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14 settembre 2019

Con Dio al mio fianco, non sono più preoccupata per i soldi

Una volta incontrai uno dei miei client abituali, che mi disse: “Wow, hai davvero un aspetto diverso. In passato lavoravi giorno e notte per guadagnare di più, parevi uno zombie. Ora, invece, la tua attitudine mentale è cambiata di netto. Come hai fatto?”. Quando sentii queste parole, ringraziai Dio in cuor mio e le lacrime iniziarono a scendermi lungo le guance. Le scene del mio passato mi scorrevano nella mente, una dopo l’altra.
La lotta per scrollarmi di dosso la povertà
I miei genitori non sono istruiti e non avevano imparato nessun mestiere, perciò la mia fu una dura infanzia. Poiché eravamo così poveri, i miei vestiti erano sempre pieni di toppe e i miei compagni di classe mi prendevano in giro, mi denigravano, e per questo il mio giovane cuore soffriva molto. Per sfamare la famiglia, mio padre spesso lavorava come conducente di risciò, mentre mia madre in inverno vendeva tofu dall’alba al tramonto, quando la temperatura raggiungeva i -20 °C, e spesso diventava nero-bluastra per il freddo, ma comunque non riusciva a guadagnare molto. Lo spettro del denaro li tormentava, erano sempre preoccupati, sull’orlo della disperazione. Vedere tutto ciò mi faceva soffrire, perciò pensai: “Da grande sarò meglio di tutti gli altri, farò un sacco di soldi e farò in modo che i miei genitori abbiano una vita migliore”.
Dopo essermi diplomata alla scuola media, lasciai casa per lavorare. Lavorai come lavapiatti, cameriera in un ristorante, e in seguito divenni un’operaia in una fabbrica di scarpe. Per guadagnare di più lavoravo tantissimo, ogni giorno, a volte anche per 15 o 16 ore. Il lavoro mi esponeva alla colla tossica e, per giunta, faceva molto caldo in fabbrica, perciò dopo qualche tempo iniziai a soffrire di capogiri e notai che qualcosa non andava col mio senso dell’olfatto; tuttavia, per continuare a guadagnare, strinsi i denti e perseverai. Inoltre, per risparmiare mi vestivo in modo dimesso e mangiavo cose molto semplici. Eppure, anche così, alla fine dell’anno non avevo risparmiato molto. Contare i soldi che avevo mi faceva salire l’ansia: se avessi continuato in quel modo, quando sarei stata in grado di condurre una vita migliore di quella degli altri?
Proprio quando pensai che il mio futuro sarebbe stato squallido, vidi per caso un istituto tecnico che aveva aperto le iscrizioni per nuovi studenti, così mi iscrissi al corso di massaggio. Studiando sodo, diventai una massaggiatrice professionale e iniziai a lavorare in un grande centro massaggi. Lì c’erano molti addetti, perciò la competizione era spietata. Per tenermi stretti i miei clienti, dovevo massaggiare ognuno di loro usando tutta la mia forza. Io, però, ero minuta ed esile, e alla fine della giornata ero talmente esausta da non riuscire ad alzare le braccia. Tuttavia, per poter guadagnare più soldi, non persi mai un giorno di lavoro. Inoltre, coprivo i turni dei colleghi che non potevano andare al lavoro nei giorni in cui io ero di riposo: anche se era a mezzanotte, andavo e non mi facevo scappare nessun cliente. Il lungo periodo di privazione del sonno e dieta irregolare mi portò la gastroenterite, perciò spesso sentivo dolore al petto quando respiravo. A volte, le mani mi facevano così male che non riuscivo nemmeno a reggere le bacchette per mangiare; altre volte mi doleva tutto il corpo, tanto da non riuscire a prender sonno. A causa di tutti questi malesseri soffrivo in modo indicibile. Ad ogni modo, al pensiero del mio conto in banca che lievitava sempre più ogni mese, mi sentivo comunque felice e pensavo che ne valesse la pena, perché mi sembrava di essere sempre più vicina a una vita migliore.
