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10 aprile 2018

Perché nell'Età del Regno Dio assume il nome di Dio Onnipotente?

Molte persone non capiscono perché, essendo Dio Onnipotente il ritorno del Signore Gesù negli ultimi giorni, il Signore Gesù sia chiamato Dio Onnipotente quando viene a compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni. Perché non continua a essere chiamato Signore Gesù?

Perché nell'Età del Regno Dio assume il nome di Dio Onnipotente?

Molte persone non capiscono perché, essendo Dio Onnipotente il ritorno del Signore Gesù negli ultimi giorni, il Signore Gesù sia chiamato Dio Onnipotente quando viene a compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni. Perché non continua a essere chiamato Signore Gesù? In realtà, Dio assume un nome nuovo ogni volta che compie una fase della Sua opera. Questo nome nuovo viene assunto da Dio Stesso secondo quanto si confà all’opera: non è che la gente Lo chiami come preferisce. Il nome assunto da Dio in ciascuna fase dell’opera trova il suo fondamento nella Bibbia. Il nome del Signore Gesù ritornato negli ultimi giorni fu profetizzato molto tempo fa nella Bibbia. Disse Isaia: “Allora le nazioni vedranno la tua giustizia, e tutti i re, la tua gloria; e sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca dell’Eterno fisserà” (Isaia 62:2). Nel libro dell’Apocalisse fu inoltre detto: “E all’angelo della chiesa di Filadelfia scrivi…. Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed il mio nuovo nome” (Apocalisse 3:7, 12). “Io son l’Alfa e l’Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’Onnipotente” (Apocalisse 1:8). “Poi udii come la voce di una gran moltitudine e come il suono di molte acque e come il rumore di forti tuoni, che diceva: Alleluia! poiché il Signore Iddio nostro, l’Onnipotente, ha preso a regnare” (Apocalisse 19:6). Il nome di Dio Onnipotente nell’Età del Regno è l’adempimento completo delle profezie del libro dell’Apocalisse. Il nome che Dio assume in ciascuna epoca ha un profondo significato ed è intimamente collegato all’opera di Dio in tale fase. Dio Onnipotente ha svelato i misteri a questo riguardo quando ha detto: “In ogni epoca Dio compie una nuova opera e viene chiamato con un nuovo nome; come potrebbe fare la stessa opera in epoche diverse? Come potrebbe vivere nel passato? Il nome di Gesù fu scelto per l’opera della redenzione, verrà quindi chiamato ancora con lo stesso nome quando ritornerà negli ultimi giorni? Realizzerà ancora l’opera di redenzione? Com’è che Jahvè e Gesù sono uno, eppure sono chiamati con nomi diversi in epoche differenti? Non è forse perché la Loro opera è diversa in queste epoche? Un unico nome può rappresentare Dio interamente? Dio deve essere chiamato con un nome diverso in un’epoca differente; e deve utilizzare il nome per modificare l’epoca e rappresentarla, poiché un solo nome non può rappresentare pienamente Dio Stesso e ogni nome può rappresentare solo l’indole di Dio durante una certa epoca e ha unicamente bisogno di rappresentare la Sua opera. Pertanto, Dio può sceglierSi qualsiasi nome che si addice alla Sua indole per rappresentare l’intera epoca. Indipendentemente dal fatto che sia l’età di Jahvè o di Gesù, ogni epoca è rappresentata da un nome” (da “La visione del lavoro di Dio (3)” in La Parola appare nella carne).

