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27 agosto 2019

La parola di Dio "In merito alla Bibbia (2)"

La Bibbia viene anche denominata Antico e Nuovo Testamento. Sapete a cosa si riferisce la parola “testamento”? Il “testamento” contenuto nell’Antico Testamento deriva dal patto di Jahvè con il popolo di Israele, quando Egli uccise gli Egiziani e salvò gli Israeliti dal Faraone. Naturalmente la prova di questo patto fu il sangue dell’agnello, sparso sugli architravi, per mezzo del quale Dio stabilì un patto con l’uomo, in cui si affermava che tutti coloro che avevano il sangue di agnello sopra e ai lati del telaio della porta erano Israeliti, il popolo eletto da Dio, e sarebbero stati tutti risparmiati da Jahvè (poiché allora Egli stava per uccidere tutti i primogeniti d’Egitto e degli ovini e bovini). Questo patto aveva due livelli di significato. Nessuno del popolo o del bestiame d’Egitto sarebbe stato salvato da Jahvè; Egli avrebbe ucciso tutti i figli primogeniti di entrambi. Di conseguenza, in molti libri di profezie è stato predetto che gli Egiziani sarebbero stati castigati severamente in seguito al patto di Jahvè. Questo è il primo livello di significato del patto. Jahvè uccise i figli primogeniti d’Egitto e tutti i primogeniti del bestiame, e risparmiò tutti gli Israeliti, il che stava a significare che tutti coloro che erano della terra di Israele erano amati da Jahvè e sarebbero stati risparmiati; era Suo desiderio intraprendere un’opera a lungo termine su di loro, ed Egli stabilì l’alleanza con loro per mezzo del sangue dell’agnello. Da allora in poi, Jahvè non avrebbe più ucciso gli Israeliti e disse, anzi, che sarebbero stati per sempre i Suoi eletti. Egli avrebbe intrapreso la Sua opera tra le dodici tribù d’Israele per tutta l’Età della Legge, rendendo note tutte le Sue leggi agli Israeliti, scegliendo tra di loro giudici e profeti, ed essi sarebbero stati al centro della Sua opera. Jahvé istituì un patto con loro: a meno che non fosse cambiata l’età, Egli avrebbe operato solo tra gli eletti. L’alleanza di Jahvè era immutabile, poiché fatta con il sangue e stabilita con il Suo popolo eletto. Soprattutto, Egli aveva scelto un campo d’applicazione e un obiettivo appropriati tramite i quali intraprendere la Sua opera per tutta l’età, e così il popolo guardò al patto come a qualcosa di speciale importanza. Questo è il secondo livello di significato dell’alleanza. Con l’eccezione della Genesi, che esisteva da prima che venisse stabilito il patto, tutti gli altri libri dell’Antico Testamento narrano l’opera di Dio tra gli israeliti dopo la stipula dell’alleanza. Certo, ci sono racconti sporadici dei Gentili ma, nel complesso, l’Antico Testamento documenta l’opera di Dio in Israele. A causa del patto di Jahvè con gli Israeliti, i libri scritti durante l’Età della Legge sono chiamati “Antico Testamento” e ne prendono il nome.
Il Nuovo Testamento si chiama così a causa del sangue versato da Gesù sulla croce e del Suo patto con tutti quelli che credevano in Lui. L’alleanza di Gesù era la seguente: gli uomini non avevano che da credere in Lui e i loro peccati sarebbero stati perdonati con il Suo sangue versato, e così si sarebbero salvati, sarebbero rinati per mezzo di Lui e non sarebbero più stati peccatori; l’umanità doveva solo credere in Lui per ricevere la Sua grazia e, dopo la morte, non avrebbe sofferto all’inferno. Tutti i libri scritti durante l’Età della Grazia seguono questo patto, e documentano l’opera e le espressioni in esso contenute. Non vanno oltre la salvezza per mezzo della crocifissione del Signore Gesù o dell’alleanza; sono tutti libri scritti dai fratelli nel Signore che ne ebbero esperienza. Quindi, anche questi libri prendono il nome da un patto: vengono chiamati Nuovo Testamento. Questi due testamenti comprendono solo l’Età della Grazia e l’Età della Legge e non hanno alcun collegamento con l’età finale. Per questo la Bibbia non è di grande aiuto per il popolo odierno degli ultimi giorni. Per lo più serve come riferimento provvisorio, ma fondamentalmente ha scarso valore di uso. Eppure le persone religiose ancora la tengono nella massima considerazione. Non conoscono la Bibbia; sanno solo come spiegarla e sono sostanzialmente all’oscuro delle sue origini. Il loro atteggiamento verso la Bibbia è che tutto in essa è giusto, non contiene imprecisioni o errori. Siccome hanno già stabilito che la Bibbia è corretta e senza errore, la studiano e la esaminano con grande interesse. L’attuale fase dell’opera non è stata predetta dalla Bibbia. Non è mai stata menzionata l’opera di conquista nel più oscuro di tutti i luoghi, perché questa è l’ultima fatica. Poiché l’età dell’opera è diversa, nemmeno Gesù Stesso era al corrente che questa fase dell’opera sarebbe stata realizzata durante gli ultimi giorni, quindi come potrebbero le persone di questo periodo esaminarla e scoprirla nella Bibbia?
