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24 ottobre 2019

Parola di Dio "Pratica (2)"

Nei tempi passati le persone si esercitavano a essere con Dio e vivere nello spirito in ogni momento, il che, in confronto alla pratica di oggi, è un esercizio spirituale piuttosto semplice.
Pratica (2)
Nei tempi passati le persone si esercitavano a essere con Dio e vivere nello spirito in ogni momento, il che, in confronto alla pratica di oggi, è un esercizio spirituale piuttosto semplice. Precede l’ingresso nel giusto percorso di vita ed è il meno profondo e il più semplice fra tutti i metodi di pratica. È la pratica delle primissime fasi della fede in Dio. Se le persone vivono sempre secondo tale pratica, avranno troppi sentimenti e saranno incapaci di accedere a esperienze profonde e vere. Saranno puramente in grado di esercitare il proprio spirito, di mantenere il proprio cuore capace di avvicinarsi normalmente a Dio e di provare sempre una gioia straordinaria nell’essere con Dio. Si limiteranno a un piccolo mondo di convivenza con Dio e saranno incapaci di cogliere ciò che si trova alle massime profondità. Coloro che vivono solamente entro tali confini sono incapaci di compiere grandi progressi. In ogni momento sono inclini a esclamare: “Ah! Signore Gesù. Amen!”. Quando mangiano, esclamano: “O Dio! Io mangio e Tu mangi…”. Ed è così quasi ogni giorno. Questa è la pratica dei tempi passati, è la pratica del vivere nello spirito in ogni momento. Rozza, non vi pare? Oggi, quando è ora di meditare sulla parola di Dio devi meditare, quando è ora di mettere in pratica la verità devi metterla in pratica e quando è ora di compiere il tuo dovere devi compierlo. Una pratica del genere è così libera, è liberante. Non è paragonabile al pregare e rendere grazie prima dei pasti dei vecchi uomini religiosi. Certo, un tempo era così che dovevano comportarsi coloro che credevano in Dio, ma esercitarsi sempre in questo modo è troppo arretrato. La pratica del passato è alla base della pratica di oggi. Se si è stati instradati nella pratica dei tempi passati, la pratica di oggi risulterà molto più facile. Allora, oggi, quando si parla di “portare Dio nella vita reale”, a quale aspetto della pratica ci si riferisce? La “vita reale” richiede principalmente il possesso di una normale umanità; ciò che le persone dovrebbero possedere è ciò che oggi Dio chiede loro. Portare le parole di Dio nella vita reale è il vero significato di “portare Dio nella vita reale”. Oggi le persone devono principalmente dotarsi di quanto segue: da un lato, devono accrescere la propria levatura, istruirsi, ampliare il proprio vocabolario e migliorare le proprie capacità di lettura; dall’altro lato, devono condurre una vita da persone normali. Sei appena tornato a Dio dal mondo e devi prima di tutto esercitare il tuo spirito, istruendo il tuo cuore a essere in pace davanti a Dio. Questo è l’aspetto davvero fondamentale ed è altresì il primo passo per conseguire la trasformazione. Alcuni sono flessibili riguardo alla pratica: riflettono sulla verità mentre lavano i panni, scoprendo le verità che devono capire e i principi che devono mettere in pratica nella realtà. Da un lato, devi avere una vita umana normale; dall’altro lato, bisogna che si acceda alla verità. Questa è la pratica migliore per la vita reale.

23 ottobre 2019

Perseguitate le Chiese domestiche che hanno legami con Hong Kong

Mentre a Hong Kong si manifesta per la democrazia, nella Cina continentale il PCC fa chiudere le chiese con la scusa di «prevenire le rivolte»
di Xin Lu
Siccome anche molti cristiani sono scesi in piazza a sostegno del movimento democratico di Hong Kong, per evitare che la voglia di democrazia si diffonda e influenzi i credenti nella Cina continentale, il PCC controllo strettamente le visite dei residenti di Hong Kong.

