Nel 2007 mi sono improvvisamente ammalata di insufficienza renale cronica. Quando hanno appreso la notizia, mia madre e mia cognata, cristiane, e alcuni amici cattolici sono venuti a predicarmi il Vangelo. Mi hanno detto che se mi fossi rivolta al Signore sarei guarita dalla mia malattia. Ma io non credevo affatto in Dio. Ritenevo che la malattia potesse essere curata solo con una terapia medica scientifica e che qualsiasi affezione non risolvibile tramite la scienza fosse incurabile. In fin dei conti, vi era forse sulla terra qualche potenza superiore alla scienza? La fede in Dio era soltanto una sorta di stampella psicologica, e io ero una dignitosa insegnante delle scuole statali, una persona istruita e dotata di cultura, perciò era escluso che cominciassi a credere in Dio. Così li ho respinti e ho cominciato a guardarmi attorno alla ricerca di una terapia medica. Nel giro di qualche anno sono stata praticamente in ogni grande ospedale della mia contea di origine e di tutta la provincia, ma le mie condizioni ancora non miglioravano. In effetti stavano peggiorando, ma io ostinatamente mi aggrappavo al mio modo di vedere la situazione e insistevo nel ritenere che la scienza potesse cambiare qualsiasi cosa, che la cura delle malattie fosse un processo che richiede tempo.
Nel 2010 una sorella della Chiesa di Dio Onnipotente è venuta a predicarmi il Vangelo del Regno di Dio. Mi ha detto che il Signore Gesù è ritornato nel mondo per compiere una nuova opera, che consiste nell’esprimere verità per giudicare e purificare gli esseri umani. Questa è una fase dell’opera di Dio volta a salvare definitivamente l’umanità ed è anche per l’umanità l’ultima occasione per essere salvata da Dio. Ancora non ero disposta ad accettare tutto questo, ma per via di tutti i fallimenti e le frustrazioni a cui ero andata incontro negli ultimi anni con la ricerca di cure mediche, il mio atteggiamento non era così inflessibile come prima e mi sono lasciata convincere a farmi lasciare dalla sorella un libro delle parole di Dio. Ma in quel momento di sicuro non credevo che le parole del libro fossero verità espresse da Dio. Ritenevo ancora che soltanto la scienza potesse modificare il mio destino, e così continuavo a credere che soltanto i farmaci avrebbero potuto migliorare le mie condizioni. Alla fine assumevo ogni giorno più medicinali che cibo, eppure le mie condizioni non mostravano il minimo segno di miglioramento. Ho perso il conto di quante volte la sorella è venuta a casa mia, ma ancora mi rifiutavo di credere in Dio. La cosa è andata avanti per circa un anno.
Poi un giorno, all’improvviso, mi si è sfocata la vista a entrambi gli occhi e le gambe mi si sono intorpidite al punto che non riuscivo a camminare. I medici hanno detto che i sintomi erano l’esito di un’intossicazione da farmaci, poiché da diversi anni prendevo grandi quantità di medicinali. Prima ho trascorso una settimana in un ospedale della contea e poi sono stata trasferita a un ospedale militare di Pechino, dove sono stata curata per un mese. Quindi sono stata trasferita a un ben noto ospedale di medicina tradizionale cinese di Pechino per ricevere cure con i metodi tradizionali. Ma questi due mesi di terapie non sono serviti a nulla per migliorare le mie condizioni. Il mio medico di base ha perfino chiesto all’ex primario, ora in pensione, del reparto di neurologia dell’ospedale di venire a darmi un’occhiata, ma le mie condizioni non hanno registrato il minimo miglioramento. Poi ho sentito la mia futura nuora parlare di un medico dello Yunnan che era famoso per saper curare malattie difficili e complicate come la mia. Dopo varie vicissitudini, sono riuscita a farmi portare lì in sedia a rotelle. Ma dopo quasi un mese di cure non solo le mie condizioni non erano migliorate ma i farmaci che prendevo per gli occhi e le gambe mi hanno in realtà aggravato la malattia renale. Sentendomi ormai senza speranza e preda di grandi sofferenze, ho deciso di tornare a casa. Dopo di che ho rinunciato a tutte le cure e a tutti i farmaci per gli occhi e le gambe, per salvaguardarmi i reni.
