Home

30 aprile 2019

Film cristiano – “Il popolo del Regno dei Cieli”


Film cristiano – “Il popolo del Regno dei Cieli

Il Signore Gesù ha detto: "In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli" (Matteo 18:3) (NR06). Il Signore Gesù ci ha detto che solo le persone oneste possono entrare nel Regno dei Cieli; solo le persone oneste possono essere il popolo del Regno. Questo film racconta la storia dell'esperienza dell'opera di Dio da parte della cristiana Cheng Nuo e del suo percorso per diventare una persona onesta nella vita.

29 aprile 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (2)"

La vostra opera e il vostro ingresso sono alquanto scarsi; l’uomo non dà importanza all’opera ed è ancora più incurante dell’ingresso. Egli non li considera come lezioni da dover apprendere; perciò, nella sua esperienza spirituale, praticamente tutto ciò che l’uomo conosce sono solo fantastiche illusioni. Non vi si chiede molto per quanto riguarda la vostra esperienza nell’opera ma, in quanto persone che devono essere perfezionate da Dio, dovreste imparare a lavorare per Dio in modo da poter diventare presto graditi al Suo cuore. In tutte le epoche, coloro che hanno lavorato sono stati chiamati operai o apostoli, qualifiche che si riferiscono a un piccolo numero di persone utilizzate da Dio. Tuttavia, l’opera di cui parlo oggi non si riferisce semplicemente a quegli operai o apostoli; è rivolta a tutti coloro che devono essere perfezionati da Dio. Forse, molti hanno scarso interesse in questo, ma, a motivo dell’ingresso, sarebbe meglio parlare di questa verità.

28 aprile 2019

Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

La cosa più dolorosa per mio marito e per me era che non sapevamo come educare nostro figlio. Desideravamo solo che potesse prendere la via giusta, che si comportasse bene e che non imparasse a compiere azioni cattive. Tuttavia, per noi che viviamo in questo mondo malvagio, un tale desiderio apparentemente semplice non era facile da realizzare.
Crescendo, mio figlio perse gradualmente l’innocenza e l’incanto dell’infanzia. All’età di dieci anni, non era nemmeno in grado di aiutarci nelle faccende domestiche durante le vacanze scolastiche, ma si occupava solo di guardare la TV, di giocare ai videogiochi e di bighellonare. Inoltre, qualunque cosa di sbagliato facesse, non ammetteva mai i propri errori, ma dava la colpa agli altri e, anche se ammetteva i suoi sbagli, trovava scuse per il suo comportamento. Ci detestava soprattutto quando gli chiedevamo informazioni su quel che faceva; e quando qualcuno poneva queste domande, si ribellava e il suo atteggiamento era davvero orrendo, per noi semplicemente incomprensibile. Nei rapporti con sua sorella minore, si comportava ancora peggio. Ogni volta che vedeva del cibo gustoso o qualcosa che gli piaceva, si dimenava per ottenerlo, quasi fosse un bandito. Incurante dei nostri tentativi di insegnargli ad assecondare la sorella minore, non riusciva capire fino in fondo quel che dicevamo. A scuola, era un disastro. Non svolgeva mai i lavori di classe e per quanto riguardava i suoi compiti per casa, o non li svolgeva o li eseguiva in modo superficiale. Quando mio marito trovava troppi errori nei suoi compiti e gli chiedeva di correggerli, lui sosteneva con rabbia che faceva come gli aveva insegnato il suo docente. Spesso non sapeva che compiti per casa gli erano stati assegnati e molte volte perdeva i libri di testo. A causa dei suoi insufficienti risultati scolastici e della sua indocilità, il suo insegnante si arrabbiò molto e gli chiese di ripetere un anno. Quando mio marito si accorse che niente aveva effetto, indipendentemente da quanto gli avevamo insegnato, si rivolse agli ammaestramenti di quei filosofi cinesi che sostenevano principi come “La pietà filiale è la prima di tutte le virtù”, “Non è mai troppo tardi per rimediare” e “Una persona insincera non può trovare una collocazione nella società”. Mio marito provò a usare questi concetti per insegnargli a essere un figlio rispettoso, che fosse obbediente e sensibile, e potesse ripagare l’amore e le cure dei suoi genitori, per prepararlo a essere un bravo ragazzo, affidabile e meritevole dell’approvazione altrui e capace di ammettere i propri difetti e di correggerli. Tuttavia, i discorsi di mio marito non ebbero su di lui alcun effetto. Mio figlio se ne andava ancora per la sua strada senza cambiare in niente. Alla fine, mio marito ne fu deluso, e scuoteva la testa e sospirava ogni volta che glielo si menzionava. Quando si parlava di lui, non c’era parente che non potesse elencare qualcuna delle sue molte malefatte.

27 aprile 2019

Canto religioso – Tu sei Santo


Canto religioso – Tu sei Santo

Perché il mondo religioso ha sempre negato Cristo, rifiutandoLo e condannandoLo, soffrendo, di conseguenza, le maledizioni di Dio?

Versetti biblici di riferimento:

Udite un’altra parabola: Vi era un padron di casa, il quale piantò una vigna e le fece attorno una siepe, e vi scavò un luogo da spremer l’uva, e vi edificò una torre; poi l’allogò a de’ lavoratori, e se n’andò in viaggio. Or quando fu vicina la stagione de’ frutti, mandò i suoi servitori dai lavoratori per ricevere i frutti della vigna. Ma i lavoratori, presi i servitori, uno ne batterono, uno ne uccisero, e un altro ne lapidarono. Da capo mandò degli altri servitori, in maggior numero de’ primi; e coloro li trattarono nello stesso modo. Finalmente, mandò loro il suo figliuolo, dicendo: Avranno rispetto al mio figliuolo. Ma i lavoratori, veduto il figliuolo, dissero tra di loro: Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e facciam nostra la sua eredità. E presolo, lo cacciaron fuori della vigna, e l’uccisero” (Matteo 21:33-39).
“I capi sacerdoti quindi e i Farisei radunarono il Sinedrio e dicevano: Che facciamo? perché quest’uomo fa molti miracoli. Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno e città e nazione. … Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire” (Giovanni 11:47-48, 53).

Raccomandazione di più

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...