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9 giugno 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (9)"

Alcune radicate tradizioni etniche e prospettive mentali hanno da tempo gettato un’ombra sullo spirito puro e infantile dell’uomo, hanno attaccato l’anima dell’uomo senza la benché minima umanità, come se fossero privi di emozione o di qualunque senso di sé.
Alcune radicate tradizioni etniche e prospettive mentali hanno da tempo gettato un’ombra sullo spirito puro e infantile dell’uomo, hanno attaccato l’anima dell’uomo senza la benché minima umanità, come se fossero privi di emozione o di qualunque senso di sé. I metodi di questi demoni sono estremamente crudeli ed è come se istruzione e educazione fossero divenuti delle modalità tradizionali mediante le quali il re dei demoni trucida l’uomo; usando il suo “insegnamento profondo” copre completamente l’orrido aspetto della sua anima, assumendo le sembianze di una pecora per ottenere la fiducia dell’uomo e quindi approfittare del momento in cui l’uomo dorme per divorarlo completamente. Poveri uomini – come potrebbero sapere che la terra in cui sono stati cresciuti è la terra del diavolo, che colui che li ha cresciuti è in realtà un nemico che fa loro del male. Eppure l’uomo non si sveglia affatto; dopo aver soddisfatto la propria fame e la propria sete, si prepara a ricambiare la “gentilezza” che i suoi “genitori” hanno dimostrato nell’allevarlo. Ecco com’è fatto l’uomo. Oggi, ancora non sa che il re che l’ha cresciuto è suo nemico. La terra è disseminata di ossa di morti, il diavolo si diverte senza posa e continua a divorare la carne dell’uomo nell’“aldilà”, condividendo una tomba con scheletri umani e tentando invano di consumare gli ultimi resti del corpo dell’uomo ridotto a brandelli. Eppure l’uomo resta nella sua ignoranza e non ha mai trattato il diavolo da nemico, bensì lo serve con tutto il cuore. Un popolo così depravato non è in grado di conoscere Dio. È facile per Dio farSi carne e venire tra gli uomini, per compiere la Sua opera di salvezza? Come potrebbe l’uomo, già sepolto nell’Ade, essere in grado di soddisfare le richieste divine? Sono molte le notti insonni che Dio ha trascorso per amore della Sua opera a favore del genere umano. Da lassù sin nelle profondità degli abissi, Egli è disceso nell’inferno vivente in cui abita l’uomo, per trascorrere i Suoi giorni con l’uomo, non Si è mai lamentato dello squallore imperante tra gli uomini, non ha mai rimproverato gli uomini per la loro disobbedienza, bensì sopporta le più grandi umiliazioni, mentre compie personalmente la Propria opera. Come potrebbe Dio appartenere all’inferno? Come potrebbe trascorrere la Propria vita all’inferno? Solo per il bene dell’intero genere umano, così che l’umanità intera possa al più presto trovare riposo, Egli ha accettato l’umiliazione e ha tollerato l’ingiustizia di venire sulla terra, e di entrare personalmente nell’“inferno” e nell’“Ade”, nella tana della tigre, per salvare l’uomo. Come può l’uomo essere qualificato per contrastare Dio? Quali ragioni può addurre per lamentarsi, ancora una volta, di Dio? Come può avere il coraggio di guardare di nuovo a Dio? Il Dio dei cieli è venuto in questa ripugnante terra del vizio, senza mai accennare alla benché minima lamentela né rimprovero verso l’uomo, bensì accettando in silenzio i soprusi[1] e l’oppressione dell’uomo. Egli non Si è mai sottratto alle irragionevoli richieste dell’uomo, non ha mai fatto a Sua volta richieste eccesive o irragionevoli all’uomo; Egli Si limita a svolgere tutta l’opera richiesta dall’uomo senza lamentarSi: insegnando, illuminando, rimproverando, raffinando le parole, rammentando, esortando, consolando, giudicando e rivelando. Quale delle Sue fasi non è stata per la vita dell’uomo? Sebbene Egli abbia rimosso le prospettive e il destino dell’uomo, quale delle fasi dell’opera di Dio non è stata in favore del destino dell’uomo? Quale non è stata compiuta ai fini della sopravvivenza dell’uomo? Quale non è stata compiuta per liberare l’uomo dalla sofferenza e dall’oppressione delle forze oscure, nere come la notte? Quale non è stata compiuta per il bene dell’uomo? Chi può comprendere il cuore di Dio, che è come quello di una madre amorosa? Chi può comprendere il cuore ansioso di Dio? Il cuore appassionato e le ardenti aspettative di Dio sono stati ripagati con cuori freddi, sguardi duri, indifferenti, con ripetuti rimproveri e insulti da parte dell’uomo, con osservazioni taglienti, sarcasmo e denigrazione, sono stati ripagati da parte dell’uomo con lo scherno, con il disprezzo e rifiuto, con l’incomprensione, il suo lamento e straniamento, la sua elusione, con nient’altro che falsità, accuse e amarezza. Parole piene di calore sono state accolte con cipiglio feroce e la gelida sfida dell’agitarsi di mille dita. Dio non può che sopportare, a testa bassa, servendo la gente come un bove mansueto.[2] Quanti soli e quante lune, quante volte ha guardato le stelle, quante volte è partito all’alba per tornare a sera inoltrata, girandoSi e rigirandoSi, sostenendo una pena migliaia di volte maggiore di quella del Suo allontanamento dal Padre Suo, sopportando gli attacchi e la rottura dell’uomo, e la potatura e il trattamento dell’uomo. L’umiltà e il nascondimento di Dio sono stati ripagati dall’uomo con il pregiudizio[3], con considerazioni e un trattamento ingiusto da parte dell’uomo, e il Suo anonimato, la Sua pazienza e tolleranza sono stati ricambiati con uno sguardo avido da parte dell’uomo; l’uomo cerca di calpestare Dio fino alla morte, senza alcun rimorso, nel tentativo di schiacciarLo al suolo. L’atteggiamento dell’uomo nel suo modo di trattare Dio è un atteggiamento di “rara intelligenza” e Dio, tiranneggiato e disprezzato dall’uomo, viene schiacciato sotto i piedi di decine di migliaia di persone, mentre l’uomo se ne sta ritto in alto, come se fosse il re del castello, come se volesse prendere il potere assoluto[4] e tenere banco da dietro uno schermo, per fare di Dio il coscienzioso e rispettoso regista dietro le quinte, cui non è permesso controbattere o causare problemi; Dio deve interpretare la parte dell’Ultimo Imperatore, deve essere un burattino[5] privo di qualsiasi libertà. Le azioni dell’uomo sono inenarrabili, pertanto, come può essere qualificato per chiedere a Dio questo o quello? Come può essere qualificato per offrire dei suggerimenti a Dio? Come può essere qualificato per chiedere che Dio provi simpatia per le sue debolezze? Come può essere pronto ad accogliere la misericordia di Dio? Come può essere pronto a ricevere ripetutamente la Sua magnanimità? Come può essere pronto a ricevere ripetutamente il perdono di Dio? Dov’è la sua coscienza? Ha spezzato il cuore di Dio molto tempo fa, ha da tempo fatto a pezzi il cuore di Dio. Dio è venuto tra gli uomini pieno di energia e di entusiasmo, sperando che l’uomo fosse generoso e accogliente nei Suoi confronti, concedendoGli anche solo un po’ di calore. E invece l’uomo si è rivelato lento nel confortare il cuore di Dio e tutto ciò che Egli ha ricevuto non è stato che una valanga[6] di attacchi e tormento; il cuore dell’uomo è troppo avido, il suo desiderio troppo grande, mai sazio, costantemente subdolo e avventato, non concede mai a Dio alcuna libertà o diritto di parola e non Gli lascia altra scelta che quella di sottomettersi all’umiliazione e di permettere all’uomo di manipolarLo in qualunque modo egli desideri.

