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2 dicembre 2017

L’opera di Dio e l’opera dell’uomo Parte 2



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L’opera dell’uomo ha un ambito e delle limitazioni. Una persona è in grado di svolgere solo l’opera di una determinata fase e non può svolgere l’opera di un’intera era, altrimenti porterebbe le persone nelle regole. L’opera dell’uomo può essere applicabile solo a un particolare periodo o a una determinata fase. Questo perché l’umana esperienza ha un ambito. Non si può confrontare l’opera dell’uomo con l’opera di Dio. Le vie della pratica dell’uomo e la sua conoscenza della verità sono tutte applicabili a un ambito particolare. Non si può dire che il percorso che l’uomo compie sia completamente volontà dello Spirito Santo poiché l’uomo può essere illuminato solo dallo Spirito Santo e non può essere completamente ripieno di Spirito Santo. Le cose che l’uomo può sperimentare sono tutte nell'ambito della normale umanità e non possono uscire dal'ambito dei pensieri della normale mente umana. Tutti quelli con un’espressione pratica fanno esperienza all'interno di tale ambito. Quando sperimentano la verità, si tratta sempre di un’esperienza di normale vita umana sotto l’illuminazione dello Spirito Santo, non di un’esperienza tale da deviare dalla normale vita umana. Sperimentano la verità illuminati dallo Spirito Santo sul fondamento del vivere la propria vita umana. Questa verità, inoltre, varia da persona a persona e la sua profondità è in relazione allo stato della persona. Si può solo dire che il percorso da loro compiuto è quello della normale vita umana di un uomo che persegue la verità, ed è la via percorsa da una persona normale che ha l’illuminazione dello Spirito Santo. Non puoi dire che il sentiero che percorrono sia il sentiero preso dallo Spirito Santo. Nella normale esperienza umana, poiché le persone che cercano non sono le stesse, anche l’opera dello Spirito Santo non è la stessa. Inoltre, poiché gli ambienti della loro esperienza e gli ambiti della loro esperienza non sono gli stessi, a motivo della mescolanza del loro modo di ragionare e dei loro pensieri, la loro esperienza è mescolata a livelli diversi. Ogni persona comprende una verità in base alle proprie condizioni individuali. La sua comprensione del significato reale della verità non è completa e riguarda solo uno o pochi aspetti di essa. L’ambito all'interno del quale la verità viene sperimentata dall'uomo si fonda quasi sempre sulle differenti condizioni individuali e pertanto non è lo stesso. In tal modo, la conoscenza della stessa verità espressa da diverse persone non è la stessa, vale a dire, l’esperienza dell’uomo ha sempre dei limiti e non può rappresentare nella sua completezza la volontà dello Spirito Santo, e il lavoro dell’uomo non può essere percepito come l’opera di Dio, anche se quanto viene espresso dall'uomo corrisponde molto da vicino alla volontà di Dio, anche se l’esperienza dell’uomo è molto vicina all'opera di perfezionamento svolta dallo Spirito Santo. L’uomo può essere solo un servitore di Dio, svolgendo l’opera che Dio gli assegna. L’uomo può esprimere la conoscenza solo sotto l’illuminazione dello Spirito Santo e le verità raggiunte mediante le proprie personali esperienze. L’uomo non è qualificato e non possiede le condizioni per essere l’emissario dello Spirito Santo. Non è autorizzato a dire che l’opera dell’uomo è l’opera di Dio. L’uomo ha principi di lavoro umani e tutti gli uomini hanno esperienze diverse e si trovano in condizioni soggette a cambiamento. L’opera dell’uomo include