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8 luglio 2019

Cantico evangelico - I benefici sono così grandi avendo fede nel Dio concreto

Cantico evangelico - I benefici sono così grandi avendo fede nel Dio concreto

Strofa 1
Il figlio di Dio continua a parlare. A nostra insaputa quest'uomo semplice ci ha condotti all'opera di Dio. Subiamo prove e castighi, siamo provati anche dalla morte. Conosciamo la giusta e maestosa indole di Dio, godiamo del Suo amore e della Sua pietà, apprezziamo la saggezza e il Suo potere immenso. Siamo testimoni della Sua amabilità e della Sua brama di salvare l'uomo. Ritornello Nelle parole di quest'uomo comune arriviamo a conoscere l'indole e l'essenza di Dio, a comprendere la Sua volontà, a conoscere la natura e l'essenza dell'uomo, a vedere infine la via della salvezza e la perfezione.

1 luglio 2019

Qual è la differenza tra fare il proprio dovere e prestare servizio?

Parole di Dio attinenti:
Non salverò mai nessuno di coloro che Mi prestano servizio. Non hanno alcun ruolo nel Mio Regno. Questo perché tali persone si occupano soltanto di questioni esteriori anziché compiere la Mia volontà. Anche se ora ne faccio uso, in realtà sono gli individui che odio di più, che detesto di più. Oggi amo chiunque sappia compiere la Mia volontà, mostrare sollecitudine per i Miei fardelli e dare tutto se stesso per Me con cuore sincero e onestà, e illuminerò costantemente queste persone, facendo in modo che non si allontanino da Me. Dico spesso: “A coloro che si adoperano sinceramente per Me di sicuro concederò grandi benedizioni”. A cosa si riferisce la parola “benedizioni”? Lo sai? Riguardo all’opera attuale dello Spirito Santo, indica i fardelli che ti do. Per tutti coloro che sono in grado di portare un fardello per la Chiesa, che si sacrificano sinceramente per Me, un fardello e un cuore sincero sono una benedizione da parte Mia, come anche le Mie rivelazioni. Questo, perché coloro che ora non hanno un fardello non sono da Me predestinati e selezionati; le Mie maledizioni si sono già abbattute su di loro.
da “Discorsi e testimonianze di Cristo al principio”

27 giugno 2019

Cosa vuol dire “fare il proprio dovere”?

Parole di Dio attinenti:
L’uomo che compie il suo dovere in realtà adempie tutto ciò che è intrinseco a lui, ciò che gli è possibile. È allora che il suo dovere viene realizzato. I difetti dell’uomo durante il suo servizio si riducono gradualmente col progredire dell’esperienza e col procedere della sua esperienza di giudizio; non ostacolano né influenzano il suo dovere. Coloro che smettono di servire oppure si arrendono e si tirano indietro per paura dei difetti che possono sussistere nel servizio sono i più codardi fra gli uomini. Se l’uomo non sa esprimere ciò che dovrebbe durante il servizio o conseguire ciò che gli è intrinsecamente possibile e invece indugia e agisce meccanicamente, ha perso la funzione che dovrebbe avere un essere creato. Questo genere di uomo è considerato una nullità mediocre e un inutile spreco di spazio; come può un individuo simile essere nobilitato col titolo di essere creato? Non si tratta forse di entità di corruzione che esteriormente brillano ma interiormente sono putride? […] Non vi è correlazione fra il dovere dell’uomo e l’eventualità che egli sia benedetto o maledetto. Il dovere è ciò che l’uomo è tenuto a compiere; è il suo sacrosanto dovere e non deve dipendere da ricompense, condizioni o ragioni. Soltanto questo è il compimento del suo dovere. Un uomo benedetto gode della bontà nell’essere reso perfetto dopo il giudizio. Un uomo maledetto riceve la punizione quando la sua indole rimane immutata in seguito al castigo e al giudizio, ossia non viene reso perfetto. In quanto essere creato, l’uomo dovrebbe compiere il suo dovere, fare ciò che è tenuto a fare e ciò che è in grado di fare, indipendentemente dal fatto che venga poi benedetto o maledetto. Questa è la condizione fondamentale per l’uomo, in quanto persona che ricerca Dio. Tu non devi compiere il tuo dovere solo per essere benedetto e non devi rifiutarti di agire per timore di essere maledetto. Desidero dirvi quest’unica cosa: se l’uomo è in grado di compiere il suo dovere, ciò significa che svolge ciò che è tenuto a fare. Se l’uomo non è in grado di compiere il suo dovere, questo dimostra la sua ribellione.
da “La differenza tra il ministero del Dio incarnato e il dovere dell’uomo” in La Parola appare nella carne

22 giugno 2019

Come si dovrebbe fare pratica per cominciare a essere una persona onesta?

