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5 novembre 2018

Per studiare il ritorno del Signore dovremmo ascoltare la voce di Dio

Per studiare il ritorno del Signore dovremmo ascoltare la voce di Dio

Fondamentalmente, tutte le profezie menzionate nella Bibbia riguardanti il ritorno del Signore si sono già avverate. La maggior parte delle persone ha sentito che il Signore è già ritornato, perciò, come dovremmo indagare su questo per accertare la questione se Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato o meno? Dovremmo formulare il nostro giudizio basandoci sulle profezie della Bibbia o dovremmo indagare direttamente sulla parola e sull'opera di Dio Onnipotente? In che modo dovremmo cogliere questa opportunità estremamente rara e salutare il ritorno di nostro Signore? Dio Onnipotente dice: "Dovresti accettare, senza l'esigenza di ulteriore conferma della Bibbia, qualsiasi opera, purché sia dello Spirito Santo, affinché tu creda in Dio per seguirLo, non per esaminarLo. Non dovresti cercare ulteriori prove perché Io dimostri che sono il tuo Dio. Piuttosto, dovresti discernere se ti reco beneficio; questo è il punto" (La Parola appare nella carne).

4 novembre 2018

Educazione cristiana dei figli: quando i figli non studiano, faccio così

Un detto molto popolare dice: “L’esame d’ammissione all’università decide l’intera vita di un individuo”. Questo esame rappresenta il momento cruciale da cui dipende il destino di uno studente. Mio figlio sostenne l’esame senza ripassare; il giorno prima passò la giornata a giocare ai videogiochi, era di ottimo umore e scoppiava a ridere dalla gioia, come se il giorno dopo non avesse avuto niente di importante da fare. Vedendolo così, mi sentivo schiacciare dall’ansia e dalla preoccupazione, come una formica in una padella calda. Pensavo: “Ti stai comportando da studente che deve sostenere la prova d’ammissione all’università? Puoi benissimo giocare in momenti più opportuni. Il test è domani, è una faccenda importantissima che avrà ricadute sul tuo futuro e sul tuo destino. Che in futuro tu sia ricco o povero, nobile o nella media, dipenderà dal risultato del test di domani. Te ne rendi conto?”. In quella situazione, ogni minuto che lui prendeva per sé significava grande tormento e sofferenza per me, perché non stava sprecando soltanto il suo tempo, ma forse stava anche buttando via il proprio futuro. Camminavo nervosamente su e giù per la stanza, pensando tra me e me: “Come lo convinco? Dovrei urlare, o cercare di ragionare gentilmente? E se poi gli parlo con gentilezza e lui disobbedisce? Prima ho fallito con le buone; lui ha glissato dicendo che avrebbe giocato per altri dieci o venti minuti. Però, se io alzo la voce e lui si arrabbia? Non mi sono mai trovata in questa situazione, prima. Se gli rovino l’umore, influirà sull’esame di domani”. In preda al dilemma, tornai silenziosamente in camera mia. Mi stesi sul letto e rivissi nella mente gli ultimi quindici anni, da quando aveva iniziato l’asilo a quando aveva finito l’ultimo anno delle superiori. Ogni giorno faceva la spola tra casa e scuola, mattina e sera, qualunque fosse il tempo, mentre la sera e i fine settimana si sobbarcava una gran quantità di compiti. Il periodo peggiore erano stati i tre anni di superiori. Andava a letto dopo mezzanotte per finire tutti i compiti, e la mattina dopo si alzava intorno alle 5:00. Quei pensieri mi trafissero il cuore, e mi sentii dispiaciuta per mio figlio. Poi però pensai: “Cosa posso fare? La competizione è spietata al giorno d’oggi. Gli studenti che sostengono un test d’ingresso per le superiori vengono valutati su scala nazionale, e a volte più di dieci studenti ottengono lo stesso punteggio. Per l’esame d’ingresso all’università vengono valutati su scala provinciale; anche lì, molti studenti avranno lo stesso voto. Anche un solo punto in più può fare la differenza. Un punto in più può far sì che uno studente venga ammesso a una buona università. Al contrario, un punto in meno può significare che dovrà studiare in un’università ordinaria. No! Si dice ‘Un’affilatura dell’ultimo minuto può migliorare l’affilatura di un coltello’”. A quel pensiero mi misi a sedere, decisa ad andare in camera di mio figlio.

Mistero svelato: esistono parole o opere di Dio al di fuori di quelle contenute nella Bibbia?

Mistero svelato: esistono parole o opere di Dio al di fuori di quelle contenute nella Bibbia?

Spesso, i pastori e gli anziani del mondo religioso insegnano alla gente che non esistono parola e opere di Dio al di fuori della Bibbia e che, quindi, spingersi al di là della Bibbia è eresia. Quest'idea regge a un esame approfondito? Concorda con la realtà dell'opera di Dio? L'opera di redenzione compiuta dal Signore Gesù nell'Età della Grazia semplicemente non è riportata nell'Antico Testamento e va al di là di esso. Se spingersi oltre la Bibbia è eresia, non stiamo forse condannando l'opera del Signore? Quindi, esistono parole o opere di Dio oltre a quelle contenute nella Bibbia o no? Questo video vi rivelerà la risposta.

3 novembre 2018

Perché Dio è sceso segretamente in Cina per compiere la Sua opera degli ultimi giorni? Qual è il significato di questo fatto?

Tutti sapranno che c’è un gruppo di vincitori in Cina; tutti sapranno che Dio incarnato è in Cina e che la Sua opera è giunta al termine. Solo allora l’uomo comprenderà come mai in Cina ancora non si è manifestato alcun declino o crollo? Si scopre che Dio sta personalmente realizzando la Sua opera in Cina e ha perfezionato un gruppo di persone in vincitori.

L'opera di Dio, l'indole di Dio, e Dio Stesso III Parte 2




L'opera di Dio, l'indole di Dio, e Dio Stesso III


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Abbiamo appena parlato di tutta l’opera che Dio ha compiuto, della serie di cose che ha fatto per la prima volta. Ciascuna di loro attiene al Suo piano di gestione e alla Sua volontà, e anche alla Sua indole ed essenza. Se vogliamo comprendere meglio ciò che Egli ha ed è, non possiamo fermarci all’Antico Testamento o all’Età della Legge, ma dobbiamo proseguire lungo le fasi che Egli ha intrapreso nella Sua opera. Così, quando Dio mise fine all’Età della Legge e diede inizio a quella della Grazia, i nostri passi raggiunsero l’Età della Grazia, un’era piena di grazia e di redenzione, in cui Dio fece di nuovo qualcosa di molto importante per la prima volta. L’opera di questa nuova età fu un nuovo punto di partenza sia per Dio sia per l’umanità. Esso fu nuovamente un’opera che Dio svolse per la prima volta, qualcosa senza precedenti, inimmaginabile per gli uomini e per tutte le creature. È una cosa che ora è nota a tutti: fu la prima volta che Dio diventò un essere umano, che iniziò una nuova opera con le sembianze e l’identità di un uomo. Questa nuova opera indicava che Dio aveva completato quella dell’Età della Legge, che non avrebbe più fatto o detto qualcosa sotto la legge. Né avrebbe detto o fatto qualcosa sotto forma di legge, oppure secondo i suoi principi o le sue regole. Vale a dire che tutta la Sua opera basata sulla legge si interruppe per sempre e non sarebbe proseguita, perché Dio voleva cominciare una nuova opera e fare nuove cose, e ancora una volta il Suo piano ebbe un nuovo punto di partenza. Dunque Egli dovette guidare l’umanità verso una nuova era.

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