Le Mie ultime comunicazioni hanno riguardato l’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso. Dopo aver ascoltato queste comunicazioni, vi sembra di aver acquisito una comprensione e una conoscenza dell’indole di Dio? E in che misura? Siete in grado di quantificarle? Queste comunicazioni vi hanno fatto capire Dio in maniera più profonda? Si può dire che questa comprensione sia una vera conoscenza di Dio? Si può dire che questa conoscenza e questa comprensione di Dio siano una conoscenza dell’intera sostanza di Dio e di tutto ciò che Egli ha ed è? No, ovviamente no! Questo perché tali comunicazioni hanno fornito solo una comprensione di parte dell’indole di Dio e di ciò che Egli ha ed è; non di tutto, non nella sua interezza. Le comunicazioni vi hanno consentito di capire parte dell’opera un tempo compiuta da Dio, attraverso cui avete contemplato l’indole di Dio e ciò che Egli ha ed è, nonché il metodo e il pensiero alla base di tutto ciò che Egli ha fatto. Ma questa è solo una comprensione letterale, orale di Dio, e nel cuore rimanete incerti riguardo a quanto di questo sia reale. Che cosa determina principalmente se vi sia qualche realtà nella comprensione di tali aspetti? Ciò dipende prima di tutto da quanto delle parole e dell’indole di Dio gli esseri umani abbiano sperimentato veramente durante le loro esperienze effettive, e da quanto siano stati in grado di vedere e di conoscere durante queste esperienze effettive. “Le ultime comunicazioni ci hanno consentito di capire le cose fatte da Dio, i Suoi pensieri e il Suo atteggiamento verso l’umanità, così come il fondamento delle Sue azioni, i principi su cui si basano. E così siamo giunti a capire l’indole di Dio, e Lo abbiamo conosciuto nella Sua interezza”.
Qualcuno ha detto parole simili? È giusto dirle? Chiaramente no. E perché dico di no?
Qualcuno ha detto parole simili? È giusto dirle? Chiaramente no. E perché dico di no?