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13 novembre 2019

Parola di Dio "Pratica (5)"

Durante l’Età della Grazia, Gesù pronunciò certe parole ed eseguì una fase dell’opera. Vi era un contesto per tali parole, che erano opportune per la condizione umana di quel tempo; Gesù parlava e operava nel modo che si addiceva al contesto dell’epoca. Espresse anche alcune profezie. Profetizzò che lo Spirito della verità sarebbe venuto negli ultimi giorni, durante i quali lo Spirito della verità avrebbe compiuto una fase dell’opera. Vale a dire che, al di fuori dell’opera che Egli Stesso doveva eseguire durante quell’età, Gesù non spiegò altri argomenti, ossia che vi erano limiti all’opera compiuta dal Dio incarnato. Perciò Gesù eseguì soltanto l’opera di quell’età e non compì altra opera priva di collegamenti con Lui. A quell’epoca non operava secondo sensazioni o visioni, ma nel modo che si addiceva all’epoca e al contesto. Nessuno Lo dirigeva o Lo guidava. La totalità della Sua opera si identificava in Lui, ossia era l’opera che doveva essere compiuta dallo Spirito di Dio incarnato: era l’intera opera avviata con l’incarnazione. Forse la grazia e la pace dell’Età della Grazia hanno fatto sì che le tue esperienze racchiudessero molte cose relative alle sensazioni o alla sensibilità umana. Gesù operava solo secondo ciò che Egli Stesso vedeva e udiva. In altri termini, lo Spirito operava direttamente; non serviva che Gli apparissero messaggeri a suscitarGli dei sogni, né che su di Lui risplendesse una grande luce per consentirGli di vedere. Operava in maniera libera e spontanea, poiché la Sua opera non si fondava sulle sensazioni. In altri termini, quando operava non procedeva a tentoni e non tirava a indovinare, ma faceva le cose con naturalezza, operando e parlando secondo le Sue idee e in base a ciò che vedeva con i Suoi occhi, cose che trasmetteva subito a ciascuno dei discepoli che Lo seguivano. Questa è la differenza tra l’opera di Dio e l’attività degli esseri umani: quando gli esseri umani agiscono, cercano e procedono a tentoni, sempre imitando e riflettendo sulla base delle fondamenta poste da altri al fine di ottenere un ingresso più profondo. L’opera di Dio consiste nel provvedere la Sua essenza, Egli compie l’opera che Egli Stesso deve compiere e non provvede alla chiesa usando la conoscenza derivante dall’attività di un qualsiasi essere umano; invece compie l’opera attuale in base alla condizione delle persone. Pertanto, operare in questo modo presenta una libertà migliaia di volte maggiore rispetto all’attività degli esseri umani. A questi ultimi sembra perfino che Dio non Si attenga al Suo dovere e operi come preferisce. Ma tutta l’opera da Lui eseguita è opera nuova, e tu devi sapere che l’opera di Dio incarnato non è mai fondata sulle sensazioni.

9 novembre 2019

Il Vangelo del giorno – Dio Stesso, l’Unico V La santità di Dio (II) Parte 3




Il Vangelo del giorno – Dio Stesso, l’Unico V La santità di Dio (II) Parte 3

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Per quanto riguarda la santità di Dio, anche se forse è un argomento familiare, durante la discussione potrebbe diventare un po’ astratto per alcuni, e il contenuto potrebbe essere un tantino complicato. Questo perché in passato le persone trattavano di rado l’aspetto pratico di questo argomento. Però non preoccupatevi, lo affronteremo senza fretta e vi aiuterò a capire cosa essa sia. Per capire che tipo di persona qualcuno sia, osserva le sue azioni e i loro risultati, e poi potrai cogliere la sua sostanza. Si potrebbe dire così? (Sì.) Allora condividiamo prima la santità di Dio da questa prospettiva. In altre parole, la sostanza di Satana è malvagia, quindi le sue azioni nei confronti dell’uomo sono state finalizzate a corromperlo senza sosta. Satana è malvagio, quindi le persone che ha corrotto sono sicuramente malvagie, giusto? Qualcuno direbbe mai: “Satana è malvagio, ma forse gli uomini che ha corrotto sono santi”? Che battuta, vero? Sarebbe anche solo possibile? (No.) Dunque non ragionare così. Satana è malvagio, c’è un lato pratico ed essenziale in questo, e queste non sono soltanto parole vuote. Non stiamo tentando di diffamare Satana; stiamo soltanto condividendo la verità e la realtà, nonché i fatti che le circondano. Ciò potrebbe ferire alcune persone o un certo gruppo di individui, ma qui non c’è alcun intento malevolo; forse oggi udirete queste parole e vi sentirete un po’ a disagio, ma un giorno non lontano, quando sarete in grado di ammetterne la veridicità, disprezzerete voi stessi e sentirete che ciò di cui abbiamo parlato oggi è molto utile per voi e molto prezioso. La sostanza di Satana è malvagia, quindi i risultati delle sue azioni sono inevitabilmente malvagi, o quantomeno legati alla sua malvagità. Potremmo dire questo? (Sì.)

5 novembre 2019

Parola di Dio "Pratica (4)"

La pace e la gioia di cui parlo oggi non sono le stesse che comprendi e in cui credi. Eri solita pensare che pace e gioia significassero essere felici a ogni ora del giorno, assenza di malattia o sventura in famiglia, avere sempre il cuore lieto, senza sentimenti di dolore, e una gioia interiore indescrivibile a prescindere dall’ambito della tua stessa vita. Ciò andava ad aggiungersi a un aumento dello stipendio di tuo marito e a tuo figlio che era appena entrato all’università. Pensando questo pregavi Dio, vedevi che la grazia di Dio era immensa, eri così felice che avevi un sorriso da orecchio a orecchio e non riuscivi a smettere di ringraziarLo. Una simile pace, una simile gioia non sono la vera gioia e la vera pace, né sono la pace e la gioia date dalla presenza dello Spirito Santo. Sono la pace e la gioia della soddisfazione della carne. Dovresti comprendere qual è l’età odierna: questa non è l’Età della Grazia e non è più il tempo di cercare di riempirti la pancia di pane. Potresti essere euforica perché tutto va bene in famiglia, ma la tua vita sta esalando il suo ultimo respiro e, pertanto, incurante di quanto sia grande la tua gioia, lo Spirito Santo non è con te. Godere della presenza dello Spirito Santo è semplice: svolgi correttamente le tue incombenze, compi bene il dovere e la funzione dell’uomo, sii capace di dotarti di quanto ti serve e colma le tue lacune. Se sei sempre gravata dalla vita e sei lieta perché hai percepito una verità o compreso l’opera odierna di Dio, ciò rappresenta l’autentica presenza dello Spirito Santo. Puoi essere presa dall’ansia quando affronti qualcosa che non sai come fronteggiare oppure quando non riesci a percepire una verità condivisa—questo dimostra che lo Spirito Santo è con te; questo è uno stato comune nell’esperienza di vita. Devi capire la differenza fra avere la presenza dello Spirito Santo e non godere della presenza dello Spirito Santo, e non devi avere una visione troppo semplicistica al riguardo.

