Max, Stati Uniti
Sono nato nel 1994, negli Stati Uniti. I miei genitori sono entrambi cinesi. Mia madre era il classico esempio di donna in carriera di successo. È in grado di pensare a se stessa ed è molto competente. Sono molto legato a mia madre. Quando ero in seconda elementare, i miei genitori mi riportarono in Cina per studiare, affinché imparassi il cinese. Quello fu anche il momento in cui cominciai a conoscere il Signore Gesù. Ricordo che un giorno, nel 2004, dopo essere tornato da scuola, trovai un’ospite a casa nostra. Mia madre me la presentò, spiegandomi che era una pastora americana. Ero molto felice, perché fu in quel momento che scoprii che mia madre credeva nel Signore Gesù già da un po’. Prima, non era credente. Ogni Capodanno cinese, aveva l’abitudine di bruciare incenso e venerare Budda. Tuttavia, dopo che ebbe iniziata a credere nel Signore Gesù, non fui più costretto a sentire l’odore della carta profumata e dell’incenso. Quel giorno, la pastora americana mi raccontò una storia sul Signore Gesù. Di lì a poco, venni portato in bagno e, prima che potessi reagire, “plop!” la pastora mi aveva ficcato la testa nella vasca da bagno e, dopo un secondo, l’aveva tirata fuori. Tutto quello che sentii furono mia madre e la pastora che mi dicevano: “Benvenuto tra le braccia del Signore Gesù. Siamo tutte pecorelle smarrite”. E così, ancor prima di rendermene conto, iniziai un nuovo cammino di vita. Comunque, il mio cuore era pieno di felicità, perché il Signore era con me. In seguito, ogni domenica mi recavo in chiesa per pregare e ascoltare la pastora parlare delle storie della Bibbia e leggere le Scritture. Ero molto felice tutto il tempo. Il mio cuore era incrollabile e sentivo che credere nel Signore Gesù era davvero una bella cosa.Nel 2008, mio padre mi accompagnò negli Stati Uniti, affinché potessi studiarvi. In quel periodo, andavo in chiesa e partecipavo agli incontri. Nel 2012, dopo essermi diplomato alla scuola superiore, mio padre mi comprò un biglietto aereo, per poter tornare in Cina a visitare mia madre. Appena prima della partenza, mio padre si sedette con me e mi rivolse molte parole accorate. Mi disse che in Cina mia madre aveva cominciato a credere nel “Lampo da levante”. Sperava che, al mio ritorno, sarei stato in grado di parlare con lei e convincerla ad abbandonare la sua fede nel “Lampo da levante”. Da studente in procinto di entrare all’università, non avrei naturalmente ascoltato solo la versione di mio padre. Poco dopo andai su internet per cercare informazioni sul “Lampo da levante”. Desideravo più che altro avere una comprensione realistica su questa chiesa. Il risultato fu che trovai alcuni pareri provenienti dal governo del PCC e da pastori e anziani del mondo religioso che condannavano e calunniavano il “Lampo da levante”. Cominciai a preoccuparmi per mia madre. Decisi di andare a casa, per vedere come stava. Dopo essere tornato a casa, scoprii che lei non aveva problemi. La sua preoccupazione e il suo amore nei miei confronti non erano mutati. La sua fede e l’amore per Dio erano cresciuti ed era più devota rispetto a prima. Quindi, ero un po’ meno preoccupato per lei.