Parole di Dio attinenti:
Devi essere onesto e devi pregare per liberarti della scaltrezza del tuo cuore. Man mano che ricorri alla preghiera per purificarti ogni volta che ce n’è bisogno e la usi per essere toccato dallo Spirito di Dio, la tua indole poco alla volta cambierà.
da “Riguardo alla pratica della preghiera” in La Parola appare nella carne
Il minimo che Dio richiede alle persone è che sappiano aprire a Lui i loro cuori. Se l’uomo affida sinceramente a Dio il proprio cuore e Gli dice ciò che ha veramente nel cuore, Dio sarà disposto a operare in lui; Dio non vuole dall’uomo un cuore contorto, ma un cuore puro e onesto. Se l’uomo non lascia che il proprio cuore parli sinceramente a Dio, Dio non toccherà il suo cuore né opererà in lui. La cosa più importante nella preghiera è perciò parlare a Dio con cuore sincero, rivelandoGli i tuoi difetti o la tua indole ribelle e aprendoti interamente a Lui. Solo allora Dio Si interesserà alle tue preghiere; altrimenti ti nasconderà il Suo volto.
da “Riguardo alla pratica della preghiera” in La Parola appare nella carne

18 giugno 2019

Dio è tollerante verso l’umanità corrotta, qual è la Sua intenzione al riguardo?

Molti fratelli e sorelle ci hanno domandato: “Ci sono così tante cose ingiuste e malvagie che accadono nel mondo di oggi. Il cuore dell’umanità è troppo corrotta. Perché Dio è così tollerante verso l’umanità corrotta? Come mai Dio non distrugge questa umanità?” Qual è la Sua intenzione a questo riguardo? Cerchiamo insieme la volontà di Dio dalla Sua Parola!

15 giugno 2019

Qual è la differenza tra una persona onesta e una falsa?

Parole di Dio attinenti:
Sincerità significa donare il vostro cuore a Dio, mai imbrogliarLo; essere franchi con Lui in ogni cosa, senza mai nascondere la verità; mai fare ciò che inganna i superiori e illude i subordinati e mai fare ciò che serve soltanto a ingraziarsi Dio. In breve, essere sinceri vuol dire astenersi dall’impurità nelle vostre azioni e parole, e non ingannare né Dio né gli uomini. Ciò che dico è molto semplice, ma per voi è doppiamente difficoltoso. Molti preferirebbero essere condannati all’inferno piuttosto che parlare e agire onestamente. C’è poco da stupirsi se ho altri trattamenti in serbo per coloro che sono disonesti. Naturalmente, capisco bene la grande difficoltà che affrontate nel cercare di essere uomini leali. Siete tutti terribilmente bravi ed esperti nel misurare il valore di un gentiluomo con il vostro insignificante metro di paragone; stando così le cose, il Mio lavoro diventa molto più semplice. E poiché ognuno di voi tiene stretti i propri segreti, bene, allora vi manderò, uno alla volta, alla rovina per sottoporvi alla “prova” del fuoco, in modo che dopo possiate impegnarvi ad aver fede nelle Mie parole. Alla fine, vi strapperò di bocca le parole “Dio è un Dio di lealtà”, al che vi batterete il petto e lamenterete che “infido è il cuore dell’uomo”.
da “Tre ammonimenti” in La Parola appare nella carne

9 giugno 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (9)"