Grazie al mio lavorare giorno e notte così duramente riuscii a risparmiare qualcosina. Iniziai a frequentare saloni di bellezza, andavo a caccia di ristoranti di lusso, compravo anche vestiti e borse di marche famose. Conducevo la vita che desideravo, migliore di quella di tanti altri, e mia madre non doveva più lavorare duramente. Quando tornai a casa a trovare famiglia e amici, fui molto orgogliosa dell’ammirazione dimostrata da tutti. In seguito, quando venivo a sapere che alcuni di loro avevano comprato una macchina o una casa in città, non volevo restare indietro e così compravo anche io una nuova casa lì in zona. I miei anni di duro lavoro avevano finalmente dato i loro frutti: avevo una vita in cui potevo permettermi beni di lusso, il rispetto e l’ammirazione degli altri. Tutto ciò mi rendeva ancora più sicura della mia convinzione che il denaro è tutto, e che senza denaro non si possa fare niente.
Qualche anno dopo, ripianificai il mio futuro e decisi che avrei usato i miei risparmi per avviare una piccola attività nella mia città natale. Solo allora mia madre mi disse che tutti i miei risparmi erano andati perduti per colpa di un’attività che aveva gestito un tempo con degli amici. La notizia mi colpì come un fulmine a ciel sereno, tanto che volevo morire. Mi lamentai moltissimo, in cuor mio: “Anni di risparmi accumulati con grande sforzo, andati in fumo. Cosa dovrei fare in futuro? Come sopravviverò senza soldi?”. In quel periodo non volevo né mangiare, né parlare. Mi sentivo depressa e il mio cuore era colmo d’angoscia. Mia madre, che era sempre stata molto espansiva, soffriva per la situazione e divenne taciturna. Dopo un periodo di abbattimento, decisi di rimettermi in piedi e ricominciare da dove avevo lasciato. Mi incoraggiai, dicendomi: “Finché la collina è verde, ci sarà legna da ardere. Sono ancora giovane: far altri soldi!”. Da quel momento lavorai ancora più duramente di prima, e non tornai a casa per due anni, per paura che ciò potesse rallentare i miei guadagni.
Il destino dell'uomo è nelle mani di Dio. La testimonianza di una cristiana ci dice che il denaro non è la cosa più importante per le persone.
Persa nel vortice del denaro, la salvezza di Dio scese su di me
Un giorno, mia madre mi telefonò felice per dirmi che aveva una buona notizia e mi chiese di tornare a casa. Perciò, chiesi al mio capo un permesso di un mese. Quando arrivai a casa, mia madre sembrava una persona completamente diversa: sorrideva di più, aveva un’attitudine positiva e anche il suo atteggiamento mentale era più positivo. Ero curiosa di sapere come fosse cambiata tanto in quei due anni. Quando glielo chiesi, lei mi disse che aveva accettato il Vangelo del Regno di Dio: era stata la parola di Dio a cambiarla.
Il secondo giorno, le sorelle della Chiesa ci fecero visita per predicare il Vangelo anche a me. Mi dissero: “Dio creò i cieli, la terra, tutte le cose e noi esseri umani. Tutto ciò che ci circonda ci è stato fornito da Dio. All’inizio, Dio mise i nostri antenati, Adamo ed Eva, nel Giardino dell’Eden, dove vivevano una vita priva di preoccupazioni. In seguito, però, essi furono attratti e corrotti da Satana, e così Dio li cacciò dal Giardino dell’Eden. Da allora, noi esseri umani abbiamo dovuto sostenere le nostre famiglie col sudore della fronte. Poiché i nostri cuori si sono allontanati da Dio, e abbiamo vissuto sotto l’inganno e la corruzione di Satana, non sappiamo come condurre una vita degna e significativa, abbiamo in mente solo il denaro e altri desideri superficiali. Pertanto, le persone di oggi conducono tutte una vita miserevole e stancante. A dire il vero, il denaro che uno possiede nella vita viene deciso dalla sovranità e dalle disposizioni di Dio”. Dopo aver ascoltato il loro discorso, pensai che fosse innovativo e ragionevole. Ricordo che mia madre diceva spesso: “Il destino dell’uomo è deciso da Dio”, perciò anche io credevo in un Dio che governa il nostro destino. Inoltre, pensai tra me e me: “Il mio sogno era di guadagnare soldi per vivere una vita felice, e per realizzarlo ho lavorato duramente. Tuttavia, per colpa dell’investimento sbagliato di mia madre, ho dovuto ricominciare da capo. Ciò mi fa capire davvero non possiamo controllare il nostro destino”. Prima di andarsene, mi diedero una copia di “La Parola appare nella carne”, dicendomi di leggerlo e di pregare Dio in qualunque circostanza.
