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10 febbraio 2019

Sono presenti errori nella Bibbia?

Traduzione di Maria Rosaria Leggieri
Ho iniziato a leggere la Bibbia quando ho cominciato a seguire il Signore. Così ho conosciuto molte delle opere che Dio aveva compiuto in precedenza. In quanto tale Jahvè Dio avendo creato il cielo e la terra e tutte le cose, attraverso la distruzione del mondo con un diluvio e l’incendio di Sodoma, il Signore Gesù ha guarito i malati e scacciato i demoni, alimentando cinque mila persone con cinque pani e due pesci e così via. Attraverso la lettura della Bibbia, ero convinta che il Signore Gesù fosse l’unico vero Dio che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose. Da allora la Bibbia divenne la base fondamentale della mia fede in Dio. Credevo che tutte le parole della Bibbia provenissero da Dio, e che essa fosse un libro celeste e sacro. Inoltre, ritenevo impossibile che la Bibbia potesse contenere imprecisioni o errori essendo imparagonabile alle opere dei grandi uomini. Pertanto la lettura della Bibbia divenne parte essenziale della mia vita quotidiana giorno dopo giorno e anno dopo anno. Un giorno trovai per caso alcuni versetti nella Bibbia che fornivano descrizioni discordanti riguardanti la stessa cosa. Fui scioccata: no! Ma come può essere? Come è possibile che siano presenti delle discordanze nelle scritture della Bibbia? La Bibbia non proviene dall’ispirazione di Dio? Tutto proviene da Dio! Come è possibile che vi siano delle discordanze? Credevo di aver letto male, così lessi nuovamente con attenzione. Dopo la lettura, scoprii che le descrizioni erano realmente differenti. Iniziai ad avere le idee confuse. Successivamente nella Bibbia, riscontrai le descrizioni di ulteriori questioni incoerenti e contraddittorie. Di seguito sono riportati alcuni esempi.

Spezzone del film documentario "Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio crea il mondo


Spezzone del film documentario "Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio crea il mondo

Il libro della Genesi racconta come, in principio, Dio creò miracolosamente il mondo. Questo filmato cristiano vi presenterà la meravigliosa impresa compiuta da Dio con la creazione del mondo.

9 febbraio 2019

Lodi del giorno - "Un'era diversa, una diversa opera divina"

Lodi del giorno - "Un'era diversa, una diversa opera divina" Un'era diversa, una diversa opera divina

Negli ultimi giorni, ciò ch'è più importante è che "La Parola si fa carne" sia compiuto da Dio. 
Attraverso la Sua opera sulla terra, Dio porta l'uomo a conoscerLo, a impegnarsi con Lui e fa vedere all'uomo i Suoi atti concreti. Fa vedere all'uomo chiaramente che Lui a volte manifesta – e a volte no – dei segni e compie dei prodigi. Questo dipende dall'era. Questo dimostra che Dio è in grado di manifestar segni e prodigi, ma Egli cambia il Suo lavoro a seconda dell'opera e dell'era. Perché è un'era diversa una diversa fase dell'opera divina, gli atti che Dio rende manifesti son diversi. La fede in Dio dell'uomo non è nei segni, nei prodigi o nei miracoli, ma nella reale opera di Dio durante la nuova era, durante la nuova era.

8 febbraio 2019

Messaggi di Gesù: come ritornerà il Signore Gesù negli ultimi giorni?

Nota dell’editore: quando si parla del modo in cui Gesù Cristo tornerà negli ultimi giorni, molti fratelli e sorelle credono che Egli apparirà pubblicamente su una nuvola bianca, mentre altri sono confusi perché nella Bibbia è profetizzato anche che il Signore verrà in segreto come un ladro. Ma allora, come tornerà il Signore negli ultimi giorni? Questa questione merita approfondimento poiché determina se potremo accogliere o meno il Suo ritorno.
Durante l’incontro tra colleghi, Suxing disse con aria infelice: “Fratelli e sorelle, di recente ho pensato intensamente a un problema: siccome crediamo nel Signore, aspettiamo che venga su una nuvola per rapirci negli ultimi giorni. Nell’anno 2000 i pastori e gli anziani hanno detto che il ritorno del Signore era imminente. Ora siamo quasi nel 2019 e tutte le profezie sul Suo ritorno sono state adempiute, eppure non abbiamo visto il Signore scendere su una nuvola. Cosa sta succedendo?”.