Durante quel periodo ritenevo che per me non vi fosse più alcuna speranza. Pensavo spesso a come avessi riposto tutta la mia fiducia nella scienza, ma la scienza si fosse rivelata del tutto inefficace nella cura della mia malattia. Distrutta ogni mia speranza di guarire grazie alla scienza, mi sentivo estremamente depressa e ho avuto un esaurimento totale. Non sapevo proprio come mandare avanti la mia vita. Nella nebbia del dolore e della sofferenza, i miei pensieri spesso erano senza freni: “Perché ho sofferto tante malattie e perché non si possono curare con i farmaci? Credevo nella scienza e mi fidavo della scienza e ho fatto del mio meglio per cercare le cure migliori, eppure non ha funzionato niente. Anzi, le mie condizioni sono soltanto peggiorate. Possibile che la scienza non possa proprio salvarmi? Possibile che davvero esista un Dio in questo mondo? Il destino di ogni persona è veramente nelle mani di Dio?” Per quanto riflettessi su tali questioni, non riuscivo a trovare risposte. Durante quel periodo ho vissuto ogni giorno con grande dolore e sofferenza e, ogni volta che pensavo al fatto di essere un’invalida inutile, di nascosto scoppiavo in lacrime. Sentivo di coinvolgere troppo i miei familiari e non volevo essere più un peso per loro. In più di un’occasione ho desiderato porre fine alla mia vita, ma avevo paura della morte. Così prendevo ogni giorno come veniva e aspettavo che sopraggiungesse la morte…
Un giorno, mio marito ha visto il libro che aveva lasciato per me la sorella della Chiesa di Dio Onnipotente e l’ha aperto. Ha visto il titolo “Lo sai? Dio ha compiuto un’opera grandiosa fra gli uomini”, che ha subito attirato la sua attenzione, perciò mi ha letto il seguente brano: “L’opera di Dio è ciò che non puoi comprendere. Se non sei in grado di capire se la tua decisione sia corretta né di sapere se l’opera di Dio possa riuscire, perché non tentare la sorte e vedere se quest’uomo ordinario possa esserti di grande aiuto e se Dio abbia compiuto un’opera grandiosa?” (La Parola appare nella carne). Questo breve passo è stato come una scossa per il mio cuore! L’espressione “perché non tentare la sorte” in particolare continuava a ritornarmi alla mente. Era come un raggio di luce che illuminasse il mio cuore intristito e mi è parso di cogliere un barlume di speranza di rimanere in vita. Ho sollecitato mio marito a leggere altri due brani delle parole di Dio, che esprimevano verità riguardo al fatto che Dio usa la Sua parola per giudicare e purificare le persone e trasformare la loro indole di vita. Tutto questo era per me completamente nuovo e, anche se non capivo realmente l’intero significato di ciò che veniva detto, sentivo nel cuore che questi insegnamenti erano diversi dal Vangelo del Signore Gesù che avevo ascoltato da altre persone. Perlopiù mi avevano detto di come acquisire la grazia e di come mi bastasse credere in Dio per guarire dalla malattia, cosa a cui non credevo. Ma le parole di Dio Onnipotente sembravano molto più concrete, e più le ascoltavo e più desideravo ascoltarle.