In quel periodo, mia madre mi guidò nella lettura delle parole di Dio e mi insegnò a cantare gli inni ogni giorno. Era una vita davvero piacevole, mi sentivo stabile e in pace con lo spirito. Pertanto, dissi a mia madre di credere in Dio con sincerità. Io, però, che ero ancora giovane, volevo prima fare un po’ di soldi, e poi avrei di certo creduto in Dio con lei. Il mio mese di permesso passò molto velocemente, e io tornai a lavorare come un mulo. Poiché non avevo compreso abbastanza verità ed ero decisa a riguadagnare i soldi che gli altri avevano sottratto a mia madre con l’inganno, a poco a poco accantonai il mio credere in Dio. Una mattina mi svegliai e sentii un dolore acuto al braccio sinistro: mi accorsi di non riuscire a muoverlo, non potevo nemmeno muovere le dita o raddrizzare il pollice. Mi spaventai e mi recai di fretta in tutti gli ospedali della città, piccoli o grandi che fossero. Purtroppo, però, il mio malessere non passava. Il dolore mi tormentava e non riuscivo nemmeno a dormire la notte, potevo solo camminare avanti e indietro fino all’alba. Non avevo altra scelta che smettere di lavorare e tornare a casa per riposare un po’.
Tornai a casa e, il momento che vidi mia madre, iniziai a piangere. Le chiesi: “E se restassi disabile per il resto della mia vita? Come farò a fare soldi?” Sentendomi dire certe cose, si mise a piangere anche lei e mi rispose: “Figlia mia, tutto ciò sta succedendo per colpa del denaro. Per guadagnare tanto e vivere una vita felice, ho investito i risparmi che avevi messo da parte con grande sacrificio, ma la mia scelta è risultata in una semi-rovina finanziaria. In questi anni hai lavorato sodo per fare ancora più soldi, ma ad una così giovane età hai già tutti questi problemi di salute. In verità, il denaro è solo un’esca che Satana usa per intrappolarci in un vortice di ricerca della ricchezza che altro non fa se non nuocerci”.
Le parole di Dio rivelarono le mie vedute sbagliate su ciò che stavo inseguendo
Mia madre mi lesse un passo delle parole di Dio: “‘I soldi fanno girare il mondo’ è la filosofia di Satana e prevale nell’intera umanità, in ogni società umana. Potreste dire che è una tendenza perché è stata inculcata a tutti e ormai è impressa nel loro cuore. Le persone sono passate dal non accettare questo detto al farci così tanto l’abitudine che, quando sono entrate in contatto con la vita reale, a poco a poco l’hanno approvato tacitamente, ne hanno riconosciuta l’esistenza e infine gli hanno dato il loro benestare. Questo processo non è la corruzione dell’uomo da parte di Satana? […] C’è qualcosa che viene rivelato attraverso l’indole umana delle persone di questo mondo, compreso ognuno di voi. Come lo si può definire? Adorazione del denaro. È difficile cancellarla dal proprio cuore? Difficilissimo! Sembra che la corruzione dell’uomo da parte di Satana sia davvero accurata! Dunque, dopo che il diavolo ha usato questa tendenza per corrompere le persone, quest’ultima come si manifesta in loro? Non pensate forse che non sareste in grado di sopravvivere senza denaro in questo mondo, che sarebbe impossibile anche solo per un giorno? (Sì.) Lo status e la rispettabilità degli individui dipendono da quanti soldi hanno. La schiena dei poveri è piegata dalla vergogna, mentre i ricchi si godono il loro status elevato. Camminano orgogliosamente a testa alta, parlano con voce tonante e vivono con arroganza. Che cosa portano questo detto e questa tendenza alle persone? Molte non considerano il guadagno economico un obiettivo degno di essere conseguito a ogni costo? Molte non sacrificano la dignità e l’integrità andando in cerca di altri soldi?”.
