano ancora oggi, tempo in cui le Sue azioni sono perennemente e in ogni momento manifeste. Se le persone credessero che Dio esiste solo perché ha scelto alcuni uomini per i quali Egli desidera compiere la Propria opera per salvare tali persone, e se credessero che le altre cose non implicano Dio, la Sua autorità, il Suo stato e le Sue azioni, si può forse ritenere che possiedano un’autentica conoscenza di Dio? Le persone che hanno la cosiddetta conoscenza di Dio, basata su una visione unilaterale secondo cui Dio si limita a un solo gruppo di persone, sono miopi. Questa è forse un’autentica conoscenza di Dio? Le persone con questo tipo di conoscenza di Dio non negano forse la Sua creazione di tutte le cose e il Suo dominio su di esse? Alcuni non vogliono ammetterlo e forse pensano tra sé e sé: “Non vedo il controllo di Dio su tutte le cose; è una cosa troppo distante da me e non voglio comprenderla. Dio fa ciò che vuole e questo non ha niente a che fare con me. Io mi preoccupo solo di accettare la Sua guida e la Sua parola e sarò reso perfetto e salvato da Dio. Presterò attenzione solo a queste cose, ma non proverò a comprendere nient’altro né a darmene pensiero. Qualsiasi regola Dio abbia stabilito quando ha creato tutte le cose, o qualsiasi cosa faccia per provvedere ad esse e all’umanità, non ha nulla a che fare con me”. Che modo di parlare è questo? Non è assolutamente vergognoso? Ci sono alcuni tra voi che la pensano in questo modo? So che c’è una grande maggioranza che la pensa in tal modo, anche se non lo volete ammettere. Questo tipo di persone che si attiene alla lettera delle cose utilizza il proprio cosiddetto punto di vista spirituale nel modo di considerare ogni cosa. Esse vogliono limitare Dio alla Bibbia, alle parole che Egli ha pronunciato, al puro significato letterale delle parole scritte. Non desiderano conoscere altro riguardo a Dio, e non vogliono che Dio presti maggiore attenzione facendo altre cose. Questo modo di pensare è infantile e molto dogmatico. Le persone che si attengono a questo modo di vedere le cose, possono conoscere Dio? Farebbero estrema fatica a conoscere Dio. Oggi ho raccontato queste due storie e ho parlato di questi due aspetti. Dopo averli ascoltati e avere visto di che cosa parlano, potreste ritenere che siano profondi o addirittura un po’ astratti e difficili da afferrare e da comprendere. Potrebbe, persino, essere più difficile collegarli con le azioni di Dio e con Dio Stesso. Tuttavia, tutto delle azioni di Dio e tutto ciò che Egli ha fatto, tra tutte le cose e in tutto il genere umano, dovrebbe essere ben chiaro e noto a ciascuno e da parte di chiunque cerchi di conoscere Dio. Questa conoscenza ti darà conferma e fede nella vera esistenza di Dio. Ti darà anche un’accurata conoscenza della sapienza di Dio, del Suo potere, e di come Egli provveda a tutte le cose. Ti permetterà di concepire con chiarezza l’autentica esistenza di Dio e di vedere che ciò non è un’invenzione, non è un mito. Ti permetterà di capire che non si tratta di qualcosa di vago o di una semplice teoria, e che Dio certamente non è un mero sostentamento spirituale, ma, anzi, esiste veramente. Inoltre, ti permetterà di conoscerLo come Dio nel modo con cui Egli ha sempre provveduto a tutte le cose e all’umanità; Egli lo fa a modo Suo e in accordo con il Suo Proprio ritmo. Pertanto, possiamo dire che è per il fatto che Dio ha creato tutte le cose e ha dato loro delle regole, che per Suo ordine ogni cosa esegue il compito assegnatole, adempie alle proprie responsabilità e svolge il ruolo che le è stato attribuito. Tutte le cose compiono il proprio ruolo per il genere umano, e lo fanno nello spazio, nell’ambiente in cui la gente vive. Se Dio non facesse le cose in tal modo, e l’ambiente del genere umano non fosse così come è, niente sarebbe possibile della fede dell’uomo in Dio o della sua sequela dietro di Lui; sarebbe puramente un chiacchierare a vuoto, non è vero?
