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21 dicembre 2019

Parola di Dio "Il mistero dell’incarnazione (1)"

Nell’Età della Grazia, Giovanni spianò la strada a Gesù. Non poteva compiere l’opera di Dio Stesso e adempì semplicemente al dovere dell’uomo. Benché fosse il precursore del Signore, non poteva rappresentare Dio; era solo un uomo di cui lo Spirito Santo Si avvaleva. Dopo che Gesù era stato battezzato, lo Spirito Santo discese su di Lui come una colomba. Poi Egli iniziò la Sua opera, ossia cominciò a svolgere il ministero di Cristo. È per questo motivo che assunse l’identità di Dio, perché veniva da Dio. A prescindere da come era stata la Sua fede prima di allora – forse a volte era stata debole, o a volte forte –, tutto ciò apparteneva alla normale vita umana che aveva condotto prima di svolgere il Suo ministero. Dopo essere stato battezzato (unto), Egli ebbe immediatamente con Sé il potere e la gloria di Dio e così cominciò a svolgere il Suo ministero. Poteva operare segni e prodigi, fare miracoli, e aveva potere e autorità, perché operava direttamente per conto di Dio Stesso; svolgeva l’opera dello Spirito al Suo posto ed esprimeva la Sua voce; dunque era Dio Stesso. Questo è indiscutibile. Giovanni fu utilizzato dallo Spirito Santo. Non poteva rappresentare Dio ed era nell’impossibilità di farlo. Se l’avesse desiderato, lo Spirito Santo non lo avrebbe permesso, perché egli non era in grado di compiere l’opera che Dio Stesso intendeva realizzare. Forse in lui c’era una forte componente di volontà umana, o qualcosa di deviante; in nessun caso avrebbe potuto rappresentare direttamente Dio. I suoi sbagli e la sua fallacia rappresentavano soltanto lui, ma la sua opera era rappresentativa dello Spirito Santo. Però non puoi dire che tutto, in lui, rappresentasse Dio. La sua deviazione e la sua fallacia avrebbero forse potuto rappresentare anche Dio? Essere fallaci nel rappresentare l’uomo è normale ma, se Giovanni avesse avuto una deviazione nel rappresentare Dio, non sarebbe un disonore per Lui? Non sarebbe un’empietà contro lo Spirito Santo? Egli non permette all’uomo di prendere il posto di Dio a suo piacimento, anche se viene esaltato da altri. Se non è Dio, alla fine non sarebbe in grado di rimanere saldo. Lo Spirito Santo non permette all’uomo di rappresentare Dio come più gli aggrada! Per esempio, Egli rese testimonianza a Giovanni e rivelò anche che sarebbe stato lui a spianare la strada a Gesù, ma l’opera svolta in lui dallo Spirito Santo fu ben misurata. L’unica cosa che venne chiesta a Giovanni fu spianare la strada a Gesù, preparare la strada per Lui. Vale a dire che lo Spirito Santo appoggiò soltanto la sua opera di spianamento della strada e gli permise di svolgere solo tale opera – non gli fu permesso di fare altro. Giovanni rappresentava Elia, e rappresentò un profeta che spianò la strada. Ciò era sostenuto dallo Spirito Santo; finché la sua opera fosse consistita nello spianare la strada, lo Spirito Santo l’avrebbe sostenuta. Tuttavia, se Giovanni avesse rivendicato di essere Dio Stesso e di essere venuto a completare l’opera di redenzione, lo Spirito Santo avrebbe dovuto disciplinarlo. Per quanto grande sia stata l’opera di Giovanni, e per quanto sia stata sostenuta dallo Spirito Santo, rimase entro certi limiti. È vero, infatti, che la sua opera era sostenuta dallo Spirito Santo, ma il potere che gli fu concesso a quel tempo si limitò allo spianamento della strada. Egli non poteva affatto compiere qualunque altra opera, perché era soltanto Giovanni, incaricato di spianare la strada, e non Gesù. Pertanto la testimonianza dello Spirito Santo è fondamentale, ma l’opera che Egli permette all’uomo di svolgere è ancora più cruciale. A Giovanni non fu forse resa grande testimonianza? La sua opera non fu grande anch’essa? L’opera che compì, però, non poteva superare quella di Gesù, perché egli non era altro che un uomo usato dallo Spirito Santo e non poteva rappresentare direttamente Dio, dunque l’opera che svolse fu limitata. Dopo che ebbe completato l’opera di spianare la strada, nessuno continuò a sostenere la sua testimonianza, nessuna nuova opera lo seguì ancora, ed egli se ne andò quando ebbe inizio l’opera di Dio Stesso.

20 dicembre 2019

Dopo 7 anni di tormenti esce dal carcere invalida

Incarcerata nel 2012, una fedele della Chiesa di Dio Onnipotente è ora libera. Ma dopo anni di torture e lavori forzati la sua vita non sarà più la stessa
di Hu Ke
In maggio una donna originaria della Cina sudoccidentale è stata rilasciata dopo aver scontato una condanna a quasi sette anni di carcere, colpevole solo di essere una fedele della Chiesa di Dio Onnipotente (CDO), il movimento religioso più perseguitato in Cina. Era stata condannata nel dicembre 2012, quando aveva 44 anni, ed è tornata a casa invalida e traumatizzata a causa del lavoro forzato e dei continui maltrattamenti subiti durante la prigionia. Questa donna ha raccontato la propria storia a Bitter Winter.

19 dicembre 2019

17 dicembre 2019

Canzoni di Natale - Canzoni per bambini - Il vero Natale


Vi presentiamo "Il vero Natale", una canzone che descrive la nascita di Gesù, e trasporta ogni ascoltatore in un'unica atmosfera natalizia!
Dio ha creato l'uomo e lo ha salvato. Amore del'incarnazione è troppo grande.

16 dicembre 2019

Qual è il popolo di Dio? Quali sono i servitori?

Parole di Dio attinenti:
Le cinque vergini sagge rappresentano i Miei figli e il Mio popolo, tra gli esseri umani che ho creato. Chiamarli[a] “vergini” si deve al fatto che, sebbene siano nati sulla terra, sono ancora da Me guadagnati; si può dire che sono diventati santi, per cui vengono chiamati “vergini”. Le “cinque” summenzionate rappresentano il numero dei Miei figli e del Mio popolo che ho predestinato. Le “cinque vergini stolte” si riferiscono ai servitori. Mi prestano servizio senza assegnare il minimo grado di importanza alla vita, perseguendo solamente cose esteriori (poiché non possiedono la Mia qualità, qualunque cosa facciano è una cosa esteriore), e non sono in grado di essere Miei assistenti capaci, perciò sono chiamati “vergini stolte”. Le “cinque” summenzionate rappresentano Satana, e il fatto che siano chiamate[b] “vergini” significa che sono state da Me conquistate e sono in grado di prestarMi servizio, ma persone del genere non sono sante, perciò sono chiamate servitori.
da “Capitolo 116” dei Discorsi di Cristo al principio in La Parola appare nella carne

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