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8 novembre 2018

Sai qual è l’intenzione nascosta nella parabola dei lavoratori della vigna?

Chengxin

Una sera, mentre sedevo alla mia scrivania, dopo aver pregato Dio, lessi la parabola raccontata da Gesù in Matteo 20:1-16, in cui il Regno dei Cieli viene paragonato all’ingaggio, da parte di un padrone, di lavoratori nella sua vigna, dove, indipendentemente dal fatto che essi andassero alla mattina presto, a mezzogiorno o nel pomeriggio, percepivano tutti lo stesso salario. Quando i lavoratori che arrivarono per primi lo scoprirono, se ne lamentarono con il padrone, ma egli rispose loro dicendo: “Non m’è lecito far del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio ch’io sia buono? Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi” (Matteo 20:15-16). Dopo aver letto queste righe della scrittura della Bibbia, inarcai le sopracciglia e non potei fare a meno di pensare: “È ragionevole affermare che coloro che praticano la loro fede in Dio da lungo tempo, abbandonano più cose, si prodigano di più per il Signore e faticano per più anni debbano essere ricompensati maggiormente rispetto a coloro che arrivano dopo, ma nella Scrittura si afferma che i salari di coloro che arrivano presto sono uguali a quelli di chi arriva tardi; così facendo, Dio non sta forse privilegiando deliberatamente coloro che arrivano dopo?” Sentii di non comprendere davvero quelle parole; non capivo quale fosse stata l’intenzione del Signore nel pronunciarle.

L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II Parte 1.1

L'opera di Dio, l'indole di Dio e Dio Stesso II

Durante il nostro ultimo incontro, abbiamo condiviso un argomento molto importante. Vi ricordate di cosa si trattava? Lasciate che ve lo ripeta. Il tema della nostra ultima condivisione era: l’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso. Pensate sia un argomento importante? Quale aspetto è per voi più importante: l’opera di Dio, la Sua indole o Dio Stesso? Quale di questi temi vi interessa maggiormente? Di quale parte vorreste saperne di più? So che per voi è difficile rispondere a questa domanda, perché è possibile vedere l’indole di Dio in ogni aspetto della Sua opera e la Sua indole viene rivelata nella Sua opera sempre e in ogni luogo e, in realtà, rappresenta Dio Stesso; nel piano globale di gestione di Dio, la Sua opera, la Sua indole e Dio Stesso sono tutti elementi inseparabili l’uno dall’altro.

7 novembre 2018

Se abbiamo fede in Dio Onnipotente con un cuore sincero, se continuiamo a riunirci, a leggere la Sua parola, a svolgere attivamente il nostro dovere e a seguirLo fino alla fine, ciò è sufficiente per ottenere la salvezza?

Molti dicono: “Io credo in Dio e sono un seguace in questo modo, così sono destinato a ottenere qualcosa. Non cerco la verità ma rimango un seguace fino alla fine e uso tutta la mia forza per profondere impegno e abbandonare certi aspetti nel corso dei miei doveri.

Il vero scopo che sta dietro al rifiuto e alla condanna di Cristo da parte del PCC

Il vero scopo che sta dietro al rifiuto e alla condanna di Cristo da parte del PCC

Durante l'Età della Grazia, il Signore Gesù incarnato aveva l'aspetto di un uomo normale e comune, ma rivelò la via del pentimento, "Ravvedetevi, perché il regno de' cieli è vicino", e compì l'opera di redenzione dell'umanità attraverso la crocifissione. Questo è sufficiente a dimostrare che il Signore Gesù era l'incarnazione di Dio. Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni, proprio come il Signore Gesù, ha l'aspetto di una persona comune. Tuttavia, Egli può rivelare la verità e operare per purificare e salvare l'umanità. Questo dimostra che Egli è il Dio incarnato. Il Partito Comunista Cinese, al contrario, fa di tutto per rinnegare e condannare Cristo, affermando che il Cristo incarnato è un umano comune. Qual è, in realtà, la motivazione spregevole che sta dietro a tutto ciò?

6 novembre 2018

Ispirazione dalla storia di Salomone – il modo di distinguere il vero Cristo dai falsi cristi

Xu Fan

Durante il tempo libero, ho letto su Internet una storia su Salomone. Un re di un paese vicino donò a Salomone due cesti di fiori non comuni e rari e. I fiori di uno dei cesti erano veri, mentre quelli dell’altro cesto erano finti. Tuttavia, i fiori di entrambi i cesti sembravano molto simili. Non c’era quasi modo di distinguere i fiori veri da quelli finti solo guardandone l’aspetto. Il funzionario statale del paese vicino che aveva portato i cesti di fiori aveva sentito parlare della saggezza di Salomone. Per questo chiese a Salomone di riconoscere i fiori veri da quelli finti. Salomone mandò alcune persone a portare i due cesti di fiori nel suo giardino. Nessuno sapeva quali fossero le intenzioni di Salomone. Salomone chiese a tutti di riunirsi in giardino e là tutti compresero il motivo per cui aveva portato i due cesti nel giardino: i veri fiori avevano attirato molte api, mentre attorno ai fiori finti non ce n’era nessuna.

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