Dopo aver ascoltato la lettura e aver ripensato a ciò che mia madre aveva detto quel pomeriggio, finalmente capii perché vivevo nel dolore. Era perché avevo accettato le filosofie e le teorie di Satana (“Il denaro fa girare la ruota” e “I soldi non sono tutto, ma per tutto servono i soldi”) come leggi di sopravvivenza: credevo di non poter vivere senza soldi; coi soldi potevo vestirmi e mangiare bene, solo con tanti soldi potevo vivere nell’abbondanza ed essere ammirata dagli altri. Sotto la guida di questi punti di vista errati, per anni concentrai tutti i miei sforzi sul fare soldi. Nonostante le difficoltà e la stanchezza, non mi ero fatta scappare nemmeno un’opportunità per far soldi. Anche quando ero esausta e debole, il pensiero che il mio conto in banca stava crescendo mi faceva andare avanti. Capii che il denaro aveva preso il controllo della mia visione della vita e dei valori, e che ero diventata una persona che si curava più del denaro che della vita stessa; ero egoista, spregevole e di vedute ristrette. Quando avevo scoperto che i miei risparmi di quegli anni erano andati per colpa dell’investimento sbagliato di mia madre, l’avevo odiata. Capii che avevo trattato il denaro come il pilastro della mia vita. Nel momento in cui compresi questi fatti e pensai alla mia salute, compresi anche che non avrei più dovuto buttar via la mia vita solo per far soldi, e decisi quindi di prendermi un periodo di riposo. Inizia a vivere una vita di Chiesa insieme ai fratelli e alle sorelle. Ciò che più mi emozionava era che i miei malesseri, che tanti dottori non erano riusciti a curare, erano passati senza che me ne accorgessi. Percepii che quella era la protezione e la cura che Dio mi aveva riservato. Sia ringraziato Dio!
Una volta, durante un incontro, una sorella lesse un passo delle parole di Dio: “[…] quando si hanno delle proprietà, si crede che i soldi siano il proprio pilastro, la propria risorsa nell’esistenza; quando si ha lo status, vi si rimane saldamente aggrappati e si rischierebbe la vita per esso. Soltanto quando le persone stanno per abbandonare questo mondo si rendono conto che le cose che hanno perseguito per tutta la vita sono solo nuvole passeggere, impossibili da tenersi stretti e da portare con sé, incapaci di esonerarle dalla morte e di offrire compagnia o consolazione a un’anima solitaria sulla strada del ritorno e, soprattutto, di donare all’uomo la salvezza e di permettergli di trascendere la morte. La fama e la fortuna che una persona acquisisce nel mondo materiale danno una soddisfazione temporanea, un piacere passeggero, un falso senso di tranquillità, e fanno smarrire la strada. Così le persone, mentre si dibattono nel vasto mare dell’umanità, agognando la pace, il conforto e la tranquillità del cuore, vengono ripetutamente inghiottite dalle onde. Quando le persone devono ancora rispondere alle domande fondamentali – da dove vengono, perché sono vive, dove stanno andando eccetera –, finiscono per essere sedotte dalla fama e dalla fortuna, fuorviate e controllate da esse, irrimediabilmente smarrite”.
Questo passo mi smosse l’animo. All’inizio volevo solo poter vivere una vita in cui non avrei dovuto preoccuparmi di cibo e vestiti, ma quando i miei standard di vita si furono alzati, volli comprare una nuova casa; dopo aver comprato una nuova casa, avevo un nuovo obiettivo da raggiungere… Avevo lavorato sodo per realizzare i miei desideri e ne ero stata risucchiata, il denaro era il mio unico obiettivo di vita, persino se per guadagnarlo ci rimettevo in salute. Come risultato mi venne una gastropatia, una periartrite scapolo omerale e una tendinite del sovraspinoso. Intenzionata a diventare una macchina per soldi, non avevo tempo per riflettere su quale fosse una vita degna e significativa, su cosa una persona avrebbe dovuto inseguire nella vita, perciò quando mia madre mi introdusse al Vangelo non avevo il cuore di stare ad ascoltarla. Solo quando fui colta da un gran dolore capii che le parole di Dio “le cose che hanno perseguito per tutta la vita sono solo nuvole passeggere, impossibili da tenersi stretti e da portare con sé” sono la verità, sono un fatto. Ringrazio per la guida di Dio. Senza la rivelazione delle parole di Dio, che mi avevano fatto capire che le mie vedute erano sbagliate, avrei speso tutta la mia vita invano.
Nei giorni successivi, partecipai attivamente agli incontri e lessi le parole di Dio. Nel cuore avevo un sentimento di pace e gioia che non avevo mai provato prima, e che non avrei mai potuto comprare con nessun bene materiale. Grazie Dio. Devo perseguire la verità in modo sincero e seguire il vero cammino di vita. In seguito, lasciai il mio lavoro e ne trovai un altro che fosse più vicino a casa, così da essere in grado di frequentare gli incontri con i fratelli e le sorelle.