Alcune radicate tradizioni etniche e prospettive mentali hanno da tempo gettato un’ombra sullo spirito puro e infantile dell’uomo, hanno attaccato l’anima dell’uomo senza la benché minima umanità, come se fossero privi di emozione o di qualunque senso di sé.
Alcune radicate tradizioni etniche e prospettive mentali hanno da tempo gettato un’ombra sullo spirito puro e infantile dell’uomo, hanno attaccato l’anima dell’uomo senza la benché minima umanità, come se fossero privi di emozione o di qualunque senso di sé. I metodi di questi demoni sono estremamente crudeli ed è come se istruzione e educazione fossero divenuti delle modalità tradizionali mediante le quali il re dei demoni trucida l’uomo; usando il suo “insegnamento profondo” copre completamente l’orrido aspetto della sua anima, assumendo le sembianze di una pecora per ottenere la fiducia dell’uomo e quindi approfittare del momento in cui l’uomo dorme per divorarlo completamente. Poveri uomini – come potrebbero sapere che la terra in cui sono stati cresciuti è la terra del diavolo, che colui che li ha cresciuti è in realtà un nemico che fa loro del male. Eppure l’uomo non si sveglia affatto; dopo aver soddisfatto la propria fame e la propria sete, si prepara a ricambiare la “gentilezza” che i suoi “genitori” hanno dimostrato nell’allevarlo. Ecco com’è fatto l’uomo. Oggi, ancora non sa che il re che l’ha cresciuto è suo nemico. La terra è disseminata di ossa di morti, il diavolo si diverte senza posa e continua a divorare la carne dell’uomo nell’“aldilà”, condividendo una tomba con scheletri umani e tentando invano di consumare gli ultimi resti del corpo dell’uomo ridotto a brandelli. Eppure l’uomo resta nella sua ignoranza e non ha mai trattato il diavolo da nemico, bensì lo serve con tutto il cuore. Un popolo così depravato non è in grado di conoscere Dio. È facile per Dio farSi carne e venire tra gli uomini, per compiere la Sua opera di salvezza? Come potrebbe l’uomo, già sepolto nell’Ade, essere in grado di soddisfare le richieste divine? Sono molte le notti insonni che Dio ha trascorso per amore della Sua opera a favore del genere umano. Da lassù sin nelle profondità degli abissi, Egli è disceso nell’inferno vivente in cui abita l’uomo, per trascorrere i Suoi giorni con l’uomo, non Si è mai lamentato dello squallore imperante tra gli uomini, non ha mai rimproverato gli uomini per la loro disobbedienza, bensì sopporta le più grandi umiliazioni, mentre compie personalmente la Propria opera. Come potrebbe Dio appartenere all’inferno? Come potrebbe trascorrere la Propria vita all’inferno? Solo per il bene dell’intero genere umano, così che l’umanità intera possa al più presto trovare riposo, Egli ha accettato l’umiliazione e ha tollerato l’ingiustizia di venire sulla terra, e di entrare personalmente nell’“inferno” e nell’“Ade”, nella tana della tigre, per salvare l’uomo. Come può l’uomo essere qualificato per contrastare Dio? Quali ragioni può addurre per lamentarsi, ancora una volta, di Dio? Come può avere il coraggio di guardare di nuovo a Dio? Il Dio dei cieli è venuto in questa ripugnante terra del vizio, senza mai accennare alla benché minima lamentela né rimprovero verso l’uomo, bensì accettando in silenzio i soprusi[1] e l’oppressione dell’uomo. Egli non Si è mai sottratto alle irragionevoli richieste dell’uomo, non ha mai fatto a Sua volta richieste eccesive o irragionevoli all’uomo; Egli Si limita a svolgere tutta l’opera richiesta dall’uomo senza lamentarSi: insegnando, illuminando, rimproverando, raffinando le parole, rammentando, esortando, consolando, giudicando e rivelando. Quale delle Sue fasi non è stata per la vita dell’uomo? Sebbene Egli abbia rimosso le prospettive e il destino dell’uomo, quale delle fasi dell’opera di Dio non è stata in favore del destino dell’uomo? Quale non è stata compiuta ai fini della sopravvivenza dell’uomo? Quale non è stata compiuta per liberare l’uomo dalla sofferenza e dall’oppressione delle forze oscure, nere come la notte? Quale non è stata compiuta per il bene dell’uomo? Chi può comprendere il cuore di Dio, che è come quello di una madre amorosa? Chi può comprendere il cuore ansioso di Dio? Il cuore appassionato e le ardenti aspettative di Dio sono stati ripagati con cuori freddi, sguardi duri, indifferenti, con ripetuti rimproveri e insulti da parte dell’uomo, con osservazioni taglienti, sarcasmo e denigrazione, sono stati ripagati da parte dell’uomo con lo scherno, con il disprezzo e rifiuto, con l’incomprensione, il suo lamento e straniamento, la sua elusione, con nient’altro che falsità, accuse e amarezza. Parole piene di calore sono state accolte con cipiglio feroce e la gelida sfida dell’agitarsi di mille dita. Dio non può che sopportare, a testa bassa, servendo la gente come un bove mansueto.[2] Quanti soli e quante lune, quante volte ha guardato le stelle, quante volte è partito all’alba per tornare a sera inoltrata, girandoSi e rigirandoSi, sostenendo una pena migliaia di volte maggiore di quella del Suo allontanamento dal Padre Suo, sopportando gli attacchi e la rottura dell’uomo, e la potatura e il trattamento dell’uomo. L’umiltà e il nascondimento di Dio sono stati ripagati dall’uomo con il pregiudizio[3], con considerazioni e un trattamento ingiusto da parte dell’uomo, e il Suo anonimato, la Sua pazienza e tolleranza sono stati ricambiati con uno sguardo avido da parte dell’uomo; l’uomo cerca di calpestare Dio fino alla morte, senza alcun rimorso, nel tentativo di schiacciarLo al suolo. L’atteggiamento dell’uomo nel suo modo di trattare Dio è un atteggiamento di “rara intelligenza” e Dio, tiranneggiato e disprezzato dall’uomo, viene schiacciato sotto i piedi di decine di migliaia di persone, mentre l’uomo se ne sta ritto in alto, come se fosse il re del castello, come se volesse prendere il potere assoluto[4] e tenere banco da dietro uno schermo, per fare di Dio il coscienzioso e rispettoso regista dietro le quinte, cui non è permesso controbattere o causare problemi; Dio deve interpretare la parte dell’Ultimo Imperatore, deve essere un burattino[5] privo di qualsiasi libertà. Le azioni dell’uomo sono inenarrabili, pertanto, come può essere qualificato per chiedere a Dio questo o quello? Come può essere qualificato per offrire dei suggerimenti a Dio? Come può essere qualificato per chiedere che Dio provi simpatia per le sue debolezze? Come può essere pronto ad accogliere la misericordia di Dio? Come può essere pronto a ricevere ripetutamente la Sua magnanimità? Come può essere pronto a ricevere ripetutamente il perdono di Dio? Dov’è la sua coscienza? Ha spezzato il cuore di Dio molto tempo fa, ha da tempo fatto a pezzi il cuore di Dio. Dio è venuto tra gli uomini pieno di energia e di entusiasmo, sperando che l’uomo fosse generoso e accogliente nei Suoi confronti, concedendoGli anche solo un po’ di calore. E invece l’uomo si è rivelato lento nel confortare il cuore di Dio e tutto ciò che Egli ha ricevuto non è stato che una valanga[6] di attacchi e tormento; il cuore dell’uomo è troppo avido, il suo desiderio troppo grande, mai sazio, costantemente subdolo e avventato, non concede mai a Dio alcuna libertà o diritto di parola e non Gli lascia altra scelta che quella di sottomettersi all’umiliazione e di permettere all’uomo di manipolarLo in qualunque modo egli desideri.