Diamo un’altra occhiata alla storia che abbiamo appena ascoltato. A proposito dell’imponente montagna e del piccolo ruscello, che cosa rappresenta la montagna? Ci sono delle creature viventi che prosperano sulla montagna e, pertanto, la sua esistenza ha valore di per sé. Al tempo stesso, la montagna fa da contenimento al piccolo ruscello, assicurandosi che non scorra dovunque voglia e, in tal modo, non porti calamità alla popolazione. Giusto? In virtù dell’esistenza della montagna, ciò permette agli esseri viventi come gli alberi e l’erba e tutte le altre piante e animali sulla montagna di prosperare, dirigendo dove scorre il piccolo ruscello; la montagna raccoglie le acque del ruscello e le guida in modo naturale attorno ai propri piedi, dove possono scorrere fino a riversarsi nel fiume e poi nel mare. Le regole seguite in questo caso non sono state stabilite dalla natura, bensì sono state appositamente disposte da Dio nel momento della creazione. Per quel che riguarda l’imponente montagna e il vento impetuoso, anche la montagna ha bisogno del vento. Ne ha bisogno per carezzare gli esseri viventi che vivono sui suoi pendii e, al tempo stesso, la montagna evita che il vento soffi troppo violentemente, in modo da non travolgere e devastare. Tale regola costituisce, in un certo senso, il compito della grande montagna e, pertanto, questa regola che norma il compito della montagna ha preso forma da sé? (No). È stata stabilita da Dio. L’imponente montagna ha un suo compito così come il vento impetuoso ha il suo. Ora, a proposito dell’imponente montagna e dell’onda gigantesca, se la montagna non sorgesse in quel punto, l’acqua avrebbe trovato da sola una direzione verso la quale fluire? (No). L’acqua sarebbe dilagata devastando ogni cosa. La montagna ha la sua utilità in quanto montagna, e il mare ha la propria in quanto mare. In tal modo, in queste circostanze dove gli elementi non interferiscono l’uno con l’altro e dove sono in grado di coesistere normalmente, essi si contengono anche l’un l’altro; l’imponente montagna trattiene il mare, impedendo che esondi e proteggendo le case della gente, e, nel contempo, ciò permette al mare di nutrire gli esseri viventi che vi dimorano. Questo ambiente ha preso forma da solo? (No). È stato anch’esso creato da Dio. Da queste immagini capiamo che, quando Dio ha creato l’universo, ha preordinato il punto in cui sarebbero sorte le montagne, in cui ci sarebbe stato il corso del ruscello, da quale direzione il vento impetuoso avrebbe cominciato a soffiare e dove si sarebbe diretto, e quanto sarebbero state alte le onde. L’intenzione e il proposito di Dio sono racchiusi in tutte queste cose e rappresentano le Sue opere. Ora, riuscite a comprendere che le opere di Dio sono presenti in tutte le cose? (Sì).