tutte le esperienze da lui compiute sotto l’illuminazione dello Spirito Santo. Queste esperienze possono essere rappresentative solo dell’essere dell’uomo e non rappresentano l’essere di Dio, né il volere dello Spirito Santo. Il sentiero percorso dall'uomo, pertanto, non può essere definito come il percorso compiuto dallo Spirito Santo, poiché l’opera dell’uomo non può rappresentare l’opera di Dio e l’opera ed esperienza dell’uomo non sono l’intera volontà dello Spirito Santo. L’opera dell’uomo è propensa a ricadere in una regola, e il metodo del suo operare viene facilmente confinato a un ambito limitato e non è in grado di condurre la gente in una via di libertà. La maggior parte dei seguaci vive in un ambito limitato e anche il loro modo di sperimentare possiede un ambito limitato. L’esperienza dell’uomo è sempre limitata; anche il metodo della sua opera è limitato a poche tipologie e non può essere paragonato all'opera dello Spirito Santo o di Dio Stesso; questo, perché l’esperienza dell’uomo, alla fine, è limitata. Comunque Dio compia la Sua opera, non ci sono regole in questo; comunque venga svolta, non è limitata a un solo e unico modo. Non ci sono regole di alcun tipo nell'opera di Dio, tutta la Sua opera si realizza nella più assoluta libertà. Indipendentemente da quanto tempo l’uomo passi a seguirLo, egli non sarà mai in grado di riassumere tutte le leggi e le vie della Sua opera. Sebbene la Sua opera abbia dei principi, viene sempre svolta in modi nuovi e possiede sempre nuovi sviluppi, che sono al di là dell’umana portata. Durante un periodo di tempo, Dio può utilizzare numerose differenti modalità di opera e diversi modi di condurre, così da permettere sempre alle persone di usufruire di nuovi ingressi e nuovi cambiamenti. Non puoi individuare le leggi che governano la Sua opera, poiché Egli lavora in modi sempre nuovi. Solo in tal modo i seguaci di Dio non cadono nelle regole. L’opera di Dio Stesso evita sempre le nozioni della gente e confuta le loro nozioni. Solo coloro che seguono e perseguono Dio con cuore sincero possono essere trasformati nella propria indole e divenire in grado di vivere liberamente senza essere soggetti ad alcuna regola né vincolati ad alcun concetto religioso. Le richieste che l’opera dell’uomo fa alle persone sono basate sulla sua personale esperienza e su ciò che egli stesso può ottenere. Gli standard di tali richieste sono limitati a un determinato ambito e i metodi della pratica sono anch'essi molto limitati. I seguaci, pertanto, vivono senza rendersene conto all'interno di questo ambito limitato; con il passare del tempo, le richieste diventano regole e riti. Se l’opera di un periodo è guidata da una persona che non è stata sottoposta al perfezionamento personale di Dio e non ha ricevuto alcun giudizio, i suoi seguaci diventeranno tutti fanatici religiosi ed esperti nel resistere a Dio. Pertanto, se qualcuno è una guida qualificata, tale persona deve essere stata sottoposta al giudizio e avere accettato il perfezionamento. Coloro che non sono stati sottoposti a giudizio, sebbene possano avere l’opera dello Spirito Santo, ne esprimono solo aspetti vaghi e irreali. Con il tempo, essi condurranno la gente all'osservazione di regole vaghe e soprannaturali. L’opera eseguita da Dio non si accorda con la carne dell’uomo; non si accorda con i pensieri dell’uomo, bensì confuta le nozioni dell’uomo; non è mescolata a vaga colorazione religiosa. I risultati della Sua opera non possono essere raggiunti da un uomo che non sia stato condotto a perfezione da Lui, e sono al di là della portata del pensiero umano.