30 ottobre 2019

Parola di Dio "Pratica (3)"

Dovete essere in grado di vivere in modo indipendente, di nutrirvi della parola di Dio da soli, di fare esperienza della parola di Dio in modo autonomo e di condurre una normale vita spirituale senza bisogno della guida altrui; dovete essere in grado di fare affidamento sull’odierna parola di Dio per vivere, entrando in un’autentica esperienza e vedendo davvero. Solo allora sarete in grado di restare saldi. Oggi, molte persone non comprendono pienamente le tribolazioni e le prove future. In futuro, alcune persone sperimenteranno tribolazioni e altre sperimenteranno punizioni. Queste punizioni saranno più severe; ciò sarà l’avvento dei fatti. Oggi, tutto ciò che sperimenti, fai e manifesti getta le fondamenta delle prove future e, come minimo, devi essere in grado di vivere in modo indipendente. Oggi, la situazione riguardante molti nella chiesa è generalmente la seguente: se ci sono operai per svolgere il lavoro della chiesa, sono felici e, se non ci sono, sono infelici e non prestano alcuna attenzione al lavoro della chiesa, né al proprio nutrimento, e non hanno il benché minimo fardello – sono come un uccello Hanhao[a]. Francamente parlando, in molte persone il lavoro da Me svolto è un semplice lavoro di conquista, poiché molti sono fondamentalmente indegni di essere resi perfetti. Solo una piccola porzione di persone può essere resa perfetta. Se, avendo udito tali parole, credi che l’opera svolta da Dio sia al solo fine di conquistare le persone, e pertanto ti limiti a seguire in modo superficiale, come potrebbe un simile atteggiamento essere accettabile? Se sei davvero in possesso di una coscienza, allora devi avere un fardello e senso di responsabilità. Devi dire: non mi importa se sarò conquistato o reso perfetto, ma devo sopportare questa fase di testimonianza in modo appropriato. In quanto creatura di Dio, si può essere profondamente conquistati da Dio e, in ultima analisi, essere in grado di soddisfare Dio, ripagando l’amore di Dio con l’amore del proprio cuore e dedicando se stessi completamente a Dio. Questa è la responsabilità dell’uomo, è il dovere che dovrebbe essere svolto dall’uomo e il fardello che dovrebbe essere portato dall’uomo, e l’uomo deve portare a compimento tale mandato. Solo allora crederanno davvero in Dio. Oggi, quello che fai nella chiesa è l’adempimento della tua responsabilità? Questo dipende dal fatto che tu sia o meno gravato di un fardello e dalla tua personale conoscenza. Nel fare esperienza di questo lavoro, se l’uomo viene conquistato e possiede una vera conoscenza, allora sarai capace di obbedienza, indipendentemente dalle tue personali prospettive o dal tuo destino. In questo modo, la grande opera di Dio verrà realizzata nella sua interezza, poiché tali persone non sono capaci di null’altro e non sono in grado di adempiere a nessuna richiesta più elevata. Tuttavia, in futuro, alcune persone verranno rese perfette. Il loro calibro migliorerà, nel loro spirito essi possiederanno una più profonda conoscenza, le loro vite cresceranno… Tuttavia, alcuni non sono affatto in grado di raggiungere questo e, pertanto, non possono essere salvati. C’è un motivo per cui sostengo che non possono essere salvati. In futuro, alcuni verranno conquistati, alcuni verranno eliminati, alcuni verranno resi perfetti, e alcuni verranno utilizzati – e così alcuni sperimenteranno tribolazioni, altri sperimenteranno punizioni (sia calamità naturali, sia disgrazie provocate dall’uomo), alcuni verranno eliminati e altri sopravvivranno. In questo, ciascuno verrà classificato a seconda del tipo, in cui ogni gruppo rappresenta un certo tipo di persona. Non tutte le persone verranno eliminate, né tutte le persone verranno perfezionate. Questo perché il calibro del popolo cinese è così misero che solo un esiguo numero di persone tra loro possiede il tipo di autoconsapevolezza che Paolo possedeva. Tra costoro, pochi hanno la stessa determinazione ad amare Dio che aveva Pietro, o lo stesso tipo di fede che aveva Giobbe. A stento qualcuno tra loro possiede lo stesso grado di timore di Jahvè o lo stesso livello di fedeltà nel servire Dio che aveva Davide. Quanto siete penosi!