“‘Jahvè’ è il nome che ho preso durante la Mia opera in Israele, e significa il Dio degli Israeliti (popolo eletto di Dio), che può avere pietà degli uomini, maledirli e guidare la loro vita. Significa che Dio possiede un grande potere ed è pieno di saggezza. ‘Gesù’ è l’Emmanuele, e vuol dire che l’offerta sacrificale è piena d’amore e di compassione, e redime gli uomini. Egli svolse la Sua opera nell’Età della Grazia, e rappresenta quest’età e soltanto una parte del piano di gestione. In altre parole, unicamente Jahvè è il Dio del popolo eletto di Israele, di Abrahamo, di Isacco, di Giacobbe, di Mosè e di tutto il popolo di Israele. E così nell’epoca attuale, fatta eccezione per la tribù di Giuda, tutti gli Israeliti venerano Jahvè. Essi fanno sacrifici a Lui sull’altare, e Lo servono indossando abiti sacerdotali nel tempio. Sperano nella riapparizione di Jahvè. Soltanto Gesù è il Redentore dell’umanità, Egli è l’offerta sacrificale che ha redento l’umanità dal peccato. In altre parole, il nome di Gesù proviene dall’Età della Grazia, ed è esistito grazie all’opera di redenzione compiuta nell’Età della Grazia. Il nome di Gesù è esistito per permettere alle persone che vivevano nell’Età della Grazia di rinascere ed essere salvate, ed è un nome particolare per la redenzione di tutta l’umanità. Pertanto, il nome Gesù simboleggia l’opera di redenzione, e denota l’Età della Grazia. Il nome Jahvè è un nome peculiare per il popolo di Israele, che ha vissuto secondo la legge. In tutte le età e in ciascuna fase dell’opera, il Mio nome non è privo di fondamento, ma riveste un significato simbolico: ogni nome rappresenta un’età. ‘Jahvè’ rappresenta l’Età della Legge, ed è il titolo onorifico per il Dio venerato dal popolo di Israele. ‘Gesù’ simboleggia l’Età della Grazia, ed è il nome del Dio di tutti coloro che sono stati redenti durante l’Età della Grazia. Se durante gli ultimi giorni l’uomo desiderasse ancora ardentemente l’arrivo di Gesù il Salvatore, e si aspettasse che Egli arrivi assumendo l’immagine che aveva in Giudea, allora l’intero piano di gestione di seimila anni si fermerebbe nell’Età della Redenzione e non sarebbe in grado di fare altri passi avanti. Inoltre, gli ultimi giorni non arriverebbero mai e l’età non sarebbe mai portata a una conclusione. Questo perché Gesù il Salvatore esiste soltanto per la redenzione e la salvezza dell’umanità. Ho preso il nome di Gesù nell’interesse di tutti i peccatori nell’Età della Grazia, e non è il nome tramite il quale condurrò a compimento tutta l’umanità. Sebbene Jahvè, Gesù e il Messia rappresentino tutti il Mio Spirito, questi nomi denotano soltanto le diverse età nel Mio piano di gestione, e non Mi descrivono nella Mia interezza. I nomi con i quali Mi chiamano i popoli sulla terra non possono esprimere bene tutta la Mia indole e tutto ciò che sono. Si tratta semplicemente di nomi diversi con i quali vengo chiamato durante le varie età. E dunque, quando l’età finale – l’età degli ultimi giorni – arriverà, il Mio nome cambierà di nuovo. Non verrò chiamato Jahvè, né Gesù e tantomeno Messia, ma sarò chiamato il poderoso Dio Stesso Onnipotente, e con questo nome condurrò l’intera età al termine. Una volta ero noto come Jahvè. Ero chiamato anche il Messia, e le persone un tempo Mi chiamavano Gesù il Salvatore perché Mi amavano e Mi rispettavano. Ma oggi non sono lo Jahvè o il Gesù che le persone conoscevano in passato – Io sono il Dio che è ritornato negli ultimi giorni, il Dio che porterà l’età a una sua conclusione. Io sono il Dio Stesso che Si leva ai confini della terra, ricolmo di tutta la Mia indole, di autorità, di onore e di gloria” (da “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’” in La Parola appare nella carne).
Dio Onnipotente ha detto chiaramente che vi è un significato rappresentativo nel nome che Dio assume in ciascuna era: ognuno di essi rappresenta l’opera di Dio e l’indole da Lui espressa durante tale era. Durante l’Età della Legge, Dio usò il nome di Jahvè per proclamare le Sue leggi e i Suoi comandamenti e guidare la vita dell’umanità in terra; durante l’Età della Grazia, Dio adottò il nome di Gesù per compiere l’opera di redenzione dell’umanità; e durante l’Età del Regno Dio è chiamato Dio Onnipotente; compie l’opera di giudizio a cominciare dalla casa di Dio, per purificare, trasformare e salvare l’uomo. Dio cambia l’epoca usando il Suo nome, e usa il Suo nome per rappresentare l’opera di quell’epoca. Quando Dio Jahvè compì l’opera dell’Età della Legge, soltanto pregando il nome di Jahvè e obbedendo alle Sue leggi e ai Suoi comandamenti gli esseri umani potevano essere benedetti e protetti da Dio. Con l’avvento dell’Età della Grazia, Dio adottò il nome di Gesù per compiere l’opera di redenzione, e le persone non dovevano far altro che accettare il Signore Gesù come Salvatore e pregare per il pentimento nel nome del Signore per essere perdonate dei loro peccati e godere della verità e della grazia conferite dal Signore Gesù. Se ancora rimanevano attaccate al nome di Jahvè e si rifiutavano di accettare il Signore Gesù, perdevano la cura e la protezione di Dio e precipitavano nelle tenebre, venendo maledette e punite da Dio come i farisei ebraici. Con l’avvento degli ultimi giorni, Dio assume il nome di Dio Onnipotente per svolgere l’opera di giudizio, a cominciare dalla casa di Dio. Solo accettando il nome di Dio Onnipotente, seguendo i passi dell’opera di Dio e sottoponendosi al giudizio e al castigo di Dio Onnipotente, le persone possono capire e acquisire la verità, allontanarsi dal peccato, purificarsi e ricevere la salvezza di Dio. Tutti coloro che si rifiutano di accettare il nome di Dio Onnipotente e respingono la Sua opera di giudizio degli ultimi giorni sono incapaci di liberarsi dalla schiavitù del peccato e perderanno per sempre i requisiti per accedere al Regno dei Cieli.
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

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