L’opera nella mente dell’uomo viene ottenuta con eccessiva facilità dall'uomo. Pastori e guide nel mondo religioso, per esempio, confidano nei propri doni e nella propria posizione per svolgere il loro lavoro. Le persone che li seguono per lungo tempo verranno influenzate dai loro doni e da qualche aspetto di ciò che sono. Essi si concentrano su doni, abilità e conoscenze delle persone e fanno attenzione ad alcuni aspetti soprannaturali e a molte dottrine profondamente irrealistiche (ovviamente, tali profonde dottrine sono inarrivabili). Non si concentrano sui cambiamenti nell'indole delle persone, e si concentrano invece sull'allenare le capacità di predicazione e di opera delle persone, migliorandone le conoscenze e arricchendole di dottrine religiose. Non si concentrano su quanto l’indole delle persone sia cambiata o su quanto le persone comprendano la verità. Non si preoccupano della sostanza delle persone e ancor meno cercano di conoscerne gli stati normali o anomali. Non confutano le nozioni delle persone né rivelano le proprie e ancora meno correggono le loro mancanze o corruzioni. La maggior parte delle persone che li seguono servono mediante i propri doni naturali, e ciò che esprimono è conoscenza e vaga verità religiosa, del tutto prive di qualsiasi contatto con la realtà e del tutto incapaci di infondere vita alle persone. In effetti, la sostanza del loro lavoro consiste nel nutrire il talento, trasformando qualcuno che non ha nulla in un talentuoso diplomato da un seminario che porterà avanti a sua volta il lavoro e la guida. Dai seimila anni di opera di Dio, sei in grado di dedurre una qualsiasi legge? Ci sono un sacco di regole e di restrizioni nell'opera compiuta dall'uomo, e il cervello umano è troppo dogmatico. Pertanto ciò che l’uomo esprime è una qualche conoscenza e realizzazione appartenenti alla totalità delle sue esperienze. L’uomo non è in grado di esprimere alcunché oltre a questo. L’esperienza o la conoscenza dell’uomo non sgorgano dai suoi doni innati o dal suo istinto; sgorgano invece a motivo della guida di Dio e della diretta cura pastorale di Dio. L’uomo ha solo l’organo per accettare tale cura pastorale, e non l’organo per esprimere direttamente che cosa sia la divinità. L’uomo non è in grado di essere la sorgente, bensì può solo essere il recipiente che accoglie l’acqua dalla sorgente; questo è l’istinto umano, l’organo che si dovrebbe possedere in quanto esseri umani. Se una persona perde l’organo per accettare la parola di Dio e perde l’istinto umano, quella persona perde anche ciò che è più prezioso, e perde il dovere di uomo creato. Se una persona non ha conoscenza né esperienza della parola di Dio o della Sua opera, quella persona perde il dovere, il dovere che dovrebbe svolgere in quanto creatura, e perde la dignità di creatura. È istinto di Dio esprimere ciò che è la divinità, che venga espresso nella carne o direttamente dallo Spirito; questo è il ministero di Dio. L’uomo esprime le proprie esperienze o conoscenze (cioè, esprime ciò che è) durante l’opera di Dio o in seguito; questo è l’istinto e il dovere dell’uomo, è ciò che l’uomo dovrebbe ottenere. Sebbene l’espressione dell’uomo sia di gran lunga inferiore all'espressione di Dio e ci siano un sacco di regole in ciò che l’uomo esprime, l’uomo deve svolgere il dovere che gli è stato assegnato e fare quel che deve fare. L’uomo dovrebbe fare tutto ciò che è umanamente possibile per compiere il proprio dovere e non dovrebbero esserci le benché minime riserve.
Dopo aver lavorato per anni, l’uomo assommerà l’esperienza compiuta in questi anni di lavoro, così come la saggezza e le regole accumulate. Colui che lavora per lungo tempo sa come avvertire il movimento dell’opera dello Spirito Santo, sa quando lo Spirito Santo è all'opera e quando non lo è; sa come condividere quando porta un fardello, è consapevole dello stato normale dell’opera dello Spirito Santo e dello stato normale della crescita delle persone nella vita. Così è una persona che ha lavorato per anni e conosce l’opera dello Spirito Santo. Coloro che hanno lavorato a lungo parlano con autorevolezza e senza fretta; persino quando non hanno nulla da