Una mattina, dopo aver terminato le mie devozioni spirituali, visitai un sito web sul Vangelo e tra le discussioni mi imbattei in un post che diceva: “Guadagnare la vita eterna attraverso la fede nel Signore è il desiderio di molti cristiani. Ma sai cosa sono la via del pentimento e la via della vita eterna? Qual è la differenza? Se vuoi saperne di più e ottenere la via della vita eterna conferita da Dio, unisciti alla nostra discussione”.
Vedendo il post, pensai alle parole del Signore Gesù: “Ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:14). Mi chiesi: “Poiché abbiamo accettato il Signore Gesù come nostro Salvatore e i nostri peccati sono stati assolti, non abbiamo guadagnato nuove vite e la via della vita eterna donata da Dio? Qual è esattamente la differenza tra la via del pentimento e la via della vita eterna?”. Con queste domande in mente, decisi di unirmi alla discussione.
Presto arrivò una risposta: “È davvero molto importante per noi comprendere queste domande perché sono direttamente collegate all’importante questione di come la nostra fede in Dio possa veramente permetterci di raggiungere la vita eterna. Per capirle, dobbiamo prima sapere qual è la via del pentimento. Come tutti sappiamo, quando il Signore Gesù venne per compiere l’opera di redenzione, predicò il messaggio: ‘Ravvedetevi, perché il regno de’ cieli è vicino’ (Matteo 4:17). In base a quanto detto, dovremmo confessare i nostri peccati e pentirci di fronte a Dio se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli. Confessando i nostri peccati precedenti, saranno perdonati. Non peccheremo più, ma ci pentiremo e rinasceremo. Questo è il pentimento. A quel tempo, il Signore Gesù ci insegnò a confessare i nostri peccati e a pentirci, a non commettere peccati o fare il male o rinnegare noi stessi, a prendere la croce e seguirLo. E ci chiese di amarLo con tutto il cuore, l’anima e la mente, di amare gli altri come noi stessi, di essere umili, tolleranti e pazienti, di perdonare gli altri settanta volte sette, e così via: questa è la via del pentimento. Quando confessiamo i nostri peccati e ci pentiamo di fronte al Signore Gesù, i nostri peccati saranno perdonati, il che ci qualifica a pregare davanti a Dio e a godere della generosa grazia e della verità che Egli ci ha donato. Ma ciò che non possiamo negare è che, anche se i nostri peccati sono stati perdonati, la nostra natura peccaminosa esiste ancora; non siamo in grado di praticare ciò che il Signore ci chiede e viviamo in una situazione di costante peccato e confessione. Guarda la nostra situazione attuale: spesso diciamo menzogne e inganniamo; i nostri cuori sono pieni di arroganza, ipocrisia, presunzione, di avidità e pensieri malvagi; odiamo e invidiamo gli altri; seguiamo anche le tendenze mondane e ci aggrappiamo alla ricchezza e, specialmente quando ci capitano prove o disastri, ci lamentiamo, giudichiamo e addirittura tradiamo il Signore.