Dopo di che ho detto a mio marito di leggermi ogni giorno le parole di Dio. Nel libro è detto che le persone religiose credono in Dio ma non conoscono Dio e perfino Gli si oppongono, e che spesso commettono peccati di giorno e li confessano di sera. Questa cosa mi risultava ancora più convincente, perché mia madre e due cognate erano cristiane e vivevano proprio nel modo descritto dalle parole di Dio. In effetti commettevano peccati e poi li confessavano e poi li commettevano di nuovo. A quel punto ho avuto un risveglio spirituale: questa è davvero la voce di Dio? Se non è Dio, come mai l’autore capisce così bene il mondo religioso? I non credenti non capiscono, le persone eminenti e famose non ne hanno idea, e perfino le persone religiose stesse non si rendono conto di credere in Dio ma anche di opporsi a Dio. Più ci pensavo e più percepivo che le parole del libro non erano cose che gli esseri umani potessero esprimere e probabilmente erano allora i discorsi dell’incarnazione di Dio nel mondo terreno.
Appena qualche giorno dopo, la sorella che inizialmente mi aveva predicato il Vangelo di Dio Onnipotente ha saputo che ero tornata a casa dopo essere stata in ospedale ed è venuta a casa mia, accompagnata da un’altra sorella, per predicarmi di nuovo il Vangelo. Questa volta ero consapevole della voce della coscienza che mi diceva: “Sono diventata invalida ma le sorelle non mi hanno abbandonata con disgusto e sono perfino venute a predicarmi ripetutamente il Vangelo. Questa è una cosa che le persone comuni non riuscirebbero a fare. Chiunque altro mi avrebbe dimenticata da tempo”. Nella mia mente era chiarissimo che questo genere di amore dovesse provenire da Dio, poiché nel mondo terreno non si sarebbe mai riscontrato. Come si usa dire, “il vero amico si vede nel momento del bisogno”, e quel giorno ne ho avuto un’esperienza profonda. Che i miei familiari mi stessero vicino era una cosa per loro inevitabile, ma per queste persone, che non avevano alcuna parentela con me e non avevano secondi fini né altre intenzioni, venire regolarmente per oltre un anno a predicarmi il Vangelo e impegnarsi tanto per un’invalida come me dimostrava quanto fossero strabilianti la loro fede, il loro amore e la loro pazienza! Ero davvero commossa dall’amore di Dio, e da allora in poi non ho avuto più alcun motivo di rifiutare il Vangelo di Dio. Di conseguenza, tanto io quanto mio marito abbiamo accolto l’opera di Dio degli ultimi giorni.
Nel giugno del 2011 io e mio marito abbiamo ufficialmente cominciato la nostra vita nella Chiesa di Dio Onnipotente. Poiché la mia vista non era tale da consentirmi di leggere da sola, di solito mio marito mi leggeva le parole di Dio e durante le riunioni della Chiesa anche fratelli e sorelle mi leggevano le parole di Dio. Talvolta, quando ero da sola, ascoltavo anche gli inni. In seguito ho trovato nelle parole di Dio il motivo della mia malattia e della mia sofferenza: “Da dove venne il dolore della nascita, della morte, della malattia e della vecchiaia presente in tutta la vita dell’uomo? Per quale ragione le persone avevano queste cose inizialmente? Gli uomini non le avevano quando furono creati per la prima volta, vero? Dunque, da dove vennero queste cose? Il dolore, le pene e il vuoto della carne e l’estrema miseria del mondo arrivarono dopo che gli uomini furono corrotti da Satana. Dopo la corruzione di Satana, gli uomini degenerarono sempre di più, le loro malattie si aggravarono e la loro sofferenza si acuì man mano. Gli uomini sentirono sempre di più il vuoto, la tragedia e l’incapacità del mondo di continuare a vivere, e sempre meno speranza per esso. Così, questa sofferenza fu inflitta all’uomo da Satana e arrivò solo dopo che l’uomo era stato corrotto da Satana e la sua carne era degenerata. […] Ecco perché è possibile che tu abbia malattie, pene e che mediti il suicidio, e che a volte percepisci anche la desolazione del mondo o la mancanza di significato della vita. Vale a dire, questa sofferenza è ancora sotto il dominio di Satana; è una delle fatali debolezze dell’uomo” (“Il significato dell’esperienza del dolore del mondo da parte di Dio” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”). Le parole di Dio erano precise nel descrivere come la sofferenza causata dal dolore della malattia fosse così intensa che io avevo perduto ogni voglia di vivere e desideravo porre fine alla mia vita. Ma le parole di Dio dicevano che tutto il dolore della malattia e della sofferenza era dovuto all’intervento nocivo di Satana. Inizialmente non capivo veramente perché Dio dicesse queste cose, ma dopo aver letto altre parole di Dio sono giunta a poco a poco a capire queste verità.