dire, sono composti. All'interno possono continuare a pregare per cercare l’opera dello Spirito Santo senza agitazione e senza ansia; hanno molta esperienza nell'opera. Una persona che ha lavorato per lungo tempo e ha un sacco di lezioni e di esperienza, ha molto all'interno che interferisce con l’opera dello Spirito Santo; questo è un difetto della sua opera a lungo termine. Una persona che ha da poco cominciato a lavorare non ha ancora interiorizzato lezioni o esperienze umane, si ritrova particolarmente sprovveduta circa il modo in cui lo Spirito Santo lavora. Tuttavia, nel corso del suo lavoro, impara gradualmente ad avvertire come lo Spirito Santo opera e diventa consapevole di che cosa fare per ottenere l’opera dello Spirito Santo e che cosa fare per toccare i punti vitali degli altri. Arriva a conoscere quella conoscenza comune che dovrebbero possedere coloro che lavorano. Con il tempo, arriva a conoscere la saggezza e la conoscenza comune riguardo all'opera come il palmo della propria mano, e sembra utilizzarle con facilità durante il suo lavoro. Tuttavia, quando lo Spirito Santo modifica il Proprio modo di lavorare, egli si tiene aggrappato alla propria vecchia conoscenza e alle vecchie regole dell’opera, e conosce molto poco di come il nuovo movimento dell’opera. Anni di lavoro e di pienezza della presenza e della guida dello Spirito Santo gli forniscono sempre più numerose lezioni ed esperienza di lavoro. Questi aspetti lo riempiono di fiducia in sé stesso, che non è orgoglio. In altre parole, egli è molto compiaciuto della propria opera e soddisfatto della conoscenza comune ottenuta circa l’opera dello Spirito Santo. In particolare, quelle cose che altri non hanno ottenuto o realizzato gli conferiscono ancor maggiore fiducia in sé stesso; sembra che l’opera dello Spirito Santo dentro di lui non possa mai estinguersi, mentre altri non ottengono un simile speciale trattamento. Solo le persone del suo genere, che hanno lavorato per anni e hanno un considerevole valore di utilizzo sono qualificate per goderne. Queste cose divengono un grande ostacolo alla sua accettazione della nuova opera dello Spirito Santo. Anche se potesse accettarla, ciò non avverrebbe da un giorno all'altro. Dovrà sicuramente passare attraverso numerosi tornanti e deviazioni prima di riuscire ad accettarla. Questa situazione può essere aggirata solo gradualmente, dopo aver fatto i conti con le sue vecchie nozioni e dopo che la sua vecchia indole sia stata giudicata. Senza passare attraverso queste fasi, egli non rinuncia alle sue vecchie nozioni e non accettare con facilità nuovi insegnamenti e un’opera che non sono in armonia con esse. Questa è la cosa più difficile da gestire per un uomo, e non è facile da cambiare. Se, in quanto lavoratore, egli è in grado di ottenere comprensione dell’opera dello Spirito Santo e di riassumerne i movimenti, nonché di non essere limitato dalla propria esperienza lavorativa ed essere in grado di accettare la nuova opera alla luce della vecchia, egli è un uomo saggio e un lavoratore qualificato. Gli uomini lavorano spesso per diversi anni senza essere in grado di riassumere la propria esperienza di opera o vengono ostacolati dall'accettare la nuova opera dopo aver valutato la propria esperienza lavorativa e saggezza, e non sono in grado di comprendere adeguatamente o gestire correttamente la vecchia e la nuova opera. Gli uomini sono davvero difficili da gestire! La maggior parte di voi è così. Quelli che hanno sperimentato anni di opera dello Spirito Santo trovano difficile accettare la nuova opera, sempre pieni di nozioni difficili da abbandonare, mentre un uomo che ha da poco cominciato a lavorare manca di conoscenza comune e non sa neppure gestire alcune delle questioni più semplici. Voi, gente, siete davvero difficili! Quelli con un po’ di anzianità alle spalle sono così orgogliosi e presuntuosi da aver dimenticato da dove provengono. Guardano costantemente i più giovani dall’alto al basso, eppure non sono capaci di accettare la nuova opera e lasciar andare le nozioni che hanno raccolto e conservato negli anni. Sebbene quei giovani ignoranti siano capaci di accettare un po’ della nuova