24 ottobre 2019

Parola di Dio "Pratica (2)"

Nei tempi passati le persone si esercitavano a essere con Dio e vivere nello spirito in ogni momento, il che, in confronto alla pratica di oggi, è un esercizio spirituale piuttosto semplice.
Pratica (2)
Nei tempi passati le persone si esercitavano a essere con Dio e vivere nello spirito in ogni momento, il che, in confronto alla pratica di oggi, è un esercizio spirituale piuttosto semplice. Precede l’ingresso nel giusto percorso di vita ed è il meno profondo e il più semplice fra tutti i metodi di pratica. È la pratica delle primissime fasi della fede in Dio. Se le persone vivono sempre secondo tale pratica, avranno troppi sentimenti e saranno incapaci di accedere a esperienze profonde e vere. Saranno puramente in grado di esercitare il proprio spirito, di mantenere il proprio cuore capace di avvicinarsi normalmente a Dio e di provare sempre una gioia straordinaria nell’essere con Dio. Si limiteranno a un piccolo mondo di convivenza con Dio e saranno incapaci di cogliere ciò che si trova alle massime profondità. Coloro che vivono solamente entro tali confini sono incapaci di compiere grandi progressi. In ogni momento sono inclini a esclamare: “Ah! Signore Gesù. Amen!”. Quando mangiano, esclamano: “O Dio! Io mangio e Tu mangi…”. Ed è così quasi ogni giorno. Questa è la pratica dei tempi passati, è la pratica del vivere nello spirito in ogni momento. Rozza, non vi pare? Oggi, quando è ora di meditare sulla parola di Dio devi meditare, quando è ora di mettere in pratica la verità devi metterla in pratica e quando è ora di compiere il tuo dovere devi compierlo. Una pratica del genere è così libera, è liberante. Non è paragonabile al pregare e rendere grazie prima dei pasti dei vecchi uomini religiosi. Certo, un tempo era così che dovevano comportarsi coloro che credevano in Dio, ma esercitarsi sempre in questo modo è troppo arretrato. La pratica del passato è alla base della pratica di oggi. Se si è stati instradati nella pratica dei tempi passati, la pratica di oggi risulterà molto più facile. Allora, oggi, quando si parla di “portare Dio nella vita reale”, a quale aspetto della pratica ci si riferisce? La “vita reale” richiede principalmente il possesso di una normale umanità; ciò che le persone dovrebbero possedere è ciò che oggi Dio chiede loro. Portare le parole di Dio nella vita reale è il vero significato di “portare Dio nella vita reale”. Oggi le persone devono principalmente dotarsi di quanto segue: da un lato, devono accrescere la propria levatura, istruirsi, ampliare il proprio vocabolario e migliorare le proprie capacità di lettura; dall’altro lato, devono condurre una vita da persone normali. Sei appena tornato a Dio dal mondo e devi prima di tutto esercitare il tuo spirito, istruendo il tuo cuore a essere in pace davanti a Dio. Questo è l’aspetto davvero fondamentale ed è altresì il primo passo per conseguire la trasformazione. Alcuni sono flessibili riguardo alla pratica: riflettono sulla verità mentre lavano i panni, scoprendo le verità che devono capire e i principi che devono mettere in pratica nella realtà. Da un lato, devi avere una vita umana normale; dall’altro lato, bisogna che si acceda alla verità. Questa è la pratica migliore per la vita reale.

14 ottobre 2019

Parola di Dio "Pratica (1)"

Prima c’era molta deviazione nel modo in cui le persone facevano esperienza, ed esso poteva addirittura essere assurdo. Poiché le persone semplicemente non capivano i parametri delle richieste di Dio, c’erano molti ambiti in cui la loro esperienza andava nel verso sbagliato.
Prima c’era molta deviazione nel modo in cui le persone facevano esperienza, ed esso poteva addirittura essere assurdo. Poiché le persone semplicemente non capivano i parametri delle richieste di Dio, c’erano molti ambiti in cui la loro esperienza andava nel verso sbagliato. La richiesta che Dio fa all’uomo è essere in grado di condurre una vita di umanità normale. I modi dell’uomo moderno riguardo al cibo e ai vestiti, per esempio. Egli può indossare un completo e una cravatta e può imparare qualcosa sull’arte moderna, e nel tempo libero può avere una vita alquanto letteraria e piacevole. Può fare fotografie memorabili e leggere e acquisire qualche conoscenza, e avere un ambiente di vita relativamente buono. Questa è la vita che si addice a un’umanità normale, eppure le persone la vedono come qualcosa di inviso a Dio. La loro pratica consiste soltanto nel seguire qualche regola e ciò le conduce a vivere una vita estremamente noiosa, senza alcun significato. In realtà, Dio non ha mai preteso che l’uomo facesse questo. Le persone desiderano frenare la propria indole, pregando senza sosta nel proprio spirito di essere più vicine a Dio, con la mente costantemente occupata a rimuginare su cose religiose, con gli occhi che si guardano costantemente intorno, osservando questa e quella questione, temendo fortemente che il loro legame con Dio venga troncato in qualche modo. Queste sono tutte cose che l’uomo ha riassunto da solo; sono regole stabilite per l’uomo dall’uomo stesso. Se non comprendi la tua stessa essenza o quale livello tu stesso puoi raggiungere, non avrai modo di afferrare quali siano esattamente i parametri di ciò che Dio richiede all’uomo, e dunque non avrai modo di conseguire una pratica svolta in misura appropriata. La tua mente si volge continuamente qua e là, pensi a ogni possibile modo per studiare e per procedere a tentoni fino a comprendere come diamine potrai essere mosso e illuminato dallo Spirito Santo, con il risultato che riassumi una serie di modi della pratica che credi ti aiuteranno a guadagnare l’ingresso. Quando pratichi in questo modo, non sai esattamente cosa Dio richieda da te; ti limiti a praticare a modo tuo, sentendoti completamente a tuo agio, senza badare all’esito e ancora meno all’eventuale presenza di deviazione e di errori. Quando procedi in questo modo, la tua pratica manca di moltissime cose, come l’approvazione di Dio, la conferma dello Spirito Santo e l’esito ottenuto secondo le richieste di Dio. Manca persino di qualunque umanità normale o del senso della ragione di una persona normale. La tua pratica consiste soltanto nel seguire le regole o nell’appesantire intenzionalmente il tuo fardello per limitare te stesso, per controllare te stesso. Eppure pensi di svolgere la pratica alla perfezione, senza sapere che ciò che pratichi è perlopiù un’operazione o un’osservanza superflua. Ci sono molti che praticano in questo modo per molti anni, senza sostanzialmente alcun cambiamento nella loro indole, senza alcuna nuova comprensione e alcun nuovo ingresso. Danno inconsapevolmente libero sfogo alla loro natura bruta, addirittura al punto di fare, in molte occasioni, cose irragionevoli e disumane e cose che fanno esitare le persone e che non vengono capite. Una persona di questo tipo è cambiata?

