Esce in Italia una raccolta di articoli tratti da “Bitter Winter” per offrire una prima mappa ragionata e aggiornata della repressione della religione nel Paese del drago rosso
di Marco Respinti
Distratto da mille altre questioni, pure (a volte) legittime, il mondo non si avvede di quel che sta tragicamente succedendo in Cina, dove la persecuzione religiosa ed etnica ha raggiunto livelli parossistici. Una certa attenzione, è vero, i media, le organizzazioni internazionali e alcune amministrazioni politiche la stanno ultimamente rivolgendo ‒ grazie a Dio ‒ ai famigerati campi per la trasformazione attraverso l’educazione dello Xinjiang. Ma, per quanto gravissima, la persecuzione degli uiguri e di altre etnie turcofone della Regione autonoma uigura dello Xinjiang, che gli uiguri preferiscono chiamare Turkestan Orientale, è purtroppo solo la classicissima punta dell’iceberg.