opera dello Spirito Santo e ne siano molto entusiasti, finiscono sempre per impantanarsi e non sanno che cosa fare quando incontrano un problema. Sebbene entusiasti, sono troppo ignoranti. Non hanno che una scarsa conoscenza dell’opera dello Spirito Santo e non sono in grado di utilizzarla nella propria vita; si tratta solo di dottrina che non è di alcuna utilità. Ce ne sono troppi come voi; quanti sono quelli adatti a essere utilizzati? Quanti ce ne sono in grado di fare un’opera adeguata per lo Spirito Santo? Sembra che siate stati molto obbedienti fino ad ora, ma di fatto non avete rinunciato alle vostre nozioni, state ancora indagando nella Bibbia, credendo in cose vaghe, o in balia delle nozioni. Non c’è nessuno che investighi accuratamente l’effettiva opera di oggi o ne vada al fondo. State accettando la via di oggi con le vostre vecchie opinioni. Che cosa potete guadagnare da una tale credenza? Si potrebbe dire che ci siano un sacco di nozioni nascoste dentro di voi che non sono state svelate, e che stiate facendo uno sforzo incredibile per nasconderle e far sì che non vengano svelate facilmente. Non accettate la nuova opera in modo sincero e non avete intenzione di rinunciare alle vostre vecchie nozioni; avete troppe e troppo gravose filosofie di vita. Non abbandonate le vostre vecchie nozioni e affrontate la nuova opera a malincuore. I vostri cuori sono troppo ambigui, e semplicemente non fate prendete a cuore i passaggi della nuova opera. Come possono dei buoni a nulla come voi svolgere l’opera di diffondere il Vangelo? Siete in grado di intraprendere l’opera di diffonderlo nell'intero universo? Queste vostre pratiche vi stanno impedendo di trasformare la vostra indole e di conoscere Dio. Se andate avanti così, siete condannati a essere eliminati.
Dovete sapere come differenziare l’opera di Dio da quella dell’uomo. Che cosa sei in grado di vedere dall'opera dell’uomo? Ci sono un sacco di elementi dell’esperienza umana nell'opera dell’uomo; quel che l’uomo esprime è ciò che egli è. Anche l’opera propria di Dio esprime ciò che Egli è, ma ciò che Egli è differisce da ciò che l’uomo è. Ciò che l’uomo è rappresenta l’esperienza e la vita dell’uomo (ciò che l’uomo sperimenta o incontra nella propria vita, o le filosofie di vita che possiede), e le persone che vivono in contesti differenti esprimono esseri differenti. Che tu abbia o meno delle esperienze sociali e che cosa tu di fatto viva e sperimenti nella tua famiglia, può essere osservato in ciò che esprimi, mentre tu non puoi vedere dall'opera del Dio incarnato se Egli abbia o meno delle esperienze sociali. Egli è perfettamente consapevole dell’essenza dell’uomo, Egli può rivelare ogni tipo di pratica relativa a qualsiasi genere di persona. È ancor più bravo nel rivelare l’indole umana corrotta e il comportamento ribelle. Non vive tra la gente del mondo, ma è consapevole della natura dei mortali e di tutte le corruzioni della gente del mondo. Questo è ciò che Egli è. Sebbene non abbia a che fare con il mondo, Egli conosce le regole dell’avere a che fare con il mondo, poiché comprende appieno la natura umana. Conosce l’opera dello Spirito, che gli occhi dell’uomo non possono vedere e che le orecchie dell’uomo non possono sentire, sia di oggi che del passato. Ciò include una saggezza che non è una filosofia di vita, e un aspetto prodigioso che la gente fatica a immaginare. Questo è ciò che Egli è, palesato e al tempo stesso nascosto alla gente. Ciò che Egli esprime non è quale straordinaria persona Egli sia, bensì gli attributi intrinseci e l’essere dello Spirito. Egli non viaggia per il mondo, ma ne conosce ogni aspetto. Contatta gli “antropoidi” che non hanno alcuna conoscenza né intuizione, ma esprime parole che sono più elevate della conoscenza e superiori a quelle di grandi uomini. Vive in mezzo a un gruppo di persone ottuse e intontite che non hanno umanità, e che non comprendono la vita e le convenzioni umane, ma può chiedere al genere umano di condurre una vita umana normale, rivelando al tempo stesso la bassezza e la meschinità dell’umanità del genere umano. Tutto questo è ciò che Egli è, più alto di quanto sia ogni persona in carne