8 giugno 2019

Esiste una base biblica per l’affermazione “salvati una volta, salvati per sempre”?

Di Yang Xin, provincia di Shandong
Il sole tramontava a ovest, spandendo la sua ultima luce sul mondo mentre tornavo a casa dopo una riunione, riflettendo su ciò che aveva detto il pastore: “Una volta salvati, siamo salvati per sempre, perché la Bibbia dice: ‘Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:9-10). Siccome crediamo nel Signore Gesù, purché crediamo col cuore e Lo riconosciamo con la bocca, siamo salvati e, se siamo salvati una volta, siamo salvati per sempre. Purché continuiamo a lavorare e a adoperarci per il Signore, resistendo fino alla fine, quando Egli tornerà, saremo immediatamente rapiti e condotti nel Regno dei Cieli!”. Avevo detto ‘amen’ alle parole del pastore: “Sì! Il Signore Gesù fu crocifisso affinché potessimo essere redenti, perciò, purché invochiamo il Suo nome, confessiamo i nostri peccati e ci pentiamo dinanzi a Lui, le nostre colpe saranno perdonate e saremo salvati dalla Sua grazia. Salvati una volta, salvati per sempre, e in seguito saremo sicuramente rapiti e condotti nel Regno dei Cieli”. Nei miei anni di fede nel Signore avevo sempre creduto fermamente che questa visione fosse corretta e non ne avevo mai dubitato, nemmeno una volta.

La parola di Dio - L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età (Estratto)

Dio Onnipotente dice: “Dal momento che stiamo cercando le orme di Dio, dobbiamo cercare la volontà di Dio, le parole di Dio, le enunciazioni di Dio – poiché dove ci sono le nuove parole di Dio, c’è la voce di Dio e, dove ci sono le orme di Dio, ci sono le opere di Dio. Dove c’è l’espressione di Dio, c’è l’apparizione di Dio e dove c’è l’apparizione di Dio esiste la verità, la via, e la vita. Mentre cercavate le orme di Dio, ignoravate le parole: ‘Dio è la verità, la via e la vita’. [⋯] Se desiderate assistere all’apparizione di Dio, se desiderate seguire le orme di Dio, allora dovreste per prima cosa trascendere le vostre stesse concezioni.

4 giugno 2019

Canzone cristiana 2019 - "L'aspettativa di Dio per l'umanità non è mai cambiata" (con testo)




Canzone cristiana 2019 - "L'aspettativa di Dio per l'umanità non è mai cambiata" (con testo)

Nell'offerta in sacrificio di Isacco da parte di Abramo, Dio vide la sincerità e la sua obbedienza, e vide che aveva superato la prova di Dio. Ma non era ancora degno di diventare un confidente di Dio né di diventare uno che Lo conoscesse bene, che Lo comprendesse e fosse al corrente della Sua indole; era davvero molto lontano dalla sintonia con Dio e dal fare la Sua volontà. Da quando Dio ha creato l'uomo, ha desiderato un gruppo di fedeli e vincitori, un gruppo che avrebbe camminato insieme a Lui, che sarebbe stato in grado di comprendere la Sua indole. Questo Suo desiderio non è mai cambiato. 