A quale scopo discutiamo di queste cose? È per far sì che le persone ricerchino le regole dietro alla creazione dell’universo da parte di Dio? È per far sì che le persone si interessino di astronomia e di fisica? (No). Allora, perché? È per far sì che la gente riconosca le opere di Dio. L’aspetto più importante del riconoscimento delle opere di Dio è che ciò permette di affermare e constatare che Dio è la fonte di vita di tutte le cose. Se sei in grado di riconoscere tale punto, sarai veramente in grado di confermare che Dio svolge un ruolo dominante nel tuo cuore e potrai attestare che Dio è l’unico Dio Stesso, il Creatore dei cieli e della terra e di tutte le cose. Pertanto, è utile per la tua comprensione di Dio riconoscere le regole di tutte le cose e le opere di Dio? (Sì). Quanto è utile tutto ciò? Questa è una domanda davvero importante. In primo luogo, qualora tu riconosca queste opere di Dio, saresti ancora interessato all’astronomia e alla geografia? Avresti ancora un cuore scettico e dubbioso circa il fatto che Dio è il Creatore di tutte le cose? Avresti ancora il cuore di un ricercatore e il dubbio che Dio sia il Creatore di tutte le cose? Quando riconoscerai che Dio è il Creatore dell’universo e giungerai a riconoscere anche le regole che stanno dietro alla Sua creazione, nel tuo cuore crederai davvero che Dio provvede all’intero universo? Il termine “provvedere” vale per qualsiasi tipo di significato o per una circostanza in particolare? Che Dio provveda all’universo ha un vasto significato e un ampio campo di applicazione. Giusto? Dio non provvede solo ai bisogni quotidiani della gente come bere e mangiare, ma anche a qualsiasi cosa di cui gli uomini abbiano bisogno, incluso tutto ciò che è visibile o invisibile per l’occhio umano. Dio regge, governa e regola l’ambiente di vita di cui il genere umano ha bisogno. Di qualunque ambiente l’umanità necessiti in qualsiasi stagione, Dio lo ha preparato. Qualsiasi condizione atmosferica o temperatura sia adatta all’esistenza umana è sotto il controllo di Dio, e nessuna di tali regole si verifica per se stessa o a caso; esse sono il risultato del governo di Dio e delle Sue opere. Dio Stesso è la sorgente di tutte queste regole ed è la fonte di vita di tutte le cose. Questo è un dato di fatto consolidato e inoppugnabile, che tu ci creda o no, che tu lo possa vedere o no, che tu lo capisca o no.
So che la stragrande maggioranza delle persone si limita a credere a ciò che Dio ha detto e fatto nella Bibbia. Per una piccola minoranza di persone, Dio ha rivelato le Sue opere, per mostrare il valore della Sua esistenza, per far capire loro il Suo stato, e perché sappiano che Egli esiste davvero. Tuttavia, per molti più individui, il fatto che Dio abbia creato l’universo e che gestisca e provveda a tutte le cose sembra vago o ambiguo, al punto che mantengono un atteggiamento di dubbio. Questo tipo di atteggiamento fa sì che le persone credano costantemente che le leggi del mondo naturale si siano formate da sole, che i cambiamenti, le trasformazioni e i fenomeni del mondo naturale e le leggi stesse che governano la natura nascano di proprio accordo. Ciò significa che, nella mente della gente, non può esserci una comprensione di come Dio ha creato e governa tutte le cose o di come Egli gestisce e provvede ad esse. A causa dei limiti di questa premessa, la gente non crede nella creazione di Dio e nella Sua sovranità su tutte le cose, né nella Sua provvidenza; e persino i credenti sono limitati alle sole Età della Legge, Età della Grazia e Età del Regno, vale a dire che le opere di Dio così come la Sua provvidenza nei confronti dell’umanità sono in qualche modo limitate al Suo popolo eletto. Questa è una cosa che Io detesto vivamente vedere e che Mi causa una grande sofferenza, poiché il genere umano gode di ciò che Dio porta con sé, eppure, al tempo stesso, nega tutto ciò che Egli compie e che Egli dona agli uomini. La gente crede che i cieli e la terra e tutte le cose siano governati dalle proprie regole naturali e dalle proprie leggi naturali, e che non abbiano alcun dominatore che li controlli o alcun dominatore che provveda loro e li mantenga così come sono. Anche se credi in Dio, potresti non credere che tutto ciò sia opera Sua; questo è uno degli ambiti di fede più trascurati per ogni credente in Dio, per chiunque accetti la parola di Dio e per chiunque segua Dio. Pertanto, non appena comincio a parlare di qualcosa che non è collegato con la Bibbia o con la cosiddetta terminologia spirituale, alcuni restano turbati o si sentono stanchi o persino a disagio. Sembra che ciò sia diventato estraneo alle persone di fede e alle cose spirituali. E questo è un male. Quando si tratta di riconoscere le opere di Dio, anche se non menzioniamo l’astronomia, la geografia o la biologia, prendiamo atto del fatto che Dio è il Signore di tutte le cose, che provvede a tutte le cose e che è la loro sorgente. Questo è un compito critico e che deve essere studiato, capite? (Sì).