Quando la tentazione di Satana mi insidiò, andai in cerca della verità
Ero intenzionata a perseguire la verità, ma quasi ogni volta in cui avevo un incontro con i fratelli e le sorelle, il mio capo mi chiamava per dirmi di andare al lavoro. Mi sentivo in conflitto, infelice, e pensavo: “Se non vado, perdo i clienti e non avrò più una fonte di reddito. Però voglio anche partecipare agli incontri”. In seguito, diverse volte, anche se partecipavo agli incontri, non riuscivo a calmare il mio animo e il mio spirito andava via via oscurandosi. In lacrime, mi rivolsi a Dio: “Dio! Sono molto stressata. So benissimo che Satana sta usando il denaro per attirarmi lontano da Te. Voglio sbarazzarmene, ma sono troppo debole per resistere al richiamo del denaro. Dio! Ti prego, salvami!”. Dopo aver pregato mi sentii un po’ più tranquilla, quindi lessi due passi delle parole di Dio: “Quando non si ha Dio, quando non si riesce a vederLo né a riconoscerNe chiaramente la sovranità, ogni giorno è insignificante, inutile, triste. Ovunque una persona si trovi, qualunque lavoro faccia, i suoi mezzi di sostentamento e il perseguimento dei suoi obiettivi non le portano altro che un dolore interminabile e una sofferenza incurabile, al punto che essa non sopporta di guardarsi indietro. Soltanto quando si accetta la sovranità del Creatore, quando ci si sottomette alle Sue orchestrazioni e disposizioni e si cerca la vera vita umana, ci si libererà gradualmente da tutto il dolore e da tutta la sofferenza e ci si scrollerà di dosso tutta la vacuità della vita”. “Dopo averlo riconosciuto, il tuo compito è accantonare la tua vecchia visione della vita, stare lontano dalle varie trappole, lasciare che Dio si faccia carico della tua esistenza e faccia programmi per te, provare soltanto a sottometterti alle Sue orchestrazioni e alla Sua guida, a non avere scelta e a diventare una persona che adora Dio”.
Dopo aver letto le parole di Dio, compresi perché ero ancora disturbata dalla tentazione di Satana. Era perché dovevo ancora modificare le mie vedute sulla vita, perché al momento vivevo ancora secondo la filosofia satanica secondo cui “I soldi non sono tutto, ma per tutto ci vogliono i soldi”. Ripensai al passato. Quando non sapevo nulla della sovranità di Dio, vivevo intrappolata negli schemi di Satana e lottavo da sola per guadagnare più soldi. Anche se ero riuscita ad ottenere un senso di benessere fuggevole e una dignità temporanea, cos’era successo? Ero giovane ma piena di malesseri, e preferivo morire che smettere di guadagnare. Qual era il significato e il valore di una vita come quella? Cosa contava davvero: i soldi o la vita? Ripensai anche alle persone ricche che mi circondavano. Alcuni assumevano droghe, altri scommettevano, altri ancora avevano vari amanti, alcuni addirittura si erano buttati giù da un palazzo per via del senso di vuoto… Sebbene avessero soldi a sufficienza, la loro vita era un casino. Ciò provava chiaramente che inseguire la ricchezza non ci porta sul cammino corretto. Pensando a ciò, il mio animo fu improvvisamente risvegliato e io capii: obbedire a Dio, adorare Dio e sentirsi stabili e in pace – queste erano le cose più importanti in assoluto. Ero anche disposta ad abbandonare la mia carne, cambiare la mia condotta che apparteneva a Satana, imparare a sottomettermi a Dio e lasciare che Egli governasse il mio futuro.
Da quel momento in poi, ogni volta che il mio capo mi chiamava per lavorare durante gli incontri, gli dicevo che ero occupata. Ero sempre meno controllata dal denaro e mi sentivo sollevata, felice.
Epilogo
Anche se ora non posso vivere esattamente come voglio io, come facevo prima, ciò che Dio mi dona è più che abbastanza per me; inoltre, la mia salute sta migliorando sempre più. Leggo le parole di Dio ogni giorno, partecipo agli incontri e condivido la mia esperienza coi fratelli e le sorelle, insomma, vivo una vita stabile e pacifica. È stato Dio a salvarmi dal pericolo di Satana e dalla tentazione del denaro. Sia ringraziato Dio!

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