2 giugno 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (7)"

L’uomo ha impiegato fino a oggi per capire che a mancargli non sono soltanto l’apporto di vita spirituale e l’esperienza della conoscenza di Dio ma, cosa più importante, le trasformazioni della propria indole.
L’uomo ha impiegato fino a oggi per capire che a mancargli non sono soltanto l’apporto di vita spirituale e l’esperienza della conoscenza di Dio ma, cosa più importante, le trasformazioni della propria indole. Per via della sua completa ignoranza riguardo alla storia e all’antica cultura dell’umanità, l’uomo non ha la minima conoscenza dell’opera di Dio. Egli spera di poter essere, nel profondo del cuore, legato a Dio, ma a causa dell’eccessiva corruzione della propria carne, nonché dello stordimento e dell’ottusità, è ridotto a non avere la minima conoscenza di Dio. Dio viene in mezzo agli uomini in questo giorno allo scopo di trasformare il loro pensiero e il loro spirito, nonché l’immagine di Dio, che hanno conservato nei loro cuori per migliaia di anni. Grazie a tale opportunità, Egli renderà perfetti gli uomini. In altre parole, attraverso la conoscenza dell’uomo Egli modificherà il modo in cui essi arrivano a conoscerLo e il loro atteggiamento nei Suoi confronti, così che la loro conoscenza di Dio possa ricominciare da zero, e i loro cuori vengano di conseguenza rinnovati e trasformati. I mezzi sono il trattamento e la disciplina, mentre gli scopi sono la conquista e il rinnovamento. Scacciare i pensieri superstiziosi che gli uomini nutrono riguardo a un Dio vago è sempre stata l’intenzione di Dio e recentemente è divenuta per Lui una questione di urgente importanza. Io spero che sia per tutti spunto di ulteriore riflessione. Cambiate il modo in cui ciascuno di voi sperimenta questo, così che l’urgente intento di Dio possa compiersi presto e l’ultima fase dell’opera di Dio sulla terra possa essere portata a una fruttuosa conclusione. Mostrate la vostra lealtà come dovreste, e siate di conforto per il cuore di Dio un’ultima volta. Spero che nessuno dei fratelli e delle sorelle declini tale responsabilità o si limiti a gesti esteriori. Dio viene nella carne, questa volta su invito, e alla luce della condizione dell’uomo. In altre parole, viene per fornire all’uomo ciò che è necessario. Egli renderà ogni uomo, di qualsivoglia levatura o educazione, in grado di capire la parola di Dio e, a partire dalla Sua parola, di cogliere in essa l’esistenza e la manifestazione di Dio, e accettare la Sua perfezione. La Sua parola cambierà i pensieri e le concezioni dell’uomo, così che l’autentico volto di Dio sia saldamente radicato nelle profondità del cuore dell’uomo. Questo è il solo desiderio di Dio sulla terra. Per quanto grande sia la natura dell’uomo, per quanto povera sia la sua essenza o per quanto l’uomo abbia fatto in passato, Dio non Si cura di tali aspetti. Egli spera solo che l’uomo rinnovi completamente l’immagine di Dio che porta nel cuore e giunga a conoscere l’essenza del genere umano, cambiando così la prospettiva ideologica dell’uomo. Egli spera che l’uomo sia in grado di desiderare profondamente Dio e di provare un eterno affetto per Lui. Questo è tutto ciò che Dio chiede all’uomo.

28 maggio 2019

Cosa significa “pregare veramente”?

Parole di Dio attinenti:

Che cosa significa pregare veramente? Vuol dire pronunciare le parole col cuore rivolto a Dio e comunicare con Dio avendo colto la Sua volontà e sulla base delle Sue parole; significa sentirti particolarmente vicini a Dio, avvertire la Sua presenza dinanzi a te e che hai qualcosa da dirGli; e vuol dire avere un cuore particolarmente raggiante e percepire che Dio è particolarmente amabile. Ti sentirai particolarmente ispirato, e udite le tue parole, i tuoi fratelli e le tue sorelle si sentiranno gratificati, avvertiranno che le parole che pronunci sono le parole dei loro cuori, le parole che vorrebbero pronunciare, e che quanto è detto da te rappresenta ciò che vorrebbero dire loro stessi. Questo è ciò che significa pregare veramente. Una volta pregato per davvero, sentirai pace nel tuo cuore e gratificazione; la forza di amare Dio sorgerà in te e sentirai che nulla in tutta la tua vita ha più valore o importanza che amare Dio – e ciò dimostrerà l’efficacia delle tue preghiere.
da “Riguardo alla pratica della preghiera” in La Parola appare nella carne

27 maggio 2019

Il Vangelo del giorno - L’essenza di Cristo è di obbedire alla volontà del Padre celeste (Estratto)

Dio Onnipotente dice: “Il Dio incarnato Si chiama Cristo, e Cristo è la carne assunta dallo Spirito di Dio. Questa carne è diversa da quella di qualunque uomo fatto di carne. Questa differenza esiste perché Cristo non è fatto di carne e di sangue, ma è l’incarnazione dello Spirito. Egli ha sia un’umanità normale sia una divinità completa. La Sua divinità non è posseduta da alcun uomo. La Sua umanità normale sostiene tutte le Sue normali attività nella carne, mentre la Sua divinità svolge l’opera di Dio Stesso.