Un pomeriggio, mio marito come al solito mi stava leggendo le parole di Dio e ho ascoltato questo brano: “Da quando l’uomo ha cominciato ad avere le scienze sociali, la sua mente è stata occupata dalla scienza e dalla conoscenza. Quindi la scienza e la conoscenza sono divenute strumenti per governare l’umanità e per l’uomo non vi è stato più spazio sufficiente per venerare Dio, né ci sono più state le condizioni favorevoli per venerare Dio. La posizione di Dio è precipitata ancora più in basso nel cuore dell’uomo. Un mondo nel cuore dell’uomo in cui non ci sia posto per Dio, è un mondo tetro, disperatamente vuoto. […] Scienza, conoscenza, libertà, democrazia, piacere, comodità non sono che temporanei palliativi. Anche con queste cose, l’uomo inevitabilmente peccherà e deprecherà le ingiustizie della società. Queste cose non possono contenere la bramosia e il desiderio dell’uomo di esplorare, poiché l’uomo è stato plasmato da Dio, e i sacrifici e le esplorazioni prive di senso compiuti dall’uomo non possono che generare ulteriore angoscia. L’uomo vivrà in un incessante stato di paura, non saprà come affrontare il futuro dell’umanità, né come affrontare il cammino che gli si prospetta. L’uomo giungerà persino a temere scienza e conoscenza e ancor di più a temere la sensazione di vuoto che avverte dentro di sé” (“Dio sovrintende al destino dell’intera umanità” in “La Parola appare nella carne”). È stato quando ho udito queste parole che ho finalmente capito perché Dio abbia detto che tutte le malattie e le sofferenze dell’umanità traggono origine da Satana: Satana sfrutta la conoscenza e la scienza per corromperci. Satana ci colma di idee assurde, per esempio “Gli umani si sono evoluti dalle scimmie”, “Non c’è mai stato alcun Salvatore”, “La conoscenza può cambiare il tuo destino”, “Il destino è nelle proprie mani”, “la scienza ci salva” e “L’uomo può conquistare la natura”. Satana ha sottoposto l’umanità a un lavaggio del cervello con queste filosofie, regole, idee e nozioni, che hanno occupato il cuore e l’anima degli esseri umani e li costringono a riporre una fede cieca nella conoscenza e a venerare la scienza. Gli esseri umani hanno l’illusione di poter modificare il proprio destino con la conoscenza e di impiegare la scienza per risolvere ogni problema difficile. Hanno preso le idee assurde di Satana e le hanno poste alla base della loro vita e così sono stati presi prigionieri, vincolati e dominati da Satana. Hanno cominciato a negare che tutto provenga da Dio, ad allontanarsi dalla cura e dalla protezione di Dio. Satana li manipola come un burattinaio che gioca con i suoi burattini, e io ero soltanto una fra i milioni di persone danneggiate a questo modo. Quando mi sono ammalata, mi sono affidata alla scienza perché mi curasse; credevo ciecamente nella scienza e la veneravo. Pensavo davvero che gli specialisti degli ospedali famosi, con le loro tecniche avanzate e le moderne attrezzature mediche, sarebbero stati in grado di guarirmi dalla malattia. Però non solo le mie condizioni non sono migliorate, ma sono anzi finita sulla soglia della morte. Le uniche cose che la scienza mi avesse apportato erano una speranza simile a un sogno e un dolore irrimediabile. La scienza mi induceva a non credere in Dio, e così ripetutamente mi ero ribellata a Dio, mi ero opposta a Lui e avevo rifiutato la salvezza da Lui offerta. Ma nonostante il mio atteggiamento ribelle Dio non ha mai rinunciato alla mia salvezza e da allora ha usato le Sue parole per guidarmi. A poco a poco mi ha destato lo spirito, che era stato soffocato dalla conoscenza e dalla scienza. Io, che ero stata prossima alla morte, adesso mi presentavo davanti a Dio per ottenere la salvezza da Lui offerta.