e ossa. Per Lui, non è necessario fare esperienza di una complessa, complicata e sordida vita sociale, per compiere l’opera che Egli deve fare e svelare a fondo l’essenza di un’umanità corrotta. La sordida vita sociale non edifica la Sua carne. La Sua opera e le Sue parole si limitano a rivelare la disobbedienza dell’uomo e non forniscono all'uomo esperienza e lezioni per affrontare il mondo. Non ha bisogno di indagare società o famiglia dell’uomo mentre dona all'uomo la vita. Mettere a nudo e giudicare l’uomo non è un’espressione delle esperienze della Sua carne, serve per rivelare l’iniquità dell’uomo, dopo aver conosciuto a lungo la disobbedienza umana e detestato la corruzione umana. L’opera che Egli compie consiste nel rivelare la Propria indole all'uomo ed esprimere il Proprio essere. Egli soltanto può svolgere quest’opera, non si tratta di qualcosa che una persona in carne e ossa possa fare. In riferimento alla Sua opera, l’uomo non può dire che genere di persona Egli sia. L’uomo è anche incapace di classificarLo come persona creata sulla base della Sua opera. Ciò che Egli è, Lo rende anche non classificabile come persona creata. L’uomo può solo considerarLo non umano, ma non sa in quale categoria inserirLo, e così è costretto a inserirLo nella categoria di Dio. Non è irragionevole per l’uomo fare ciò, poiché Egli ha svolto tra la gente tante opere che l’uomo non è in grado di svolgere.
L’opera svolta da Dio non rappresenta l’esperienza della Sua carne; l’opera svolta dall’uomo rappresenta l’esperienza dell’uomo. Ognuno parla della propria personale esperienza. Dio può esprimere direttamente la verità, mentre l’uomo può solo esprimere l’esperienza corrispondente dopo aver sperimentato la verità. L’opera di Dio non ha regole e non è soggetta a limiti di tempo o a confini geografici. Egli può esprimere ciò che è in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. Lavora come Gli pare e piace. L’opera dell’uomo ha condizioni e contesto; altrimenti, egli non è in grado di lavorare né di esprimere la propria conoscenza di Dio o la sua esperienza della verità. Non devi far altro che confrontare le differenze tra loro per dire se si tratti dell’opera propria di Dio o dell’opera dell’uomo. Se non ci fosse alcun’ opera svolta da Dio Stesso e ci fosse solo l’opera dell’uomo, sapresti che gli insegnamenti dell’uomo sono elevati, al di là delle capacità di chiunque altro; il loro modo di parlare, i loro principi nel gestire le situazioni e il loro modo di lavorare, ricco di esperienza e di consistenza, sono al di là della portata degli altri. Voi tutti ammirate queste persone dall'umanità elevata, ma non siete in grado di vedere dall'opera e dalle parole di Dio quanto elevata sia la Sua umanità. Invece, Egli è ordinario e mentre opera è normale e reale ma anche incommensurabile per i mortali, e questo fa sì che la gente provi un certo tipo di timore per Lui. Forse l’esperienza di una persona nel proprio lavoro è particolarmente elevata o la sua immaginazione e le sue opinioni sono particolarmente alte, e la sua umanità è particolarmente buona; questi aspetti possono guadagnare solo l’ammirazione della gente, ma non possono far nascere in loro alcuna riverenza e terrore. Tutta la gente ammira coloro che hanno la capacità di lavorare e che hanno un’esperienza particolarmente profonda e possono praticare la verità, ma ciò non può mai suscitare timore, solo ammirazione e invidia. Tuttavia, le persone che hanno sperimentato l’opera di Dio non ammirano Dio, bensì sentono che la Sua opera sia al di là della portata dell’uomo e che sia imperscrutabile per l’uomo, e che sia fresca e meravigliosa. Quando le persone sperimentano l’opera di Dio, la prima cosa che apprendono di Lui è che Egli è imperscrutabile, sapiente e meraviglioso, e inconsciamente Lo temono e avvertono il mistero dell’opera da Lui compiuta, che è al di là della portata della mente umana. Le persone vogliono semplicemente essere all'altezza delle Sue richieste, per adempiere i Suoi desideri; non desiderano superarLo, poiché l’opera che Egli compie va al di là del pensiero e dell’immaginazione dell’uomo e non può essere svolta dall'uomo in