16 maggio 2019

Come si dovrebbe fare esperienza del giudizio e castigo di Dio al fine di ottenere la salvezza?

Parole di Dio attinenti:
In sintesi, intraprendere il cammino di Pietro nel credere in Dio significa intraprendere il cammino della ricerca della verità, che è anche quello della vera conoscenza di sé stessi e del cambiamento della propria indole. Solo percorrendo il cammino di Pietro si seguirà la via del perfezionamento da parte di Dio. Occorre fare chiarezza su come, in dettaglio, intraprendere il cammino di Pietro e su come metterlo in pratica. Prima di tutto, bisogna mettere da parte le proprie intenzioni, le ricerche improprie, e anche la propria famiglia e tutte le cose che riguardano la propria carne. Occorre essere totalmente consacrati, cioè consacrare completamente sé stessi alla parola di Dio, concentrarsi sul nutrirsi della parola di Dio, sulla ricerca della verità, sulla ricerca dell’intenzione di Dio all’interno delle Sue parole, e tentare di comprendere la volontà di Dio in ogni cosa. Questo è il più fondamentale e cruciale metodo di pratica. È ciò che Pietro fece dopo aver visto il Signore Gesù, ed è solo praticando in questo modo che si conseguono i risultati migliori. Consacrazione totale alle parole di Dio significa soprattutto ricercare la verità, ricercare l’intenzione di Dio all’interno delle Sue parole, concentrarsi sulla comprensione della Sua volontà e sul capire e ottenere più verità dalle Sue parole. Leggendo le Sue parole, Pietro non era concentrato sulla comprensione delle dottrine e, men che meno, sul conseguimento della conoscenza teologica; invece, era concentrato sulla comprensione della verità, sull’intendimento della volontà di Dio, e sul raggiungere la comprensione della Sua indole e della Sua amorevolezza. Egli cercò anche di capire dalle parole di Dio le varie condizioni corrotte dell’uomo, di comprendere la natura corrotta dell’uomo e le sue vere carenze, realizzando tutti gli aspetti delle richieste che Dio fa all’uomo, al fine di soddisfarLo. Metteva in pratica in modo appropriato così tante cose contenute nelle parole di Dio; ciò è veramente in armonia con la volontà di Dio, e rappresenta la migliore collaborazione dell’uomo nella sua esperienza dell’opera di Dio. Quando sperimentava le centinaia di prove inviate da Dio, egli esaminava rigorosamente sé stesso a confronto con ogni parola del giudizio di Dio sull’uomo, di ogni parola della rivelazione di Dio all’uomo, e di ogni parola delle Sue richieste all’uomo, e si sforzava di penetrare il significato di quei discorsi di Dio. Cercava in modo fervente di riflettere su ogni parola che il Signore Gesù gli aveva detto e di memorizzarla, e conseguiva risultati eccellenti. Attraverso questo modo di praticare, fu in grado di conseguire una certa comprensione di sé stesso a partire dalle parole di Dio, e non solo arrivò a comprendere i vari stati corrotti dell’uomo, ma anche l’essenza, la natura e le varie carenze dell’uomo. Questo è quel che significa comprendere davvero sé stessi. Dalle parole di Dio, Pietro non solo raggiunse una vera comprensione di sé stesso, ma dalle cose espresse nei discorsi di Dio, l’indole giusta di Dio, ciò che Egli ha ed è, la Sua volontà per la Sua opera, le Sue richieste all’umanità, da queste cose arrivò a comprendere Dio completamente. Giunse a conoscere l’indole di Dio e la Sua essenza; arrivò a conoscere e a comprendere ciò che Dio ha ed è, così come la Sua amorevolezza e le Sue richieste all’uomo. Anche se a quel tempo Dio non parlava così tanto come adesso, sotto questi aspetti Egli portò dei frutti in Pietro. Fu una cosa rara e preziosa.

da “Come intraprendere il cammino di Pietro” in Registrazione dei discorsi di Cristo

15 maggio 2019

Sapete perché i cristiani predicano il Vangelo?