Molti di coloro che spiegano la Bibbia utilizzano la deduzione logica e non ne conoscono il reale contesto. Usano unicamente la logica per dedurre molte cose. Anno dopo anno, nessuno ha osato analizzare la Bibbia o dire “no” a essa, perché è il libro sacro e la gente lo venera come Dio. Si è andati avanti così per parecchie migliaia di anni. Dio non ci ha badato e nessuno ha scoperto la storia nascosta della Bibbia. Noi diciamo che tenere in gran conto la Bibbia è idolatria, eppure nessuno di quei devoti credenti osa vederla in questo modo, e ti direbbero: “Fratello! Non dire queste cose, sono orribili! Come puoi bestemmiare contro Dio?” Dopodiché adotterebbero un’espressione addolorata: “Oh Gesù misericordioso, Signore di salvezza, Ti prego di perdonare i suoi peccati, perché Tu sei il Signore che ama l’uomo e abbiamo tutti peccato. Ti prego, mostraci grande compassione. Amen”. Questo è il modo in cui sono “pii”: come potrebbe essere facile per loro accettare la verità? Dicendo così, li spaventeresti tantissimo. Nessuno oserebbe pensare che la Bibbia possa essere contaminata da idee e concezioni umane, e nessuno può notare questo difetto. Alcune cose presenti nella Bibbia sono esperienze e conoscenze umane, altre sono illuminazioni dello Spirito Santo, e vi si trova anche la contraffazione dell’intelletto e del pensiero umano. Dio non ha mai interferito in queste cose, ma esiste un limite: non possono eccedere il pensiero delle persone comuni e, se lo fanno, stanno interferendo e interrompendo l’opera di Dio. Ciò che va oltre il pensiero delle persone normali è opera di Satana, in quanto priva le persone del loro dovere; è opera di Satana e diretto da Satana, e in questo momento lo Spirito Santo non ti permetterà di agire in quel modo. Talvolta alcuni fratelli e sorelle chiedono: “Va bene se agisco in un modo o nell’altro?” Guardo la loro levatura e dico: “Va bene!” Ci sono anche alcune persone che chiedono: “Se agisco in questo o in quel modo, la mia condizione può definirsi normale?” E Io rispondo: “Sì! È normale, particolarmente normale!” Altri dicono: “Va bene per me agire in questa maniera?” E Io affermo: “No!” Essi chiedono: “Perché va bene per lui e non per me?” E Io replico: “Perché quel che stai facendo viene da Satana, disturba, e la fonte delle tue motivazioni è perversa”. Ci sono anche delle volte in cui l’opera non è stata sufficiente, e i fratelli e le sorelle non lo sanno. Alcuni Mi chiedono se è corretto operare in quel modo e, quando vedo che le loro azioni non interromperanno l’opera del futuro, dico che va bene. L’opera dello Spirito Santo dà uno scopo alle persone; queste non devono seguire i desideri dello Spirito Santo alla lettera, in quanto possiedono capacità di pensiero normali e debolezze, e hanno alcuni bisogni carnali, hanno problemi reali, e nella loro testa ci sono pensieri che in pratica non hanno modo di controllare. Tutto quel che chiedo alle persone ha un limite. Alcuni ritengono che le Mie parole siano ambigue, che stia dicendo loro di agire in qualsiasi modo, questo perché tu non capisci che c’è un campo d’applicazione conforme ai Miei requisiti. Se fosse come tu immagini, se avessi le stesse esigenze per tutte le persone, senza eccezione, e avessi richiesto loro di raggiungere tutte la stessa levatura, allora ciò non funzionerebbe. Sarebbe chiedere l’impossibile e sarebbe il principio dell’opera umana, non dell’opera di Dio. L’opera di Dio viene eseguita secondo le effettive circostanze delle persone e si basa sulla loro levatura innata. Questo è anche il principio della diffusione del Vangelo: devi procedere lentamente, lasciando che la natura segua il suo corso; solo quando dirai chiaramente la verità a qualcuno comprenderanno, e solo a quel punto saranno in grado di mettere da parte la Bibbia. Se Dio non realizzasse questa fase dell’opera, chi sarebbe capace di mettere fine a questa consuetudine? Chi sarebbe in grado di compiere il nuovo lavoro? Chi riuscirebbe a trovare un nuovo percorso al di fuori della Bibbia? Poiché le concezioni tradizionali e l’etica feudale delle persone sono così spropositate, esse non hanno la capacità di liberarsi di queste cose da sole, né il coraggio di farlo. Per non parlare di come le persone di oggi siano state conquistate da alcune parole morte della Bibbia, parole che hanno preso possesso dei loro cuori. Come potrebbero essere disposte ad abbandonare la Bibbia? Come potrebbero accettare facilmente una via al di fuori di essa? Questo a meno che tu non possa parlare chiaramente della storia segreta della Bibbia e dei principi dell’opera dello Spirito Santo, cosicché tutte le persone siano completamente convinte, il che è di estrema necessità. Questo perché, nella religione, tutti venerano la Bibbia e la adorano come un Dio, cercando anche di vincolare Dio al suo interno, e perfino di raggiungere i propri obiettivi dopo averLo di nuovo inchiodato sulla croce.
da La Parola appare nella carne

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