8 giugno 2019

Esiste una base biblica per l’affermazione “salvati una volta, salvati per sempre”?

Di Yang Xin, provincia di Shandong
Il sole tramontava a ovest, spandendo la sua ultima luce sul mondo mentre tornavo a casa dopo una riunione, riflettendo su ciò che aveva detto il pastore: “Una volta salvati, siamo salvati per sempre, perché la Bibbia dice: ‘Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:9-10). Siccome crediamo nel Signore Gesù, purché crediamo col cuore e Lo riconosciamo con la bocca, siamo salvati e, se siamo salvati una volta, siamo salvati per sempre. Purché continuiamo a lavorare e a adoperarci per il Signore, resistendo fino alla fine, quando Egli tornerà, saremo immediatamente rapiti e condotti nel Regno dei Cieli!”. Avevo detto ‘amen’ alle parole del pastore: “Sì! Il Signore Gesù fu crocifisso affinché potessimo essere redenti, perciò, purché invochiamo il Suo nome, confessiamo i nostri peccati e ci pentiamo dinanzi a Lui, le nostre colpe saranno perdonate e saremo salvati dalla Sua grazia. Salvati una volta, salvati per sempre, e in seguito saremo sicuramente rapiti e condotti nel Regno dei Cieli”. Nei miei anni di fede nel Signore avevo sempre creduto fermamente che questa visione fosse corretta e non ne avevo mai dubitato, nemmeno una volta.

