Xiaoyan Città di Xinyang, Provincia di Henan
Collaboravo strettamente con una sorella più anziana negli affari generali. Dopo aver lavorato con lei per qualche tempo, scoprii che era trascurata nel suo lavoro e che non accettava la verità. Stando così le cose, mi feci un’opinione su di lei. Gradualmente, perdemmo il normale rapporto tra noi: non riuscivamo ad andare d’accordo né a collaborare sul lavoro. Sentivo che, se la nostra relazione era arrivata a quel punto, la colpa era principalmente sua e così cercai di trovare tutti i modi possibili per comunicare con lei, di modo che riuscisse ad arrivare a conoscere sé stessa. Ma tutti i miei tentativi di comunicare con lei erano vani o addirittura controproducenti. Alla fine, ognuna di noi andò per la sua strada e i nostri problemi rimasero irrisolti. Ciò mi rese ancor più certa del fatto che lei non fosse una persona che accetta la verità. In seguito, la chiesa dispose che soggiornassi presso una diversa famiglia ospitante. Poco dopo, scoprii che c’erano molti problemi anche con il fratello e la sorella della famiglia ospitante e “faticai” nuovamente per comunicare con loro, ma tutti i miei tentativi erano inefficaci ed essi cominciarono a nutrire pregiudizi nei miei confronti. Di fronte a queste circostanze, ero molto turbata e perplessa: “Perché le persone che incontro non accettano
la verità?” Fino a quando un giorno, sbattendo contro un muro sul lavoro, scoprii la radice del problema.