Sua vece. Persino l’uomo stesso non conosce le proprie inadeguatezze, mentre Egli ha aperto un nuovo percorso e viene a condurre l’uomo in un mondo più nuovo e più bello, così che l’umanità abbia compiuto nuovi progressi e avuto un nuovo inizio. Ciò che gli uomini provano per Lui non è ammirazione, o piuttosto, non è solo ammirazione. La loro più profonda esperienza è di timore e amore, la loro sensazione è che Dio sia effettivamente meraviglioso. Egli compie un’opera che l’uomo non è in grado di svolgere, Egli dice cose che l’uomo non è in grado di dire. La gente che ha sperimentato la Sua opera prova sempre una sensazione indescrivibile. Le persone con esperienze più profonde amano Dio in modo particolare. Avvertono costantemente la Sua amabilità, sentono che la Sua opera è così sapiente, così meravigliosa e ciò esercita inevitabilmente un grande potere in mezzo a loro. Non si tratta di paura o di amore e rispetto occasionali, ma di una sensazione profonda della compassione e della tolleranza di Dio nei confronti dell’uomo. Tuttavia, le persone che hanno fatto esperienza del Suo castigo e giudizio, Lo sentono maestoso e inviolabile. Persino le persone che hanno fatto molta esperienza della Sua opera non sono in grado di scandagliarLo; tutte le persone che veramente Lo temono sanno che la Sua opera non è in linea con le nozioni della gente, bensì va sempre contro di esse. A Lui non serve che le persone provino completa ammirazione o facciano finta di sottomettersi a Lui, bensì che provino autentica riverenza e vera sottomissione. In tale quantità della Sua opera, chiunque ne abbia fatta autentica esperienza prova per Lui riverenza, che è più elevata dell’ammirazione. Le persone hanno visto la Sua indole a motivo della Sua opera di castigo e di giudizio e pertanto Lo riveriscono nei loro cuori. Dio deve essere riverito e obbedito, poiché il Suo essere e la Sua indole non sono gli stessi di un essere creato e sono al di sopra di quelli di un essere creato. Dio è un essere non creato ed Egli solo è degno di riverenza e di sottomissione; l’uomo non è qualificato per questo. Tutte le persone, pertanto, che hanno sperimentato la Sua opera e che veramente Lo conoscono, provano riverenza per Lui. Tuttavia, coloro che non abbandonano le proprie nozioni su di Lui, cioè, coloro che semplicemente non Lo considerano Dio, non hanno alcuna riverenza per Lui e anche se Lo seguono non sono conquistati; sono persone disobbedienti per natura. Egli compie quest’opera per ottenere il risultato che tutte le creature possano riverire il Creatore, adorarLo, e sottomettersi al Suo dominio incondizionatamente. Questo è il risultato finale che tutta la Sua opera si propone di ottenere. Se le persone che hanno fatto esperienza di tale opera non temono Dio, neppur minimamente, se la loro disobbedienza del passato non muta affatto, allora tali persone saranno sicuramente eliminate. Se l’atteggiamento di una persona verso Dio consiste solo nel provare ammirazione e mostrare rispetto a distanza, senza la benché minima traccia di amore, questo è ciò che ottiene una persona senza un cuore capace di amare Dio, e tale persona manca dei requisiti per essere perfezionata. Se così tanta opera non è in grado di ottenere il sincero amore di una persona, ciò significa che quella persona non ha guadagnato Dio e non persegue sinceramente la verità. Una persona che non ama Dio, non ama la verità e pertanto non può guadagnare Dio né tanto meno ricevere l’approvazione di Dio. Persone simili, indipendentemente dalla loro esperienza dell’opera dello Spirito Santo e indipendentemente dalla loro esperienza del giudizio, non sono ancora in grado di riverire Dio. Queste sono persone che non possono modificare la propria natura, che hanno un’indole estremamente malvagia. Tutti coloro che non riveriscono Dio devono essere eliminati, devono essere oggetto di punizione e devono essere puniti proprio come coloro che commettono il male, mediante una sofferenza persino maggiore di coloro che hanno compiuto azioni inique.
da La Parola appare nella carne
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

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