Circa le due storie che abbiamo appena esaminato, potrebbero avere un contenuto alquanto insolito ed essere raccontate ed espresse in modo unico; ciononostante, desideravo usare un linguaggio diretto e un metodo semplice, così che foste in grado di cogliere e di accettare qualcosa di più profondo. Questo era il Mio solo obiettivo: mediante queste piccole storie e scenette volevo che vedeste e credeste che Dio è Colui che governa tutte le cose. Lo scopo di raccontarvi queste storie è quello di permettervi di vedere e riconoscere l’infinita opera di Dio all’interno dei finiti confini di una storia. In quanto poi al momento in cui raggiungerete pienamente tale risultato in voi stessi, ciò dipende dalle vostre personali esperienze e dalla vostra ricerca individuale. Se cerchi la verità e cerchi di conoscere Dio, allora queste cose ti serviranno da promemoria forte e costante; ti permetteranno di acquisire una consapevolezza più profonda, una chiarezza di comprensione e, gradualmente, ti avvicinerai all’effettiva opera di Dio, una vicinanza che sarà senza distanza e senza errore. Tuttavia, se non cerchi di conoscere Dio, le storie che senti non sono altro che storie, per l’appunto, e non possono recarvi alcun danno. Potete pertanto considerarle storie a tutti gli effetti.
Avete riconosciuto qualcosa in queste due storie? Coraggio, parlate. (Dal racconto che Dio ci fa di queste due storie, possiamo sinceramente percepire che Egli è Colui che governa, il Creatore e Colui che gestisce tutte le cose. Assistiamo alle opere di Dio, alla Sua onnipotenza e alla Sua saggezza, e da ciò avvertiamo ancor più profondamente l’immenso amore che Dio ha per l’umanità. Ogni cosa Dio faccia, la fa per l’umanità). Bene, per prima cosa, queste due storie sono separate dalla nostra precedente discussione riguardo alla sollecitudine di Dio per il genere umano? C’è una qualche inevitabile connessione? (Sì). Qual è? È forse il fatto che all’interno di queste due storie vediamo le opere di Dio e il modo in cui Egli pianifica e gestisce ogni cosa a favore dell’umanità? Che ogni cosa che Dio compie e tutti i Suoi pensieri sono in funzione dell’esistenza dell’umanità? (Sì). L’amorevole pensiero e la considerazione di Dio nei confronti dell’umanità non sono forse davvero evidenti? (Sì). Il genere umano non ha bisogno di fare nulla. Dio ha preparato per gli uomini l’aria stessa che respirano. Come puoi constatare, la frutta e la verdura da mangiare sono direttamente a loro disposizione. Da nord a sud, da est a ovest, ogni regione possiede le proprie risorse naturali e Dio ha predisposto per gli uomini differenti coltivazioni, frutti e verdure affinché possano vivere in pace. Tutto ciò può provare che ogni cosa creata da Dio è buona. Prendendo in considerazione un ambiente più ampio, Dio ha creato tutte le cose connesse, legate e interdipendenti tra loro. Egli ha utilizzato questo metodo e queste regole per garantire la sopravvivenza e l’esistenza di tutte le cose e, in tal modo, l’umanità ha vissuto tranquilla e in pace, ed è cresciuta e si è moltiplicata, di generazione in generazione, nel proprio ambiente di vita, fino al giorno presente. Dio bilancia l’ambiente naturale per assicurare la sopravvivenza del genere umano. Senza la gestione e il controllo di Dio, nessun uomo potrebbe mantenere ed equilibrare l’ambiente, anche se è stato creato da Dio, poiché questo fatto non basta a garantire la sopravvivenza del genere umano. Puoi, così, renderti conto che Dio gestisce tutto alla perfezione! Se l’uomo potesse realizzare un seme e piantarlo nel terreno, questo germoglierebbe mai? Se l’uomo facesse un albero e lo piantasse nel terreno, esso, anche in centinaia di anni, non produrrebbe una sola foglia. L’uomo non può produrre semi in