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5 novembre 2019

Parola di Dio "Pratica (4)"

La pace e la gioia di cui parlo oggi non sono le stesse che comprendi e in cui credi. Eri solita pensare che pace e gioia significassero essere felici a ogni ora del giorno, assenza di malattia o sventura in famiglia, avere sempre il cuore lieto, senza sentimenti di dolore, e una gioia interiore indescrivibile a prescindere dall’ambito della tua stessa vita. Ciò andava ad aggiungersi a un aumento dello stipendio di tuo marito e a tuo figlio che era appena entrato all’università. Pensando questo pregavi Dio, vedevi che la grazia di Dio era immensa, eri così felice che avevi un sorriso da orecchio a orecchio e non riuscivi a smettere di ringraziarLo. Una simile pace, una simile gioia non sono la vera gioia e la vera pace, né sono la pace e la gioia date dalla presenza dello Spirito Santo. Sono la pace e la gioia della soddisfazione della carne. Dovresti comprendere qual è l’età odierna: questa non è l’Età della Grazia e non è più il tempo di cercare di riempirti la pancia di pane. Potresti essere euforica perché tutto va bene in famiglia, ma la tua vita sta esalando il suo ultimo respiro e, pertanto, incurante di quanto sia grande la tua gioia, lo Spirito Santo non è con te. Godere della presenza dello Spirito Santo è semplice: svolgi correttamente le tue incombenze, compi bene il dovere e la funzione dell’uomo, sii capace di dotarti di quanto ti serve e colma le tue lacune. Se sei sempre gravata dalla vita e sei lieta perché hai percepito una verità o compreso l’opera odierna di Dio, ciò rappresenta l’autentica presenza dello Spirito Santo. Puoi essere presa dall’ansia quando affronti qualcosa che non sai come fronteggiare oppure quando non riesci a percepire una verità condivisa—questo dimostra che lo Spirito Santo è con te; questo è uno stato comune nell’esperienza di vita. Devi capire la differenza fra avere la presenza dello Spirito Santo e non godere della presenza dello Spirito Santo, e non devi avere una visione troppo semplicistica al riguardo.
In precedenza si è detto che la presenza dello Spirito Santo e l’opera dello Spirito Santo sono cose differenti. La condizione ordinaria della presenza dello Spirito Santo si manifesta nell’avere pensieri normali, razionalità e umanità normali. Il carattere di un individuo non cambia, ma vi sarà pace nel suo intimo ed esternamente egli avrà il decoro di un santo. Ciò avviene quando lo Spirito Santo è con lui. Quando godono della presenza dello Spirito Santo, le persone hanno pensieri ordinari: mangiano quando devono mangiare, quando hanno fame desiderano mangiare, quando hanno sete desiderano bere acqua… Tali manifestazioni di normale umanità non sono l’illuminazione dello Spirito Santo, sono i pensieri ordinari e la normale condizione di godere della presenza dello Spirito Santo. Alcuni credono erroneamente che chi gode della presenza dello Spirito Santo non senta la fame, non provi stanchezza e, inoltre, non si dia pensiero della famiglia, essendosi quasi completamente separato dalla carne. In realtà, più lo Spirito Santo è con le persone, più esse sono normali. Sanno di soffrire per Dio, di spendersi per Dio e di essere fedeli a Dio; sanno rinunciare, nonché mangiare e abbigliarsi. In altre parole, non hanno perduto alcunché della loro presunta normale umanità e sono, invece, in possesso di una particolare razionalità. Talvolta, quando leggono libri e riflettono sull’opera di Dio, la fede è nei loro cuori e desiderano perseguire la verità. Naturalmente, l’opera dello Spirito Santo si basa su questo fondamento. Se le persone non hanno pensieri normali, mancano di razionalità e non sono in uno stato di normalità. Quando hanno pensieri normali e lo Spirito Santo è con loro, le persone possiedono inevitabilmente la razionalità di un uomo normale, ossia godono di una condizione normale. Nello sperimentare l’opera di Dio, vi sono dei momenti per l’opera dello Spirito Santo, mentre la presenza dello Spirito Santo è spesso costante. Fino a quando la razionalità delle persone è normale, il loro stato è normale e così i loro pensieri, quindi lo Spirito Santo è certamente con loro. Quando la razionalità e i pensieri delle persone non sono normali, neanche la loro umanità sarà normale. Se in questo momento l’opera dello Spirito Santo è in te, lo Spirito Santo sarà certamente con te. Tuttavia, se lo Spirito Santo è con te, la Sua opera non sarà necessariamente in te, poiché lo Spirito Santo agisce in momenti particolari. Godere della Sua presenza può solo preservare l’esistenza normale delle persone, tuttavia lo Spirito Santo opera solo in certi momenti. Per esempio, se sei fra coloro che operano per Dio, quando ti rechi nelle chiese lo Spirito Santo ti illumina con alcune parole e ciò accade quando lo Spirito Santo sta operando. Talvolta, mentre leggi, lo Spirito Santo ti illumina con delle parole e tu ti scopri particolarmente capace di confrontarle con le tue esperienze, ottenendo una conoscenza più approfondita della tua condizione; sei stata illuminata e questa è altresì l’opera dello Spirito Santo. Talvolta, mentre Io parlo e voi in basso ascoltate, potete misurare le Mie parole rispetto al vostro