In molti hanno notato questo fenomeno: dopo l’iniziale fede in Dio, la maggior parte di coloro che credono profondamente nel Signore diffonde il vangelo, lavora sodo e fonda chiese ovunque con la massima fiducia. Vi sono anche alcuni credenti che decidono di non sposarsi per poter diffondere il Vangelo. Altri hanno una famiglia, ma rinunciano a tale gioia, all’affetto coniugale e all’attenzione dei loro figli per diffondere il Vangelo… Tali comportamenti risultano incomprensibili ad alcune persone, le quali non capiscono come si possa credere in Dio così intensamente. Credere in Dio tra le mura di casa non interferirebbe col guadagnare soldi o interagire con la propria famiglia; potrebbero anche godersi le gioie famigliari coi loro cari ed entrare comunque nel regno dei cieli dopo la morte. Non sarebbe la scelta perfetta? Invece, per diffondere il Vangelo, queste persone vanno spesso incontro a derisioni e calunnie, fino ad arrivare all’arresto e la persecuzione da parte dei membri atei del PCC, finendo così per vagare senza meta, nell’impossibilità di tornare alle loro case. Quale forza li spinge quindi a intraprendere la via della diffusione del Vangelo?

12 maggio 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (4)"

Se l’uomo potesse entrare in sintonia con l’opera dello Spirito Santo, la sua vita germoglierebbe rapidamente come un virgulto di bambù dopo una pioggia primaverile. A giudicare dalla statura attuale della maggior parte delle persone, nessuno presta alcuna attenzione alla vita. La gente attribuisce importanza, piuttosto, a irrilevanti questioni superficiali. Oppure corre da una parte all’altra e lavora senza scopo e a casaccio, senza mettere a fuoco e senza sapere in quale direzione andare e, ancor meno, per chi. Stanno solo “umilmente dissimulando sé stessi”. La verità è che pochi di voi conoscono le intenzioni di Dio riguardo agli ultimi giorni. Quasi nessuno di voi conosce le orme di Dio e ancor meno numerosi sono coloro che sanno quale sarà la realizzazione finale di Dio. Eppure tutti, per pura forza di volontà, accettano la disciplina e il trattamento degli altri, come se stessero accelerando[1] in attesa del giorno in cui finalmente ce l’avranno fatta e potranno rilassarsi. Non farò alcun commento riguardo a questi “prodigi” tra la gente, ma c’è un punto che dovete tutti quanti comprendere. Esattamente in questo momento, la maggior parte delle persone sta procedendo verso l’anormalità[2], i loro passi d’ingresso sono già in marcia verso un vicolo cieco[3]. Forse molti pensano che sia lo “Shangri-La” che l’uomo attende con ansia, credendo che esso sia il “luogo di libertà”. In realtà, non è così. Oppure si può affermare che le persone sono già andate fuori strada. Ma, a dispetto di ciò che le persone stiano facendo, voglio ancora parlare di ciò in cui l’uomo dovrebbe entrare. L’argomento primario di questo discorso non sono i pregi e i difetti delle moltitudini. Spero che tutti i fratelli e le sorelle saranno in grado di ricevere le Mie parole in modo semplice e preciso e che non fraintendano la Mia intenzione.

10 maggio 2019

Cos’è il giudizio?

Parole di Dio attinenti:

L’opera di giudizio è propria di Dio quindi, ovviamente, deve essere svolta da Lui Stesso; non può essere effettuata dall’uomo in Sua vece. Poiché il giudizio è la conquista dell’uomo attraverso la verità, è incontestabile che Dio appaia ancora come immagine incarnata per svolgere tale opera fra gli uomini. In altre parole, negli ultimi giorni, Cristo dovrà utilizzare la verità per insegnare agli uomini su tutta la terra e per far conoscere loro tutte le verità. Questa è l’opera di giudizio di Dio.

da “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità” in La Parola appare nella carne

8 maggio 2019

Il Vangelo del giorno - Dio Stesso, l’Unico VI La santità di Dio (III) Parte 4



...
Torniamo ora a parlare di quali mezzi Satana adoperi per corrompere l’uomo. Abbiamo appena parlato dei vari modi in cui Dio opera sull’uomo e che ognuno di voi può sperimentare per sé, pertanto non entrerò troppo nel dettaglio, ma nei vostri cuori, siete forse confusi circa i mezzi che Satana utilizza per corrompere l’uomo o per lo meno mancano dettagli. Vi sarà pertanto vantaggioso che Io ne parli ancora? Desiderate comprenderlo? (Sì.) Forse qualcuno di voi potrebbe chiedere: “Perché parlare ancora di Satana? Il momento in cui parliamo di Satana, ci arrabbiamo e quando ascoltiamo il suo nome, ci sentiamo a disagio”. Non importa quanto ci facciano stare a disagio, bisogna far fronte ai fatti e pronunciare queste cose chiaramente e devono essere chiarite a beneficio della vostra comprensione; altrimenti non potrete davvero sfuggire all’influenza di Satana.