24 settembre 2019

Come si può ottenere l’opera dello Spirito Santo?

Parole di Dio attinenti:
L’opera dello Spirito Santo cambia di giorno in giorno, salendo più in alto a ogni passo; la rivelazione di domani sarà ancora superiore a quella di oggi, innalzandosi sempre più, un passo alla volta. Tale è l’opera mediante la quale Dio perfeziona l’uomo. Se l’uomo non riesce a tenere il passo, allora può rimanere indietro in qualsiasi momento. Se l’uomo non ha un cuore obbediente, allora non può seguire fino alla fine. L’età precedente è passata; questa è una nuova età. E in una nuova età deve essere realizzata una nuova opera. In particolare nell’età finale in cui l’uomo verrà perfezionato, Dio compirà una nuova opera sempre più rapidamente. Pertanto, senza obbedienza nel cuore, l’uomo avrà difficoltà a seguire le orme di Dio. Dio non Si attiene alle regole, né considera qualsiasi fase della Sua opera come immutabile. Piuttosto, l’opera svolta da Dio è sempre più nuova e sempre più elevata. La Sua opera diventa sempre più pratica a ogni passo, sempre più in linea con le reali esigenze dell’uomo. Solo dopo aver sperimentato questo tipo di opera l’uomo può giungere alla trasformazione finale della sua indole. La conoscenza che l’uomo ha della vita raggiunge livelli sempre più elevati, e altrettanto fa l’opera di Dio. Solo in questo modo l’uomo può essere reso perfetto e diventare idoneo a essere utilizzato da Dio. Dio opera in questo modo, da un lato, per confutare e ribaltare le concezioni dell’uomo, dall’altro, invece, per condurre l’uomo a uno stato più elevato e più realistico, nel più alto regno della fede in Dio, in modo che, alla fine, sia fatta la volontà di Dio. Tutti quelli di natura disobbediente che si oppongono con ostinazione saranno lasciati indietro in questa fase rapida e di irrefrenabile avanzamento dell’opera di Dio; solo coloro che obbediscono volentieri e che sono disposti a umiliarsi potranno procedere fino alla fine del cammino. In questo tipo di opera, tutti voi dovreste imparare come sottomettervi e mettere da parte le vostre idee. Ogni passo deve essere fatto con cautela. Se siete avventati, diventerete senz’altro uno di quelli disdegnati dallo Spirito Santo, uno che intralcia Dio nella Sua opera. […] L’opera svolta da Dio varia da un periodo all’altro. Se mostri grande obbedienza in una fase, ma nella successiva ne mostri meno o niente del tutto, allora Dio ti abbandonerà. Se stai al passo con Dio mentre Egli sale questo gradino, allora devi continuare a tenere il passo quando Egli salirà il prossimo. Solo allora sarai uno che obbedisce allo Spirito Santo. Dal momento che credi in Dio, devi rimanere costante nella tua obbedienza. Non puoi semplicemente obbedire quando ti pare e disobbedire quando non ti va. Tale modo di obbedire non è approvato da Dio. Se non riesci a stare al passo con la nuova opera che Io condivido e continui a rimanere aggrappato ai detti precedenti, come può esserci un avanzamento nella tua vita? L’opera di Dio è nutrirti attraverso la Sua parola. Quando obbedisci e accetti la Sua parola, allora lo Spirito Santo opererà certamente in te. Lo Spirito Santo opera esattamente nel modo di cui parlo. Fai come ho detto e lo Spirito Santo opererà prontamente in te. Ho liberato una nuova luce perché la vediate e vi attiri nella luce del momento presente. Quando camminerai in questa luce, lo Spirito Santo immediatamente opererà in te.
da “Coloro che obbediscono a Dio con cuore sincero saranno certamente guadagnati da Lui” in La Parola appare nella carne

23 settembre 2019

Discorsi di Dio all'intero universo Il ventottesimo discorso

Quando giunsi da Sion tutte le cose Mi attendevano, e quando ritornai a Sion fui accolto da tutti gli uomini. Nel Mio venire e andare, i Miei passi non furono mai impediti da nulla che Mi fosse ostile e pertanto la Mia opera è progredita senza ostacoli. Oggi, quando vengo fra le Mie creature, tutte le cose Mi accolgono in silenzio, profondamente timorose che Io Me ne vada di nuovo e le privi del loro sostegno. Tutte le cose seguono la Mia guida e tutte guardano la direzione indicata dalla Mia mano. Le parole della Mia bocca hanno reso perfette molte creature e castigato molti figli della disubbidienza. Pertanto, tutti gli uomini contemplano diligentemente le Mie parole, ascoltano attentamente le dichiarazioni che escono dalla Mia bocca e temono grandemente di perdere questa buona occasione. È questa la ragione per cui ho continuato a parlare, in modo che la Mia opera possa essere compiuta più velocemente e che le condizioni soddisfacenti possano apparire presto sulla terra e porre rimedio alle scene di desolazione su di essa.

17 settembre 2019

La parola di Dio "In merito alla Bibbia (4)"