7 febbraio 2019

Qual è la differenza tra le parole di Dio trasmesse dai profeti nell’Età della Legge e quelle pronunciate da Dio incarnato?

Parole di Dio attinenti:

Nell’Età della Grazia, anche Gesù parlò molto e compì molte opere. In che modo era diverso da Isaia? In che modo era diverso da Daniele? Era un profeta? Perché viene detto che è Cristo? Quali sono le differenze tra loro? Erano tutti uomini che pronunciavano parole, e le loro parole sembravano agli altri più o meno uguali. Tutti parlavano e compivano opere. I profeti dell’Antico Testamento esprimevano profezie, e analogamente poteva farlo Gesù. Come mai? La distinzione qui si fonda sulla natura dell’opera. Per discernere tale questione, non puoi considerare la natura della carne e non devi considerare la profondità o superficialità delle parole. Devi sempre considerare prima di tutto l’opera e gli effetti che essa produce sull’uomo. Le profezie pronunciate da Isaia all’epoca non provvedevano alla vita dell’uomo, e i messaggi ricevuti da persone come Daniele erano soltanto profezie e non la via della vita. Se non fosse stato per la rivelazione diretta da parte di Jahvè, nessuno avrebbe potuto compiere quell’opera, poiché non è possibile per i mortali. Anche Gesù parlò molto, ma le Sue parole erano la via della vita da cui l’uomo poteva trovare un cammino per la pratica. Vale a dire, primo, che Egli poteva provvedere alla vita dell’uomo, poiché Gesù è vita; secondo, Egli poteva correggere le deviazioni dell’uomo; terzo, la Sua opera poteva seguire quella di Jahvè nel proseguimento dell’era; quarto, Egli poteva comprendere dall’interno le necessità dell’uomo e capire ciò che gli manca; quinto, Egli poteva inaugurare una nuova era e concludere quella precedente. Ecco perché viene chiamato Dio e Cristo; è diverso non solo da Isaia ma anche da tutti gli altri profeti. Si prenda Isaia per confronto riguardo all’opera dei profeti. Primo, egli non avrebbe potuto provvedere alla vita dell’uomo; secondo, non avrebbe potuto inaugurare una nuova era. Operava sotto la guida di Jahvè e non allo scopo di inaugurare una nuova era. Terzo, ciò di cui parlava andava al di là della sua stessa comprensione. Riceveva rivelazioni direttamente dallo Spirito di Dio, e altri non avrebbero capito, nemmeno dopo averle ascoltate. Queste poche cose da sole sono sufficienti a dimostrare come le sue parole non fossero altro che profezie, nient’altro che un aspetto dell’opera compiuta in luogo di Jahvè. Isaia non poteva però rappresentare completamente Jahvè. Era servo di Jahvè, strumento della Sua opera. Compì l’opera soltanto entro l’Età della Legge e nell’ambito dell’opera di Jahvè; non operò al di là dell’Età della Legge. Al contrario, l’opera di Gesù era diversa. Gesù superava l’ambito dell’opera di Jahvè; operava quale Dio incarnato e subì la crocifissione per redimere l’intera umanità. Vale a dire, compì una nuova opera al di fuori dell’opera compiuta da Jahvè. Si trattava di inaugurare una nuova era. Un ulteriore aspetto è che Gesù poteva parlare di cose che l’uomo non avrebbe potuto realizzare. La Sua opera rientrava nella gestione di Dio e coinvolgeva l’intera umanità. Non operò solo tra pochi uomini, né la Sua opera consisteva nel guidare un numero limitato di uomini. … Poiché l’opera compiuta dal Dio incarnato serve principalmente a inaugurare una nuova era, guidare una nuova opera e introdurre nuove circostanze, questi pochi aspetti da soli sono sufficienti a stabilire che Egli è Dio Stesso. Questo, allora, Lo differenzia da Isaia, da Daniele e dagli altri grandi profeti.
da “La differenza tra il ministero del Dio incarnato e il dovere dell’uomo” in La Parola appare nella carne

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