Una volta ho letto un passaggio molto significativo in un libro. Ecco, mi piacerebbe condividerlo con voi: ‘I peccati dell’uomo poterono essere perdonati attraverso il sacrificio per il peccato, ma l’uomo non è riuscito a risolvere il problema di come non peccare più e di come la sua natura peccaminosa possa essere rigettata completamente e trasformata. I peccati dell’uomo furono perdonati grazie all’opera della crocifissione di Dio, ma l’uomo continuò a vivere nella vecchia indole satanica corrotta. Egli, dunque, deve essere completamente salvato dall’indole satanica corrotta cosicché la sua natura peccaminosa venga rigettata completamente e non si sviluppi mai più, permettendo così di cambiare l’indole dell’uomo. Ciò richiede che egli comprenda il cammino della crescita nella vita, la via della vita e il modo di cambiare la propria indole. Impone anche che egli agisca in conformità a questo cammino cosicché l’indole dell’uomo possa cambiare gradualmente ed egli possa vivere sotto lo splendore della luce e fare tutte le cose in conformità alla volontà di Dio, rigettare l’indole satanica corrotta e liberarsi dall’influenza satanica delle tenebre, emergendo così pienamente dal peccato. Solo allora l’uomo riceverà la salvezza completa’ (‘Il mistero dell’incarnazione (4)’). Come tutti sappiamo, il Signore Gesù incarnato fu inchiodato sulla croce come offerta per il peccato del genere umano, si assunse tutti i nostri peccati e in quel momento redense le persone dalla condanna e dalle maledizioni della legge. Da quel momento in poi, siamo stati qualificati per venire davanti al Signore a confessare i nostri peccati e pentirci, godere della Sua grazia e ottenere pace, gioia e conforto nei nostri spiriti. Tuttavia, sebbene ci siano stati perdonati i peccati, la nostra natura peccaminosa non è stata eliminata. Questo è il motivo per cui continuiamo a peccare e a offendere costantemente Dio. Si dice nella Bibbia: ‘La santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore’ (Ebrei 12:14), ‘Siate santi, perché io son santo’ (I Pietro 1:16). E nel Libro dell’Apocalisse c’è una profezia su quale tipo di persone possono entrare nel Regno dei Cieli: ‘E nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili’ (Apocalisse 14:5). Da questi versetti, capiamo che coloro che entrano nel Regno dei Cieli e ottengono la vita eterna sono persone oneste che non dicono bugie, che sono pure senza macchia, che temono Dio ed evitano il male. Noi, tuttavia, non abbiamo ancora eliminato la nostra natura peccaminosa e possiamo ancora commettere peccati, quindi è ovvio che non abbiamo raggiunto la vita eterna e non abbiamo i requisiti per entrare nel Regno di Dio. Dato che il Signore Gesù ha compiuto solo l’opera di redenzione e ci ha dato la via del pentimento, che ci permette semplicemente di confessare i nostri peccati, pentirci, ritornare a Dio e godere della Sua grazia, se vogliamo scacciare completamente la nostra natura satanica, raggiungere la purificazione e diventare persone che conoscono, obbediscono e amano Dio, abbiamo bisogno di capire molti altri aspetti della verità”.
Leggendo questa condivisione sul sito, non potei fare a meno di cominciare a riflettere su me stessa: nella vita reale, legata dalla mia natura peccaminosa, vivo in questa maniera e non posso sfuggire al ciclo di peccati e confessioni. Per un po’ di tempo, sono stata gelosa della mia collega, Wang, perché predica dei sermoni migliori dei miei e guadagna l’ammirazione dei fratelli e delle sorelle. Sebbene avessi pregato il Signore di confessare i miei peccati, ogni volta che vedevo i fratelli e le sorelle guardarla con ammirazione, mio malgrado diventavo gelosa di lei e qualche volta persino la odiavo. Per proteggere la mia reputazione e la mia faccia, spesso dico bugie per ingannare gli altri. A volte, quando incontro ambienti sfavorevoli, mi lamento ancora di Dio. Non solo io stessa, ma anche i fratelli e le sorelle della mia Chiesa vivono in questo stato: raccontano bugie e si impegnano nell’inganno, dicono false parole nelle preghiere per imbrogliare Dio, e alcuni addirittura seguono le tendenze mondane per perseguire il denaro e perdono interesse nelle riunioni della Chiesa. La Bibbia dice: “Poiché il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23). E il Signore Gesù disse: “Chiunque odia il suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso” (I Giovanni 3:15). Poiché viviamo ogni giorno nel peccato, incapaci di sfuggire al ciclo infinito di peccati e confessioni, e ci ribelliamo ancora e resistiamo a Dio, come possiamo essere considerati persone che hanno ottenuto la purificazione e la vita eterna? A quanto pare, la ragione per cui non siamo in grado di sfuggire alla schiavitù del peccato, indipendentemente da come ci confessiamo e ci pentiamo davanti al Signore, è che il Signore Gesù ha compiuto solo l’opera di redenzione, e ciò che ci ha dato è stata la via del pentimento, ma non la via della vita eterna, che ci permette di scacciare la natura satanica e raggiungere la purificazione. Quindi, cos’è la via della vita eterna? E come possiamo ottenerla? Ero impaziente di trovare le risposte a queste domande.