Mio marito ha continuato a leggermi ogni giorno le parole di Dio, e una volta ho ascoltato questo brano: “Dio ha creato questo mondo, ha creato il genere umano ed è stato inoltre l’architetto dell’antica cultura greca e della civiltà umana. Solo Dio consola l’umanità, e solo Dio Si prende cura dell’umanità notte e giorno. Lo sviluppo e il progresso umano non sono separabili dalla sovranità di Dio e la storia e il futuro dell’umanità sono inestricabilmente vincolati ai disegni di Dio. […] Se l’umanità desidera avere un buon destino, se un paese desidera avere un buon destino, allora l’uomo deve prostrarsi a Dio in adorazione, pentirsi e confessarsi davanti a Dio, altrimenti il fato e il destino dell’uomo saranno inevitabilmente votati alla catastrofe” (“Dio sovrintende al destino dell’intera umanità” in “La Parola appare nella carne”). Questo passo mi ha aiutata a capire che il destino di tutti è nelle mani di Dio e che Dio è la fonte della vita umana. Solo presentandosi dinanzi a Dio, seguendo Dio e adorandoLo gli esseri umani possono avere un destino positivo. Quando si allontanano da Dio, Gli si oppongono e Lo abbandonano, affidandosi invece a Satana, si consegnano a Satana. Di conseguenza, saranno danneggiati e calpestati da Satana e andranno incontro a infinite catastrofi e a sofferenze illimitate. Ecco come gli esseri umani si danneggiano e provocano la propria disfatta. In quel momento ho capito quanto fossi stata sciocca, cieca e meschina. Ho visto che le mie opinioni sulla conoscenza e sulla scienza erano soltanto un veleno, strumenti utilizzati da Satana per corrompermi. In tutti quegli anni sono stata avvelenata dal diavolo e adesso me ne pentivo amaramente. Dal profondo del cuore ho provato un vero desiderio di Dio. Ero disposta ad agire come la popolazione di Ninive narrata dalla Bibbia, a prostrarmi dinanzi a Dio e confessare e pentirmi. Volevo abbandonare tutti i miei modi malvagi e accogliere la guida e il sostentamento offerti da Dio. Volevo seguire Dio e adorarLo, perciò ho chiesto espressamente di farmi assegnare compiti di accoglienza nella Chiesa. Nelle mie interazioni con fratelli e sorelle nessuno mi guardava dall’alto in basso né mi denigrava per via della mia malattia. Anzi, tutti mi hanno offerto un aiuto e un sostegno enormi e io mi sono sempre sentita circondata dal loro amore sincero.