Molte persone credono che la comprensione e la capacità di interpretare la Bibbia equivalgano a trovare la vera via, ma in realtà le cose sono davvero così semplici? Nessuno conosce la realtà della Bibbia, che non è altro che un documento storico dell’opera divina, un testamento delle due fasi precedenti dell’opera di Dio, e non ti offre nessuna conoscenza degli obiettivi della stessa. Chiunque abbia letto la Bibbia sa che documenta le due fasi dell’opera divina durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia. L’Antico Testamento documenta la storia d’Israele e l’opera di Jahvè dalla creazione fino al termine dell’Età della Legge. Il Nuovo Testamento mette per iscritto l’opera di Gesù sulla terra, che è narrata nei quattro Vangeli, come pure l’operato di Paolo; non sono forse documenti storici? Riproporre le cose del passato al giorno d’oggi le rende storia, e non importa quanto possano essere vere o reali, sono sempre storia e la storia non può porre rimedio al presente, perché Dio non riesamina la storia! E così, se comprendi solo la Bibbia e non capisci nulla dell’opera che Dio intende fare nel presente, e se credi in Lui, ma non cerchi l’opera dello Spirito Santo, non sai quindi cosa significhi cercare Dio. Se leggi la Bibbia al fine di studiare la storia di Israele, per cercare il racconto della creazione dei cieli e della terra da parte di Dio, di conseguenza non credi in Lui. Tuttavia, attualmente, dato che credi in Dio e ricerchi la vita, dal momento che cerchi di raggiungere la Sua conoscenza e non vai dietro a lettere e dottrine morte o alla comprensione della storia, devi cercare la volontà divina nel presente e la direzione dell’opera dello Spirito Santo. Se tu fossi un archeologo potresti leggere la Bibbia, ma non lo sei, sei uno di quelli che credono in Dio e faresti meglio ad andare alla ricerca della volontà divina odierna. Leggendo la Bibbia, al massimo capirai un po’ della storia di Israele, conoscerai la vita di Abramo, di Davide e di Mosè, scoprirai come temevano Jahvè, come quest’ultimo bruciò coloro che Gli si opponevano e come parlò agli uomini di quell’epoca. Scoprirai solo l’opera divina nel passato. Gli scritti della Bibbia si riferiscono a come il popolo antico d’Israele temeva Dio e viveva sotto la guida di Jahvè. Poiché gli Israeliti erano il popolo eletto da Dio, nell’Antico Testamento puoi osservare la fedeltà di tutto il popolo israelita nei confronti di Jahvè e come Egli Si prendeva cura e benediceva tutti coloro che Gli obbedivano; puoi apprendere che quando Dio operò in Israele era colmo di misericordia e di amore, come pure dotato di fiamme ardenti, e che tutti gli Israeliti, dal più umile al più potente, temevano Jahvè, e così tutto il paese riceveva la Sua benedizione. Questa è la storia di Israele scritta nell’Antico Testamento.

16 settembre 2019

Cos’è l’opera dello Spirito Santo? Come si manifesta l’opera dello Spirito Santo?

Parole di Dio attinenti:
L’opera dello Spirito Santo è una forma di guida proattiva e di illuminazione positiva. Essa non consente a nessuno di rimanere passivo. Porta conforto, dona fede e determinazione e rende capaci di cercare di essere resi perfetti da Dio. Quando lo Spirito Santo è all’opera, si è in grado di agire attivamente; non si rimane passivi o sotto coercizione, ma si diventa proattivi. Quando lo Spirito Santo è all’opera, si diventa felici e volonterosi, desiderosi di obbedire, lieti di sottomettersi e, anche se si è sofferenti e fragili interiormente, si decide di collaborare, si soffre con gioia, si è capaci di obbedire, non ci si lascia contaminare dalla volontà umana, dal pensiero dell’uomo, e sicuramente nemmeno da desideri e motivazioni umani. Quando si sperimenta l’opera dello Spirito Santo, si diventa particolarmente santi dentro. Coloro che sono posseduti dall’opera dello Spirito Santo realizzano l’amore di Dio, dei fratelli e delle sorelle, si dilettano nelle cose che rallegrano Dio e detestano le cose che Egli detesta. Chi è toccato dall’opera dello Spirito Santo ha un’umanità normale, si è impadronito di tale umanità e ricerca costantemente la verità. Quando lo Spirito Santo opera nell’intimo delle persone, le loro condizioni migliorano continuamente, la loro umanità diventa sempre più normale, e sebbene alcune delle loro cooperazioni possano sembrare folli, le motivazioni sono corrette, la loro entrata nella vita è positiva, esse non tentano di fermarsi e interiormente non hanno nessuna malevolenza. L’opera dello Spirito Santo è normale e reale, Egli opera nell’uomo in base ai principi della sua vita normale e illumina e guida le persone in base alla loro ricerca effettiva. Quando lo Spirito Santo opera nelle persone, le guida e le illumina a seconda dei loro bisogni, provvede loro in base alle loro necessità, e le guida e le illumina positivamente in base alle loro carenze e alle loro lacune; quando lo Spirito Santo opera, lo fa in accordo con i principi della vita normale dell’uomo, e solo nella vita reale si può vedere la Sua opera. Se, nella loro vita quotidiana, le persone si trovano in uno stato positivo e godono di una vita spirituale normale, sono possedute dall’opera dello Spirito Santo. In tale stato, quando mangiano e bevono le parole di Dio hanno fede; quando pregano, quando sono ispirate, quando succede loro qualcosa non restano passive, e in ciò che accade sanno vedere le lezioni che Dio vuole far loro imparare, e non sono passive, o deboli, e sebbene debbano far fronte a difficoltà concrete, desiderano obbedire a tutte le disposizioni di Dio.

da “L’opera dello Spirito Santo e il lavoro di Satana” in La Parola appare nella carne

7 settembre 2019

La parola di Dio "In merito alla Bibbia (3)"