stato; talvolta venite toccati o ispirati e questa è l’opera dello Spirito Santo. Alcuni sostengono che lo Spirito Santo operi in loro costantemente. Questo è impossibile. Se dovessero affermare che lo Spirito Santo è sempre con loro, ciò sarebbe realistico. Se dovessero affermare che il loro pensiero e la loro ragione sono sempre normali, anche ciò sarebbe realistico e dimostrerebbe che lo Spirito Santo è con loro. Se dici che lo Spirito Santo opera sempre in te, che sei sempre illuminata da Dio e toccata dallo Spirito Santo e raggiungi sempre una nuova conoscenza, questo non è normale. È estremamente soprannaturale! Senza ombra di dubbio, individui simili sono spiriti maligni! Anche quando lo Spirito di Dio Si fa carne, talvolta deve riposare e deve mangiare (per non parlare di te). Coloro che sono stati posseduti dagli spiriti maligni sembrano non sperimentare la debolezza della carne. Possono abbandonare tutto e rinunciare a tutto, sono imparziali e capaci di sopportare il tormento; non provano la minima fatica, come se avessero trasceso la carne. Tutto ciò non è forse estremamente soprannaturale? L’opera dello spirito maligno è soprannaturale e queste cose sono irraggiungibili dall’uomo. Coloro che non sanno distinguere, provano invidia quando vedono individui simili e affermano che la loro fede in Dio è molto forte e molto buona, e che non sono mai deboli. Infatti, questa è la manifestazione dell’opera dello spirito maligno. Ciò accade perché le persone normali hanno inevitabilmente delle debolezze umane; questo è lo stato normale di chi gode della presenza dello Spirito Santo.
Che cosa significa restare saldi nella propria testimonianza? Alcuni sostengono di andare avanti senza preoccuparsi di ottenere la vita, senza perseguirla, ma senza neanche tornare indietro. Riconoscono solo che questa fase dell’opera è compiuta da Dio. In tutto questo, non hanno forse fallito nella propria testimonianza? Non testimoniano nemmeno l’essere conquistati. Coloro che sono stati conquistati seguono a prescindere da tutto il resto e sono capaci di perseguire la vita. Non solo credono in un Dio pratico, ma sanno anche seguire tutte le disposizioni di Dio. Tali sono coloro che testimoniano. Coloro che non testimoniano non hanno mai perseguito la vita e continuano a seguire cavandosela alla meno peggio. Seguire non significa essere stati conquistati, poiché nel cuore non si conosce nulla dell’opera odierna di Dio. Essere conquistati è condizionale. Non tutti quelli che seguono sono stati conquistati, poiché nel cuore non si comprende alcun motivo per cui seguire il Dio odierno né si sa come si è potuto farcela finora, chi è stato di sostegno finora. Nella loro fede in Dio, alcuni vivono le loro giornate nella confusione; pertanto, seguire non significa necessariamente testimoniare. Che cos’è di preciso la vera testimonianza? La testimonianza di cui si parla in questa sede consta di due parti: una è la testimonianza dell’essere stati conquistati, l’altra è la testimonianza dell’essere stati resi perfetti (che, naturalmente, è la testimonianza successiva alle maggiori prove e tribolazioni future). In altre parole, se riesci a rimanere salda nelle tribolazioni e nelle prove avrai realizzato la seconda fase della testimonianza. Oggi, quello che conta è la prima fase della testimonianza: saper rimanere saldi durante ogni prova di castigo e giudizio. Questa è la testimonianza dell’essere conquistati. Questo avviene perché il tempo della conquista è adesso (dovresti sapere che oggi è il tempo dell’opera di Dio sulla terra: l’opera principale del Dio incarnato equivale all’uso del giudizio e del castigo per conquistare questo gruppo di persone che Lo seguono sulla terra). Che tu possa o meno testimoniare, l’essere conquistati non dipende solo dal poter seguire fino alla fine, ma l’aspetto più importante mentre sperimenti ogni fase dell’opera di Dio, consiste nell’essere capace della vera conoscenza del castigo e del giudizio in tale opera e dal vedere autenticamente tutta questa opera. Non è vero che riuscirai a cavartela se segui fino alla fine. Devi saperti arrendere volontariamente in ogni singolo castigo e giudizio, devi essere capace della vera conoscenza di ogni fase dell’opera che sperimenti e devi saper ottenere la conoscenza e l’obbedienza all’indole di Dio. Questa è la testimonianza definitiva dell’essere conquistati che ti è richiesta. La testimonianza dell’essere conquistati si riferisce innanzitutto alla tua conoscenza dell’incarnazione di Dio. Questa fase della testimonianza è di importanza cruciale per l’incarnazione di Dio. Non importa quello che fai o quello che dici davanti ai popoli del mondo o a coloro che detengono il potere; quello che importa è soprattutto se sei capace di obbedire a tutte le parole che procedono dalla bocca di Dio e a tutta la Sua opera. Pertanto, questa fase della testimonianza è rivolta a Satana e a tutti i nemici di Dio; i demoni e i nemici che non credono che Dio Si farà carne una seconda volta e giungerà per compiere un’opera ancora più grande e che, inoltre, non credono al ritorno del Dio incarnato. In altre parole, è rivolta a tutti gli anticristi, ossia tutti i nemici che non credono nell’incarnazione di Dio.