grado di vivere. L’uomo dovrebbe vivere secondo il piano di Dio. In alcuni luoghi non c’è aria, pertanto l’uomo non è in grado di viverci, e Dio non ti permetterebbe di andarci. Dunque, il divieto di valicare i confini è a protezione dell’umanità, e queste cose sono molto misteriose. Ogni angolo dell’ambiente, la lunghezza e larghezza della terra, e ogni essere vivente sulla terra, vivo o morto, è stato predisposto da Dio ed Egli ha pensato a fondo a tale riguardo: perché questa cosa è necessaria? Perché quella non lo è? Qual è lo scopo di avere questa cosa qui e perché quella dovrebbe andare là? Dio ha già pensato a tutto e non c’è bisogno che le persone ci pensino a loro volta. Tutta la creazione di Dio è così perfetta! Ci sono degli stolti che pensano in continuazione a spostare le montagne, ma perché, piuttosto, non si trasferiscono in pianura? Se non ti piace la montagna, perché andarci a vivere? Non è assurdo? Che cosa accade se sposti quella montagna? Un uragano vi passerà attraverso o un’enorme onda vi si riverserà, e le case della gente verranno distrutte. Non sarebbe una cosa estremamente stupida da fare? Giusto? (Sì). La gente sa solo distruggere e Satana incoraggia proprio tale distruzione. Il Diavolo, ininterrottamente, progetta piani e manovre grandiose per affermare se stesso e rendere immortale la propria reputazione. Ha persino rovinato il solo luogo che ha per vivere, e tuttavia il Diavolo vuole governare e provvedere a ogni cosa. Quanto è ignorante e irrimediabilmente stolto!
Dio permette all’uomo di gestire tutte le cose e di esercitare la propria signoria su di esse, ma l’uomo svolge un buon lavoro? (No). In che senso l’uomo svolge un cattivo lavoro? L’umanità tende alla distruzione; non solo non è in grado di preservare le cose come Dio le ha create, ma le ha effettivamente distrutte. L’umanità ha ridotto le montagne in pietrisco, ha soffocato il mare con la terra, ha trasformato le pianure in deserti dove nessuno può vivere. In quel deserto l’uomo ha stabilito le proprie industrie e realizzato basi nucleari, e la distruzione prevale in ogni direzione. I fiumi non sono più fiumi, il mare non è più mare, tutto è colmo fino all’orlo di inquinamento. Quando gli uomini infrangono l’equilibrio e le leggi della natura, il giorno del loro disastro e della loro morte non è lontano ed è inevitabile. Quando sopraggiungerà la catastrofe, capirai quanto sia preziosa la creazione di Dio e quanto ogni suo aspetto sia importante per l’umanità; l’umanità sta cominciando a prendere atto di questo dato di fatto. Vedi, per l’uomo vivere in un ambiente dal clima favorevole è come essere in paradiso. La gente non si rende conto di tale benedizione, ma, nel preciso momento in cui tale condizione verrà a mancare, si accorgerà di quanto tutto ciò sia raro e prezioso. In che modo è possibile riportare indietro le cose? Che cosa potrebbe mai fare la gente, se Dio non accettasse di creare tutto di nuovo? Che cosa potreste fare? (Non potremmo farci nulla). In realtà, c’è qualcosa che potreste fare ed è molto semplice, e quando ve lo dirò, capirete immediatamente che è fattibile. Perché l’uomo si ritrova nella situazione ambientale a cui assistiamo ai giorni nostri? È a causa dell’avidità dell’uomo e della distruzione da lui operata? Se l’uomo ponesse fine a tale distruzione, l’ambiente di vita non si rimetterebbe gradualmente a posto? Se Dio non facesse nulla, se Dio non desiderasse fare più nulla per l’umanità, se non desiderasse intervenire, il miglior modo che l’umanità avrebbe a disposizione sarebbe quello di porre fine a questa distruzione e ristabilire le cose così com’erano. Mettere fine a tutta la distruzione significa interrompere il saccheggio e la devastazione delle cose che Dio ha creato. Ciò