Trascorso un certo periodo, la mia malattia ancora non migliorava e così ho cominciato a formulare richieste a Dio, chiedendoGli di aiutarmi a star meglio. Ma le sorelle hanno tenuto per me la seguente condivisione: “Dio è il Creatore di tutte le cose e noi siamo gli esseri creati, perciò comunque Dio ci tratti dobbiamo accettare le Sue orchestrazioni e disposizioni. Se presentiamo richieste a Dio, non facciamo che dimostrare la nostra irrazionalità. Curare malattie, esorcizzare demoni e compiere miracoli facevano parte dell’opera di Dio durante l’Età della Grazia, ma adesso siamo nell’Età del Regno e l’opera principale di Dio adesso è realizzare tutto mediante le Sue parole, utilizzare le parole per purificare e trasformare l’indole corrotta delle persone. Dio vuole trasformarci in persone che Gli obbediscono, sono leali verso di Lui, Lo conoscono e Lo amano, in modo che Egli possa condurre nell’era successiva un gruppo di tali persone. Ciò che Dio vuole è l’amore e l’obbedienza che le persone manifestano naturalmente quando sono giunte a conoscere Dio. Non vuole che le persone Lo seguano per senso di gratitudine dopo la guarigione da una malattia. Come dicono le parole di Dio: ‘La gente crede che Dio, quando salva l’uomo, lo faccia toccandolo e facendo sì che questi Gli dia il suo cuore, mediante le Sue benedizioni e la Sua grazia. Vale a dire, il Suo toccare l’uomo equivale a salvare l’uomo. Una salvezza di tal genere è una salvezza nella quale viene compiuto uno scambio. Solo quando Dio gli concede il centuplo, l’uomo arriva a sottomettersi dinanzi al Suo nome e si dà da fare per comportarsi bene e renderGli gloria. Questo non è il volere di Dio per l’umanità. Egli è venuto a operare sulla terra al fine di salvare l’umanità corrotta. Non c’è falsità in questo; altrimenti, Egli non verrebbe a svolgere la Sua opera di persona. In passato, i Suoi strumenti di salvezza consistettero nel mostrare il più grande amore e la più profonda compassione, al punto da consegnare tutto Se Stesso a Satana in cambio dell’intero genere umano. Oggi non è affatto come in passato: oggi, la vostra salvezza avviene al tempo degli ultimi giorni, durante la classificazione di ciascuno a seconda del proprio genere; gli strumenti della vostra salvezza non sono amore e compassione, bensì castigo e giudizio, così che l’uomo possa essere salvato più radicalmente’ (“Dovreste mettere da parte le benedizioni della posizione e comprendere la volontà di Dio per la salvezza dell’uomo” in “La Parola appare nella carne”). Così dobbiamo analizzare e capire come noi siamo motivati da un desiderio di benedizioni e come il nostro rapporto con Dio sia improntato alla transazione. Dobbiamo inoltre leggere ancora le parole di Dio e applicarle alla nostra vita, accogliere il giudizio e il castigo delle parole di Dio, accettare il trattamento, la potatura, le prove e gli affinamenti e cercare di conseguire la purificazione e la trasformazione della nostra indole corrotta. Il miglioramento della tua malattia è nelle mani di Dio, e noi dobbiamo sottometterci alle orchestrazioni e disposizioni di Dio”.
Tramite la condivisione delle sorelle sono giunta a capire che gioire della grazia di Dio non basta a modificare la nostra indole satanica. Solo accogliendo il giudizio e il castigo di Dio degli ultimi giorni possiamo liberarci dalla nostra indole corrotta, recuperare coscienza e ragione e così conseguire la salvezza offerta da Dio ed essere in armonia con la Sua volontà. Tutti quei cristiani che non accolgono l’opera di Dio degli ultimi giorni potrebbero certo ricevere l’abbondante grazia di Dio, ma continuano a vivere nel ciclo di commettere peccati e confessarli. Questo perché la loro indole corrotta non è stata purificata, e così vanno in giro e si spendono allo scopo di guadagnarsi le benedizioni e la grazia di Dio. In altri termini, vogliono raggiungere un accordo con Dio e perciò non otterranno mai la Sua approvazione. Quando ho capito la volontà di Dio, ho smesso di chiedere a Dio di guarirmi dalla malattia e ho preso invece il fermo impegno a credere in Dio e adorarLo, per quanto buone o cattive fossero le mie condizioni. Mi sono impegnata a compiere il mio dovere di essere creato, a ricercare la verità e a provare con maggior fervore a conoscere Dio, a liberarmi dalla mia indole corrotta e a vivere da vero essere umano per soddisfare Dio. Quando ho cominciato a mettere in pratica tutto questo, ho provato nel cuore un grande sollievo e non mi sono più sentita vincolata o limitata dal dolore della mia malattia e non ho più avuto paura della morte. Tutto ciò che desiderassi era consegnarmi totalmente a Dio e obbedire ai Suoi dettami e alle Sue disposizioni.