Non tutto nella Bibbia è il resoconto delle parole proferite personalmente da Dio. La Bibbia documenta semplicemente le due fasi precedenti dell’opera divina, delle quali una parte è una documentazione delle predizioni dei profeti e un’altra riguarda la conoscenza e le esperienze scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito nel corso delle epoche.
Non tutto nella Bibbia è il resoconto delle parole proferite personalmente da Dio. La Bibbia documenta semplicemente le due fasi precedenti dell’opera divina, delle quali una parte è una documentazione delle predizioni dei profeti e un’altra riguarda la conoscenza e le esperienze scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito nel corso delle epoche. Le esperienze umane sono inevitabilmente contaminate dalla conoscenza e dalle opinioni personali. In molti dei libri biblici vi sono concezioni, pregiudizi e assurde interpretazioni umane. Naturalmente, la maggior parte delle parole sono il risultato della rivelazione e dell’illuminazione dello Spirito Santo e sono interpretazioni corrette, tuttavia non si può dire che siano espressioni del tutto accurate della verità. Le loro opinioni su certe cose non rappresentano altro che la consapevolezza dell’esperienza personale o della rivelazione dello Spirito Santo. Le predizioni dei profeti vennero personalmente insegnate da Dio. Le profezie di Isaia, Daniele, Ezra, Geremia ed Ezechiele provennero dall’istruzione diretta dello Spirito Santo; essi erano veggenti, avevano ricevuto lo Spirito della profezia, erano tutti profeti dell’Antico Testamento. Durante l’Età della Legge queste persone, che avevano ricevuto l’ispirazione di Jahvè, raccontarono molte profezie, che vennero insegnate direttamente da Lui. E perché Egli agì in loro? Perché il popolo d’Israele era il popolo scelto da Dio; l’operato dei profeti dovette essere svolto fra di loro ed essi erano qualificati per ricevere tali rivelazioni. Di fatto, da loro stessi non sarebbero riusciti a comprendere le rivelazioni che Dio aveva fatto loro. Lo Spirito Santo pronunciò quelle parole attraverso le loro bocche, in modo che la gente del futuro potesse comprendere quelle cose e vedere che erano davvero opera dello Spirito di Dio, dello Spirito Santo, e non avevano origine dall’uomo, e per confermare loro l’azione dello Spirito Santo. Durante l’Età della Grazia, Gesù Stesso compì tutto questo lavoro al posto loro, e così le persone non pronunciarono più profezie. Gesù era quindi un profeta? Naturalmente, Egli era un profeta, ma era anche in grado di compiere l’opera degli apostoli: poteva rivelare profezie, predicare e insegnare alle persone su tutta la terra. Eppure, l’operato che compì e l’identità che rappresentava, non erano gli stessi. Egli venne per redimere tutta l’umanità dal peccato; era un profeta e un apostolo, ma più di questo era Cristo. Un profeta può pronunciare profezie, ma non si può dire che sia Cristo. In quel periodo, Gesù rivelò molte profezie e così si può dire che Egli fosse un profeta, ma non che, per questo motivo, non fosse Cristo. Questo perché Egli rappresentava Dio Stesso nello svolgimento di una fase dell’opera e la Sua identità era diversa da quella di Isaia: Egli venne per portare a termine l’opera di redenzione, e fornì anche la vita dell’uomo e lo Spirito di Dio giunse a Lui direttamente. Nell’attività che realizzò, non ci furono ispirazioni dello Spirito di Dio o istruzioni di Jahvè. Al contrario, lo Spirito operò direttamente, il che è sufficiente a dimostrare che Gesù non è uguale a un profeta. L’opera che Egli compì fu di redenzione e poi di rivelazione della profezia. Egli era un profeta, un apostolo e, più di questo, era il Redentore. I profeti, invece, potevano solo raccontare profezie e non erano in grado di rappresentare lo Spirito di Dio nel compiere qualsiasi altra opera. Poiché Gesù compì molto lavoro mai svolto dall’uomo, e realizzò la redenzione del genere umano, Egli era dunque diverso da quelli come Isaia. Che alcuni non accettino la corrente attuale, si deve al fatto che ciò ha creato loro un ostacolo. Essi dicono: “Nell’Antico Testamento anche molti profeti hanno pronunciato diverse parole, allora perché non erano anch’essi Dio incarnato? Il Dio di oggi pronuncia delle parole, sono sufficienti a dimostrare che Egli è il Dio fattoSi carne? Non tieni in grande considerazione la Bibbia e non la studi, quali basi hai, dunque, per dire che è l’incarnazione di Dio? Tu dici che i profeti furono istruiti dallo Spirito Santo e credi che questa fase dell’opera sia stata compiuta personalmente da Dio, ma qual è il tuo fondamento per sostenerlo? Concentri l’attenzione sulle parole odierne di Dio, sembra che tu abbia negato la Bibbia e che l’abbia messa da parte”. E così dicono che credi nell’eresia e nell’eterodossia.

2 settembre 2019

La parola di Dio - Conoscere Dio è la via per temere Dio ed evitare il male (Estratto I)

Dio Onnipotente dice: “‘Avere timore di Dio ed evitare il male’ e conoscere Dio sono inseparabilmente legati tramite una miriade di fili, e il legame fra loro è evidente di per sé. Se si desidera giungere a evitare il male, bisogna prima avere reale timore di Dio; se si desidera conseguire un reale timore di Dio, bisogna prima avere una vera conoscenza di Dio; se si desidera conseguire la conoscenza di Dio, bisogna prima avere esperienza delle Sue parole, accedere alla loro realtà, avere esperienza della punizione e della disciplina di Dio, del Suo castigo e del Suo giudizio; se si desidera avere esperienza delle parole di Dio, bisogna prima giungere faccia a faccia con le Sue parole, giungere faccia a faccia con Dio e chiederGli di fornire occasioni per avere esperienza delle parole di Dio sotto forma di ogni sorta di ambienti comprendenti persone, avvenimenti e oggetti; se si desidera giungere faccia a faccia con Dio e con le Sue parole, bisogna prima possedere un cuore semplice e onesto, disponibilità ad accettare la verità, volontà di sopportare la sofferenza, determinazione e coraggio per evitare il male e l’aspirazione a diventare un autentico essere creato…

1 settembre 2019

Cosa vuol dire “seguire l’uomo”?

Parole di Dio attinenti:
Alcuni non gioiscono della verità, tanto meno del giudizio. Invece gioiscono della potenza e delle ricchezze; simili persone sono considerate degli snob. Ricercano nel mondo esclusivamente quelle confessioni che esercitano influenza e quei pastori e maestri che provengono dai seminari. Pur avendo accettato la via della verità, rimangono scettici e sono incapaci di una piena dedizione. Parlano di sacrificarsi per Dio, ma concentrano lo sguardo sui grandi pastori e maestri, mentre Cristo viene ignorato. Hanno il cuore ricolmo di fama, fortuna e gloria. Non credono affatto che un uomo così modesto sia in grado di conquistarne tanti, che uno così poco degno di nota sia capace di perfezionare le persone. Non credono affatto che queste nullità fra la polvere e i letamai siano il popolo eletto di Dio. Credono che, se simili persone fossero oggetto della salvezza di Dio, allora il cielo e la terra si capovolgerebbero e tutti gli uomini riderebbero a crepapelle. Credono che, se Dio ha scelto di perfezionare queste nullità, allora quei grandi uomini diventerebbero Dio Stesso. Il loro punto di vista è contaminato dall’incredulità; in effetti, più ancora che increduli, sono bestie irragionevoli. Infatti apprezzano soltanto la posizione sociale, il prestigio e il potere; ciò che tengono in alta considerazione sono i grandi gruppi e le grandi confessioni. Non provano alcuna stima per coloro che sono guidati da Cristo; sono semplicemente dei traditori che hanno voltato le spalle a Cristo, alla verità e alla vita.