permetterà all’ambiente in cui l’uomo vive di migliorare gradualmente. Non farlo comporterà ulteriore distruzione dell’ambiente e questo fenomeno diventerà sempre più grave. Non vedi come è semplice il Mio metodo? (Sì, è vero). È semplice e realizzabile. Semplice, di fatto, e realizzabile per taluni; ma è realizzabile per la maggioranza delle popolazioni della terra? (No). Per voi, almeno, lo è? (Sì). Da dove nasce il vostro “sì”? Si potrebbe dire che comporta lo stabilire una comprensione di base circa le opere di Dio? Si potrebbe dire che comporta il rispetto del governo e del piano di Dio? (Sì). C’è modo di cambiare tutto ciò, ma non è l’argomento di cui stiamo discutendo ora. Dio è responsabile di ogni singola vita umana, e ne è responsabile fino alla fine. Dio provvede a te, anche se sei stato avvelenato dall’ambiente distrutto da Satana, o colpito dall’inquinamento o danneggiato in qualsiasi altro modo, non importa; Dio provvede a te e farà sì che tu sopravviva. Hai fede in questo? (Sì!) Dio non prende alla leggera la perdita di una vita umana, giusto?
A questo punto, sentite l’importanza di riconoscere Dio come sorgente di ogni forma di vita? Quali sensazioni provate? Parlate e Io vi ascolterò. (In passato, non abbiamo mai pensato a collegare montagne, mare e laghi all’azione di Dio. Oggi, mediante la condivisione con Dio, comprendiamo che queste sono sempre state le opere di Dio e che sono scaturite dalla Sua sapienza, e capiamo, pertanto, che la creazione divina di tutte le cose da parte di Dio era preordinata fin dall’inizio e che tutte le cose possiedono la Sua benevolenza. Tutte le cose sono interconnesse e il genere umano ne è il beneficiario finale. Ciò che abbiamo ascoltato oggi ha un sapore fresco e nuovo, e abbiamo così percepito quanto le opere di Dio siano reali. Nella realtà e nella nostra quotidianità vediamo davvero le cose come stanno quando veniamo a contatto con le creature viventi). Lo vedi davvero, giusto? La provvidenza di Dio per l’umanità non è priva di un solido fondamento, Egli non Si limita a pronunciare qualche parola, e basta. Dio fa così tanto, persino cose che non ti accorgi che Egli fa a tuo vantaggio. Gli uomini vivono in questo ambiente, questo universo che Dio ha creato, e in esso persone e cose sono interdipendenti, proprio come l’ossigeno prodotto dalle piante purifica l’aria e porta beneficio alle persone che lo respirano. Sebbene alcune piante siano velenose per l’uomo, non ci sono forse altre piante in competizione con loro? Questo è uno dei miracoli della creazione di Dio! Oggi non abbiamo discusso di questo aspetto, bensì, in primo luogo, dell’interdipendenza tra l’uomo e le altre cose, di come l’uomo non possa vivere senza di esse, e dell’importanza della creazione di tutte le cose da parte di Dio. L’uomo non può vivere senza le altre cose, così come l’uomo ha bisogno dell’aria per vivere e come è vero che, se ti mettessero nel vuoto, moriresti subito. Si tratta di un principio davvero basilare che ti dimostra che l’uomo necessita di altre cose. Quale atteggiamento deve avere, dunque, l’uomo nei confronti di tutte le cose? (Deve farne tesoro). Deve farne tesoro, proteggerle, assicurarsi di utilizzarle in modo efficiente, di non distruggerle, di non sprecarle e di non modificarle di una virgola, poiché tutte le cose vengono da Dio e sono provviste all’umanità, e l’umanità le deve trattare in modo coscienzioso. Oggi vi ho narrato due storielle, su cui spero abbiate modo di tornare a riflettere approfonditamente. La prossima volta esamineremo alcune cose più nel dettaglio. La nostra condivisione, per oggi, termina qui. Arrivederci! (Arrivederci!)
18 gennaio 2014
da La Parola appare nella carne

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