La parola di Dio - L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età (Estratto)

Dio Onnipotente dice: “Dal momento che stiamo cercando le orme di Dio, dobbiamo cercare la volontà di Dio, le parole di Dio, le enunciazioni di Dio – poiché dove ci sono le nuove parole di Dio, c’è la voce di Dio e, dove ci sono le orme di Dio, ci sono le opere di Dio. Dove c’è l’espressione di Dio, c’è l’apparizione di Dio e dove c’è l’apparizione di Dio esiste la verità, la via, e la vita. Mentre cercavate le orme di Dio, ignoravate le parole: ‘Dio è la verità, la via e la vita’. [⋯] Se desiderate assistere all’apparizione di Dio, se desiderate seguire le orme di Dio, allora dovreste per prima cosa trascendere le vostre stesse concezioni.

7 giugno 2019

"Unitai dall'amore" L'amore di Dio ci unisce

"Unitai dall'amore" L'amore di Dio ci unisce

Arriviamo da lontano per riunirci nella casa di Dio, nutrendoci delle Sue parole e vivendo la vita della Chiesa ogni giorno. Mettiamo in pratica e sperimentiamo le Sue parole, godendo davvero della comprensione della verità. Il vuoto, il dolore, i legami: tutto questo è passato. Le parole di Dio ci hanno riuniti insieme; come è dolce goderne nei nostri cuori. Amandoci l'un l'altro, traboccando di gioia e risate, capendo la verità e lodando Dio, è così che i nostri cuori vengono liberati!

6 giugno 2019

La parola di Dio "Lavoro e ingresso (8)"

Ho detto numerose volte che l’opera di Dio degli ultimi giorni serve a trasformare lo spirito di tutte le persone, di cambiare l’anima di ogni persona, in modo tale che il cuore di tutti coloro che hanno sofferto un grave trauma venga riformato, salvando in questa maniera la loro anima, così profondamente danneggiata dal male
Ho detto numerose volte che l’opera di Dio degli ultimi giorni serve a trasformare lo spirito di tutte le persone, di cambiare l’anima di ogni persona, in modo tale che il cuore di tutti coloro che hanno sofferto un grave trauma venga riformato, salvando in questa maniera la loro anima, così profondamente danneggiata dal male; serve a svegliare gli spiriti delle persone, a scongelare i loro freddi cuori e permettere loro di essere ringiovaniti. Questa è la suprema volontà di Dio. Mettere da parte il discorso di quanto nobili o profonde siano la vita e le esperienze dell’uomo; quando i cuori delle persone saranno stati risvegliati, quando esse si saranno levate dai propri sogni e conosceranno bene il danno inflitto loro dal gran dragone rosso, l’opera del ministero di Dio sarà stata completata. Il giorno in cui l’opera di Dio sarà terminata sarà anche il giorno in cui l’uomo comincerà ufficialmente a percorrere il cammino della corretta fede in Dio. A quel tempo, il ministero di Dio sarà giunto alla fine: l’opera di Dio fatto carne sarà completamente terminata e l’uomo comincerà ufficialmente a svolgere il dovere che è tenuto a svolgere: egli svolgerà il proprio ministero. Queste sono le fasi dell’opera di Dio. Pertanto, dovreste andare in cerca della vostra strada per accedere ai fondamenti della conoscenza di queste cose. Tutto questo è ciò che dovete comprendere. L’ingresso dell’uomo migliorerà solo quando siano avvenuti dei cambiamenti profondi all’interno del suo cuore, poiché l’opera di Dio è la salvezza completa dell’uomo – uomo che è stato redento, che ancora vive sotto le forze delle tenebre e che non si è mai risvegliato – da questo assembramento di demoni; si compie affinché gli uomini possano essere liberati da millenni di peccato ed essere amati da Dio, abbattendo completamente il gran dragone rosso, stabilendo il Regno di Dio e portando al più presto riposo al cuore di Dio; è per dar sfogo, senza riserva alcuna, all’odio che vi gonfia il petto, estirpare quei germi ammuffiti, permettervi di lasciare questa vita che non è diversa da quella di un bue o di un cavallo, non essere più schiavi, non essere più arbitrariamente calpestati o ricevere ordini dal gran dragone rosso; non sarete più parte di questa nazione fallita, non apparterrete più all’odioso gran dragone rosso, non ne verrete più fatti schiavi. Il nido dei demoni verrà sicuramente fatto a pezzi da Dio e voi starete accanto a Dio: voi appartenete a Dio e non a questo impero di schiavi. Dio detesta da tempo questa società oscura fin nel midollo delle Sue ossa. Egli digrigna i denti, non vedendo l’ora di mettere sotto i piedi questo malvagio, atroce serpente antico, così che non si possa mai più risollevare e non torni mai più ad abusare dell’uomo; Egli non scuserà le azioni da questi compiute in passato, non tollererà l’inganno da questi perpetrato ai danni dell’uomo, salderà il conto per ciascuno dei peccati commessi da questi nel corso delle epoche; Dio non Si mostrerà minimamente indulgente verso questo caporione di ogni male,[1] e lo annienterà completamente.

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