27 agosto 2019

La parola di Dio "In merito alla Bibbia (2)"

La Bibbia viene anche denominata Antico e Nuovo Testamento. Sapete a cosa si riferisce la parola “testamento”? Il “testamento” contenuto nell’Antico Testamento deriva dal patto di Jahvè con il popolo di Israele, quando Egli uccise gli Egiziani e salvò gli Israeliti dal Faraone. Naturalmente la prova di questo patto fu il sangue dell’agnello, sparso sugli architravi, per mezzo del quale Dio stabilì un patto con l’uomo, in cui si affermava che tutti coloro che avevano il sangue di agnello sopra e ai lati del telaio della porta erano Israeliti, il popolo eletto da Dio, e sarebbero stati tutti risparmiati da Jahvè (poiché allora Egli stava per uccidere tutti i primogeniti d’Egitto e degli ovini e bovini). Questo patto aveva due livelli di significato. Nessuno del popolo o del bestiame d’Egitto sarebbe stato salvato da Jahvè; Egli avrebbe ucciso tutti i figli primogeniti di entrambi. Di conseguenza, in molti libri di profezie è stato predetto che gli Egiziani sarebbero stati castigati severamente in seguito al patto di Jahvè. Questo è il primo livello di significato del patto. Jahvè uccise i figli primogeniti d’Egitto e tutti i primogeniti del bestiame, e risparmiò tutti gli Israeliti, il che stava a significare che tutti coloro che erano della terra di Israele erano amati da Jahvè e sarebbero stati risparmiati; era Suo desiderio intraprendere un’opera a lungo termine su di loro, ed Egli stabilì l’alleanza con loro per mezzo del sangue dell’agnello. Da allora in poi, Jahvè non avrebbe più ucciso gli Israeliti e disse, anzi, che sarebbero stati per sempre i Suoi eletti. Egli avrebbe intrapreso la Sua opera tra le dodici tribù d’Israele per tutta l’Età della Legge, rendendo note tutte le Sue leggi agli Israeliti, scegliendo tra di loro giudici e profeti, ed essi sarebbero stati al centro della Sua opera. Jahvé istituì un patto con loro: a meno che non fosse cambiata l’età, Egli avrebbe operato solo tra gli eletti. L’alleanza di Jahvè era immutabile, poiché fatta con il sangue e stabilita con il Suo popolo eletto. Soprattutto, Egli aveva scelto un campo d’applicazione e un obiettivo appropriati tramite i quali intraprendere la Sua opera per tutta l’età, e così il popolo guardò al patto come a qualcosa di speciale importanza. Questo è il secondo livello di significato dell’alleanza. Con l’eccezione della Genesi, che esisteva da prima che venisse stabilito il patto, tutti gli altri libri dell’Antico Testamento narrano l’opera di Dio tra gli israeliti dopo la stipula dell’alleanza. Certo, ci sono racconti sporadici dei Gentili ma, nel complesso, l’Antico Testamento documenta l’opera di Dio in Israele. A causa del patto di Jahvè con gli Israeliti, i libri scritti durante l’Età della Legge sono chiamati “Antico Testamento” e ne prendono il nome.

23 agosto 2019

Cos’è un miscredente?

Parole di Dio attinenti:
Io dico che tutti coloro che non stimano la verità sono infedeli e traditori della verità. Simili uomini non riceveranno mai l’approvazione di Cristo.
da “Sei un vero credente in Dio?” in La Parola appare nella carne
Quanti hanno una comprensione errata delle parole di Dio sono non credenti: non hanno alcuna conoscenza reale, men che meno hanno una reale levatura; sono persone ignoranti, prive della realtà. Ossia, tutti coloro che vivono al di fuori della sostanza delle parole di Dio sono non credenti. Chi è ritenuto non credente dagli uomini è una bestia agli occhi di Dio, e chi è ritenuto non credente da Dio è uno che non ha fatto delle parole di Dio la propria vita.

da “Solo mettere in pratica la verità significa possedere la realtà” in La Parola appare nella carne

22 agosto 2019

La parola dello Spirito Santo - Il Salvatore è già ritornato su una “nuvola bianca” (Estratto II)

Dio Onnipotente dice: “In tutte le età e in ciascuna fase dell’opera, il Mio nome non è privo di fondamento, ma riveste un significato rappresentativo: ogni nome rappresenta un’età. “Jahvè” rappresenta l’Età della Legge, ed è il titolo onorifico per il Dio venerato dal popolo di Israele. “Gesù” simboleggia l’Età della Grazia, ed è il nome del Dio di tutti coloro che sono stati redenti durante l’Età della Grazia. […] E dunque, quando arriverà l’età finale, l’età degli ultimi giorni, il Mio nome cambierà di nuovo. Non verrò chiamato Jahvè, né Gesù e tantomeno Messia, ma sarò chiamato il poderoso Dio Stesso Onnipotente, e con questo nome condurrò l’intera età al termine” (La Parola appare nella carne).

19 agosto 2019

Cos’è l’ipocrisia?

