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28 maggio 2017

La Chiesa di Dio Onnipotente ║L’autorità di Dio

     L’autorità della sovranità divina su tutte le cose permette all’uomo di notare una verità: l’autorità di Dio non solo è incarnata nelle parole “E Dio disse: “Sia la luce!” E la luce fu. E, “Sia il firmamento!”, e il firmamento fu e, “Sia la terra!”, e la terra fu”. Ma altresì nel modo in cui consentì che la luce continuasse, impedì al firmamento di scomparire, e mantenne la terra per sempre separata dalle acque, come pure nei dettagli di come governò e gestì le creature: la luce, il firmamento e la terra.
    Cos’altro scorgete nella benedizione divina all’umanità? Chiaramente, dopo che Dio benedì Abrahamo e Giobbe, i Suoi passi non cessarono, in quanto aveva appena iniziato a esercitare la Sua autorità, e aveva intenzione di far diventare realtà ogni Sua parola e di far avverare ciascuno dei dettagli che aveva menzionato. Così, negli anni a venire, Egli continuò a fare tutto ciò che aveva in mente. Forse all’uomo sembra che Dio parli soltanto e che, dato che possiede l'autorità, non abbia bisogno di alzare un dito per portare a termine tutte le cose. Immaginare questo, devo ammetterlo, è ridicolo! Se consideri la visione unilaterale dell’istituzione dell’alleanza con l’uomo da parte di Dio usando le parole, e la realizzazione di tutto da parte di Dio usando le parole, e non sei capace di vedere i vari segni e i fatti dell’autorità di Dio nel determinare l’esistenza di tutte le cose, allora la comprensione dell’autorità divina da parte tua è troppo vana e assurda! Se l’uomo immagina che Dio sia così, va detto allora che la conoscenza umana di Dio è stata condotta alla fossa e ha raggiunto un punto morto, perché il Dio che l’uomo immagina è soltanto una macchina che emette ordini e non il Dio che possiede l’autorità. Che cosa hai notato con gli esempi di Abrahamo e di Giobbe? Hai scorto il vero lato dell’autorità e della potenza divina? Dopo aver benedetto Abrahamo e Giobbe, Dio non rimase dov’era, né mise all’opera i Suoi messaggeri mentre aspettava di vedere quale sarebbe stato il risultato. Al contrario, non appena pronunciò le Sue parole, sotto la guida dell’autorità divina, tutte le cose iniziarono a conformarsi all’opera che Dio intendeva fare e vi preparò individui, cose e oggetti a Lui necessari. Vale a dire che, appena furono proferite le parole dalla bocca di Dio, la Sua autorità iniziò a essere esercitata su tutta la terra, ed Egli stabilì un percorso, al fine di realizzare e mantenere le promesse che fece ad Abrahamo e a Giobbe, mentre intanto effettuava tutti i piani e gli allestimenti adeguati per tutto ciò che era richiesto ad ogni passo e a ogni fase fondamentale che pianificò di mettere in atto. Durante quel periodo, Dio non soltanto pilotò i Suoi messaggeri, ma anche tutte le cose che erano state create da Lui. Vale a dire che l’ambito entro il quale l’autorità di Dio venne esercitata non includeva solamente i messaggeri ma, anzi, tutte le cose, che furono impiegate in modo da rispettare l’opera che aveva intenzione di compiere; queste furono le modalità specifiche con cui venne esercitata l’autorità divina. Nella vostra immaginazione, alcuni possono avere la seguente comprensione dell’autorità di Dio: Dio ha l’autorità e la potenza, quindi Gli basta rimanere nel terzo cielo o in un luogo fisso, non è necessario per Lui fare alcun lavoro particolare e la totalità della Sua opera si conclude entro i Suoi pensieri. Altri possono anche credere che, nonostante Dio avesse benedetto Abrahamo, non avrebbe avuto bisogno di fare nulla e sarebbe stato sufficiente per Lui soltanto proferire le Sue parole. Questo è quello che accadde realmente? Chiaramente no! Anche se Dio è in possesso dell’autorità e della potenza, la Sua autorità è vera e reale, non è vana. L’autenticità e la realtà dell’autorità e della potenza divine si sono rivelate a poco a poco, esprimendosi nella creazione e nel controllo di tutte le cose, nonché nel processo mediante il quale Egli guida e gestisce l’umanità. Ogni metodo, ogni prospettiva e ogni dettaglio della sovranità di Dio sull’umanità e su tutte le cose, e tutto il lavoro da Lui compiuto, come pure la Sua comprensione di tutte le cose dimostrano alla lettera che l’autorità e la potenza di Dio non sono parole al vento. La Sua autorità e potenza sono palesate e rivelate costantemente e in tutte le cose. Queste manifestazioni e rivelazioni attestano la reale esistenza dell’autorità divina, perché Egli usa l’autorità e la potenza per proseguire la Sua opera, per dirigere tutte le cose, per governarle in ogni momento, e la Sua potenza e autorità non possono essere sostituite dagli angeli o dai Suoi messaggeri. Dio decise quali benedizioni concedere ad Abrahamo e Giobbe, spettava a Lui. Anche se i messaggeri di Dio visitarono di persona Abrahamo e Giobbe, agirono secondo i comandamenti impartiti da Dio e sotto la Sua autorità e sovranità. Sebbene l’uomo veda i messaggeri di Dio che visitano Abrahamo e non testimoni Dio compiere personalmente qualcosa nei racconti biblici, di fatto, l’Unico ad esercitare davvero il potere e l’autorità è Dio Stesso, e questo non tollera alcun dubbio da parte dell’uomo! Malgrado tu abbia visto che gli angeli e i messaggeri possiedono un grande potere e hanno compiuto miracoli o opere commissionate da Dio, le loro azioni vengono unicamente svolte nell’interesse di portare a termine l’incarico di Dio e non sono in alcun modo una dimostrazione dell’autorità divina, poiché nessun uomo od oggetto possiede l’autorità del Creatore di plasmare e governare tutte le cose. E così nessun uomo od oggetto è in grado di esercitare o manifestare l’autorità del Creatore.

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