Poi vidi un’altra risposta: “Allora, qual è la via della vita eterna? Quando parliamo della via della vita eterna, non stiamo parlando di una semplice confessione dei peccati e del pentimento; stiamo parlando della via della verità che ci dà la vita eterna. Più specificamente parlando, come liberarci completamente dal peccato, come ottenere la verità come vita e cambiare le nostre indoli in varia misura, come le parole di Dio diventano la bussola e il codice della nostra condotta nonché la realtà della nostra vita, e come noi diventiamo compatibili con Dio, non resistiamo più né Lo tradiamo, e siamo completamente conquistati da Lui. Questa è la via della vita eterna. Quindi, coloro che ottengono la via della vita eterna sono coloro che hanno acquisito la verità, raggiunto il cambiamento delle loro indoli e sfuggito il peccato e l’influenza di Satana, il che significa che non peccano più, non si oppongono a Dio né Lo tradiscono. Hanno vera conoscenza di Dio, sono capaci di obbedire, adorare e amare Dio, diventare compatibili con Dio e obbedire alla Sua volontà. Solo persone del genere sono qualificate per entrare nel Regno dei Cieli.
Ma come possiamo ottenere la via della vita eterna? Il Signore Gesù profetizzò molte volte ‘Io vengo tosto’ e ci disse: ‘Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire’ (Giovanni 16:12-13), ‘E se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno’ (Giovanni 12:47–48). Da queste parole capiamo che quando il Signore tornerà, ci donerà la via eterna della verità e purificherà completamente la nostra natura peccaminosa attraverso l’opera di giudizio e castigo secondo la Sua parola, in modo da poter eliminare l’influenza di Satana e infine farci raggiungere il cambiamento delle nostre indoli ed essere conquistati da Dio. Solo quando agiamo in conformità con le parole espresse da Dio, vivendo come veri uomini, e diventiamo persone che veramente amano Dio e Gli obbediscono, possiamo davvero ottenere la via della vita eterna ed essere qualificati per entrare nel Regno dei Cieli. A questo punto, potresti chiederti: ‘Perché il Signore Gesù non ha espresso le verità per la purificazione e la salvezza dell’umanità nell’Età della Grazia?’ Beh, è perché, in quel momento, noi esseri umani eravamo appena venuti davanti a Dio ed eravamo ancora impreparati. Poiché siamo pieni di indoli corrotte e sataniche, non possiamo gettare via la nostra corruzione e ottenere verità e vita non appena sentiamo le parole di Dio e non appena siamo disposti a pentirci. Pertanto, l’opera di Dio nell’Età della Grazia ci ha consentito semplicemente di venire davanti a Lui per confessare i nostri peccati, pentirci e godere della grazia del Signore. Quando il Signore ritornerà negli ultimi giorni, esprimerà tutte le verità per purificarci e salvarci, dicendoci come abbandonare la nostra natura peccaminosa e cosa dovremmo fare per diventare persone che obbediscono a Dio e amano Dio. In quel momento, finché ci comportiamo secondo queste verità e le prendiamo come fossero la nostra vita, verremo completamente purificati. Da questo, si può vedere che Dio compie un’opera diversa e ci dà modi diversi in epoche diverse in base alle nostre esigenze”.
Leggendo fino a qui, ho immediatamente aperto la Bibbia ai versetti menzionati nel post, e ho visto che il Signore Gesù aveva effettivamente pronunciato quelle profezie. Poi vidi i seguenti versetti nella Bibbia: “Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza” (Ebrei 9:28), “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio” (Apocalisse 2:7). Pensai: “Non sono questi i versetti che ci dicono che, quando il Signore tornerà, parlerà di nuovo e compirà l’opera di completa purificazione dell’uomo, salvandolo dal peccato? Sembra che solo accettando tutte le verità che Dio esprimerà negli ultimi giorni, acquisendole nelle nostre vite e respingendo le nostre indoli corrotte, possiamo veramente ottenere la via della vita eterna”.
Pensando a questo, mi sentii illuminata nel mio cuore e digitai con entusiasmo: “Grazie al Signore! Attraverso questa condivisione, ho capito che il Signore Gesù ci ha dato solo la via del pentimento, ma non la via della vita eterna. Solo accettando la via della vita eterna che il Signore ci donerà quando tornerà, la nostra corruzione sarà completamente purificata. Ora capisco finalmente il vero significato delle parole del Signore Gesù: ‘Ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna’ (Giovanni 4:14). Rendiamo grazie al Signore!”.
Fonte: Investigare la Bibbia
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