Home

11 luglio 2018

Il processo di trasformazione di un credente arrogante

Zhang Yitao Provincia di Henan

“Dio, la Tua opera è così pratica, così piena di giustizia e santità. Hai operato con pazienza per così tanto tempo, e hai fatto tutto per noi. In passato, credevo in Dio, ma non avevo un comportamento umano. Ti disobbedivo e ferivo il Tuo cuore senza rendermene conto. Sono pieno di vergogna e di rammarico e sono in debito con Te. Solo adesso me ne rendo conto… Senza il Tuo duro giudizio oggi non sarei qui, e per il Tuo amore autentico Ti sono grato e sono in debito con Te. La Tua opera mi ha salvato e ha mutato la mia indole. Senza dispiacere e sofferenza, il mio cuore è pieno di gioia” (“Oh Dio, l’amore che mi hai dato è troppo grande” in Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi). Ogni volta che canto questo inno, penso alla salvezza di Dio per me in tutti questi anni, e sono pieno di gratitudine nei Suoi confronti. Il giudizio e il castigo di Dio mi hanno cambiato. Hanno fatto sì che io, figlio arrogante, ambizioso e ribelle, sembrassi un po’ più simile a un essere umano. Rendo sinceramente grazie per la salvezza che Dio mi ha dato!

L'unica via dell'umanità per accedere al riposo




L'unica via dell'umanità per accedere al riposo

I
Chi resta saldo durante l'ultima purificazione di Dio che si compie con castigo e giudizio, accederà al riposo finale. Chi si è liberato dall'influenza di Satana sarà guadagnato da Dio e accederà al riposo finale. Giudizio e castigo purificano l'uomo per il suo riposo finale. Senza quest'opera, esso non potrà agire secondo natura. Questo è l'unico modo per accedere al riposo. Solo questa purificazione cancella ogni iniquità. Giudizio e castigo mettono in luce la disobbedienza dell'uomo, separando i salvi dai dannati, chi resterà da chi non resterà. Giudizio e castigo purificano l'uomo per il suo riposo finale. Senza quest'opera, esso non potrà agire secondo natura. Questo è l'unico modo per accedere al riposo.

10 luglio 2018

Perché il ritorno del Signore implica l’incarnazione − il discendere in segreto − come anche il discendere pubblicamente dalle nuvole?

La risposta viene dalla parola di Dio:

Dio Si è incarnato nella Cina continentale, in quella che i compatrioti di Hong Kong e Taiwan chiamano la terraferma. Quando Dio venne dal cielo sulla terra, nessuno né in cielo né in terra lo sapeva, poiché questo è l’autentico significato del ritorno di Dio nel nascondimento. Egli ha operato e vissuto per lungo tempo nella carne, eppure nessuno lo ha saputo. Ancora oggi, nessuno lo riconosce. Forse resterà per sempre un mistero. Dio che viene nella carne questa volta non è qualcosa di cui chiunque possa essere consapevole. Indipendentemente da quanto l’opera dello Spirito agisca su larga scala e con potenza, Dio Se ne resta tranquillo, senza mai farSi scoprire. Si potrebbe dire che è come se questa fase dell’opera venisse compiuta nel regno celeste. Sebbene sia perfettamente ovvia a tutti, nessuno la riconosce. Quando Dio avrà completato questa fase della Sua opera, tutti si risveglieranno dal lungo sogno e ribalteranno il loro precedente modo di pensare[1]. Ricordo che Dio una volta ha detto: “IncarnarSi questa volta è come cadere nella tana della tigre”. Ciò sta a significare che, poiché questa tappa dell’opera di Dio prevede che Egli venga nella carne e nasca nel luogo in cui risiede il gran dragone rosso, la Sua venuta sulla terra, questa volta, è accompagnata da pericoli ancora più estremi. Ciò che Egli affronta sono coltelli e fucili e mazze; ciò che Egli affronta è la tentazione; ciò che Egli affronta sono folle dagli sguardi assassini. Egli rischia di venire ucciso in qualsiasi momento. Dio è venuto con ira. Tuttavia, Egli è venuto al fine di compiere l’opera di perfezione, vale a dire per compiere la seconda parte della Sua opera, dopo l’opera della redenzione. Dio ha dedicato ogni Suo pensiero e cura alla realizzazione di questa fase della Sua opera, e utilizza ogni mezzo possibile per evitare gli assalti della tentazione, nascondendo Sé Stesso con umiltà e senza mai ostentare la Propria identità. … Al giungere dell’alba, all'insaputa di tutti, Dio è venuto sulla terra e ha cominciato la Sua vita nella carne. La gente non era consapevole di tale momento. Forse erano tutti profondamente addormentati, forse molti di quelli che stavano vegliando erano vigili nell'attesa, e forse molti stavano pregando in silenzio Dio in cielo. Eppure, tra tutte queste persone, nemmeno una sapeva che Dio era già giunto sulla terra. Dio ha agito in questo modo così da portare avanti senza intoppi la Propria opera e ottenere dei risultati migliori e lo ha fatto anche per evitare ulteriori tentazioni. Quando il tranquillo sonno dell’uomo si interromperà, l’opera di Dio sarà già finita da tempo ed Egli Se ne andrà, mettendo fine alla Propria vita di vagabondaggio e di soggiorno sulla terra.
da “Lavoro e ingresso (4)” in La Parola appare nella carne