22 ottobre 2019

Film cristiano "Il battesimo del fuoco" - Lavorare sodo, rinunciare alle cose e spendersi per il Signore significa davvero obbedire a Dio? (Spezzone 1/2)

Film cristiano "Il battesimo del fuoco" - Lavorare sodo, rinunciare alle cose e spendersi per il Signore significa davvero obbedire a Dio? (Spezzone 1/2)

Il Signore Gesù disse: "Non chiunque Mi dice: 'Signore, Signore!' entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre Mio che è nei cieli" (Matteo 7:21) (NR06). Il protagonista, Song Enze, crede che rinunciare alle cose, spendersi e lavorare sodo per il Signore equivalga a obbedire a Dio e a fare la Sua volontà. Crede che, cercando in questa maniera, senza dubbio otterrà l'approvazione di Dio ed entrerà nel Regno dei Cieli. Tuttavia, i suoi fratelli e sorelle esprimono dubbi al riguardo: e se qualcuno si spende esternamente, ma lo fa con l'unico obiettivo di entrare nel Regno ed essere benedetto? Questo non equivale proprio a condurre una transazione con Dio? Se qualcuno paga un prezzo, ma il suo comportamento è contaminato da queste motivazioni, significa che sta obbedendo a Dio? Troverete la risposta in questo splendido estratto dal film "Il battesimo del fuoco".

21 ottobre 2019

Quale ricompensa viene concessa alle vergini sagge? Le vergini stolte soccomberanno alla catastrofe?

Parole di Dio attinenti:
“Seguire l’opera dello Spirito Santo” significa capire la volontà di Dio oggi, essere in grado di agire in conformità con le attuali prescrizioni di Dio, essere in grado di obbedire e seguire il Dio di oggi e ottenere l’accesso in conformità con i nuovissimi discorsi di Dio. Soltanto così si può seguire l’opera dello Spirito Santo ed essere nella corrente dello Spirito Santo. Simili persone non soltanto sono in grado di ricevere la lode di Dio e di vedere Dio, ma sanno anche riconoscere l’indole di Dio dalla Sua opera più recente e sanno riconoscere le concezioni e la disobbedienza dell’uomo, nonché la natura e la sostanza dell’uomo, dalla Sua opera più recente; inoltre durante il servizio sono in grado di conseguire gradualmente una trasformazione della loro indole. Soltanto tali persone sono in grado di guadagnare Dio e hanno autenticamente trovato la vera via. Coloro che sono eliminati dall’opera dello Spirito Santo sono persone che non sono in grado di seguire la nuovissima opera di Dio e si ribellano contro la nuovissima opera di Dio. Tale aperta opposizione a Dio è dovuta al fatto che Dio ha compiuto una nuova opera e che l’immagine di Dio non è uguale a quella delle concezioni di queste persone; di conseguenza si oppongono apertamente a Dio e giudicano Dio, il che induce Dio a disprezzarle e a respingerle. Possedere la conoscenza della più recente opera di Dio non è cosa facile, ma se le persone hanno in mente di obbedire intenzionalmente all’opera di Dio e di ricercare l’opera di Dio, avranno la possibilità di vedere Dio e di guadagnare la più recente guida dello Spirito Santo. Coloro che intenzionalmente si oppongono all’opera di Dio non possono ricevere l’illuminazione dello Spirito Santo né la guida di Dio. Pertanto, l’eventualità che le persone possano o meno ricevere la nuovissima opera di Dio dipende dalla grazia di Dio, dalla loro ricerca e dalle loro intenzioni.

20 ottobre 2019

Canto di lode - Tutto il popolo di Dio Lo loda al massimo

Canto di lode  - Tutto il popolo di Dio Lo loda al massimo

Siamo rimasti estasiati di fronte a Dio. Ci uniamo al banchetto, così felici. Godiamo delle parole di Dio, comprendiamo la verità; i nostri spiriti son liberi, così liberi. I nostri cuori son così pieni di lode e gratitudine. Non possiamo che cantare. La gioia nei nostri cuori è impossibile da esprimere. Lodiamo e facciamo salti di gioia. Dio merita onore e gloria. La volontà di Dio si compie sulla terra. Tutto il popolo di Dio Lo loda al massimo!

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