Sentire la mancanza di Dio e bramare Dio non dimostra che sei stata conquistata da Dio, ma dipende dal credere o meno che Egli è la Parola fatta carne, dal credere che la Parola si è fatta carne e dal credere che lo Spirito Si è fatto Parola e la Parola è apparsa nella carne. Questa è la testimonianza fondamentale. Non importa come segui né come ti impegni; l’aspetto fondamentale è che tu sia in grado di scoprire, da questa normale umanità, che la Parola si è fatta carne e lo Spirito della verità è stato realizzato nella carne, che tutta la verità, la vita e la via è venuta nella carne e lo Spirito è davvero arrivato sulla terra e Si è incarnato. Sebbene ciò, in superficie, appaia diverso dalla concezione per opera dello Spirito Santo, in questa opera puoi osservare più chiaramente che lo Spirito Si è già realizzato nella carne e, inoltre, che la Parola si è fatta carne e che la Parola è apparsa nella carne e puoi capire il vero significato delle parole: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”. Inoltre, devi comprendere che le parole odierne sono Dio e devi osservare le parole che divengono carne. Questa è la migliore testimonianza che tu possa rendere e dimostra che possiedi la vera conoscenza del Dio incarnato: non solo sei capace di conoscerLo e investigarLo, ma sei altresì consapevole che il cammino che oggi percorri è il cammino della vita e il cammino della verità. La fase di realizzazione dell’opera compiuta da Gesù riguardava solo la sostanza dell’affermazione che “la Parola era con Dio”: la verità di Dio è con Dio e lo Spirito di Dio è con la carne ed Essi sono inseparabili; in altre parole, l’incarnazione di Dio è con lo Spirito di Dio, e ciò è la maggior prova che Gesù incarnato è stato la prima incarnazione di Dio. Questa fase dell’opera ha realizzato il significato interiore delle parole: “La Parola è stata fatta carne”, ha conferito un significato più profondo a “la Parola era con Dio, e la Parola era Dio” e ti permette di credere fermamente che “Nel principio era la Parola”. Vale a dire che sin dal momento della creazione Dio possiede la parola, la Sua parola è stata con Lui ed è inseparabile da Lui, e l’età finale rende persino più chiaro il potere e l’autorità delle Sue parole, permettendo così all’uomo di vedere tutte le Sue vie—di sentire tutte le Sue parole. Tale è l’opera dello stadio finale. Devi arrivare a conoscere queste cose in maniera approfondita. Non è questione di conoscere la carne, ma di conoscere la carne e la Parola, la carne e la via. Questo è ciò che devi testimoniare, ciò che tutti devono sapere. Poiché questo è l’opera della seconda incarnazione—ed è l’ultima volta che Dio Si è fatto carne—esso porta a completo compimento il significato dell’incarnazione, porta a completo compimento e svela tutto l’opera svolta da Dio nella carne e conduce a conclusione l’era del Dio fatto carne. Pertanto, devi conoscere il significato dell’incarnazione. Non importa quanto ti dai da fare o quanto bene ti adoperi nelle altre questioni esterne; ciò che conta è se sei capace di presentarti davvero al cospetto del Dio incarnato, dedicare il tuo intero essere a Dio e obbedire a tutte le parole che provengono dalla Sua bocca. Questo è ciò che dovresti fare e ciò che dovresti rispettare.
La testimonianza degli ultimi giorni è la testimonianza dell’essere capaci di diventare perfetti, ossia la testimonianza finale è che, avendo accettato tutte le parole pronunciate dal Dio incarnato, ed essendo arrivata a possedere la conoscenza di Dio ed essere certa di Lui, metti in pratica tutte le parole che procedono dalla bocca di Dio, e raggiungi le condizioni che Egli ti chiede (lo stile di Pietro e la fede di Giobbe), cosicché puoi obbedire fino alla morte, donarti interamente a Lui e conseguire infine un’immagine umana adeguata al modello, ossia l’immagine di qualcuno che è stato conquistato, castigato, giudicato e reso perfetto. Questa è la testimonianza che dovrebbe essere resa da chi è finalmente reso perfetto. Queste sono le due fasi che andrebbero testimoniate ed esse sono interconnesse, essendo entrambe indispensabili. Tuttavia, devi sapere che la testimonianza che ti chiedo oggi non è rivolta ai popoli del mondo né ai singoli individui, ma a ciò che ti domando. Si misura dalla tua capacità di soddisfarMi e dalla tua capacità di soddisfare completamente gli standard degli obblighi che pretendo da ciascuno di voi. Questo è quanto dovreste comprendere.
da La Parola appare nella carne

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