Una storia vera: "La benedizione più bella"

      Sia è misericordioso e amorevole sia dona la grazia per gli uomini, ha dato la sua vita per noi, questo l’amore e la benedizione del Signore Gesù. Qual è l'amore e la benedizione del Signore Gesù che ritornerà da noi negli ultimi giorni? Le parole nella Bibbia rivelano il Suo desiderio. Come i fratelli missionari sono stati rimproverati e disciplinati dalle parole di Dio? Pertanto sperimentano il miglior amore e le benedizioni di Dio. Lo guardiamo insieme.

9 luglio 2018

Testimonianza: Una rinascita

Yang Zheng Provincia di Heilongjiang

Sono nato in una famiglia rurale povera e di mentalità arretrata. Fin da giovane ero presuntuoso, e il mio desiderio di prestigio era particolarmente intenso. Col tempo, tramite l’influenza sociale e un’educazione tradizionale, accolsi nel mio cuore ogni sorta di regole di sopravvivenza sataniche. Il mio desiderio di reputazione e prestigio era nutrito da ogni genere di credenze errate, per esempio costruire con le proprie mani una casa bellissima, la fama ti renderà immortale, l’uomo necessita di reputazione così come l’albero necessita di corteccia, fare carriera ed essere il migliore, fare onore alla propria famiglia, eccetera. Questi concetti a poco a poco divennero la mia vita e mi fecero credere fermamente che finché viviamo in questo mondo dobbiamo darci da fare per essere tenuti in grande considerazione dagli altri. In qualunque collettività ci troviamo, dobbiamo avere prestigio, dobbiamo essere i più eminenti. Solo vivendo in questo modo possiamo avere integrità e dignità. Solo una vita così ha valore. Per realizzare il mio sogno, alla scuola elementare studiavo con grande diligenza; malgrado tempeste e malattie, non perdevo mai una lezione. Giorno dopo giorno, finalmente arrivai così alla scuola media. Vedendo che mi stavo avvicinando sempre più al mio sogno, non osavo rallentare il ritmo. Di frequente mi dicevo che dovevo perseverare, che dovevo presentarmi bene davanti a insegnanti e compagni di scuola. Tuttavia, proprio allora, avvenne qualcosa di inatteso. Vi fu uno scandalo che coinvolse la nostra preside e il direttore della scuola e fece grande scalpore. Tutti gli insegnanti e gli studenti lo sapevano. Un giorno in classe quell’insegnante ci domandò se ne avessimo sentito parlare e tutti gli altri studenti dissero “no”. Io fui l’unico a rispondere sinceramente: “Ne ho sentito parlare”. Da quel momento quell’insegnante mi vide come una spina nel fianco e cercò spesso di trovare pretesti per rendermi le cose difficili, per colpirmi duramente. I miei compagni di classe cominciarono a prendere le distanze da me e a escludermi. Mi prendevano in giro e mi umiliavano. Alla fine, non potei più tollerare un supplizio di tal genere e abbandonai la scuola. Così il mio sogno di fare carriera ed essere il migliore si infranse. Pensando al mio futuro, a capo chino e con le spalle al cielo, provavo una tristezza e una malinconia inesprimibili. Pensavo: possibile che la mia vita trascorra in maniera così irrilevante? Nessuna posizione, prestigio, futuro. Che senso aveva vivere così? All’epoca non ero realmente disposto ad accettare questa realtà, ma ero incapace di modificare la mia situazione. Proprio mentre versavo in un dolore e in una disperazione da cui non riuscivo a districarmi, Dio Onnipotente mi salvò e riaccese nel mio cuore la speranza che si era spenta. Da allora cominciai una vita del tutto nuova.

Raccomandazione di più

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...