Home

26 novembre 2018

Ho la soluzione per guadagnare la fiducia del mio datore di lavoro

Ogni domestica ha particolarmente paura di essere rimproverata o sospettata dal suo datore di lavoro, se accidentalmente rompe gli oggetti o qualcosa viene perso nella casa del suo datore di lavoro. Ma a volte sono cose inevitabili, quindi cosa dovrebbe fare di fronte a queste situazioni? Prima mi preoccupavo anch’io per queste situazioni, ma più tardi ho trovato la soluzione e ho guadagnato la fiducia della mia datrice di lavoro.
Una volta, mentre lavoravo nella casa della mia datrice di lavoro, ruppi accidentalmente una tazza. Ero preoccupata che mi avrebbe incolpata per aver lavorato incautamente e avrebbe avuto una cattiva impressione su di me dopo aver saputo questa cosa, così non le dissi nulla; inoltre, c’erano molte tazze nella sua casa e quindi non si sarebbe mai accorta che una era stata rotta. Quando mi comportavo in questo modo, mi sentivo in colpa nel profondo del cuore. Tuttavia, non avevo ancora il coraggio di dire la verità. Pregai Dio affinché mi desse la fede e la forza per farmi diventare una persona onesta. Dopo averle detto la verità, mi sentii sollevata. Non solo non mi aveva incolpata, ma aveva anche detto: “Va bene. Era una tazza economica”. Tempo dopo, mentre stavo sistemando le cose nel frigorifero, mi affrettai a tirare fuori il pollo e ruppi il cassetto perché il ghiaccio lo aveva bloccato. Mi sentii nervosa e colpevole e pensai: ho commesso nuovamente un errore, come farò a spiegarlo alla mia datrice di lavoro? Sono così impacciata e non ho buonsenso. Se lei verrà a sapere quello che ho fatto mi licenzierà? Ma poi pensai: lei normalmente non apre mai il frigorifero, così non lo potrà mai scoprire, non è necessario che le dica ciò che ho fatto. Così non le dissi nulla.

Dopo esser tornata a casa e mi sentii in colpa nel mio cuore. Quindi chiesi la comunione di mia sorella e, grazie a lei, compresi che dietro alle cose che accadono ogni giorno c’erano delle lezioni per me, e che attraverso le situazioni pratiche Dio cercava di farmi entrare nella verità e farmi diventare una persona onesta. Il Signore Gesù disse: “In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno de’ cieli” (Matteo 18:3). Le parole del Signore ci dicono chiaramente che solo le persone oneste sono in linea con il volere di Dio. Finché non diventiamo come bambini, non possiamo essere approvati da Dio ed entrare nel Regno dei Cieli. Comprendendo la volontà di Dio, decisi di dire la verità alla mia datrice di lavoro. Tuttavia, mi preoccupai di nuovo lungo il mio cammino verso il lavoro. Cosa succederebbe se lei pensasse che sono troppo stupida e mi licenziasse dopo che le avrò detto la verità? Se avessi perso questo lavoro come avrei potuto trovarne un altro? Silenziosamente nel mio cuore pregai Dio: “Oh Signore, voglio essere onesta e pura come un bambino. L’errore è sbagliato, ma rendimi coraggiosa per assumermi la responsabilità del mio sbaglio. Non importa quali siano le conseguenze. Io sono volenterosa di agire secondo i Tuoi insegnamenti. Possa Tu darmi la fede e la forza. Amen”.
Appena arrivata a casa della mia datrice di lavoro, le dissi la verità. Non solo non mi incolpò, bensì mi insegnò come affrontare situazioni simili in futuro. Ringraziai veramente Dio per la Sua guida. Non solo ricevetti il perdono e la libertà nel mio cuore grazie alla pratica di essere una persona onesta, ma imparai anche un aspetto del buonsenso.
Un giorno la mia datrice di lavoro mi disse di andare al supermercato a comprare della verdura. Temeva che non ci fossero soldi sufficienti nel borsellino, così mi diede 50 € extra. Io non usai il denaro in più, appena tornata le ridiedi il borsellino e lei mi disse di posarlo sulla credenza. Tre giorni dopo mentre stavo pulendo lei mi chiamò e mi chiese: “Sono spariti 50 € dal mio borsellino. Sai dove sono finiti?”. Lo aprì e me lo mostrò. Io rimasi alquanto sconcertata e non seppi cosa dire. Dopo un po’ risposi con voce bassa: “L’altro giorno dopo aver posato il borsellino sulla credenza non ci ho più fatto caso. Non so dove sono i soldi”. Non c’erano parole per descrivere come mi sentissi in quel momento. Mi bruciò il volto e pensai: “I soldi sono spariti e certamente lei pensa che sia stata io a prenderli perché non c’è nessun altro. Ma io non sono stata. Non c’è niente che io possa fare per ripulire il mio nome”. Ero molto preoccupata ma finalmente arrivò l’ora di tornare a casa.
Successivamente la mia datrice di lavoro non mi trattò in modo diverso e non mi licenziò come conseguenza dell’accaduto. Nei giorni successivi quando andavo d’accordo con lei o incontravo situazioni simili, pregavo sempre Dio di farmi agire come una persona onesta in accordo con gli Insegnamenti del Signore.
Mentre tornavo casa, mi misi a pensare all’accaduto e silenziosamente nel cuore pregai il Signore: “Oh Dio, so che le cose che mi accadono ogni giorno sono volute da Te. Oggi hai permesso ciò per mettermi alla prova e deve essere una lezione che io devo imparare. Non ho desiderato questa situazione ma devo affrontarla con coraggio”. Poi mi sono detta: la Bibbia dice: “Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché il di più vien dal maligno” (Matteo 5:37). Avevo detto tutto ciò che era necessario. Anche se lei sospettava che io avessi preso i soldi e volesse licenziarmi, io avrei dovuto obbedire ai piani di Dio ed affrontarli con calma. Finché faccio bene il mio lavoro e mi impegno ad essere una persona onesta in accordo con gli insegnamenti di Dio non desidero vivere con sospetto e sofferenza.
Successivamente la mia datrice di lavoro non mi trattò in modo diverso e non mi licenziò come conseguenza dell’accaduto. Nei giorni successivi quando andavo d’accordo con lei o incontravo situazioni simili, pregavo sempre Dio di farmi agire come una persona onesta in accordo con gli Insegnamenti del Signore.
Un giorno la mia datrice di lavoro partì per Taiwan. Prima di partire mi diede le chiavi della sua casa e mi disse di andare a pulire ogni pochi giorni e mi disse che mi avrebbe pagato lo stipendio al suo ritorno. Non avrei mai pensato che lei avesse tanta fiducia in me.
Grazie a Dio! Gli insegnamenti del Signore mi hanno fatto capire il significato di essere una persona onesta e mi hanno dato i principi della mia condotta. Agendo in accordo con la parola del Signore, mi sento in pace e conforto nel mio cuore, ottengo la fiducia degli altri e accontento Dio. Tutta la gloria a Dio.

Nessun commento:

Raccomandazione di più

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Archivio blog