In seguito mi sono riunita di frequente con fratelli e sorelle per leggere le parole di Dio, tenere condivisioni riguardo alla verità e cantare inni di lode a Dio. Sentivo che il mio cuore si era notevolmente arricchito, e con questo arricchimento è arrivata anche una riduzione della mia sofferenza. Ancora più misterioso è stato che, quasi senza che me ne rendessi conto, l’intorpidimento delle gambe ha cominciato a svanire e lentamente ho riacquistato la capacità di camminare, alla fine non dovendo più far affidamento sulla sedia a rotelle. Ancora più inatteso è stato che un giorno mi è di colpo ritornata la vista e sono stata in grado di vedere le parole stampate nei libri delle parole di Dio. Finalmente potevo vedere le parole di Dio! Non potevo crederci, ma veramente avevo avuto esperienza di un miracolo. La gioia che provavo nel cuore era qualcosa di indescrivibile, e così pregavo Dio continuamente, ringraziandoLo e lodandoLo. Quando ho riferito entusiasta la bella notizia a mio marito, lui è stato sopraffatto dall’emozione. Con le lacrime agli occhi, ha gridato ripetutamente: “Grazie, Dio, grazie, Dio!” Sì, è vero: mi sono sottomessa a Dio appena un po’ e Dio mi ha donato questa grande benedizione. Sentivo nel profondo che, anche se l’opera di Dio degli ultimi giorni non comporta il compimento di miracoli, l’autorità delle parole di Dio supera di gran lunga l’autorità dei miracoli di Dio. Dio è davvero il Dio onnipotente, il Dio che ama gli esseri umani!
Un giorno, mio marito era all’ospedale della contea e si è imbattuto nel medico che mi aveva presa in cura. Il medico gli ha domandato come procedesse la cura della mia malattia renale e se venisse utilizzata la dialisi. Mio marito ha risposto: “Non ha avuto la dialisi ma le sue condizioni stanno già migliorando. Adesso cammina e riesce anche a vedere!” Il medico è rimasto molto sorpreso e ha detto: “Beh, è un miracolo. Pensavo che ormai fosse in dialisi da tempo”.
Oggi vivo una vita normale. I miei parenti, amici e vicini di casa esprimono sempre sorpresa e dicono cose come: “Non avrei mai pensato che le tue condizioni sarebbero migliorate tanto rapidamente. Dal punto di vista fisico e mentale sembri una persona normale!” Ogni volta che sento qualcosa del genere rivolgo in silenzio alcune parole di gratitudine a Dio: “Dio, non dimenticherò mai, per tutta la vita, l’amore che Tu mi hai dimostrato e la salvezza che mi hai offerto. Anche se non posso fare nulla per Te, sono decisa a seguirTi, ad adorarTi e a compiere per il resto della vita il mio dovere di essere da Te creato, per ripagare il Tuo amore”. Ero profondamente corrotta, inizialmente non riconoscevo l’esistenza di Dio, e ripetutamente ho rifiutato la salvezza da Lui offerta, ma non solo Dio non mi ha rinfacciato i miei peccati, ma mi ha perfino salvata in maniera davvero magnifica. Ho guadagnato in misura immensa la misericordia di Dio e so di essere del tutto indegna di tale grazia. Queste esperienze potenti e durature mi hanno dimostrato che la scienza e la conoscenza non ci possono salvare, ma apporteranno soltanto sofferenze infinite, paura e morte. Soltanto il Creatore e Sovrano di tutte le cose dell’universo può offrire agli esseri umani la vita e il sostentamento di cui hanno bisogno. Dio è l’unico fondamento della sopravvivenza dell’umanità ed è la sola speranza e redenzione dell’umanità. L’unica speranza per avere un destino favorevole è adorare Dio. Ringrazio Dio per avere salvato me – una persona profondamente raggirata da Satana e prossima alla morte – dall’influsso di Satana. Dio mi ha riportata alla vita e mi ha ricondotta dinanzi a Lui, Creatore di tutte le cose. Adesso percorro la splendida via della vita!
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente
Nessun commento:
Posta un commento