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30 novembre 2019

Un addio alla “condiscendenza”

di Lin Fan, Spagna
La mia infanzia trascorse tra le urla e le imprecazioni della mia matrigna. In seguito, quando diventai meno ingenua, per andare d’accordo con lei e con le persone intorno a me, vissi secondo le seguenti leggi sataniche della sopravvivenza: “Meglio restare zitti che segnalare problema; rimanere in silenzio per proteggere sé stessi e cercare solo di sottrarsi al biasimo” e “Tacere sui difetti dei buoni amici consente una lunga e grande amicizia”. Ciò mi permise di ottenere l’apprezzamento degli altri, inducendo tutti a dire che era facile andare d’accordo con me. A poco a poco ricavai alcune lezioni di vita: se dovevo sopravvivere in quella società buia e malvagia, dovevo andare d’accordo con le persone intorno a me. Solo così mi sarei inserita. Dopo essere entrata nella Chiesa, continuai ad agire secondo gli stessi principi. Ogni volta che incappavo in un problema durante lo svolgimento del mio dovere, stavo zitta, temendo che segnalarlo avrebbe offeso le persone e sarebbe stato controproducente per me. Il mio trascurare la pratica della verità danneggiò il lavoro della Chiesa e fu una trasgressione dinanzi a Dio. Il castigo e il giudizio delle Sue parole mi mostrò il mio vero volto di persona “condiscendente” e mi consentì di acquisire una certa conoscenza dell’essenza delle persone “condiscendenti”. Capii che essere “condiscendente” nuoceva agli altri e danneggiava me stessa, che avevo imboccato la strada del non ritorno – quella dell’opposizione a Dio –, e così decisi di sbarazzarmi dei vincoli della mia mentalità “condiscendente”, di avere il coraggio di praticare la verità e attenermi al principio e di vivere in parte la sembianza di una persona onesta.

29 novembre 2019

Vita spirituale cristiana della Chiesa di Dio Onnipotente

Con la quiete del primo mattino, il sole caldo del pomeriggio e il lieve tocco di un dito, possiamo trovarci faccia a faccia con Dio attraverso le Sue parole e godere magnifici momenti di condivisione con Lui nello spirito.
Con la quiete del primo mattino, il sole caldo del pomeriggio e il lieve tocco di un dito, possiamo trovarci faccia a faccia con Dio attraverso le Sue parole e godere magnifici momenti di condivisione con Lui nello spirito.

28 novembre 2019

Quali sono le buone azioni? Quali sono le manifestazioni delle buone azioni?

Parole di Dio attinenti:
Se possiedi la verità, sei in grado di seguire Dio. Se hai di che vivere, puoi essere una manifestazione della parola di Dio. Se hai vita, puoi godere della benedizione di Dio. Coloro che possiedono la verità possono godere della benedizione di Dio. Dio assicura che ripagherà coloro che Lo amano con tutto il cuore e sopportano tribolazioni e sofferenze, non coloro che amano solo se stessi e sono caduti preda delle insidie di Satana. Come può esserci bontà in coloro che non amano la verità? Come può esserci giustizia in coloro che amano solo la carne? La giustizia e la bontà non sono forse tali in relazione alla verità? Non sono riservate a coloro che amano Dio con tutto il cuore?
da “Solo l’uomo portato a perfezione può vivere una vita densa di significato” in La Parola appare nella carne

27 novembre 2019

Discorsi di Dio all’intero universo Il diciannovesimo discorso

L’occupazione adeguata dell’umanità consiste nel prendere le Mie parole come base per la sua sopravvivenza. L’uomo deve stabilire la sua porzione individuale in ogni parte delle Mie parole; non fare questo vorrebbe dire crearsi dei problemi, cercare la propria distruzione. L’umanità non Mi conosce e per questo motivo, invece di portare la propria vita a Me per offrirla in cambio, tutto quello che fa è sfilare davanti a Me con pattume nelle mani, cercando così di compiacerMi, ma lungi dall’essere compiaciuto dallo stato delle cose, continuo a fare richieste all’umanità. Amo il tributo dell’uomo, ma odio le sue estorsioni. Tutti gli uomini hanno cuori colmi di avidità; è come se il cuore umano fosse alla mercé del diavolo e l’uomo fosse incapace di liberarsi e di offrire il suo cuore a Me. Quando parlo, l’uomo ascolta la Mia voce con attenzione rapita, ma quando smetto di parlare, egli ricomincia la propria “impresa” e cessa completamente di dare ascolto alle Mie parole, come se fossero un complemento alla sua impresa.

26 novembre 2019

Le angosce della Chiesa di Dio Onnipotente – parte seconda

Una ricercatrice britannica incontra i rifugiati fuggiti dalla Cina che vivono ora nel Regno Unito (seconda e ultima parte)
di Ruth Ingram
Nel mio primo articolo sul tema ho recensito un libro inquietante, pubblicato in Corea, a proposito della persecuzione perpetrata da Pechino contro la Chiesa di Dio Onnipotente. Da questa lettura ho appreso che in Gran Bretagna vivono alcuni rifugiati appartenenti a questa Chiesa.
Sulle rive del Tamigi, a Londra, pare di trovarsi in un altro mondo rispetto alla realtà sempre più distopica della Cina, dove la vita della gente è monitorata in ogni istante grazie a un’estesa rete di telecamere e dispositivi di sorveglianza. Nell’aria viziata di una caffetteria, guardando dietro la vetrina il fiume fangoso su cui passano imbarcazioni di ogni tipo, tre di questi esuli si sono incontrati per raccontarmi le proprie vite. Hannah, arrivata in Gran Bretagna di recente, terrorizzata che venga svelata la sua identità e che i familiari in patria subiscano la persecuzione del PCC, è ancora traumatizzata dal fatto di vivere in fuga. Per questo motivo nasconde la propria reale identità.

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