7 maggio 2019

Perché Dio deve giudicare e castigare le persone?

Parole di Dio attinenti:

Benché Gesù compia molte cose tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità, Si è sacrificato per il peccato dell’uomo e non ha liberato l’uomo dalla sua indole corrotta. Salvare completamente l’uomo dall’influenza di Satana non solo ha comportato il fatto che Gesù Si facesse carico dei peccati dell’uomo come sacrificio per i peccati, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole corrotta da Satana. E perciò, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è nuovamente incarnato per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, e quest’opera ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che ubbidiscono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e guadagneranno la verità, la via e la vita.

da Introduzione in La Parola appare nella carne

6 maggio 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (3)"

Dio ha affidato molto agli uomini e ha anche discorso del loro ingresso in innumerevoli modi. Poiché, però, la levatura della gente è notevolmente scarsa, molte delle parole di Dio non sono riuscite a mettere radici. Ci sono diverse ragioni per questa scarsa levatura, quali la corruzione del pensiero e della moralità dell’uomo; la mancanza di una educazione adeguata; le superstizioni feudali che hanno fatto forte presa nel cuore dell’uomo; stili di vita depravati e decadenti che hanno insediato molti mali nei più intimi recessi del cuore umano; la mera infarinatura di alfabetizzazione culturale, con quasi il novantotto per cento delle persone prive di una formazione di base e, inoltre, pochissimi individui che accedono ai livelli più alti di istruzione. Pertanto, le persone non hanno sostanzialmente alcuna idea di che cosa si intenda con Dio o con lo Spirito, ma hanno solo una vaga e nebulosa immagine di Dio acquisita da superstizioni feudali. Deleterie influenze che migliaia di anni di “elevato spirito di nazionalismo” hanno lasciato profondamente radicate nel cuore dell’uomo, così come il pensiero feudale dal quale le persone sono legate e incatenate, senza un briciolo di libertà, senza alcuna volontà di aspirare o perseverare, né desiderio di compiere progressi, rimanendo invece passive e regressive, radicate in una mentalità asservita e così via – questi fattori oggettivi hanno conferito una qualità indelebilmente turpe e vile alle prospettive ideologiche, agli ideali, alla moralità e all’indole umana. Sembra quasi che gli esseri umani stiano vivendo in un mondo terroristico e oscuro che nessuno tra loro cerca di trascendere, e nessuno tra loro pensa di progredire verso un mondo ideale; piuttosto, si accontentano delle loro condizioni di vita, di spendere i loro giorni generando e crescendo figli, impegnandosi, sudando, svolgendo le faccende domestiche, sognando una famiglia serena e felice, affetto coniugale, affetto filiale, soddisfazione nella vecchiaia mentre trascorrono in pace la loro esistenza… Per decine, migliaia, decine di migliaia di anni fino a oggi, gli uomini hanno sprecato il loro tempo in questo modo, senza che nessuno di loro realizzasse una vita perfetta, tutti intenti solo a massacrarsi tra loro in questo mondo oscuro, in gara per accaparrarsi fama e fortuna e tramando l’uno contro l’altro. Chi ha mai cercato la volontà di Dio? Qualcuno ha mai dato importanza all’opera di Dio? Tutte le parti di umanità occupate dall’influenza delle tenebre sono da tempo andate a costituire l’umana natura, pertanto è molto difficile eseguire il lavoro di Dio, e oggi le persone hanno ancor meno coraggio di prestare attenzione a ciò che Dio ha affidato loro. A ogni modo, credo che le persone non si dispiaceranno di queste Mie parole, dal momento che ciò di cui sto parlando è una storia che dura da migliaia di anni. Parlare di storia significa parlare di fatti e, ancor più, di scandali che sono ovvi a tutti e, pertanto, che motivo c’è di parlarne in un modo che contraddice la realtà? Ma credo anche che, vedendo queste parole, le persone ragionevoli si risveglieranno e si impegneranno per progredire. Dio spera che gli esseri umani possano vivere e lavorare in pace e soddisfazione e, allo stesso tempo, essere in grado di amarLo. La volontà di Dio è che tutto il genere umano possa entrare nel riposo; e più ancora, il Suo grande desiderio è riempire la terra intera della Sua gloria. È una vergogna che gli esseri umani rimangano immersi nell’oblio e inconsapevoli, talmente corrotti da Satana che oggi non hanno più nemmeno una parvenza di esseri umani. Pertanto, pensiero, moralità ed educazione dell’uomo costituiscono un collegamento importante, e un secondo è dato dalla formazione verso un’alfabetizzazione culturale, il modo migliore per aumentare la levatura culturale degli esseri umani e cambiare il loro punto di vista spirituale.

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