
Molte persone non comprendono
la volontà di Dio, pensano che chiunque sia predestinato da Lui sarà inevitabilmente
salvato e credono che chi non è predestinato da Dio non sarà salvato, anche se si comporterà in modo migliore. Credono che Dio non determinerà il destino delle persone in base al loro rendimento e al loro comportamento. Se la pensi così, allora fraintendi ampiamente Dio. Se Egli Si comportasse veramente in questo modo, sarebbe un Dio retto? Egli stabilisce il destino degli uomini sulla base di una regola: alla fine il loro esito verrà determinato secondo il loro rendimento personale e il loro comportamento. Tu non capisci l’indole retta di Dio e Lo fraintendi sempre, distorcendo le Sue intenzioni, il che ti porta a essere sempre pessimista e a perdere la speranza. Non si tratta di un comportamento autoinflitto? In realtà comprendi davvero e sei sicuro delle intenzioni di Dio? Hai sempre usato la “predestinazione di Dio” per delineare e per negare le Sue parole. Si tratta di un grave malinteso nei Suoi confronti! Tu non comprendi affatto la Sua opera e la Sua volontà, soprattutto, non capisci le buone intenzioni che Dio ha riposto in 6.000 anni di opera di gestione! Tu ti arrendi alla disperazione, metti in dubbio e in discussione Dio, sei profondamente timoroso di essere un servitore e pensi: “Non c’è nulla di speciale in me, perché sono stato promosso per svolgere questo lavoro? Dio mi sta usando? Mi sta forse facendo prestare servizio per poi sbarazzarSi di me quando non sarò più utile?” Questa visione di Dio non equivale a classificarLo con chi detiene il potere? Tu Lo hai sempre frainteso; hai pensato male di Lui e Lo hai disprezzato. Non hai mai creduto alle Sue parole e alla Sua franchezza. Hai preso l’iniziativa di cercare di essere un servitore, di percorrere il cammino dei servitori, non hai mai cercato, però, di cambiare la tua indole, né hai patito la sofferenza al fine di mettere in pratica la verità. Infine, hai accollato le tue responsabilità a Dio, dicendo di non essere stato predestinato da Lui e che Egli non è stato sincero con te. Qual è il problema? Tu fraintendi le intenzioni di Dio, non credi alle Sue parole, non stai mettendo in pratica la verità e nemmeno ti stai donando mentre adempi ai tuoi doveri. Come puoi soddisfare la volontà di Dio? Con questo modo di agire non sei minimamente legittimato a essere un servitore, quindi come puoi essere qualificato a negoziare con Dio? Se pensi che Egli non sia retto, allora perché credi in Lui? Hai sempre voluto che Egli ti dicesse: “Tu sei una delle persone del regno e ciò non cambierà mai”, prima di adoperarti per la casa di Dio. Se Egli non ti avesse parlato così, allora tu non Gli avresti mai dato sinceramente il cuore. Com’è ribelle una persona del genere! Ho visto così tante persone non focalizzarsi mai sulla trasformazione della propria indole, tantomeno concentrarsi sul mettere in pratica la verità. Stanno attente soltanto a chiedere se otterranno un buon destino finale, come Dio le tratterà, se Egli ha prestabilito che siano il Suo popolo e altre dicerie di poco conto. Come possono queste persone che non sono impegnate in un lavoro onesto, ottenere la vita eterna? Come possono rimanere nella casa di Dio? Ora Io vi dico solennemente: “Se una persona predestinata non mette in pratica la verità, alla fine verrà eliminata; e una persona che si adopera sinceramente e fa del suo meglio per esercitare la verità, anche se la gente la considera una persona non predestinata a rimanere, avrà una destinazione finale migliore dei cosiddetti predestinati che non hanno avuto alcuna devozione, questo grazie all’indole retta di Dio”. Credi a queste parole? Se non sei capace di credere a queste parole e continui ad affrontare le cose nel modo sbagliato, allora Io ti dico che sicuramente non sarai in grado di sopravvivere, perché non vuoi davvero Dio e non sei affezionato alla verità. Stando così le cose, la predestinazione degli uomini da parte di Dio non è importante. Il motivo per cui lo affermo è perché, alla fine, Dio stabilirà i destini delle persone in base al loro rendimento e al loro comportamento; peraltro, oggettivamente parlando, la predestinazione di Dio gioca soltanto un ruolo minore e non preponderante. Comprendi queste parole?