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6 gennaio 2018

Conferenza Stampa: Violazioni della libertà religiosa in Cina


Camera dei deputati. Conferenza stampa del 14 dicembre 2017, ore 13-14 - Violazioni della libertà religiosa in Cina. Il caso delle persecuzioni contro le minoranze cristiane.

5 gennaio 2018

I risultati dell'opera di Dio negli ultimi giorni sono raggiunti attraverso la parola



I risultati dell'opera di Dio negli ultimi giorni sono raggiunti attraverso la parola

Un inno delle parole di Dio

L'opera di Dio negli ultimi giorni è raggiunta attraverso la parola, la parola.

4 gennaio 2018

"Per chi dovrebbe vivere l'uomo" | Musica evangelica 2018



Per chi dovrebbe vivere l’uomo

Non mi era chiaro per chi dovesse vivere l’uomo. Ora so la risposta.
Vivevo per me stesso, cercando fama e prestigio.
Pregavo Dio con belle parole, ma nella vita facevo a modo mio.
La mia fede si fondava sul futuro e sul fato, non su verità e realtà,
limitata da regole e rituali. Dentro me non c’era nulla, solo un gran vuoto.
Non vivevo la normale umanità, non meritavo l’amore di Dio.

3 gennaio 2018

Vedo il cammino per conoscere Dio

Oh! È un peccato che ora io possa solo leggere la Sua parola, senza vedere il volto di Cristo. Dunque, come potrò ottenere la vera conoscenza di Dio?”
Vedo il cammino per conoscere Dio

Xiaocao Città di Changzhi, Provincia di Shanxi
Un giorno vidi il seguente passaggio della parola di Dio nel brano “Come Pietro giunse a conoscere Gesù”: “Durante il tempo in cui seguì Gesù, Pietro osservò e prese a cuore ogni aspetto della Sua vita: le Sue azioni, le Sue parole, i Suoi movimenti e le Sue espressioni. … Durante il tempo passato a contatto con Gesù, Pietro si rese anche conto che il Suo carattere era diverso da quello di una persona ordinaria. Si comportava sempre in modo controllato e senza fretta, evitando sia di esagerare che di minimizzare un soggetto, e conduceva la Propria vita in modo al tempo stesso normale e ammirevole. Nelle conversazioni, Gesù era raffinato e cordiale, aperto e gioioso ma pacato, e non perdeva mai la dignità durante lo svolgimento del Proprio lavoro. Pietro vide che Gesù era talvolta taciturno, talvolta invece parlava ininterrottamente. Talvolta era così felice da divenire agile e vivace come una colomba, talvolta invece così triste da non dire più una parola, come una madre esposta alle intemperie. A volte era pieno di iroso sdegno, come un valente soldato pronto ad affrontare il nemico e talvolta persino come un leone ruggente. Talvolta rideva, altre volte pregava e piangeva. Indipendentemente da come Gesù Si comportasse, Pietro maturava nei Suoi confronti sconfinato amore e rispetto. Le risate di Gesù lo riempivano di gioia, la Sua tristezza lo colmava di dolore, la Sua ira lo spaventava, mentre la Sua misericordia, la Sua disposizione al perdono e la Sua severità lo portarono ad amare sinceramente Gesù, sviluppando per Lui un’autentica venerazione e un intenso desiderio. Ovviamente, Pietro solo gradualmente si rese conto di tutto questo, durante gli anni in cui visse a fianco di Gesù”. Dopo aver letto questo passaggio pensai: “Non mi stupisce che Pietro abbia potuto ottenere la conoscenza di Dio! A quanto pare ci riuscì perché, durante il periodo in cui visse a fianco di Gesù giorno e notte, fu personalmente testimone di ogni Sua parola e di ogni Suo gesto, e da lì imparò di più sulla benevolenza di Dio. Questa è anche l’epoca in cui Egli Si incarna, per discendere personalmente nel mondo dell’uomo e operare. Se anche io potessi avere la fortuna di riuscire a venire in contatto con Lui e passare con Lui del tempo, così come fece Pietro, non conoscerei anch’io meglio Dio? Oh! È un peccato che ora io possa solo leggere la Sua parola, senza vedere il volto di Cristo. Dunque, come potrò ottenere la vera conoscenza di Dio?”

1 gennaio 2018

Dio è con me | Film cristiano "Dov'è la mia casa"


I genitori di Wenya si separarono quando lei aveva due anni. Dopodiché la bambina visse con il padre e la matrigna. La matrigna non la sopportava e litigava sempre con suo padre. L’uomo non ebbe scelta: dovette mandare Wenya a casa della madre, ma lei era totalmente concentrata sulla gestione della sua attività e non aveva tempo per prendersi cura di Wenya, perciò la bambina veniva spesso data in affido a parenti e amici. Dopo tanti anni trascorsi in affido, la giovane Wenya si sentiva sola e indifesa e desiderava il calore di una famiglia, Solo quando il padre e la matrigna divorziarono, lei tornò a fianco di suo padre e, da allora in poi, ebbe una casa, nel bene o nel male. Una volta cresciuta, Wenya era molto attenta e obbediente e studiava molto. Ma proprio mentre era tanto impegnata a prepararsi per l’esame di ammissione al college, la sfortuna si abbatté su di lei: sua madre ebbe un’emorragia cerebrale e restò paralizzata, a letto; il patrigno abbandonò la madre e prese anche il controllo di tutti i suoi beni; infine suo padre fu ricoverato in ospedale per un cancro al fegato… Wenya non poteva certo assumersi il peso della casa, perciò tutto ciò che poté fare fu supplicare parenti e amici, ma le fu sempre opposto un rifiuto….

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