Parole di Dio attinenti:
Qual è la definizione del termine “fariseo”? Qual è il suo attributo? (L’ipocrisia.) Sì, un fariseo è una persona ipocrita, falsa, che recita la commedia in tutto ciò che fa. Che cosa finge di essere? Buono, gentile e ottimista. Lo è davvero? (No.) È ipocrita, perciò tutto ciò che si manifesta e si rivela in lui è falso e non rispecchia la sua vera natura. Dov’è quest’ultima? Nascosta nel suo cuore e lontana dagli occhi, giusto? Ogni cosa è finzione, è tutto fasullo. Dunque, se le persone non cercano la verità, se non la capiscono, che cosa diventano le loro conoscenze religiose e le teorie che hanno acquisito? Parole e detti sussurrati spesso? Esse usano queste parole e questi detti, queste presunte dottrine apparentemente corrette, per fingere, per nascondersi e realizzare se stesse e, ovunque vadano, le cose che esprimono e che dicono e il loro comportamento esteriore sono corretti, buoni e conformi alle concezioni e ai gusti degli uomini. Vedendole, gli altri affermano: “Wow, sono così devote!”. Non è vero! Vedendole, altri dicono: “Sono così umili”. Non è vero! “Wow, amano Dio.” Fingono! “Sono pazienti e amorevoli verso gli altri.” Non è vero! “Sono tolleranti.” Fanno finta! Che altro? “Sono santi.” Non è vero! Se si dice che qualcuno è santo, non può essere vero; è totalmente falso; quella persona sta fingendo, sta cercando di fare bella figura. Che altro? (Leali e obbedienti.) “Sono leali.” Recitano la commedia per gli altri ma, lontano dagli occhi, questi individui non sono affatto leali; tutto ciò che fanno è superficiale. Che altro? La devozione. “Sono veramente devoti.” Che cosa fanno quando le persone voltano le spalle? (Mettono in azione la loro gestione.) Che altro? Traggono profitto dalla chiesa. In apparenza sembrano impegnati, hanno rinunciato alla famiglia e alla carriera ma, in realtà, cercando di trarre profitto dalla chiesa, rubano le offerte di nascosto! In apparenza hanno rinunciato alla famiglia e alla carriera, e dimenticato ogni cosa. Ma dov’è finito tutto il denaro nella cassetta delle offerte? Quando i credenti se ne vanno, la prendono con sé. Si affrettano a tornare nella loro stanza e a infilarvi la mano, prendono i soldi e se li mettono tutti in tasca. Quando li contano, scoprono che si tratta di diverse migliaia di dollari. A chi li danno? (A sé stessi.) In loro, ogni cosa è falsa! È questo che si intende per fariseo ipocrita.

10 agosto 2019

Film cristiano "Una felicità a lungo attesa" - Trailer ufficiale in italiano

Film cristiano "Una felicità a lungo attesa" - Trailer ufficiale in italiano

Al fine di guadagnare abbastanza denaro per vivere bene , Ding Ruilin e suo marito faticano davvero molto per aprire e mandare avanti un'attività. Ma, a causa dello sfruttamento e degli abusi del governo del PCC, rimangono pesantemente indebitati e non hanno altra scelta: sono costretti ad andare a lavorare all'estero. Per aumentare le entrate, Ding Ruilin inizia a fare due lavori. Il peso del lavoro e l'indifferenza di chi la circonda le fanno comprendere il dolore e l'impotenza del vivere per il denaro. Tra il dolore e la confusione, incontra una compagna delle superiori, Lin Zhixin. Durante le loro conversazioni, Ding Ruilin capisce che, grazie alla sua fede in Dio, Lin Zhixin è arrivata a capire molte cose. Con la presenza di Dio, prova pace e felicità nello spirito e vive rilassata e tranquilla, per cui anche Ding Ruilin vuole credere in Dio. Di lì a poco, per fare ancora più soldi, Ding Ruilin e suo marito prendono in gestione un ristorante, ma Ding Ruilin si ammala gravemente a causa della fatica prolungata e rischia la paralisi. Nel tormento della malattia, Ding Ruilin inizia a riflettere sulla vita. Per che cosa dovremmo vivere? Vale la pena sacrificare la vita per la ricchezza e la fama? I soldi possono aiutare a sfuggire al vuoto e all'infelicità? Possono salvare le persone dalla morte? Grazie alla condivisione delle sue sorelle sulla parola di Dio, Ding Ruilin è in grado di vedere chiaramente quali siano le risposte a queste domande esistenziali, impara quale sia la cosa più importante da perseguire nella vita e finalmente trova la liberazione spirituale. Attraverso la guida della parola di Dio, Ding Ruilin finalmente scopre la felicità nella vita…

6 agosto 2019

La parola di Dio - Dio sovrintende al destino dell’intera umanità (Estratto I)

Dio Onnipotente dice: “Dio ha creato questo mondo, ha creato il genere umano ed è stato inoltre l’architetto dell’antica cultura greca e della civiltà umana. Solo Dio consola l’umanità, e solo Dio Si prende cura dell’umanità notte e giorno. Lo sviluppo e il progresso umano non sono separabili dalla sovranità di Dio e la storia e il futuro dell’umanità sono inestricabilmente vincolati ai disegni di Dio. Se sei un autentico Cristiano, allora sicuramente crederai che il sorgere e il tramontare di ogni paese o nazione avvengono conformemente ai disegni di Dio. Dio solo conosce il destino di un paese o di una nazione e Dio solo controlla il corso dell’intera umanità.

30 luglio 2019

Cos’è un anticristo?

Parole di Dio attinenti:
Al tempo in cui Dio non Si era fatto carne, la misura dell’opposizione dell’uomo a Dio si basava sul fatto che l’uomo adorasse e alzasse o no lo sguardo al Dio invisibile nel cielo. All’epoca, la definizione di “opposizione a Dio” non era molto reale, in quanto l’uomo non poteva né vedere Dio né conoscere l’immagine di Dio né il Suo modo di operare e di parlare. L’uomo non aveva alcun concetto di Dio e credeva in Dio in modo vago, perché Egli non era apparso all’uomo. Pertanto, sebbene l’uomo credesse in Dio secondo i propri ragionamenti, Dio non lo condannava né gli chiedeva molto, perché l’uomo non era affatto in grado di vedere Dio. Quando Dio Si fa carne e viene tra gli uomini, ecco che tutti vedono Dio e ascoltano le Sue parole e tutti assistono all’operato di Dio nella carne. A quel tempo, tutte le concezioni dell’uomo si sciolgono come neve al sole. Quanto a coloro che vedono Dio che Si manifesta nella carne, nessuno di quelli che hanno l’obbedienza nel cuore sarà condannato, mentre coloro che volutamente si ergono contro di Lui saranno considerati Suoi avversari. Questi uomini sono degli anticristi e sono dei nemici che volontariamente si oppongono a Dio.
da “Tutti coloro che non conoscono Dio sono coloro che si oppongono a Dio” in La Parola appare nella carne

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